23.06.08
Sposa amata, chiedo molto,
in questo tempo, ai Miei più cari amici, alle Mie dolci spose, chiedo molto
perché il tempo è unico e speciale: è quello della grande Misericordia, della elargizione. Continuo a dare con abbondanza i Miei
Doni, ma sono
ancora pochi coloro che ne fanno buon uso; il Mio
Cuore è amareggiato, ma
voi, amici del Mio Cuore, consolatelo col vostro amore e con la vostra grande
operosità.
Mi dici: “Gesù, Amore Infinito, Gesù, Dolce
Delizia di ogni anima, capisco la Tua amarezza e vorrei che finisse presto per
il cambiamento di ogni cuore, vorrei che non restasse sulla terra un solo cuore
gelido ed ingrato nei Tuoi confronti, ma tutti fossero ardenti d’amore per Te. Vedo non solo
una grande quantità di cuori ingrati e gelidi, ma anche molti che procedono, in questo tempo unico, nell’indifferenza religiosa,
hanno la testa piena di mille pensieri, ma non sono del Cielo: il pensiero del Cielo manca o è
proprio raro. Non capisco, Dolce Amore, non capisco come, malgrado
i segni forti ed evidenti, vi sia chi non volge lo sguardo al Cielo come se
esso fosse qualcosa di lontano lontano
ed irraggiungibile. Il Cielo dovrebbe essere in questo tempo, più ancora che
nel passato, il pensiero unico o dominante, il Cielo è la meta di ogni uomo nel
Tuo sublime
Progetto d’Amore.
Gesù adorato,
Gesù Dolcissimo, per i Tuoi Meriti Infiniti e per quelli della Madre Santissima
Corredentrice, concedi a questa misera Umanità di volgere lo sguardo
ardente d’amore
al Cielo e di prepararsi per raggiungerlo come meta sublime, secondo il Tuo
Progetto. Gesù adorato,
l’uomo non ha
merito alcuno da offrirTi; Dolcezza, offro a Te, per avere Grazie, i Tuoi Infiniti Meriti assieme quelli di una Creatura
umana: la Madre Tua! Ecco, per i Vostri Meriti dona all’uomo di saper pensare
al Cielo per prepararsi a raggiungerlo dopo il travaglio terreno”.
Amata, Mia piccola sposa, la
Grazia di
pensare al Cielo è pronta per ogni uomo della terra, chi non pensa, infatti, al
Cielo e vive nell’inerzia
e nella dimenticanza, non può raggiungerlo, non può
salvarsi, non può avere la vera Pace e la grande Felicità. Amata sposa, dono certo ad ogni uomo la Grazia che serve per realizzare il Mio Progetto d’Amore, se non la donassi, l’uomo non avrebbe demerito,
ma se la dono e non
viene colta, grande è il demerito. Come ti ho già detto, le Grazie sono proprio su misura per
ogni uomo, secondo la sua condizione, secondo la sua situazione; come un cibo
esse sono adatte a quello che è forte nella salute, così a colui
che è debole ed ha bisogno di un cibo leggero. Le Grazie che offro in questo tempo
sono speciali ed uniche; se c’è uno che dice: “Farò domani, m’impegnerò domani, penserò
domani”,
ebbene, costui è in grande errore, sposa cara, perché nel domani mancherà
questa Grazia
che oggi, per negligenza, non è stata colta. DiMMi,
piccola Mia, se fai un dono d’amore
ad una persona ed essa lo mette in disparte, lo mette
dietro la porta, in un angoletto; tu che pensi?
“Gesù adorato, penso che non l’abbia gradito e mi guardo
bene dal farne un altro, ma
Tu, Gesù, sei Grande nell’Amore
e Generoso, continua ad elargire Doni anche a chi non
li sa accogliere perché non li capisce o non si impegna a farlo, tanto è
distratto dalle grandi attrattive della terra”.
Amata sposa, tu Mi hai detto
che se un dono è rifiutato e non gradito, ti guardi bene da farne un altro alla
stessa persona perché non sia anch’esso rifiutato e non gradito; ebbene, amata sposa, do un
tempo per prendere le Grazie,
do un tempo stabilito e ben determinato, chi non le coglie e le rifiuta avrà
fatto una scelta che Io, Io, Gesù, rispetto. Si affretti ogni uomo a cogliere l’attimo favorevole che, ti
dico, non tornerà né nel prossimo futuro né in quello remoto.
Mi dici: “Adorato Gesù, la Tua Bontà è
senza limiti, Tu doni con generosità a chi demerita. Quanto sei Grande e
Meraviglioso e com’è
differente la Tua Logica da quella umana! L’uomo non solo dà poco a chi demerita o nulla proprio,
ma anche è avaro con
chi merita. Tu, Adorato, fai piovere sul giusto e sull’ingiusto, vuoi che entrambi
abbiano salvezza e Pace
in Te. Doni, però, un tempo e avverti che questo ha un limite, cosa potresTi fare per la salvezza dell’Umanità che già, Tu, Amore, non
stia facendo? Grande è il Tuo Cuore, Meraviglioso è il Tuo Cuore, se anche l’uomo passasse ogni istante
della sua vita ad adorarlo, ben poco ancora avrebbe fatto. Ti benedico, Dolce
Gesù, Ti adoro ed altro non desidero che stare vicino
a Te in ogni istante per
l’eternità”.
Resta, piccola, dolce sposa,
resta, godi le Delizie del Mio Amore Eterno e Fedele.
Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
23.06.08
Figli cari e tanto amati,
sono accanto a ciascuno di voi, vi aiuto e vi sostengo. Non temete, figli Miei,
il tempo delle pene e dei sacrifici passa in fretta, se tutto è offerto a Dio,
dopo la fatica viene la grande Gioia. Figli, questo è stato per coloro che vi hanno preceduto:
i santi del Paradiso godono le Gioie più sublimi, le Delizie d’Amore di Dio; il loro tempo
di fatica è passato, vivono nella Gioia che non avrà mai fine. Figli cari, quando la fatica si fa
più incisiva e tremate, ecco il pensiero che deve affacciarsi alla vostra
mente: il tempo della vita passa rapidamente. Lo vedete con i vostri occhi,
sappiate resistere con coraggio e portate la vostra croce dietro a Gesù, Egli
vi ha preceduto, figli amati, attaccate il vostro cuore sempre di più a Gesù,
cercate il Suo Amore, la Sua Luce, staccatevi, poco a poco, dalle cose del
mondo, sapendo, piccoli cari, che tutto dovete lasciare, proprio tutto, affetti
e cose; attaccatevi a Gesù perché Egli vi ama, vi desidera, vi vuole con Sé.
Mi dice la Mia piccola: “Madre
amata, aiuta gli
uomini del presente così deboli e fragili, aiutali ad
essere di Gesù, a porre Gesù al primo posto nella loro vita, al di sopra di
ogni cosa ci sia Lui. Capisco, Dolce Madre, capisco
bene che questo avviene per Grazia, è una meravigliosa Grazia che rende felici e realizzati. Chi già
appartiene a Gesù col cuore e con la mente, altro non desidera che entrare
sempre più a fondo nel sublime
mistero della Sua Presenza”.
Figli amati della terra, per
avere dovete chiedere, dovete desiderare; perché vi sia aperto, dovete bussare,
bussare e non stancarvi finché non vi viene aperto.
Figli, a volte Dio vuole provare la fede, sapete che
la fede provata diviene più forte e radicata. Pensate ai grandi del passato la
cui fede è stata provata duramente, superata la prova, essa è uscita forte e
luminosa e si sono realizzate le sublimi Promesse di Dio.
Mi dice la Mia piccola: “Penso sempre ai grandi
esempi di fede di coloro che sono stati grandi davanti
a Dio, davanti a certe prove c’era da tremare come foglie scosse da un forte vento
tempestoso. Il Mio pensiero va sempre all’amato patriarca Abramo, al quale fu chiesto di sacrificare
il figlio, l’unico
figlio avuto in vecchiaia. Madre amata come splende nei secoli
sempre più luminosa la fede del grande patriarca: è una Luce che splende
fulgida davanti all’Umanità
di ogni tempo. Madre amata, col Tuo Aiuto e con la Tua vicinanza, vogliamo avere anche noi una fede salda che vince ogni
difficoltà, deve divenire una forte quercia dai rami frondosi e dalle radici
profonde, quella che fa ombra anche agli altri e sotto la quale trovino riparo
i piccoli uccelli implumi.”
Figli cari, figli amati, tutto dipende da voi, dalla vostra decisione,
dalla forte volontà, molto potete se molto volete. Dio concede a chi chiede con
cuore sincero e dà, poi, un lauto premio a chi supera la prova. Disse Dio ad
Abramo, così forte ed ardito nella fede, disse: “La tua discendenza sarà
numerosa come le stelle del Cielo”, ecco, così è la discendenza di Abramo. Dio mantiene
sempre le Sue sublimi
Promesse e dona molto di più di quanto l’uomo si aspetti.
Mi dice la
Mia piccola: “Madre,
com’è bello
pensare alle Opere di Dio, l’intera
Creazione canta le Sue Meraviglie, il cuore si ricolma di viva gioia davanti
alle Sue Opere sublimi.
Possa ogni uomo capire l’Amore
di Dio e sapersi perdere nella Sua sublime Onda!”
Figli cari, vi aiuto,
impegnatevi a fondo ed Io non vi farò mancare il Mio Aiuto.
Insieme lodiamo il Nome
Santissimo, ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo,
angelo Mio.
Maria
Santissima