Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.07.08

 

 

Eletti, amici cari, Io, Io, Dio, vi parlo con Amore come un padre ai propri figli, vi espongo i Miei Progetti così come feci nel passato remoto, così come ho fatto in quello prossimo, così nel presente. Amici cari, vi parlo attraverso i segni, vi parlo attraverso diversi canali: ascoltate la Mia Voce, Miei cari, e fate come vi dico.

 

 

Sposa amata, parlo continuamente all’Umanità presente, parlo con l’amore di un padre che ha grandi progetti per la sua famiglia, desidera fare cose nuove e comunica il suo piano ai cari figli. Questo è, ma parlo in modo speciale alle anime Mie spose, quelle che notte e giorno, giorno e notte stanno alla Mia Presenza con cuore ardente e confondono i loro palpiti con i Miei; parlo in modo speciale alle Mie spose e desidero che le Mie Parole penetrino nel profondo dell’anima. Sposa amata, sei felice di tale situazione?

Mi dici: “Gesù, adorato Signore, la vita con Te diviene un volo sublime e piano. Certo, nel presente, gli uomini della terra non risparmiano amarezze ai propri simili e si impegnano a fondo per rendersi difficile la vita, ma Tu, Santissimo, Tu, Dolcissimo, metti un favo di miele in ogni situazione amara; col Tuo Amore e la Tua Presenza Viva e Palpitante, Tu, Santissimo, attenui le pene, curi le piaghe, metti ali alla speranza. Dolcissimo, amabilissimo Gesù, com’è bello vivere stretti al Tuo Cuore, confondere i propri palpiti con i Tuoi. Nei colloqui intimi mi dici tante cose, alcune, sono i Tuoi sublimi Progetti per coloro che Ti seguono con cuore ardente. Mi parli di una nuova civiltà, quale mai è stata sulla terra, sempre ardentemente desiderata e mai realizzata; mi parli delle linee essenziali e non entri nei particolari perché, dici: “Voglio che restino le sorprese, perché sia acuita la vera Gioia e siano dimenticate le tribolazioni”. Questo dici, facendomi comprendere la Tenerezza del Tuo Meraviglioso Cuore, la sublimità di ogni Progetto d’Amore che prepari per le Tue creature predilette. Mi dici: “Sposa amata, questo sto preparando per coloro che Mi resteranno fedeli fra tanta ribellione, che resteranno ardenti tra tanta freddezza, per coloro che, vedendo l’infedeltà di molti, cercheranno di consolare il Mio Cuore trafitto”. Gesù adorato, trasalisco di gioia nel sentire le grandi Meraviglie che stai per compiere nel breve spazio di tempo che resta, Meraviglie tanto belle e tanto grandi quali mai sono state. Sapendo tutto questo, per la Tua sublime Rivelazione, guardo con occhi speciali il mondo che mi circonda: sembra, talora, che tutto stia per crollare, coloro che governano si rinfacciano le colpe, uno accusa l’altro di non aver governato bene, ma, invero, costoro non hanno compreso che una società senza Dio è destinata alla rovina, un edificio senza forti colonne portanti crolla pietra su pietra. I governanti della terra non hanno compreso questo e continuano ad impostare i loro progetti per costruire una nuova realtà dove Tu, Dio, Unico, adorato, Perfetto, non sei presente, perché sei stato emarginato, Tu, Adorato, che dovresTi essere il Fulcro di ogni piano. Amore Infinito, sogno che presto le menti degli uomini cambino, sogno che le nebbie si dissolvano, sogno che presto sorga la società dell’Amore. Quello che mi dici negli intimi colloqui mi apre il cuore alla più viva speranza; questo mi dici e mi ripeti: “Sposa amata, il tuo piccolo cuore è stretto al Mio Divino, ti parlo di molte cose che danno viva gioia all’anima tua; perché, allora, ti prende, talora, la tristezza? Perché trema il tuo piccolo cuore pur restando stretto al Mio Divino?” Questo mi dici, Meraviglioso Dio d’Amore, Tu, Che Tutto sai, conosci bene la causa della mia profonda tristezza che dura sì, un solo istante, ma che è presente nell’anima mia. Tu, Santissimo, mi hai parlato dei sublimi Progetti che stai per attuare per tutti coloro che, con Te gemono, soffrono, che a Te offrono ogni pena con amore; questo tutto mi dà gioia grande, ma anche mi parli, Santissimo, dei ribelli che resteranno tali malgrado i grandi segni, quelli che, come Giuda, Ti venderanno, nel loro cuore, per pochi denari. Ecco, anche di costoro mi parli, con grande e profonda tristezza mi parli, perché i ribelli, gli idolatri, i superbi, i viziosi, i peccatori impenitenti, quelli che esaltano con orgoglio il loro grave peccato del quale dovrebbero solo vergognarsi, avranno tutti una terribile sorte. Alla Tua Tristezza si unisce la mia, vedo questa grande massa di disgraziati, li vedo spensierati, li vedo ebbri, sento i loro discorsi ben poco edificanti, li vedo ancora per le strade sempre distratti, essi occupano il loro tempo, Dono prezioso del Tuo Amore, occupano il loro tempo in vanità e stoltezze di ogni genere e, invece di esortarsi a vicenda ad uscire dal fango del peccato, si

esortano a fare peggio. Gesù adorato, tutti costoro riempiono il mio piccolo cuore della più grande amarezza”.

Sposa amata, sempre ti ho parlato della libertà umana, è un discorso ricorrente che faccio per farti riflettere sull’importanza di fare bene le proprie scelte di vita. Gli uomini stanno facendo quello che prima fecero gli angeli; l’Umanità resterà divisa come essi sono divisi tra gli obbedienti ed i ribelli, questa divisione resterà per sempre. Unisci i palpiti del tuo cuore a quelli del Mio Divino, entra nel Mio Oceano di Soavità. Scendono copiose le Grazie di salvezza, ognuno le colga per salvare la propria anima e cooperare alla salvezza anche di quella altrui. Godi, piccola Mia sposa, le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.07.08

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, oggi vi porto il profumo della Gioia del Cielo, il vostro pensiero sia rivolto al Cielo, alla sua Bellezza, alla sua fulgida Luce. Il pensiero del Cielo vi ricolmi il cuore di sempre nuova speranza.

Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre Santissima, Madre tanto amata, la Tua Presenza sulla terra, in un tempo così duro e difficile, ci ricolma di nuova speranza, se le vicende della terra ci turbano nel profondo, davanti alla Tua Presenza, Viva e Palpitante, non viene mai meno la speranza, tutti pensano: “Le pene passano, esse durano un tempo limitato, le gioie, invece, quelle pure con Gesù e Maria Santissima, con i santi che ci hanno preceduti, non avranno mai fine, dureranno nell’eternità”. Questo è il pensiero che si affaccia e che rende forte e viva la speranza. Madre amata, gli uomini, infatti, nelle vicende belle della vita sono allegri e colmi di speranza dicono a se stessi: “Il futuro nostro sarà certo bello e luminoso”. Questo pensano, ma non è proprio così. Alle vicende belle della vita seguono, spesso, anche quelle dolorose, ecco, allora, come cade la speranza, come viene meno la gioia di vivere. Quando l’uomo si pone mille domande, si chiede: “A che serve la mia vita? Quale significato essa ha? Che sto a fare su questa terra?”

Figli amati, proprio questo accade, Dio concede il Dono delle prove proprio per far riflettere anche coloro che sono vissuti distrattamente e non hanno compreso affatto il significato della loro esistenza. Figli amati, Dio Altissimo, sa ciò che fa bene all’uomo, conosce il suo cuore e scruta ogni pensiero. Lo spensierato, quando alla sua soglia si affaccia il dolore, diviene riflessivo, il distratto cessa di essere tale nella pena del corpo o dello spirito. Capite bene, quindi, amati figli, capite bene che la prova non è una condanna, è un Dono d’Amore che Dio fa per la salute dell’anima.

Mi dice la Mia piccola: “Dolcissima Madre, Giglio Perfetto, non Ti stancare di ripetere queste cose agli uomini che cadono facilmente nello smarrimento, nella più nera disperazione anche per una prova di poco conto, se poi viene una più forte ed incisiva, ecco proprio la disperazione, ecco la domanda: “Perché ancora sto sulla terra? Perché il male? Perché la sofferenza? Perché la tribolazione?” Aiuta, Dolce Madre, ogni uomo del presente a capire il senso, il profondo significato della sua vita, nessuno si senta inutile, nessuno disprezzi il Dono della vita, ma lo metta a frutto per la sua salvezza e per quella dei fratelli”.

Amati, figli del Mio Cuore, la Mia Presenza Viva e Palpitante, in questo tempo di incredulità e diffidenza, vuole anche farvi capire il grande valore della vita che Dio vi ha donato; vi voglio far capire che il Cielo è la vera meta da raggiungere, il Cielo è la Felicità con Dio. Figli, vi indico il Cielo, vi faccio sentire la Fragranza del Paradiso, perché tutti siate col cuore staccati sempre più dalle attrattive della terra ed attaccati al pensiero delle sublimi realtà del Cielo.

Mi dice la Mia piccola: “In questo momento sei davanti a me, il Tuo Sorriso ricolma il cuore di vivissima gioia. Ogni fatica Tu rendi sopportabile, la speranza non viene meno, ma si rinvigorisce, se anche i fatti sono duri e pesanti da sopportare il cuore dice e ripete: “Non tremare, non temere se il serpente maledetto mostra il suo capo che fa orrore, c’è la Madre, c’è la Madre Santissima: Ella lo schiaccerà”. Grazie, Madre, grazie di stare con noi in questo tempo. Dio sia benedetto per questo sublimissimo Dono della Tua Presenza”.

Figli amati, la vostra gratitudine vada a Dio che Mi permette di venire ancora fra voi.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo, adoriamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                  Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima