Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.09.08

 

 

Eletti, amici cari, apritevi al Mio Amore sempre di più ed avrete i Doni più belli. Questo è tempo di Grazia e vi voglio ricolmare di Doni sublimi. Amici cari, ha molto chi molto Mi dona di sé, ma ha poco chi poco è disposto a donarMi di sé.

 

 

Sposa amata, questo è il momento delle più grandi elargizioni, voglio ricolmare i Miei amici di Doni come mai ho fatto nel passato. È questo un tempo unico e speciale, come questo non c’è mai stato e mai ci sarà.

Mi dici: “Adorato, vedo quanto stai donando a questa Umanità così arida ed ingrata e quanto stai pazientando con essa. Il mio dolore è grande nel vedere. Dolce Amore, che non sei capito; gli uomini, in gran parte, vivono nella freddezza e nell’indifferenza e non comprendono il valore di questo tempo unico. Gesù adorato, se gli uomini della terra Ti hanno sempre deluso, quelli della generazione presente sono anche peggiori, ma Tu sei Dio Paziente, tutto Amore e Tenerezza, per i pochi buoni che ancora ci sono, sopporti i malvagi che prolificano in ogni angolo della terra. Sempre il mio pensiero va al tempo del grande diluvio, allora Ti disgustasTi degli uomini che, chiamati e richiamati, non volevano capire, ravvedersi e cambiare. Dio Paziente e Santo, abbi pietà di questa generazione così debole nella fede, nella speranza e nella carità”.

Amata sposa, bene hai detto che per i pochi giusti concedo ancora Grazie a tutti, esse, infatti, scendono a profusione per la conversione dei popoli e delle nazioni, ma vedi che i popoli e le nazioni si stanno convertendo?

Mi dici con tristezza: “Dio d’Amore e di Tenerezza, li vedo divenire sempre più aridi, i governanti operano senza di Te nel cuore e nella mente, i governanti non danno esempio di pietà ed obbedienza alle Tue Leggi, Tu chiami. Amore, Tu non cessi di chiamare ogni uomo, ma, in questo tempo di grande confusione di voci, la Tua non è ancora abbastanza ascoltata, il Tuo nemico urla come una terribile sirena che non cessa mai, che stordisce e copre il suono Dolcissimo della Tua Voce che chiama a raduno tutta l’Umanità per annunciare una notizia unica e meravigliosa: quella che Tu stai per tornare, in modo speciale, sulla terra. In ogni casa, quando viene annunciata la visita di un grande signore, tutti si preparano ed essa viene ornata e preparata, la terra già dovrebbe essere pronta in ogni suo angolo, ma così non è; se gli angeli del Cielo e della terra annunciano il grande evento unico e meraviglioso, il Tuo nemico spegne le voci e sibila menzogne di ogni genere. Perdona, Dolce Amore, perdona gli uomini di questa generazione, perdonali se non hanno capito ed ancora non sono pronti ad accoglierTi, c’è il Tuo nemico sulle piazze, sulle strade, in ogni ambiente, in ogni angolo che sibila menzogne di ogni genere per confondere, il risultato è che Tu stai per venire sulla terra in modo speciale come Re Glorioso e Giudice Perfetto, ma il mondo non Ti aspetta, non si prepara, non è pronto ad accoglierTi: il Tuo annuncio da pochi è stato compreso. Questo fatto mette tristezza perché Tu verrai, Amore infinito, Tu verrai, ma eli i troverai ad attenderTi? Chi ornerà la sua mensa con i fiori più belli e fragranti? Chi preparerà ben ornata la casa e curata in ogni particolare? Dolce Amore, il mondo non crede al Tuo Prossimo Ritorno, non si prepara, i cuori non tremano di emozione ne sussultano di gioia per ciò che deve accadere, Tu prepari la festa più bella per questa Umanità, ma trovi freddezza ed indifferenza, trovi incredulità ed impreparazione. Perdono Ti chiedo, Dolce Amore, umilmente Perdono per tanto stordimento generale”.

Amata Mia sposa, pensa alle Mie Parole: quando tornerò sulla terra, troverò la fede? Trovare la fede significa trovare gli uomini pronti ad accoglierMi. Amata sposa, il mondo non Mi attende perché il mondo non Mi desidera affatto, così è, ma Io, Io, Gesù, verrò, certo che verrò; secondo la Mia Promessa, camminerò sulle strade del mondo, questo farò dolce Mia sposa. Chi Mi attende, con cuore ardente e sincero. Mi vedrà, starà con Me, gusterà le Mie Delizie e sarà felice. Beati coloro che si stanno preparando alla più grande Festa, beati coloro che il Mio Ritorno troverà con l’abito ricamato della festa ed il cuore ardente d’amore, perché Io Stesso, Io, Gesù, andrò loro incontro, li farò entrare nella Mia Reggia ed Io, Io, Gesù, li farò sedere a mensa e passerò a servirli. Miseri, miseri, tre volte miseri, coloro che si lasciano trovare con l’abito sporco e lacero! DiMMi, amata Mia sposa, faresti entrare in una sala ornata e fastosa uno in vesti lacere ed indegne?

Mi dici: “Non lo farei entrare, senza l’abito adatto”.

Bene dici, piccola Mia sposa, così, così anche Io farò. Tutti coloro che sono pronti entreranno alla

Mia Festa che sarà grande, amata sposa, grande, la più grande, fastosa come mai c’è stata una simile. Tutte le porte saranno chiuse al suono delle trombe e nessuno più potrà entrare, chi è dentro gioirà assai, chi è fuori, perché indegno, non potrà più entrare, questo perché ho chiamato a lungo, i Miei Messaggeri hanno percorso la terra in ogni suo angolo per fare gli inviti, ma i sordi non hanno voluto udire ed i ciechi non hanno voluto vedere, tutti costoro resteranno fuori, lì dove c’è pianto e disperazione. Sposa amata, non tremare alle Mie Parole, ma porta al mondo il Mio Messaggio e resta ben stretta al Mio Cuore. Ti amo.

Vi amo.

 

Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.09.08

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, se siete nella gioia del cuore siate grati a Dio: è un Dono Suo; se siete provati dal dolore non sentitevi soli ne abbandonati, ma, infinitamente, amati da Dio. Offrite a Lui ogni pena e supplicate il Suo Aiuto che viene, viene sempre e vi darà sollievo. Figli cari e tanto amati, quando mai un uomo si è rivolto con umiltà a Dio per alleviare una pena e non è stato accontentato? Se il figlio chiede al padre un pesce forse che gli da un serpente? Se chiede il pane forse che non lo accontenterà? Figlioli amati, se i padri della terra sono così buoni con i loro figli, forse che non lo sarà di più, molto di più, il Padre del Cielo? Figli amati, confidate in Dio, sempre piena sia la vostra fiducia in Lui; sia nella gioia sia nel dolore, pensate che Dio è Amore, sempre Amore, soltanto Amore, è un Oceano Infinito d’Amore Che vi vuole accogliere, figli cari, Che vuole accogliere ciascuno di voi non per un solo giorno, ma per l’eternità.

Mi dice la piccola figlia: “Madre Santissima, il mio più grande desiderio è sempre quello di sentire parlare dell’Amore di Dio. Quando soffermo il pensiero mi sento molto, molto emozionata, penso ad un Dio Meraviglioso Creatore del Cielo e della terra Che non è lontano lontano, come credevano gli uomini quando erano ancora nella ignoranza, ma Dio è vicino, vicino a ciascuno di noi: è Dio con noi. E veramente cosa meravigliosa pensare che Dio Altissimo ci degna, ci degna del Suo Infinito Amore. Spesso, andando per strada penso: Dio mi ama, Dio, Colui Che ha creato Cielo e terra mi ama teneramente come il padre più dolce e tenero. Madre Santissima, a questo penso, un fiume di felicità mi invade e procedo come se avessi le ali, mentre il mio cuore, colmo di speranza, canta di gioia per il Dono sublime della vita che Dio Altissimo si è degnato di donarmi. Dico a me stessa: adoro Dio Che mi ha donato la vita, amo la vita, sublime Dono del Suo Amore, voglio passare ogni istante a lodare Dio, a ringraziarLo, ad adorarLo con tutte le mie povere forze e, quando essa sarà all’ultimo raggio terreno Gli dirò: perdonami. Dolce Amore, perdonami se non Ti ho amato abbastanza. Il mio canto d’amore per Te, Dio, e la mia gratitudine continueranno nell’eternità, e quando tutto questo avrò fatto dirò e ripeterò: è sempre poco, Dolce mio Amore, accogli il mio poco”.

Figli cari, desidero che tutti abbiate questi sentimenti, il Dono della vita è il più grande, il più bello, non ringrazierete mai abbastanza Dio per il Dono della vita immortale; si figli amati, ricordatevi, ricordatevi sempre che siete immortali perché l’anima è immortale ed il distacco dal corpo è solo momentaneo, un giorno il corpo si unirà alla sua anima per essere un tutt’uno. Figli amati, volate verso la meta sublime del Paradiso, questa è la vostra meta, questa, figli amati: il Paradiso, il Paradiso, il Paradiso, ripetetelo al mattino quando vi alzate, alla sera quando vi coricate, operate attivamente per raggiungere questa meta.

Insieme lodiamo Dio, ringraziamo Dio. Adoriamo, adoriamo, adoriamo. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

Maria Santissima