Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
09.10.08
Amata sposa, il
mondo Mi vuole dimenticare come se Io, Io, Dio, non fossi il Creatore, il
Salvatore, lo Spirito d’Amore Che abbraccia l’Universo. Tutto ho creato e nulla
esiste che Io non abbia fatto, Cielo e terra sono Opera Mia, l’intera Creazione
palpita di vita per Mia Volontà. Ho mandato Mio Figlio Gesù nel mondo, non per
giudicare il mondo, ma per salvarlo. Il Mio Spirito d’Amore aleggia ovunque
nell’Universo, lo abbraccia e lo permea; sposa amata, credi tu a tutto questo?
Mi dici:
“Dolcissimo Amore, alla Tua Luce vivo e palpito, a tutto questo credo con tutto
il cuore, con tutta la mente e vorrei che non ci fosse un solo uomo a non
credere a tutto ciò. Tu, Dio, Uno e Trino, sei un mistero meraviglioso d’Amore
Che io adoro in ogni istante di vita, a Te rivolgo il palpito della mia anima
ed ogni fremito del mio essere. Adorato Signore, non capisco che è accaduto nei
cuori degli uomini, molti sono quelli che vivono nella grande freddezza e lo
vado constatando ogni giorno, capisco che il Tuo nemico non è restato inerte,
ma si è dato un gran da fare per ingannare e sedurre gli uomini, in questo
tempo e un gran numero è caduto nella rete. Gesù adorato, talora, il progresso
materiale porta un regresso spirituale, è ciò che è avvenuto in questo tempo: i
Tuoi Doni hanno insuperbito gli uomini che, invece di piegarsi ai Tuoi Piedi
per ringraziarTi dei grandi Doni ricevuti, hanno
osato alzare il capo con superbia. Perdono Ti chiedo, adorato Signore; Perdono
per sì grande stoltezza. Amore Dolcissimo, sei davanti a me non più con lo
Sguardo Dolcissimo di Gesù Misericordioso, ma con quello di Giudice Perfetto:
stai guardando i superbi della terra, i malvagi, gli operatori di iniquità, il
Tuo Sguardo mi fa tremare come foglia scossa da un forte vento. Mio adorato
Gesù, com’è splendido e Dolce il Tuo Volto di Misericordia, ma come è terribile
quello di Giudice Perfetto, chiudo gli occhi per non vedere il Volto del Rigore
e della Giustizia Perfetta. Capisco ciò che accade nel momento della
separazione dell’anima dal corpo: in quel momento l’anima si trova davanti al Giudice
Gesù, se è in buone condizioni sente le Parole di Tenerezza e d’Amore, ma se si
trova in cattive condizioni sente quelle tremende che vorrei nessuno dovesse
mai sentire. Ti guardo, Dolce Amore, ma Tu non guardi me, capisco che stai
scrutando il cuore dei malvagi, degli operatori di iniquità, dei superbi che
osano sfidarTi, tutto questo capisco alla Tua Luce.
Potente è il Tuo Sguardo e Severo il Tuo Atteggiamento, se gli uomini che
operano il male Ti vedessero, certo tremerebbero di spavento, certo lascerebbero
subito la via del male. Possa ogni uomo della terra vedere sempre il Tuo Volto
di Misericordia Infinita e mai quello della Giustizia Perfetta che mostri a chi
rifiuta la Tua Misericordia”.
Amata sposa,
gli uomini della terra, tutti gli uomini della terra stanno facendo la loro
scelta; li vedo uno per uno, li scruto uno per uno: la loro mente ed il loro
cuore sono davanti a Me come un libro aperto del quale conosco ogni virgola;
chi può sfuggire al Mio Sguardo? Dico al malvagio: dove credi di andare per sfuggirMi, dove? Se vai nel profondo del mare, lì Io sono;
se vai nelle viscere della terra, lì Mi trovi; cerchi gli abissi più profondi
per nasconderti dal Mio Sguardo? Stolto, lì Mi trovi! Dovunque tu vada, lì Mi
trovi, perché Io, Io, Dio, sono dovunque, in ogni angolo dell’Universo. Guai
all’uomo che compie il male e cerca di sfuggirMi,
dove va che Io, Io, Dio, non sia?
Mi dici: “Dolce
Amore, il malvagio, l’operatore d’iniquità, il superbo, non pensa, non
riflette, se pensasse, se riflettesse certo lascerebbe la sua condotta
malvagia, subito la lascerebbe; se egli vedesse il Tuo Sguardo Severo di
Giudice, certo il cuore gli sussulterebbe nel petto. Possano gli uomini del
presente capire in tempo quale terribile sorte spetta ai malvagi della terra,
ognuno si ravveda e supplichi il Tuo Perdono, Gesù adorato, ed abbia salvezza
per i Tuoi Meriti Infiniti. Gesù adorato, il Tuo Sacrificio sublimissimo
d’Amore, non resti vano per nessuno; penso, Dolce Amore, al grande Dolore che provasTi sulla Croce per le anime che si sarebbero perdute.
Tu, avevi davanti agli occhi l’Umanità di ogni tempo, credo che le sofferenze
più atroci non furono quelle del Corpo inchiodato ad una Croce, ma la più
grande sofferenza Te la diede, in quel momento, il Pensiero che il Tuo sublimissimo Sacrificio sarebbe stato inutile per molti”.
Amata sposa,
proprio così è stato, quello fu il massimo Dolore; la Mia Passione continua per
ogni anima che si perde. Sposa cara, consola il Mio Cuore trafitto dai grandi
peccati degli uomini, consolalo con la tua adorazione continua. Vedi, ora ti
mostro il Mio Volto di Misericordia perché la Misericordia tu hai scelto e
Misericordia
avrai. Resta stretta al Mio Cuore e godi le Delizie d’Amore Infinite. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
09.10.08
Figli cari e
tanto amati, siate nella gioia anche se dovete per un po’ fare dei sacrifici e
soffrire pene. Figli, vedete come il tempo scorre rapido? Molti sospirano,
vedendo il suo scorrere, molti gemono nel cuore, ma questo non sia per voi, non
sia per alcuno che appartiene a Dio col cuore e con la mente. Pensate a Gesù
come ad un padre molto amoroso che prepara per i figli sorprese meravigliose ed
a loro non chiede che di cooperare al suo grande progetto d’amore.
Mi dice la Mia
piccola: “Madre cara, questo l’ho capito e mi sembra veramente un grande onore
quello che Dio ci fa: volerci partecipi al Suo Progetto d’Amore per tutta
l’Umanità. Madre amata, Dio ha creato Cieli e terra, senza cooperazione umana,
ma, quando ha creato l’uomo, la Sua creatura prediletta, ha voluto la sua
collaborazione sempre, proprio come un padre buono che raduna gli amati figli
per il suo progetto. Madre amata, quando penso all’Amore di Dio per noi, una
grande emozione mi prende, dico a me stessa: Dio ti ama; Egli, nella Sua
Infinita Grandezza, desidera il tuo povero cuore di creatura, l’Infinito ama il
finito, ciò che è umile e fragile, tanto l’ama che si è fatto Uomo, pur
restando Dio, perché l’uomo potesse innalzarsi fino a Lui. Madre amata, come
non pensare all’Eucarestia, come non pensare al sublime Sacramento
dell’Eucarestia: Gesù, Tuo Figlio, Vero Dio e Vero Uomo, si degna di entrare
nel cuore della Sua piccola creatura per innalzarla fino a Lui. Come non
provare una forte emozione? Come non provare un’immensa felicità? Ben presto
ogni uomo, in età di ragione, capisce di essere come un vaso di sottile
cristallo, fragile, debole, incapace, la sua vita è attaccata ad un filo sottile
che può spezzarsi da un momento all’altro. La sua fragilità, la sua debolezza
lo porterebbe alla grande tristezza se la Mano di Dio non gli facesse capire
che non è solo nella sua grande fragilità, non è solo come un misero atomo
disperso nell’Universo, egli è un figlio tanto amato da Dio, un figlio tanto
desiderato da Dio, allora, l’uomo che riflette su questo sente nella sua anima
una grande infinita Gioia e benedice Dio per il Dono della vita, di ogni vita
umana, capisce che l’uomo è il dolce frutto d’Amore di Dio. Madre cara, dei
frutti del Cuore di Dio, sei il più Bello, del Quale Egli sempre si compiace;
sei il Fiore più splendido della Creazione. Dolce Madre, con le Tue Parole di
Sapienza, porta a Dio il nostro ringraziamento per il Dono della vita, perché
Egli, un giorno ci ha pensato, ci ha creati e ci ama teneramente, solo Tu hai
Parole adeguate per ringraziare Dio”.
Figli amati,
sentitevi amati da Dio, desiderati da Dio; correte, correte tutti al Suo Cuore
Meraviglioso, c’è pronto un posto d’onore per ciascuno di voi ed un Dono
speciale, figli cari del mondo. Gesù, Mio Figlio, ha dato la Sua Vita per
ciascuno di voi, per avere salvezza in Lui andate incontro a Gesù Che viene per
portare i Suoi Infiniti Doni agli uomini di buona volontà; se col cuore
desiderate essere Suoi e vi impegnate, lo sarete per l’eternità.
Insieme lodiamo
il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo
Mio.
Maria
Santissima