Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.11.08

 

 

Eletti, amici cari, rimanete in Me ed Io rimango in voi. Siate Miei e vi darò un anticipo di Gioia già in terra; il mondo Mi gira la schiena, ma voi siate tutti Miei.

 

 

Sposa amata, quanti cuori trovo chiusi al Mio Amore, quanti cuori non vogliono aprirsi a Me Che voglio solo donare, sempre donare; restano chiusi per superbia e questo è il tempo della più grande superbia nel quale l’uomo vuole realizzarsi da solo, vuole procedere senza di Me nel cuore e nella mente.

Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato Gesù, perdona tanta stoltezza, perdona tale insipienza generale. L’uomo, ogni giorno, scopre la sua debolezza e la sua grande incapacità; come può ritenersi autosufficiente? Come può crescere la sua superbia, vedendo ciò che accade intorno e dentro di lui? La lezione del passato non basta? Quando mai colui che ha contato su sé stesso o sui propri simili si è realizzato? L’uomo vive su sé stesso la sua fragilità e debolezza, perché il suo corpo decade, si indebolisce, dà segni incisivi di fragilità. Gesù adorato, non capisco come gli uomini di questo mondo siano giunti a tale punto di stoltezza da sentirsi autosufficienti e capaci di qualcosa di fruttuoso senza il Tuo Aiuto, il Tuo Sostengo, il Tuo sì. Molti sono stati, nel passato, gli uomini che sono saliti in grande superbia, ma che fine hanno fatto? Capisco, Gesù adorato, che c’è sulla terra una forza misteriosa e molto ostile all’uomo che agisce e non cessa di agire ed influenzare la fragile natura umana. Mio adorato Signore, l’uomo è forte solo se Tu, Dio, gli dai una scintilla della Tua Forza, è sapiente solo se gli dai una stilla della Tua Infinita Sapienza, vede bene solo se gli dai un raggio della Tua Luce, come può pensare di procedere nella foresta intricata del mondo senza di Te? Già in giovane età, Tu, Santissimo, fai capire all’uomo che tanto può con Te nel cuore e nella mente, ma ben poco se non Ti accoglie. Che fa, infatti, una giovane vita se non ha Te, Amore Infinito, come sostegno? Ebbi, un giorno, una esperienza che mi fece tanto riflettere: nel mio amato paese, rigoglioso e bello, c’era una pianta secolare, forte e robusta, alla quale si era attaccata un’edera, l’aveva tutta avvolta e cresceva con essa rigogliosa. Un giorno, fu deciso di togliere l’edera che avvolgeva la pianta. Passando vidi che l’edera tanto bella e rigogliosa attaccata alla pianta, era staccata, come morta, ai piedi della pianta: aveva perduto ogni vigore e doveva solo essere tolta. Vedendo ciò che era accaduto, pur essendo in giovanissima età, feci questa riflessione: ecco, l’uomo è come quest’edera: vive bene, è forte e sicuro solo se sta ben stretto a Dio Che lo sostiene; cresce rigoglioso come era l’edera, ma, quando si stacca da Dio, svigorisce e muore. Seguì alla riflessione questa ardente preghiera: Dolce Gesù, Amore Infinito, Amico mio Soavissimo, io sono l’edera e Tu il Tronco forte e vigoroso, lasciami stare ben stretta a Te sempre, sempre, per avere vita vera, speranza e Gioia, non permettere che mi stacchi mai da Te, Dolce Amore della mia vita. Questo ti dissi con cuore ardente. Ricordo la Tua sublime Risposta: “Sono il tuo Signore, sono Colui Che ti ha creato, Che ti ha salvato; altro desiderio non devi avere se non quello di stare unita a Me nel cuore e nella mente, in ogni fremito della tua anima, questo desiderio devi sempre avere perché Io, Io, Dio, per Amore ti ho creato, nel mio Amore desidero che tu viva per sempre, prima in terra e poi in Cielo”. Questa la Tua sublime Risposta che mi ricolmò di vivissima gioia. Gesù adorato, mi strinsi a Te ed altro non desidero che restare con Te sempre. Questo dovrebbe essere il desiderio di ogni uomo, questo e non altro, ma il mondo, dopo venti secoli dalla Tua prima Venuta, alla Vigilia della seconda Tua Speciale Venuta, ancora non l’ha compreso. Certo è che la radice della superbia è dura a morire: i progenitori caddero per superbia, la generazione presente si prepara tante grandi sofferenze per superbia. Ai Tuoi Piedi supplico la Tua Misericordia per l’intera Umanità, non Ti disgustare degli uomini, ma concedi le Grazie salvifiche perché ognuno possa giungere felicemente a godere con Te, le Delizie del Cielo”.

Amata sposa, sto elargendo la Mia Misericordia, ognuno che la invoca certo l’avrà, ma non godrà di essa colui che continua a rifiutarla come stolto che non vuole ragionare. Il Mio Rigore è per colui che rifiuta la Mia Misericordia. Sposa amata, resta adorante nel Mio Cuore, voglio donarti anche in questo giorno le sublimi Delizie del Mio Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.11.08

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, Dio Mi concede di stare con voi, gioite! Grande Dono è la Mia Presenza Viva e Palpitante sulla terra, date lode a Dio e siate grati a Lui Che vi mostra il Suo Amore operando per mezzo Mio.

Mi dice la Mia piccola: “Dolce Madre, noi ringraziamo notte e giorno Dio per la Tua Presenza fra noi ogni giorno. La Tua Mano ci sostenga e ci guidi verso Gesù, il Tuo Amore ci aiuti ad essere sempre più simili a Te per essere graditi al Figlio Tuo Santissimo. Siamo certi, Dolce Madre, siamo ben certi che se Gesù, nel momento del Giudizio, vedrà in noi qualche somiglianza con Te, Dolce Madre, siamo certi che ci dirà Parole sublimi e ci accoglierà nel Suo Regno di Vita e d’Amore”.

Figli amati, accogliete con gioia il Mio Messaggio che vi guida a Gesù, ascoltatelo con amore, non resti in voi lettera morta, ma vivete le Mie Parole ed aiutate anche gli altri a viverLe. Figli amati, molte anime sono in grave pericolo perché non vi è chi le aiuti nel cammino verso la Luce.

Mi dice la Mia piccola: “Madre cara, questo ci dà molto, molto dolore, perché vorremmo che tutti si salvassero e che nessuno si perdesse, ma, Dolce cara Madre, se noi parliamo in questa società, se noi parliamo non siamo ascoltati, se proponiamo le Verità di Dio con gioia e viva speranza non troviamo uditori attenti: gli uomini sono troppo presi dalle difficoltà della vita, che in questo tempo sono molte. I più gentili e cordiali si accomiatano con una scusa o un’altra, tutti sono assai frettolosi quando si parla di cose del Cielo, mentre non finiscono mai di parlare quando si parla di cose terrene, di affari, di divertimenti, di gioco, di vanità di ogni genere. Madre amata e tanto cara, com’è difficile dare testimonianza in questo tempo! Penso all’amato Vicario di Tuo Figlio: egli non tace, parla e dice cose sublimi, tutti capiscono che dice cose sublimi che vengono da Gesù, ma nessuno le vive le sue parole, come se non parlasse affatto. Con forza, l’amato Vicario, ribadisce la Verità, ma chi gli dà ascolto? Se non danno ascolto a lui, che ha una grande autorità, tanto meno fanno con noi che non contiamo nulla. Madre amata, faremo tutto ciò che desideri da noi, siamo sempre al Tuo servizio, Dolce Madre, Tu ordini e noi con gioia facciamo, ma ci accorgiamo che le nostre parole cadono nel vuoto ed il nostro esempio non viene seguito, talora, criticato”.

Amati figli, ricordate le Parole di Gesù: “Il servo non è superiore al padrone. Se hanno perseguitato Me, certo lo faranno anche con voi, ma chi procede con coraggio vedrà il giorno della vittoria”. Gesù, figli cari e tanto amati, Gesù è l’Eterno Vittorioso e, se Lo seguite con umiltà e docilità, anche voi lo sarete. Figli amati, siate docili ed obbedienti alla Volontà Divina per avere Gioia e Pace nell’eternità. Figli amati, osservate lo scorrere del tempo, osservate ciò che avviene in natura, le stagioni si susseguono: viene la stagione dei fiori e dei frutti, siate attivi e laboriosi e vedrete le cose belle che Dio farà per chi Lo ama e si sottomette alla Sua Volontà. Dio vi ama teneramente ed ha preparato per voi un Piano sublime che, con voi, vuole attuare.

Insieme lodiamo il Nome di Gesù. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima