Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.12.08

 

 

Eletti, amici cari, operate attivamente in questo tempo conclusivo, testimoniate la vostra fede al mondo che l’ha persa, il buon testimone ottiene sempre dei risultati. Io, Io, Gesù, opero attraverso di voi, chiedete il Mio Aiuto sempre, per le grandi cose, ma anche per le piccole cose, chiedete il Mio Aiuto sempre ed avrete tutto.

 

 

Sposa amata, ti ho detto e ripetuto che questo è un tempo unico e speciale nel quale voglio concedere, voglio concedere, voglio concedere. Nessuno, che Mi supplica con cuore ardente e sincero, nessuno resta deluso. Il mondo non ottiene le cose più belle e più grandi, perché non chiede. Hai compreso, piccola Mia sposa, il significato delle Mie Parole?

Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato, col Tuo Aiuto ho compreso. Tu, Meraviglioso, Santissimo Dio, vuoi concedere, il Tuo Cuore Generoso vuole solo dare e mai togliere, ma hai donato all’uomo la libertà e non la togli, la rispetti. Dolcissimo Amore, quante riflessioni faccio sulla libertà. Mi fa tremare di gioia, di emozione, ma anche di dolore questo Dono grandioso della libertà. Sono gioiosa, Gesù adorato, perché la libertà dell’uomo è la sua grande dignità, lo schiavo non ha dignità come l’uomo che ha libertà di scelta. Tu, Santissimo Dio, non hai voluto schiavi, ma solo uomini liberi, come prima volesTi spiriti liberi. Penso agli angeli: spiriti dotati di grandi Doni e libertà, intelligenza sublime e grandi potenzialità; essi, che potevano essere tutti Tuoi felici per l’eternità, si divisero: alcuni, Ti restarono fedeli e sono i Tuoi ardenti servitori; altri, si ribellarono per invidia a Te, Dolcissimo Amore, e divennero i Tuoi nemici. Tu, Adorato, li lasciasTi liberi di scegliere, perché non volevi essere amato per forza. Dopo gli angeli, furono da Te creati gli uomini fatti di corpo e di spirito, non solo esseri spirituali come le creature angeliche. Gli uomini furono anch’essi dotati di libertà, Dono sublime del Tuo Amore. Gli angeli, in un solo istante fecero la loro scelta, gli uomini hanno il tempo della loro vita terrena per fare la loro scelta: o con Te, Santissimo Amore, per sempre o senza di Te per sempre. Gioisco, Gesù, gioisco grandemente al pensiero di essere con Te per sempre, la piccola creatura finita, per Tuo Amore, si perde nell’Infinito. Quale gioia più grande di questa? Quale Dono più bello della libertà umana? Gioisco, Amore Infinito, per ogni creatura che fa la scelta di essere con Te per sempre, ma ho grande pena al pensiero che l’uomo può anche scegliere di restare senza di Te per sempre. Gesù adorato, vorrei che nessuno facesse tale terribile scelta. Dono meraviglioso è, infatti, la libertà, ma anche terribile per chi ne fa un cattivo uso. Dolce Amore, offri all’uomo, ad ogni uomo della terra, il discernimento, sappia usare bene la sua libertà per la salvezza della sua anima e di quella dei fratelli”.

Amata sposa, bene hai parlato perché il Mio Spirito è in te. Grande Dono è la libertà, è la dignità dell’uomo la sua libertà, ma essa, mal usata, può essere un laccio d’inciampo. Se gli uomini usassero bene il Dono, secondo la Mia Volontà, la vita diverrebbe un volo facile e sicuro verso l’Infinita Felicità con Me, qualsiasi fosse la sua condizione. Nessun uomo è creato per essere un infelice, ma tutti per essere felici con Me. Sposa amata, opero con Potenza in ogni vita umana, ma voglio la piena cooperazione: se c’è, la vita è quel volo del quale ti ho parlato, se non c’è tutto cambia, amata sposa, tutto cambia.

Mi dici: “Adorato Gesù, l’ho constatato nella mia esperienza di vita. L’uomo che coopera con Te per la realizzazione del Tuo sublime Progetto, quest’uomo è nella pace, è felice, è pieno di speranza, vive in terra nel mondo per Tua Volontà, ma non è del mondo; vive in terra, ma il suo cuore è in Cielo sempre ai Tuoi Piedi. L’uomo che si lascia da Te, Gesù, plasmare è come un’aquila che alza sempre più il suo volo fino a raggiungere le vette più sublimi, guarda dall’alto ed è felice. L’uomo che si lascia plasmare dal Tuo Amore è un capolavoro in atto, non un capolavoro fatto da mani di uomo che, per bello che sia, è sempre impreciso, è un Capolavoro fatto da Te, Altissimo, Artista Perfetto e Sapientissimo. Tu solo, Gesù, sai fare i veri grandi Capolavori. Possa ogni uomo capire questo ed essere docile docile, lasciandosi plasmare in ogni istante della sua vita da Te, Dolcissimo Amore”.

Sposa amata, già ti ho parlato a lungo del Mio Progetto su di ogni essere umano, te ne ho parlato negli intimi colloqui; il Progetto Mio non è solo per alcuni privilegiati come avviene tra gli

uomini, è proprio per tutti; davanti a Me, Dio, non ci sono figli e figliastri, ma solo amatissimi figli. Se l’uomo Mi dice il suo sì, opero con Potenza su di lui e compio il miracolo più grande: quello cioè di farlo sempre più simile a Me. Pensa a Mia Madre: Docile ed Umile Ancella, Ella è il Capolavoro Mio più Grande, tutti devono guardare a Tale Stella, è la Creatura Umana che più Mi assomiglia, questo è avvenuto per la Sua Obbedienza Perfetta, la Sua Docilità; è avvenuto per la Sua sublime Risposta data all’angelo Gabriele: “Ecco, sono l’Ancella del Signore, tutto si compia secondo la Sua Volontà”. Sposa amata, l’esempio di Mia Madre sia seguito da ogni uomo della terra. Alla Mia Chiamata, ed è per tutti, ogni uomo dia la risposta che diede la Madre Santissima, Che è divenuta Regina degli angeli e dei santi; questa sia la sua risposta alla Mia Chiamata: “Eccomi, Signore, voglio fare la Tua Volontà”.

Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato, Tu chiedi così poco per dare tanto! Per dare, Amore Dolcissimo, Te Stesso! Sia Tu benedetto da ogni cuore, viva l’uomo ogni istante della sua vita per renderTi grazie, per lodarTi, per dorarti”.

Sposa cara e fedele resta ben stretta al Mio Cuore per goderne le Infinite Delizie. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.12.08

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, anche se molte cose nella vostra vita vanno male, deponete in Dio ogni vostra speranza; chiedete, figli, e Dio vi concederà, bussate e vi sarà aperto. Vedo molti figli travagliati che stanno perdendo la speranza. A questi dico: figli cari, figli tanto amati, chiedete con fiducia a Dio, chiedete col cuore colmo di viva speranza. Molto ottiene chi si fida di Dio, poco ottiene chi non si fida. Spesso, voi dite: “Ho chiesto, ho richiesto, ma non sono stato ascoltato secondo la mia domanda”. Questo dite pensando di non essere stati esauditi perché le cose non vanno secondo la vostra volontà. Amati figli, vi ho detto di chiedere a Dio con grande fiducia ed attendere; i Suoi tempi, figli cari, non sono i vostri tempi né la Sua Logica è la vostra. Sappiate attendere, pronti a fare ed accogliere la Volontà di Dio.

Mi dice la figlia amata: “Madre cara, perdona la nostra impazienza, perdonaci, Dolce Madre, noi vorremmo essere esauditi subito, ma, spesso, Dio, nella Sua Infinita Sapienza, fa attendere un po’, basta quel poco per farci smarrire e confondere”.

Figli amati, vi chiedo di fidarvi di Dio, vi chiedo di confidare in Lui pienamente, perché se anche l’uomo si dimentica di Dio, mai Dio si dimentica dell’uomo. Non vi turbate, piccoli cari, per ciò che accade in questo momento intorno a voi e nella vostra stessa casa, Dio vuole provare la fede di chi l’ha già radicata e la vuole rafforzare in chi l’ha debole. Siate certi di questo, siate veramente certi di questo: Dio opera per Amore, sempre per Amore, solo per Amore. Non sempre riuscite a capire la Sua Logica, neppure chiedete di capirla, figli cari e tanto amati. Dio non è tenuto a dare spiegazione alcuna del Suo operato, ma vuole fiducia, vuole vera e grande fiducia. Amati, vi porto alla lettura del libro di Giobbe: capite come Dio, talora, prova in modo incisivo, ma alla fine premia abbondantemente chi in Lui ha saputo confidare.

Mi dice la piccola Mia figlia: “Madre cara e tanto amata, l’uomo che nel benessere osa vivere spensierato, quando, poi, è provato, spesso non fa come Giobbe che confidò sempre in Dio riconoscendo la Sua Grandezza; l’uomo di oggi si smarrisce, si confonde, perde la speranza e giunge a detestare la vita sua e quella degli altri. Madre cara, Giobbe credette e fu ricompensato per la sua fede forte e salda, ma l’uomo del presente non è così forte e non sa confidare in Dio, vedendo intorno tanta incredulità. Madre cara, in questi tempi difficili, non Ti stancare di parlare al mondo di Dio Amore, ogni uomo capisca di essere oggetto di un grande Amore e non si senta solo nella prova, ma capisca di essere un figlio amato e benedica Dio sia quando tutto va bene sia quando tutto va male. Aiutaci, Dolce Madre, serva ogni prova, anche dura e difficile, serva a rafforzare la fede, la speranza, la carità”.

Figli, accogliete la Volontà di Dio sempre, siate fiduciosi e non increduli. Sono accanto a ciascuno di voi per aiutarvi nel cammino, sono con voi e non vi lascio soli, tengo ben stretta la vostra mano e non la lascio. Sia viva la speranza, Dio vi farà contemplare le Sue Meraviglie.

Insieme lodiamo il Suo Nome. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.                                      

Maria Santissima