Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.01.09
Sposa amata, offro ad ogni essere umano il Mio Amore perché abbia Pace
e Gioia in Me; ma quanti ancora non lo accolgono, quanti preferiscono restare
nel loro nulla che entrare nell’Immenso Oceano del Mio Tutto! Il Mio Cuore
Divino è affranto! L’uomo senza di Me non può realizzarsi; deve salire sulle
Mie Ali per farlo. Chi è in Me vive; chi è senza di Me muore e non ha salvezza.
Vedi come gli uomini di questo tempo cercano la salvezza, senza di Me? Vedi
come rifiutano il Mio Amore? La Mia Misericordia vuole abbracciare, ma trova
cuori gelidi ed aridi, trova cuori di pietra che non vogliono farMi entrare! Un cuore di pietra lo trasformo in un cuore
di carne che riesce ancora a palpitare. Consola il Tuo Signore, piccola Mia
sposa, che è molto addolorato per la freddezza generale degli uomini della
terra.
Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato Gesù, Tu offri tutto all’uomo
d’oggi, perché è un tempo unico e speciale, ma trovi una generazione che
assomiglia tanto a quella del diluvio, a quella di Sodoma e Gomorra. Perdona,
Dolce Amore, e pazienta; non colpire subito con la Tua Perfetta Giustizia e
dona ancora Misericordia. Tu parli, Gesù, con Voce chiara e forte, ma gli
uditori sono troppo distratti per ascoltare, sono immersi nel mondo e non
ascoltano altro che le voci che da esso vengono. Se Tu, Gesù adorato, colpissi
subito con la Perfetta Giustizia, molti allocchi cadrebbero nella rete, molti
che non sanno neppure distinguere la destra dalla sinistra e la sinistra dalla
destra. Perdona, Dolce Amore; perdona e pazienta ancora un poco! Il mio vivo
desiderio è quello di vedere la nuova terra ed il nuovo Cielo, di vedere
realizzato il Tuo sublime Progetto del quale mi hai ampiamente parlato negli
intimi colloqui; ma vorrei che tutta l’Umanità o gran parte di essa potesse
presto godere le Tue sublimi Delizie. Se, invece, il Braccio Pesantissimo della
Tua Giustizia colpisse in questo momento, accadrebbe proprio come al tempo del
diluvio: perirono tutti tranne il giusto Noè con la sua famiglia; come al tempo
di Sodoma: si salvò solo Lot con la sua famiglia.
Dolce Amore, so che il Tuo grande Desiderio è quello di dare salvezza ad ogni
uomo della terra: tutti sono cari al Tuo Cuore e per tutti hai donato la Tua
Vita. Ancora un poco, poco poco pazienta, finché ogni
uomo diventi saggio della Tua Saggezza e nessuno si perda. I segni che dai sono
forti ed incisivi, gli altri che seguono lo saranno anche di più: certo, si
desteranno anche coloro che dormono e si scuoteranno quelli che indugiano ad aprirTi il cuore. Lo sai, Dolce Amore, che ogni uomo è duro
nel comprendere, è come quegli alunni che non riescono a far entrare in mente
la lezione ed hanno bisogno di sentire e risentire; il maestro deve sempre
ripetere le stesse cose perché entri, finalmente, qualcosa. Gesù adorato, dopo
venti secoli dalla Tua Venuta sulla terra, ancora il mondo non Ti conosce bene;
solo una piccola parte Ti conosce, Dolce Amore, ed anche questa, talora, in
modo superficiale e confuso. Capisco che gli uomini della terra sono di dura
cervice e, col tempo, non hanno fatto grandi miglioramenti. Non accada, Dolce
Amore, come nel tempo del diluvio, non accada come a Sodoma, Dolce Amore, non
perché gli stolti della terra non lo meritino, ma perché il Tuo Cuore
Meraviglioso soffrirebbe troppo a punire così severamente. Gesù adorato, tieni
sospesa ancora la Tua Perfetta Giustizia. La Madre Santissima Ti implora ed
intorno a Lei ci siamo tutti noi, i piccoli più piccoli della terra, che Le
facciamo corona. Dolce Gesù, non pensare al grande demerito del mondo, pensa
agli infiniti meriti Tuoi ed a quelli di Tua Madre; ancora per un istante tieni
sospesa la Perfetta Giustizia, perché, se piombasse sulla terra in questo
momento, il pianeta azzurro resterebbe quasi deserto”.
Amata sposa, vedo le Lacrime di Mia Madre Che non cessa di implorarMi perché pazienti ancora un poco, concedendo nuove
Grazie e nuovi segni, prima del grande momento. Il Mio Occhio si posa anche su
voi, i piccoli più piccoli della terra, tanto cari al Mio Cuore. Sposa amata,
Mi hai chiesto un istante di Pazienza prima di colpire e purificare nel
profondo. Unita alla Madre, questo Mi hai chiesto e questo concedo. L’Umanità
avrà ancora un istante di tempo per cambiare, poi tutto accadrà. Resta stretta
al Mio Cuore e non tremare, come foglia scossa da un forte vento, perché lo
sai, lo sai, perché l’ho ripetuto: nulla andrà di ciò che non voglio vada, ma
neppure una virgola resterà di ciò che ho deciso debba andare. Nel Mio Cuore è
la tua Pace, nel Mio Cuore è la tua Gioia, nel Mio Cuore è la tua vera vita.
Godi le Delizie d’Amore di questo nuovo giorno. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla
Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.01.09
Figli cari e tanto amati, guardate come passa rapido il tempo e fate le
vostre considerazioni. Utilizzate bene questo tempo che Dio vi dona ed aiutate
anche gli altri a capire il suo valore. Figli cari, non dico ogni giorno, dico:
ogni istante ha un valore grande, perché il tempo che passa non torna più e
l’occasione, che vi siete lasciata sfuggire, mai più l’avrete. Figli amati,
vorrei ancora dirvi molte cose, spiegarvi altre, ma Dio già molto Mi concede;
quello che sapete vi può bastare. Le Mie Parole devono essere vissute, figli
cari, e non solo ascoltate. Riguardo al tempo mal utilizzato, vedo che anche
molti di voi devono migliorarne l’utilizzo. Dio vi dona le Grazie voi
utilizzatele per capire meglio le cose Sue, per riflettere meglio sul
significato delle Sue Parole e sul valore dei Sacramenti, canali preziosi da
utilizzare al meglio per la vostra salvezza e per quella delle anime. Figli,
non perdete tempo in parole inutili, in preoccupazioni che non servono;
utilizzate, invece, il tempo per la preghiera. Pregate, figli amati! Pregate
sempre, pregate in ogni momento, perché resti il flusso di Grazie e cresca.
Figli amati, fatevi questa domanda: “Utilizzo bene le Grazie che Dio mi
concede?” Se guardate alla vostra vita, vi accorgete quante Grazie Dio vi doni
in questo tempo, più ancora che nel passato. Questo Egli fa, perché molto si
aspetta da voi, piccoli Miei. Gesù è un Signore molto Generoso, ma anche molto
esigente: vuole certo darvi tutto, ma anche vuole da voi tutto. Non potete
essere, piccoli Miei, un po’ del mondo ed un po’ di Gesù: dovete essere tutti di
Gesù!
Certo, voi Mi dite: “Madre cara non è facile vivere nel mondo, senza
lasciarsi un po’ da esso contagiare”. Questo Mi dite, figli cari, ma ecco la
Mia Risposta: nel mondo dovete vivere per operare al servizio di Dio. Ogni
scelta sia per la salvezza delle anime e per la maggior Gloria di Dio. Fate
pure le scelte, figli amati, liberamente, ma, questo sia sempre il criterio,
chiedetevi: “Ciò che sto facendo, ciò che sto decidendo è secondo la Volontà di
Dio?” Figli amati, chi non segue le Leggi di Dio va contro sé stesso e prende
la via della rovina. Figli, capite e riflettete sul peccato, la rovina delle
anime viene dal peccato. Esso è la maggiore sciagura! Non peccate, figli amati,
non peccate né molto né poco; fate come i grandi santi che dicevano: “Meglio la
morte che il peccato”. Voi dite: “La Madre chiede molto, troppo. Come è
possibile riuscire a vivere senza peccare?” Questo dite, ma ascoltate bene le
Mie Parole: se proprio vi impegnate potete riuscirci, perché Dio, conoscendo
bene la vostra fragilità, vi dà le Grazie che servono. L’uomo, ogni uomo, può
vincere il peccato non certo con le sue forze, ma con quelle di Dio; può
vincere, se vuole, se s’impegna!
Nessuno può dire: “Non sono stato aiutato da Dio. Ho chiesto forza da
Lui, ma non l’ho ottenuta”. Nessuno può dire questo, figli amati; perciò,
chiedete, chiedete e siate certi che Dio vi darà ciò che serve a vincere il
peccato. Sono con voi, amati. Intercedo per ognuno di voi.
Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo,
adoriamo! Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima