Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
17.01.09
Sposa amata, gli uomini, che possono avere molto se si rivolgono a Me,
non ottengono perché cercano in sé stessi, cercano in altri uomini e non si
rivolgono a Me Che desidero tanto aiutarli. Qualunque sia la situazione di un
uomo, egli non deve abbattersi, rattristarsi, ma deve a Me, Dio, rivolgersi con
fiducia e gioia. Amata sposa, quando uno si rivolge ad un altro per chiedere
con gioia?
Mi dici: “Dolce Amore, Santissimo, si rivolge con gioia grande, quando
nel suo cuore ha tanta fiducia e sa di ottenere”.
Così è, piccola Mia. Perché, allora, gli uomini soffrono molto, senza
posa, ma non si rivolgono a Me per Aiuto se non, talora, dopo aver provato
altrove? Si rivolgono a Me, Dio, quando ormai hanno perso anche la speranza!
Mi dici: “Gesù adorato, forse gli uomini di questo tempo, forse, non
hanno bene capito la Tua Grandezza nell’Amore. Se l’uomo entra solo un po’
nella Tua sublime Dimensione e capisce quanto Tu ami, la Tua creatura cambia:
ripone in Te tutta la sua fiducia, tutta la sua speranza; più profonda è la
fede, maggiore è la fiducia che l’uomo ripone in Te, Amore. Quando, però, la fede
è debole, le cose vanno in modo diverso: l’uomo prima ricorre a sé stesso, poi
ricorre al suo simile, proprio all’ultimo si rivolge a Te, si ricorda di Te,
Dolcissimo Dio. Perdona! Perdona tanta stoltezza umana, così diffusa nel
presente: talora, l’uomo osa vivere come se Tu non esistessi. La Madre Tua è
sulla terra, in modo speciale, tra i Suoi figli per aiutarli nel cammino di
Luce; ma le forze del male sono forti e molti ne cadono preda. Gesù adorato,
avvolgi ogni uomo, incredulo e freddo, con la Tua Misericordia; cambia il cuore
di pietra e dona un cuore di carne che palpiti d’amore per Te. Sulla terra, al
momento dei segni forti ed incisivi, non vi sia alcuno che non sia pronto ad aprirTi il cuore e la mente; la grande Festa, che il Tuo
Cuore ha preparato, sia per ogni uomo della terra e nessuno resti deluso.
Questo Ti chiedo, Dolce mio Amore”.
Amata Mia sposa, chiedo ad ogni uomo di spalancarMi
le porte del cuore; gli chiedo di rivolgersi a Me per avere più fede; per non
perdere il suo bene prezioso gli chiedo di rivolgersi a Me per tutto. Sposa
cara, posso fare più di quello che sto facendo? Se l’uomo, esaminandosi, si
trova debole, gli offro la Mia Forza; se è malato, gli conferisco un nuovo
vigore; se è scoraggiato, la Mia Forza per procedere; se non capisce gli do un
Raggio della Mia Sapienza. Concedo sempre a chi Mi chiede con fiducia: non solo
desidero intervenire nelle cose più importanti, ma anche in quelle meno. Pensa
alla madre che aiuta il suo piccolo: ella non si occupa solo delle cose più grandi,
ma interviene sempre per qualunque bisogno, perché ama. Il Mio Cuore desidera
andare incontro all’uomo in ogni necessità, grande o piccola che sia; ma chiedo
che egli abbia fiducia in Me di più; desidero che si lasci andare fiducioso
nell’Onda del Mio Amore, che si lasci da Me condurre.
Mi dici: “Gesù, Gesù adorato, il Tuo Cuore sublimissimo, il Tuo Cuore
sa solo amare, ma gli uomini non hanno capito allora, non capiscono neppure ora
la sublime Grandezza del Tuo Amore Meraviglioso. Ai Tuoi Piedi supplico Perdono
per ogni uomo che risponde a Te con freddezza e grande ingratitudine; non
capisco come questo possa avvenire e come un cuore resti chiuso a Te, Dio, Che
sei l’Oceano Infinito di Amore e Tenerezza. Chiedo umilmente Perdono per ogni
uomo che non vuole corrispondere al Tuo sublimissimo Sentimento; Tu sei tanto
amoroso, ma, Gesù adorato, non sei amato; Tu, Che sei l’Amore, non sei amato
abbastanza! Perdona il fiume di stoltezza umana di questo tempo; trasforma il
gelo in fuoco, così come, allora, a Cana trasformasTi l’acqua in vino”.
Sposa amata, se l’uomo non avesse la libertà di scelta, tutto potrei
fare. Ho trasformato l’acqua in vino, perché la materia è sempre docile alla
Mia Volontà e non oppone resistenza, ma l’uomo, spesso, non vuole corrispondere
al Mio Amore ed Io, Io, Dio, rispetto la sua volontà. Già ti ho detto molte
cose negli intimi colloqui circa la libertà umana: l’uomo può scegliere di
avere tutto in Me, può anche scegliere di perdere tutto senza di Me. Pensa alla
presenza dell’inferno: forse che quelle anime non hanno fatto la loro libera
scelta? Forse che le ho volute Io, Io, Gesù, in quell’abisso di disperazione?
Mi dici: “Adorato Gesù, non posso neppure, per un istante, posare il
pensiero su tale realtà, senza provare un turbamento. Tu, Amore, hai dato tutto
il Tuo Prezioso Sangue per la salvezza di ogni uomo, perché potesse avere
eterna Gioia in Te; ma quanti non hanno voluto accogliere il Tuo Amore! Voglio
stare ai Tuoi Piedi supplice, implorando il Tuo Perdono per tutti coloro che
non vogliono amarTi”.
Sposa cara, desidero che tu stia sul Mio Cuore, ben stretta, per unire
il tuo flebile palpito al Mio Divino ed avere sempre Vita in Me. Resta, sposa
cara, e godi le Delizie del Mio Amore Eterno ed Infinito. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
17.01.09
Figli cari e tanto amati, vivete ogni giorno lieti al pensiero che Dio
vi ama, che vi ama teneramente. Sia questa la lieta novella. Dio ama ciascuno
di voi con un Amore Eterno e Fedele ed ha preparato un sublime Progetto che può
attuarsi, solo se voi corrispondete pienamente. Sia gioia nel vostro cuore per
l’Amore che Dio vi concede, ma anche operosità per corrispondere. Figli cari,
Dio vuole la vostra corrispondenza piena. Sapete che significano le Mie Parole?
Mi dice la piccola figlia: “L’uomo deve mettere Dio al primo posto;
solo in questo modo dimostra la sua piena corrispondenza al Suo Progetto. Madre
amata, ho ben compreso che l’uomo deve dare a Dio il primo posto nella sua
vita, entrare nell’Oceano Infinito del Suo Amore per conoscerLo
sempre più. Madre cara, aiutaci a corrispondere sempre meglio all’Amore di Dio
per noi. Talora, penso: com’è difficile per l’uomo, fatto di debolezza e
fragilità, come è difficile riuscire a corrispondere bene al Progetto Divino!
Per fare questo occorre fare sempre con gioia la Sua Volontà, anche quando poco
si comprende”.
Figli amati, se riflettete bene sull’Amore di Dio per voi e ne capite
la Grandezza, non è difficile accogliere la Sua Volontà. La Grazia di Dio opera
sempre con Potenza lì, dove c’è vivo il desiderio di fare la Sua Volontà. Figli
cari, siate umili e docili, riconoscendo di avere bisogno di tutto: all’umile
Dio dà molto, ma non così fa col superbo che pensa di potersi realizzare da
solo. Siate docili alla Volontà Divina, docili ed umili per avere da Dio i Doni
più sublimi.
Mi dice la piccola Mia figlia: “Madre cara e tanto amata, vogliamo
assomigliare a Te, Perfetta nell’Umiltà e nella docilità. Prendici per mano in
questo difficile cammino e, se cadiamo, rialzaci e non Ti stancare di noi”.
Figli Miei cari, fate in ogni momento questa riflessione: “Tutto mi
viene da Dio. Quello che possiedo è tutto Suo; solo la volontà è mia.” Figli cari,
nulla vi appartiene, neppure la vita: essa è un Suo Dono; la può riprendere
quando vuole, perché gli appartiene. Questo capitelo bene.
Mi dice la figlia cara: “Madre amata, quante cose non riusciamo bene a
capire! Spesso, l’uomo, proprio in questo tempo, si sente il padrone della
vita, come se egli ne fosse l’autore. Certo è che il nemico infernale opera
senza stancarsi in tutte le direzioni, anche in questa, mentre la confusione
cresce anche lì, dove non ci dovrebbe essere. Madre cara e tanto amata, la vita
umana è un Dono tanto prezioso, dato da Dio, che non basterebbe una lunga
esistenza, tutta volta all’adorazione, per ringraziare. Dal nostro piccolo e
povero cuore vogliamo che sgorghi un canto ininterrotto di lode, di
ringraziamento a Dio per il Dono della vita. Vogliamo unire la nostra lode alla
Tua ed il nostro canto al Tuo.”
Figli amati, i Doni di Dio sono infiniti, ma pochi l’hanno compreso
veramente. Lasciate che operi nel vostro cuore e nella vostra mente e vi farò
capire la grandezza delle Meraviglie che Dio ha compiuto, compie e compirà.
Vogliamo, piccoli cari, stare ben uniti nell’adorazione a Dio? Insieme lodiamo,
ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima