Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.01.09
Amata sposa, molto sai, perché molto ti ho rivelato negli intimi
colloqui. Ho parlato a te, piccola, come uno sposo amoroso parla alla sua
sposa: con grande amore e grande confidenza. Il Mio Cuore Divino si apre a chi
Mi dona totalmente il suo.
Mi dici: “Amore Santissimo, questo Ti sei degnato di fare e questo stai
facendo. Il mio piccolo cuore esulta in Te. Il Dono che mi fai (della Tua Confidenza) è sublime, ma
l’anima mia trema, vedendo che gli uomini della terra procedono nella loro
grande ribellione e cercano il castigo, invece di implorare la Tua
Misericordia. Mi hai ripetuto che colui che rifiuta la Tua Misericordia cade
nella rete sottilissima della Tua Perfetta Giustizia. Questo mi hai ripetuto. Vedo
che gli uomini in gran parte sono giunti a tale arroganza e superbia da
compiere il male con grande disinvoltura, fino al punto di non chiamare più il
peccato col suo nome. Gesù adorato, vedo spesso il Tuo sublimissimo Volto serio
e pensoso: capisco per intuizione. Il Tuo Sguardo abbraccia il mondo, ogni
angolo della terra, vede i cuori. Ogni cuore è un libro aperto per Te. Amore
Dolcissimo: vedi l’onda della superbia crescere; vedi che non cessa la
ribellione; vedi che l’uomo, la Tua creatura prediletta, non vuole piegarsi
alle Tue Leggi, ma opera, talora, contro di esse. Amore, Amore Santissimo, vedo
il Tuo Volto Triste: è quello che avesTi su
Gerusalemme, quando piangesTi sulla città amata,
sempre ribelle, sempre ribelle; ancora la Tua Misericordia l’avvolgeva, ma già
si appressava la Tua Giustizia. Amore Infinito, con questo Sguardo guardi il
mondo che gode ancora la Tua Infinita Misericordia, ma anche per esso, ribelle
e sempre ribelle, s’appressa la Perfetta Tua Giustizia. Il Tuo Cuore,
Meraviglioso e Santissimo, altro non desidera che offrire Doni; soffre quando
deve togliere. Amore Santissimo, l’uomo, che fa un cattivo uso dei Tuoi Doni,
non merita di averne altri, anzi, demerita, al punto da meritare di perderli
tutti. Il mio piccolo cuore geme nel vedere il Tuo grande Dolore per
l’ingratitudine generale. Dolcissimo Amore, se capissero gli uomini della
terra, se capissero quanto Tu li ami, tutto cambierebbe, ma essi non vogliono
capire che il Tuo Desiderio è quello di donare, donare sempre e mai togliere;
se capissero questo, tutti Ti aprirebbero il cuore e neppure uno resterebbe
chiuso a Te. Se Gerusalemme, la Tua amata città, avesse capito, se essa avesse
compreso il Tuo Pianto d’Amore, le cose sarebbero andate in modo diverso; ma
non capì. Se il mondo capisse il Tuo Pianto d’Amore! Adorato! Adorato! Adorato!
Gerusalemme non capì; il mondo non capisce! Gesù adorato, tutti i Tuoi piccoli
più piccoli, assieme alla Madre Santissima, sono qui, ai Tuoi Piedi, per
implorare il Tuo Perdono ed ottenere per il mondo ancora la Tua Misericordia”.
Amata sposa, questo, presente, è ancora un tempo di grande
Misericordia, ma già opera la Perfetta Giustizia. Chi implora Misericordia
certo l’ottiene; ma chi non la vuole avrà la Perfetta Giustizia che già è in
atto e continuerà ad operare fino a conclusione. Il mondo ribelle capirà quali
sono le conseguenze della ribellione, amata sposa. Non sono Io, Io, Dio, Che
punisco; sono gli uomini ribelli che, operando il male, danneggiano sé stessi,
i propri cari ed il mondo intero. Amata, le operazioni sono già tutte in atto;
non dimenticare l’esempio che ti ho fatto della restaurazione di una casa. DiMMi, amata sposa: si può ristrutturare, lasciando ogni
cosa al suo posto?
Mi dici: “No, certo! Bisogna togliere quello che va tolto, perché
logoro, e rinnovare ciò che è ormai troppo usurato”.
Bene hai detto, piccola Mia; è proprio ciò che sto facendo. La nuova
terra sarà bella e splendente, come una sposa vestita con l’abito nuziale,
ornata e pronta per il suo sposo. Molto che non va deve essere tolto, ma ciò
che va deve essere lasciato. Le operazioni sono in atto e devono essere
concluse entro un termine da Me fissato. Ciò che è logoro andrà con ciò che è
logoro, ma il nuovo starà col nuovo. Non tremi il tuo cuore, ma gioisca in Me
Che sono Giusto e non permetto che vada ciò che deve restare, ma anche non
voglio che resti ciò che deve andare.
Mi dici: “Amore Infinito, con il Tuo Aiuto capisco ogni cosa. Trema il
mio piccolo cuore, ma dico e ripeto: si compia sempre la Tua Volontà. Adoro Te,
la Tua Volontà, il Tuo Pensiero, ogni Tuo Progetto, perché Tu, Gesù, sei
l’Amore e questo vuoi sempre che trionfi. Ti supplico di lasciarmi stare
stretta, stretta, stretta al Tuo Cuore per non vedere che Te, per non sentire
che Te: nel Tuo Amore è la mia felicità”.
Resta al tuo posto di amata sposa e godi le Mie Delizie d’Amore. Ti
amo.
Vi amo.
Gesù
22.01.09
Figli cari e tanto amati, Dio vuole la vostra Gioia in Lui. Capite bene
questo concetto non solo quando tutto va bene, ma anche quando la prova si fa
dura e difficile. Quando tutto va bene e la vita scorre nel benessere e nella
letizia, ecco, allora, voi questo lo capite senza fatica alcuna, ma quando le
prove della vita si fanno dure, allora, è molto difficile capire che Dio vi ama
e vuole darvi la Gioia. Figli cari, pensate bene ai momenti duri della vostra
vita, pensate alla grande fatica che avete fatto a capire l’Amore di Dio per
voi.
Mi dice la Mia piccola: “Madre cara, è bello pensare che Dio ama noi
teneramente e che desidera sempre darci la Pace e la Gioia; ma quando le prove
si fanno dure dure, allora, serve la forte fede per
capire l’Amore di Dio. Nella forte prova l’uomo dice: “Dov’è Dio? Pensa a me
Dio? Si è forse dimenticato di me? Egli non si accorge che pigolo come un
rondinotto ferito?” Tutto questo dice, Madre amata, mentre il cuore trema e
geme, geme e trema. In questo tempo di prove dure sento spesso ripetere da
sfiduciati: “Dio dov’è? Perché non mi dà sollievo? Dio si è proprio scordato di
me! Le mie sofferenze sono divenute insopportabili”. Quante volte sento questo
amaro lamento ed il mio cuore geme. Con parole e con la dolcezza faccio capire
che Dio ama ogni uomo, in modo speciale si piega su quello che è nella prova,
nel dolore, nello scoraggiamento, ma desidera che costui abbia fiducia in Lui,
abbia grande fiducia in Lui e supplichi il Suo Aiuto che viene, viene sempre”.
Figli amati, che siete nella dura prova, non cadete nello
scoraggiamento, ma, con fiducia, con grande fiducia, con abbandono, con grande
abbandono, lasciatevi andare nell’Amore di Dio, sempre Fedele ed Eterno. Se
pregate con cuore sincero e fiducioso, sempre ottenete, perché Dio ascolta le suppliche,
non è insensibile al grido di dolore delle Sue piccole creature. Già più volte
vi ho detto e ripetuto che Dio vi vuole dare tutto ciò che serve per la
salvezza della vostra anima. I Doni sono pronti; ma voi siete disposti ad
accoglierli? Figli amati, voi volete che Dio faccia secondo la vostra logica,
ma questo è un errore: Dio ha il Suo Pensiero che non è il vostro pensiero, ha
la Sua Logica che non è la vostra. Apritevi al
pensiero di Dio, alla Sua Logica Perfetta ed avrete Pace e Gioia, un buon
anticipo già sulla terra. Figli cari, potete avere tutto, se vi aprite bene a
Dio; potete perdere tutto, se questa è la vostra libera scelta. Vi dico,
piccoli Miei, vi dico: a qualunque sacrificio scegliete il tutto che Dio vuole
darvi e non restate chiusi a Lui.
Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, sempre stacci vicina con la Tua
Dolcezza, specialmente quando più dura si fa la prova e più difficile il
cammino. Ripetici che Dio ci ama, ci ama, vuole solo il nostro massimo bene e
non altro. Lo sai, Dolce Madre, che noi tutti siamo come quegli alunni testardi
che hanno bisogno di una continua spiegazione per capire; occorre che sentano
ripetere sempre le stesse cose per giungere finalmente ad una buona
comprensione”.
Figli amati, non temete se il vostro cuore è aperto: certo che
continuerò a ripetervi le cose più importanti, senza mai stancarMi,
perché vi amo, vi amo tanto! Unite il vostro cuore al Mio nella preghiera.
Lodiamo, ringraziamo, adoriamo Dio Altissimo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima