Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.02.09

 

 

Eletti, amici cari, questo è il tempo speciale nel quale voglio donare tutto a chi Mi ha spalancato le porte del cuore. Amici cari, non temete il futuro, ma gioite al pensiero del cambiamento che opererò. Non saranno gli uomini a cambiare il mondo, amici cari, ma Io, Io, Gesù, farò nuove tutte le cose, secondo il Mio Cuore.

 

 

Amata sposa, gli uomini della terra vedono i grandi pericoli incombenti: gli scienziati prevedono a turno grandi catastrofi; i pessimisti le cose più nere e catastrofiche; coloro che non hanno fede parlano del nulla eterno. Amata Mia sposa, solo coloro che Mi hanno spalancato le porte del cuore non tremano perché Io, Io, Gesù, vivo e palpito con loro. Sposa cara, quale terrore può avere chi ha Me, Gesù, come Guida della vita?

Mi dici: “Dolce Amore, l’uomo, che ha Te nel cuore e nella mente, non teme, dice a sé stesso: “Se anche i monti si spostassero, se anche le stelle del Cielo cominciassero a cadere, perché tremare? C’è Gesù! C’è Gesù: non è Egli il Re dell’Universo? Non è Egli l’Amore? Non ha detto che i Suoi amici sono aiutati dagli angeli?” Questo pensiero è nel cuore di chi Ti ha spalancato le sue porte e vive con Te, per Te, di Te. Vive con Te, perché sei il Dolce Amico sempre presente come un’ombra che mai si allontana; per Te, perché altro non pensa il Tuo servo fedele che a servirTi con tutte le sue forze, con gioia, con la pace del cuore; di Te, Gesù adorato, perché nella SS. Eucarestia prende il Tuo Corpo Santissimo Vivo e Palpitante. Non ha certo paura l’uomo tutto Tuo, servo fedele ed operoso, figlio docile ed obbediente. Che timore, infatti, si può avere di un padre buono, amoroso e generoso? Può avere timore solo il figlio indocile, solo il servo inetto”.

Sposa amata, bene hai parlato, perché il Mio Spirito è in te. In questo tempo, nel quale avvengono le cose più belle e segni grandi nel Cielo e sulla terra, trema e teme solo chi Mi ha chiuso le porte del cuore e vive nel buio della sua miseria spirituale. Sposa cara, il buio fa tanta paura, ma la luce fulgida del sole mette gioia, perché fa belle tutte le cose. Non teme, certo, il figlio docile ed obbediente, non trema, ma adora, adora, adora Me e nell’adorazione riceve tutto, perché Io, Io, Gesù, ai Miei dolci adoratori dono tutto ed un lauto anticipo anche in terra.

Mi dici: “Dolce Amore, Gesù, Delizia di ogni anima, vivere con Te, sempre, già in terra è come avere un anticipo di Paradiso: la vita diviene un soave volo sulle Tue Ali, verso l’eternità beata. Quando al mattino il sole manda il suo dolce raggio, il credente dice: “Ecco un nuovo giorno, Dono di Gesù, Amore Dolcissimo. Quando alla sera si conclude la giornata, il cuore del fedele loda e benedice in modo speciale Te, Gesù, per i grandi Doni ricevuti; spesso, vorrebbe pure indugiare a contarli, ma non riesce tanti sono. La vita umana, stretti al Tuo Cuore Meraviglioso, è piena di Dolcezza; Tu, Dio Santissimo, non cessi di donare cose belle e gioiose alle Tue creature, Gesù. Certo, alcuni, sentendo le mie parole, diranno: “Spesso, nella vita c’è travaglio, fatica, delusione; come continuare ad essere felici in queste situazioni?” Ebbene, dico a questi amati fratelli che, se il cuore Ti ha spalancato le porte e Tu vivi in esso, il travaglio diviene riposo, la fatica non c’è, la delusione, poi, con Te nel cuore è una parola cancellata dal vocabolario. Penso che l’uomo, ogni uomo deve solo mettersi al Tuo ascolto, al Tuo servizio; poi, inizia il volo dolce e sublime verso l’eternità. In tale condizione nulla fa paura, neppure la morte. L’amato fratello Francesco l’ha chiamata “sorella”, non l’ha considerata nemica; essa, infatti, è una porta verso la nuova vita con Te, Gesù adorato. È giusto chiamarla, quindi, amica: comincia infatti con essa il Dolce, eterno Abbraccio con Te, Amore Infinito, Oceano di Soavità e Bellezza”.

Amata sposa, il credente, che Mi ha spalancato le porte del cuore, solo gioia deve avere in sé, perché se Io, Io, Gesù, sono in lui, chi può essere contro di lui? Se Io, Io, Gesù, apro, chi può chiudere? Se chiudo, chi può aprire? Riguardo alla morte, tu, spesso, ti rattristi, quando se ne vanno le umili, piccole creature che tanto sono care al tuo dolce cuore, ma Io, Io, Gesù, ti dico, sposa amata: neppure per questo ti devi rattristare, in Me ogni cosa perduta sarà ritrovata.

Mi dici: “Gesù, Gesù adorato, come sono belle e sublimi le Tue Parole! Tutto è in Te, Gesù: con Te, nulla va perduto. Sia Tu benedetto per l’Immenso Amore che hai per le Tue creature predilette (le creature predilette sono gli esseri umani): le ricolmi delle più delicate premure! Sei veramente il Padre più Dolce ed amoroso, lo Sposo pieno di delicatezze e premure. Il cuore Ti benedice dal mattino alla sera e, poi, alla notte, altro non desidera che poterTi adorare per l’eternità”.

Sposa cara, più l’uomo si immerge nel Mio Oceano Infinito di Soavità, più comprende. In questo intimo Abbraccio Io, Io, Gesù, Mi rivelo sempre più alla Mia creatura, la stringo forte a Me perché capisca quanto è amata. Prima l’uomo Mi apre il cuore e prima può gustare la Mia Tenerezza Divina; se, poi, come Tu hai fatto, si apre a Me già nella più tenera età, allora, tutta la sua esistenza diviene un volo soave e piano sulle Mie Ali e comprende sempre di più il significato ed il valore del Dono della vita. Dico, quindi, a tutti gli uomini della terra: apriteMi le porte del cuore, venite a Me, Dio, per avere tutto, già un lauto anticipo in terra, Io vi ho creato per Amore e vi desidero nel Mio Amore. Venite a Me per essere felici ed avere la Pace. Venire a Me non significa dire: “Signore, Signore”, occorre fare sempre con gioia la Mia Volontà. È veramente Mio chi fa la Mia Volontà e comprende che Io, Io, Gesù, voglio solo ciò che è bene per l’anima. Sposa amata, tu, stretta al Mio Cuore Divino, partecipi della Mia Vita. Il Palpito del Mio Cuore dà sempre nuovo impulso al tuo; vivi, così, nella Mia Gioia e nella Mia Pace e gusta le Mie Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.02.09

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, Dio Mi permette di venire a voi per aiutarvi a credere sempre più fermamente. Miei piccoli, la fede in Gesù è la perla preziosa da cercare, la più preziosa da desiderare. Non dite: “Ho la fede”, perché dite, di tanto in tanto, qualche preghiera fugace oppure se, annoiati e sonnolenti, partecipate alle funzioni. Chiedete a Dio fede sempre più forte, chiedete che sia sempre più profonda e radicata; solo in questo modo potrete vincere le grandi seduzioni del male. Figli amati, chiedete a Dio il Dono di una fede profonda e siate insistenti, figli amati, perché chi chiede ottiene, ottiene sempre, ottiene tutto da Dio. Figli cari del mondo, che non avete il Dono della fede e siete inquieti e con poca speranza, perché non chiedete? Perché non supplicate di avere il Dono della fede? Voi non chiedete, perché non capite bene l’importanza di questo sublime Dono! Figli cari, voi cercate pace e gioia, volete essere pieni di speranza. Vi dico che senza la fede in Gesù non potete avere tutto questo; cercate pace, ma non la trovate, cercate la vera gioia, ma non la raggiungete. Delusi, sempre delusi, lasciate anche la speranza che diviene un filino sempre più esile.

Mi dice la piccola figlia: “Madre amata, ottieni dall’adorato Tuo Figlio il Dono della fede vera per ogni uomo della terra. Vi sia presto un’unica fede per tutti gli uomini, per ogni uomo della terra; i cuori siano uniti in Gesù e cambi la scena sul pianeta azzurro”.

Figli amati, prego e supplico Mio Figlio perché questo conceda, ma ecco le Sue sublimi Parole: “Madre cara, voglio concedere fede, Gioia e speranza ad ogni uomo; ma egli deve cercare questi Doni, accettarli e farli fruttificare per tutti. Chi ha il Dono della fede lo dimostri agli altri, come il più grande tesoro da dividere. Dono molto a coloro che sanno fare buon uso dei Miei Doni e li rendono fruttuosi. Figli amati, se voi avete fede radicata, aiutate anche gli altri a credere. Fate bene la vostra parte e Dio farà il resto. Vi chiedo di dimostrare la fede che avete e di testimoniarMi davanti al mondo che Mi vuole dimenticare”. Queste le Parole che Mio Figlio ha pronunciato, rivolgendosi a Me ed al mondo intero. Figli amati, portate il Vangelo di Gesù alle genti, portatelo ovunque. Si diffonda la fede e la terra avrà la pace, la gioia, la viva speranza.

Mi dice la piccola Mia figlia: “Madre amata, questo è un tempo duro e difficile per la diffusione del Vangelo; gli uomini, in gran parte, sono tornati al paganesimo: chi adora un idolo, chi un altro. Ognuno ha una sua religione e non vuole sentire che quella: si scelgono quelle che impongono meno sacrifici, quelle che sono facili da praticare. Madre amata, certo, noi faremo la nostra piccola parte; la faremo, certo, fino in fondo. Essa sempre piccola resterà, ma so per certo che l’adorato Gesù farà il resto, così come moltiplicò i pani ed i pesci, così come cambiò l’acqua in vino. Madre amata, col Tuo Aiuto faremo tutto bene e sulla terra tornerà a fiorire la vera fede e tutti i cuori diverranno un cuore solo in Gesù”.

Figli amati, figli cari, abbiate questa speranza, perché è una Promessa di Dio.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima