Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.02.09
Sposa amata, il Mio Invito continua per ogni uomo della terra; ma chi
Mi ha detto no ora si trova in una condizione di durezza di cuore e non può
godere le Mie Delizie, perché non vuole. Amata, ho chiamato e continuo a farlo.
Sento il forte grido di dolore che viene dal mondo; vedo il fiume di male che
c’è in ogni angolo della terra. Dal male scaturisce il dolore. Dal forte male
scaturisce il grande dolore. Dico agli uomini della terra: non sono Io, Io,
Gesù, Che voglio la sofferenza. Pensate, riflettete, uomini della terra: può un
padre buono volere il dolore dei figli che tanto ama? Può un padre buono
mettere al mondo dei figli per farli soffrire? Capite, quindi, uomini della
terra che la sofferenza Io, Io, Dio, non la voglio. Essa non viene da Me.
Perché, allora, tanto dolore nel presente, più ancora che nel passato, ora che
si avvicina per Mia Volontà un grande cambio di scena? Questo, amata sposa,
dico ad ogni uomo della terra, figlio del Mio Amore. Quale risposta dà il tuo
cuore?
“Amore Infinito, Gesù adorato, molti a questa domanda risponderebbero:
“Il problema del male è molto complesso e difficile”. Questo direbbero in
molti; ma penso che non sia affatto così. La risposta è semplice: il peccato,
il peccato sociale, il peccato tanto diffuso, da non essere neppure ritenuto
tale, è la causa di tutto. Tu, adorabile Dio, hai detto all’uomo: “Sei libero.
Sei libero: puoi scegliere tra il Bene ed il male”. Questo hai detto e continui
a dire agli uomini di ogni tempo; hai dato, quindi, delle Leggi da seguire. Non
hai lasciato l’uomo solo, senza guida, ma lo accompagni, come madre dolce ed
amorosa, dalla vita alla morte; lo accompagni col Tuo Amore. Questo fai,
Altissimo Dio, con ogni uomo della terra. Se egli Ti segue non cammina solo
sulle strade del mondo, ma vola come aquila, dalle ali robuste, che può salire
sempre più su. La sua vita, allora, diviene un continuo canto d’amore per Te,
Dio; canta, infatti, la Tua creatura prediletta per ringraziarTi
del Dono della vita, anzitutto del Dono della vita e, poi, di tutti gli altri
Doni che Tu elargisci in continuazione. Questo fa l’uomo che ascolta le Tue
Parole ed è aperto a Te. La vita può essere, quindi, un canto, un canto d’amore
per Te, Dio, dalla nascita alla morte, un canto sempre più intenso, fino
all’ultimo momento, quando Tu, Santissimo, Dolcissimo, sublimissimo, mandi la
Madre del Cielo a prendere l’anima che già Ti appartiene. Ella, soavemente, la
stacca dal corpo e la porta a Te per continuare il canto per l’eternità; il
corpo per un po’ resta solo e distaccato, ma l’anima, immortale, gli dice:
“Attendi nella pace, attendi, perché ti ricongiungerai con me”. Gesù adorato
tutto questo avviene, se l’uomo sceglie di essere Tuo, sin dal momento nel quale
comincia a comprendere e volere. La vita, quindi, diventa tutta un continuo
canto di gioia e di amore per Te, Dio Santissimo. Così, però, non è quando
l’uomo fa la scelta di non accoglierTi, ma chiude gli
orecchi alle Tue sublimi Parole, chiude gli occhi per non vedere i Tuoi Segni;
così non è, se rifiuta la Tua Mano amorosa. La sua vita, allora, diviene un
continuo grido di dolore, di angoscia, di delusione, di amarezza perché,
perché, Dolce Amore, senza di Te così è la vita umana: dolore, angoscia, amarezza
e continua delusione. Questo, Gesù, è il mio pensiero”.
Amata sposa, bene hai detto, bene hai capito, perché il Mio Spirito
opera in te con Potenza. Non Io, Io, Io, Dio, voglio il dolore; lo permetto
come preparazione ad una Gioia più grande. In Me, Dio, c’è solo Amore, sempre
Amore. Se gli uomini lo capissero, correrebbero subito tra le Mie Braccia
aperte. Vedi, dolce Mia sposa, vedi come sulla Croce le Mie Braccia sono sempre
spalancate?
“Vedo, Amore Infinito, vedo come Tu, Santissimo, vuoi accogliere ogni
uomo per farlo felice, già sulla terra, con Te nel cuore e nella mente, per poi
accoglierlo nel Regno eterno della Felicità. Gesù, Dolce Amore, Gesù, Dolcezza
Infinita, Delizia di ogni anima che si apre a Te, come è bello il Dono della
vita con Te! Se tutti lo capissero, ogni vita umana sarebbe amata e rispettata
molto, dal concepimento fino alla morte, considerata la porta d’ingresso verso
il Regno eterno della Felicità. Per Grazia, ho veduto ciò che avviene all’anima
tutta Tua nel momento sublime del passaggio dalla terra al Cielo: l’anima,
accompagnata dalla Madre e da un grande stuolo di angeli, entra in un Oceano di
fulgida Luce, mentre si alza un soavissimo canto di lode a Dio. L’anima,
staccata dal suo corpo momentaneamente, vola felice verso la sublime Armonia
del Paradiso, lì, dove con grande Gioia è accolta da coloro che l’hanno
preceduta. Dio Altissimo, come è sublime il Tuo Progetto per ogni uomo! Possa
ognuno impegnarsi per tutta la sua vita affinché esso si possa attuare.
Benedetto sia Tu, Gesù adorabile, Che con la Tua Morte e Risurrezione hai
spalancato le porte del Paradiso, lì, dove la Felicità non ha mai fine, lì,
dove vuoi accogliere ogni uomo. Sia Tu benedetto, Amore Dolcissimo; non basta
un’eternità di adorazione per ringraziarTi! Accogli
il mio umile canto d’amore in ogni istante della mia vita”.
Sposa amata, il tuo canto alla vita sia colto e compreso da ogni uomo
perché deponga la sua veste di lutto e indossi quella della festa, della gioia.
Godi, dolce Mia sposa. Godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
11.02.09
Figli cari e tanto amati, vivete sereni questi tempi difficili,
nell’Amore di Dio. Molte cose sono accadute, molte ancora accadranno, ma voi
non temete, figli cari: se Gesù è per voi chi può essere contro di voi? Operate
secondo la Sua Volontà, facendo solo ciò che Gli è gradito e non altro. Vedete
come Gesù è offeso? Riparate con la vostra obbedienza la disobbedienza degli
altri; riparate la superbia dei peccatori, riparatela con la vostra umiltà.
Date molto, molto a Gesù per compensare il vuoto di chi nulla vuole fare. Figli
amati, voi dite, nel cuore: “La Madre del Cielo ci sta chiedendo molto.
Riusciremo a fare tutto bene?” Figli cari e tanto amati, guardatevi intorno:
vedete quanto peccato regna? Quanta malizia nei cuori? Quanta indocilità
dovunque? Figli amati, per pochi che sono e restano umili ed obbedienti, Dio
donerà anche agli altri: basta che ci sia un numero congruo. Ciò che avvenne
nel passato potrebbe avvenire anche nel presente. Il Cuore Divino è grande e
Generoso: vuole donare, donare, sempre donare e mai togliere. Il mondo avrà, se
vi sarà un congruo numero di fedeli ardenti nel servizio, attivi e pronti a
fare la Volontà Divina.
Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, vedo come nel presente i docili e
gli obbedienti sono in minimo numero ed i ribelli non si contano, insieme agli
indifferenti che vivono come se Dio non esistesse. Non chiedi molto, Dolce,
amata Madre del Cielo, Tu sei come Tuo Figlio adorabile: Egli chiede sempre
poco poco per dare molto, fa esattamente il contrario
di quello che fanno i signori del mondo. Essi chiedono, esigono molto per poi
concedere poco poco, sempre meno, fino a giungere a
niente. Tu, Madre Santissima, chiedi sempre poco per ottenere da Dio molto.
Noi, i piccoli più piccoli, tutti Tuoi, vogliamo dare tutto ciò che chiedi, con
gioia, con grande gioia, perché dare a Dio è sempre un grande onore che Egli
concede a noi. Vogliamo dare il massimo, sempre il massimo. Questo è e resta
nella nostra intenzione. So, Madre amata, so, per certo, che ce la faremo,
perché Tu ci aiuti. Vedo davanti a me il Tuo Volto Dolcissimo, sublime e
sorridente. Si ricorda, oggi, Dolce Regina, la Tua apparizione a Lourdes: hai
fatto della vita di un’umile pastorella un capolavoro, un dolce poema d’amore.
Madre amata, i tempi presenti sono veramente duri e difficili. C’è da tremare,
perché ovunque si sente forte il sibilo del serpente infernale che vuole
assalire tutti coloro che appartengono a Gesù ed a Te. Certo, per un attimo
tremo, poi dico: c’è Gesù, c’è la Dolce Madre. Ella aprirà il Suo Mantello a
noi, Suoi piccoli, e tutti troveremo riparo sotto. Penso ad un grande dipinto
che c’era sopra il muro esterno di una casa nel mio dolce ed amato paese:
raffigurava Te, Madre Del Cielo, con tanti piccoli intorno che si nascondevano
gioiosi nelle pieghe del Tuo Manto. Penso sempre a quella dolce immagine che
potevo ammirare tutti i giorni; mi sembrava particolarmente bella. Sempre mi
sono sentita uno di quei piccoli che cercavano rifugio e protezione sotto il
Tuo Mantello. Madre amata, vedo dal Tuo Soavissimo Sorriso, vedo quanto Amore
hai per noi, piccolini che Ti stiamo sempre vicini; anche se intorno c’è sempre
presente il sibilo del nemico infernale, con Te noi siamo nella Pace e nella
Gioia”.
Figli cari venite, venite a Me, venite tutti a Me: vi conduco a Gesù
per essere felici in eterno.
Insieme lodiamo il Suo Nome Santissimo. Ringraziamo. Adoriamo,
adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima