Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.03.09
Amata sposa, hai veduto, per Mia Grazia, lo splendore del Paradiso, hai
sentito i canti di Gioia, hai compreso che quello è tutta Felicità e Gioia di
vivere in Me. Parla al mondo del Paradiso, parla dell’infinita Felicità delle
anime. Ognuno capisca che la sua meta è il Paradiso, dove Io, Io, Gesù, ho
preparato un posto per ognuno che vuole cooperare con Me.
Mi dici: “Dolce Amore, in Paradiso ci sono una tale Gioia ed una tale
Luce che non esistono sulla terra. La felicità della terra, in confronto a
quella del Paradiso, è solo un soffio e la Luce del Paradiso neppure si può
immaginare con la più fervida fantasia qui sulla terra. Gesù, Dolce Amore,
quello che ho veduto è certo solo la minima parte di ciò che è; il mio pensiero
va sempre lì dove la Felicità è perfetta e la Pace meravigliosa. Mi dici, mio
signore, di parlare al mondo dello splendore del Paradiso. Altro non vorrei
fare che questo: parlare e riparlare ed insistere sulla Bellezza del Paradiso,
sulla perfetta Armonia e sullo splendore delle anime sempre in festa. Questo
vorrei fare; quando un poco ne parlo, vedo degli sguardi, sì, desiderosi di
vivere in tale dimensione, ma scettici, come se dicessero: “Certo, sarebbe
tanto bello, se esistesse”. Amore Infinito, se si parla del Paradiso, ti
guardano come se fossi un sognatore e dicono: “Quanta fantasia!” Questo, oggi,
molti dicono e ripetono, anche se questa splendida realtà, nel profondo, li
attira, li attira molto. Quando poi si presenta un sacrificio da sostenere per
obbedire alla Tua Perfetta Volontà, le cose si complicano ancora di più:
nessuno vuole fare sacrifici né piccoli né grandi, nessuno vuole fare, nel
presente, penitenza per la salvezza delle anime, eccetto un piccolo gruppo di
anime generose. Gesù adorato, alle anime che sono nel dolore della prova è
proficuo parlare del Paradiso per far capire che, se sopportano con pazienza ed
amore, possono raggiungere la sublime meta. Capisco che ognuno, che soffre, ha
un unico desiderio: che cessi la sua sofferenza e venga la gioia. Pertanto,
Dolcissimo Gesù, Ti supplico di alleviare le pene più incisive delle anime
nella prova e donare ad esse presto un anticipo delle sublimi Gioie del
Paradiso”.
Amata sposa, perché l’anima abbia sollievo dalle sue pene essa deve
affidarsi a Me, deve confidare in Me, pienamente; se questo fa, vedrà
alleggerite le sue pene ed avrà in Dono un anticipo della Felicità del
Paradiso. Colui che confida in Me è come l’edera che da sé può solo strisciare
per terra, ma, se si arrampica ad una maestosa quercia, cresce con essa e va
sempre più in alto.
Mi dici: “Dolce Amore, possa presto ogni uomo capire questa sublime
verità ed ogni cuore si apra a Te, Dolcezza senza fine”.
Sposa cara, spesso Mi dici: “Gesù, mio Signore, venga presto il tempo
nel quale il terribile nemico torni nell’abisso di fuoco e disperazione e la
terra si copra della Tua Dolce Rugiada che la faccia fiorire dei fiori più
belli, più fragranti”. Questo Mi chiedi, piccola Mia sposa, perché per Mia
Grazia hai compreso molte cose importanti. Tra queste hai ben compreso che ogni
uomo per Me è un bel fiore da curare con ogni attenzione e con ogni premura.
Vedi come gli uomini, spesso, dicono: “Questo mi è simpatico, questo no. Questo
è importante, questo no”. Così fanno gli uomini, creando divisioni di ogni
genere, di razza, di colore di pelle, di pensiero; davanti a Me ogni uomo ha un
infinito valore perché Io, Io sono il Creatore e per Amore l’ho creato. Ogni uomo
per Amore è stato da Me creato, è quindi ai Miei Occhi un fiore che curo e
verso il quale ho ogni premura. Alcuni dicono all’uomo povero e lacero: “Costui
è in tali condizioni, perché Gesù non si preoccupa di lui. Dio l’ha abbandonato
al suo misero destino”; così dicono e lo disprezzano. Qual è, sposa amata, il
tuo pensiero? Già lo conosco, ma voglio che tu lo esprima al mondo, perché sei
la Mia piccola sposa e voglio parlare al mondo attraverso di te.
Mi dici: “Gesù adorato, quando vedo un uomo lacero e misero, come se ne
vedono molti nei nostri giorni, per le strade del mondo, provo tristezza e
pena, ma penso: egli è tanto amato da Gesù, ma, forse, non l’ha capito, se
l’avesse capito, non sarebbe un misero alcolista che si annebbia la mente con
l’alcool, non sarebbe un drogato che si stordisce con il veleno della droga; se
avesse capito l’Infinito Amore di Gesù, sarebbe un uomo felice col cuore aperto
a Dio e sempre pronto col suo sì, umile, docile, obbediente. Vedo tanta miseria
umana; ma è sempre la conseguenza di una non corrispondenza ai Tuoi Piani. Ti
supplico, Dolce Amore, Ti supplico: fa’ comprendere ad ogni uomo che Tu lo ami
e che lo vuoi nel Tuo Giardino, come un fiore rigoglioso bagnato della Tua
Rugiada Vivificatrice. Chi la rifiuta appassisce, come un fiore senz’acqua.”
Sposa amata, molti, in questo tempo, si sono dimenticati di Me Che sono
il Creatore, il Salvatore, lo Spirito d’Amore e vivono come se Io non
esistessi. La loro condizione diviene sempre più misera: non sono Io, Io, Dio,
Che ho rifiutato loro, sono loro che hanno rifiutato Me. Sposa amata, il Mio
Dolore è grande per ogni anima che rifiuta il Mio Amore e si perde nell’abisso
di eterna disperazione. Resta, sposa amata, resta stretta al Mio Cuore e
consolalo dei tanti tradimenti con la tua adorazione. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
18.03.09
Figli cari e tanto amati, siate attivi e laboriosi: pensate, piccoli
cari, pensate alla salvezza delle anime che in questo tempo sono avviate verso
una strada sbagliata. Rivolgetevi a Gesù con molta umiltà per ottenere ancora
tempo e Grazie per le anime in grande pericolo che sono molte. Capite, figli
cari, capite che è molto importante sacrificarsi per i poveri peccatori.
Spesso, sento dire: “La Madre Santa del Cielo chiede molto in questo
tempo; chiede sacrifici e penitenza, chiede molta preghiera e la frequenza ai
Sacramenti”. Figli cari, guardate intorno a voi quanti vivono nella freddezza del
cuore e nella fitta nebbia: vi sembrano in numero esiguo?
Dice la Mia piccola: “Madre amata, Madre cara, mi sembrano un grande
numero, quale neppure si può contare; certo che nel loro cuore sarà presente
l’anelito a Dio, ma in molti è veramente sopito. Fa tremare anche lo
stordimento generale e l’offuscamento della coscienza, al punto di chiamare
Bene il male e male il Bene, di qualificare un delitto come un diritto.
Capisco, Dolce Madre, le Tue richieste di preghiera. Se il Cuore di Gesù non
fosse un Oceano di Bontà e Dolcezza, già il Braccio pesantissimo della
Giustizia Divina si sarebbe abbattuto sul mondo. Penso sempre ad Abramo, quando
voleva intercedere per gli abitanti di Sodoma e Gomorra: l’Altissimo voleva
almeno dieci giusti per salvare le città ribelli alle Sue Leggi. Sappiamo bene
ciò che accadde: furono sterminati tutti e nessuno si salvò, se non il giusto
Lot con la sua famiglia. Penso, Madre amata, sono anzi certa che la terra non è
divenuta una palla incandescente e rovente ancora per la Tua Dolce
intercessione, unita alle suppliche dei piccoli più piccoli, tanto graditi al
Cuore di Gesù. Benedetta sia Tu, Madre del Cielo Che, nell’Umiltà e nel
silenzio, compi le cose più belle per i Tuoi amati figli! Ripeto una frase che
ho sentito e mi ha colpito nel profondo, una frase però che non era diretta a
Te, Dolcissima Madre, l’Unica meritevole, la sola Perfetta: “Grazie di
esistere! Grazie di esistere”! Ripeto assieme a tutti i Tuoi piccoli, che se ne
stanno gioiosi sotto il Tuo Mantello, Ti ripeto, Dolce Madre Perfetta: grazie
di esistere! Con Te la vita diviene un volo felice verso un’eternità di grande
Gioia. Venga presto, molto presto, il sublime giorno del Tuo Trionfo. Vedo il
Cielo divenire sempre più luminoso, sento con gli orecchi del cuore, sento già
il canto di vittoria degli angeli che annunciano un grande e meraviglioso
giorno, ormai vicino. Chiudo gli occhi estasiata: mi sembra di immergermi in un
oceano infinito di felicità. Vorrei non svegliarmi, tanto bella è questa
realtà. Madre Dolcissima del Cielo, insieme a tutte le anime belle della terra,
unite a quelle del Cielo, Ti dico, Dolcissima, Ti ripeto con gioia: grazie di
esistere”!
Figli amati, venite a Me, figli del mondo, venite tra le Mie Braccia.
Venite tutti: vi porto dal Mio Gesù per essere pienamente felici.
Insieme lodiamo. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo
tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima