Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.04.09
Sposa amata, nel cuore del vero cristiano deve essere sempre presente la
gioia e chi ha Me nel cuore e nella mente: non può essere triste; può, infatti,
avere di più di quanto già possiede?
Mi dici: “Dolce Amore, chi ha Te nel cuore e nella mente ha tutto e non
manca di nulla. Con Te c’è Pace, Gioia e viva speranza. Questo è; ma vedo
l’Umanità presente sulla terra priva, in gran parte, di gioia, di pace e di
speranza. Questo accade, perché gli uomini del presente non hanno Te nel cuore,
non perché Tu non abbia voluto entrare, ma perché essi a Te hanno lasciata
chiusa la porta. Tu hai detto e ripetuto, Dolce Amore, hai detto e ripetuto:
“Senza di Me nulla potete fare. Chi non raccoglie con Me disperde”. Questo hai
detto sempre, ma gli uomini non hanno fatto entrare nel profondo del cuore le
Tue Parole; presto le hanno dimenticate. Si fanno nel mondo grandi progetti per
il futuro, disegni di ogni genere, ma, senza di Te nel cuore, senza di Te nella
mente! Si cerca benessere, si cerca la pace, si cerca la gioia di vivere, ma
non si ottiene, perché tutto si fa senza mettere Te al centro della vita! Chi
vive senza il Tuo Dolce Palpito nel suo cuore spreca il suo tempo e non si
prepara ad un’eternità felice. Dolce Amore, questo, ben presto nella mia vita,
l’ho compreso e la gioia non è mai venuta meno nel mio cuore né la pace. Gesù, concedi
a tutti la possibilità di comprendere questa bella verità. Com’è bello vivere
con Te! Com’è soave sentire nel proprio piccolo essere il Palpito
dell’Infinito, il Palpito Tuo! Può pensare l’uomo: “Com’è possibile, com’è
possibile che Dio Infinito, Dio, Creatore del Cielo e della terra, com’è
possibile che l’Infinito entri nel finito? Questo, talora, l’uomo si chiede,
questo continua a ripetersi. Vi sono, infatti, religioni che non possono
accettare questo; ritengono che Tu, Dio, sia tanto lontano dall’uomo, che non
Ti degni di piegarTi verso di lui, perché infinita è la distanza tra Te e
l’essere piccolo che egli è. Questa, spesso, è la logica umana; ma la Tua è
assai differente: Tu, Infinito, Onnipotente, desideri entrare nel finito perché
divenga simile a Te sempre di più, fino a divenire, un giorno, un tutt’Uno con
Te. Questo sembra un meraviglioso sogno utopistico, invece, è splendida verità.
Tu, Dio Onnipotente, Infinito, Meraviglioso, Santissimo, Tu vuoi per Te la
piccola creatura umana. Tu, Altissimo, non hai disgusto della sua piccolezza,
della sua miseria; sei simile a quel padre che vede ai suoi piedi il
piccolissimo suo bambino: si piega con tanto amore, lo prende tra le sue forti
braccia per stringerlo al cuore. Gesù adorato, Gesù Dolcissimo, quando penso a
questa meravigliosa realtà, provo una forte emozione, una grande gioia, le pene
della vita scompaiono subito, si dissolvono, come nube, spinta dal vento, che
piano piano scompare”.
Amata sposa, Io, Io, Gesù, sono il Creatore, il Salvatore, lo Spirito
d’Amore. Ricordi le Mie Parole? Mi è stato chiesto: “Mostraci il Padre”.
Ricordi, piccola Mia sposa, la Mia Risposta? Chi vede Me vede il Padre. Noi
siamo Tre Persone in un’unica Persona: Padre Figlio, Spirito Santo.
Mi dici: “Che Meraviglioso mistero è questo! Certo, un giorno capiremo
bene; per ora, resta per noi un meraviglioso sublimissimo mistero. O Trinità
Infinita, noi vogliamo cantare la Tua Gloria, perché nel Cristo Tu ci hai resi
figli ed i nostri cuori sono la Tua Dimora. Gesù adorato, com’è bello
immergersi in questo mistero: il Tuo Amore è un Oceano Infinito ed Insondabile!
In questo Oceano voglio vivere per sempre, insieme a tutti i fratelli del
mondo, perché la Felicità infinita sia per tutti”.
Amata sposa, chi chiede ha, chi desidera ardentemente già possiede.
Pensa all’Eucarestia, pensa a questo Sacramento: proprio in esso Io, Io, Dio,
Uno e Trino, abbraccio strettamente a Me la piccola creatura per farla tutta
Mia; ma quanti ogni giorno si accostano a questa sublime Fonte di Vita? Mi dici
con un sospiro: “Gesù adorato, Gesù Santissimo, dopo venti secoli di
Cristianesimo, ancora pochi hanno compreso. Spesso, il Tuo Altare resta
deserto, mentre gli uomini dovrebbero cercare solo Te per avere la Vita. Mio
Dolce Amore, aiuta gli uomini ad entrare presto nella Tua fulgida Luce. Nessuno
indugi più, perché se lo fa, mi hai detto negli intimi colloqui, potrebbe
essere troppo tardi per lui”.
Amata sposa, scendono ancora copiose le Grazie per la comprensione.
Ognuno capisca e venga a Me. Chi viene a Me conosce le Delizie del Mio Amore
che iniziano sulla terra per poi proseguire nell’eternità.
Mi dici: “Adorato Gesù, capisca ogni uomo l’Infinita Grandezza del Tuo
Amore e si lasci immergere nel Tuo Oceano di Soavità”.
Resta in Me, stretta in Me, piccola Mia sposa: ti porterò a conoscere,
sempre più, il sublime mistero del Mio Amore eterno e Fedele. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
22.04.09
Figli cari e
tanto amati, sono con voi, sono con ciascuno di voi con Gioia, con grande
Gioia: è la Gioia di Cristo Risorto che è in Me e voglio portare a voi. Figli,
pazientate. Se Dio offre in Dono una piccola prova, sopportatela e lodateLo; se
vi dà una prova più incisiva, siate pazienti e sempre ardenti nella preghiera:
la Volontà di Dio è sempre volta al massimo bene della vostra anima. Capitelo.
Mi dice la Mia
piccola: “Madre amata, Madre Dolcissima, nelle varie prove della vita, stacci
vicino; se sei con noi, siamo come quei bimbi che sorridono, anche se hanno un
po’ di dolore, sorridono, perché la madre è con loro ed il male si sente meno.
Nelle diverse prove della vita tienici ben stretti al Tuo Dolce Cuore. Noi,
spesso, non capiamo; ma Tu sai bene ogni cosa. Vogliamo insieme a Te,
ringraziare Dio per ogni cosa: per il tempo della gioia, per il tempo del
dolore. Ho compreso che, se la gioia serve a rendere più facile la vita, il
dolore serve a renderla più santa. Ho capito che il dolore, se sopportato con
pazienza ed amore, è via verso la santità. Col Tuo Aiuto, Madre amata, col Tuo
Aiuto ho compreso tutto questo. Benedico Dio per i molti giorni felici che si è
degnato di offrirmi, Lo benedico anche per i giorni del dolore. La fede è
uscita da quei giorni più forte e vigorosa. Ora, vicino a Te, Dolcissima Madre,
mi sento di dire sempre a Dio: si compia, si compia la Tua Santissima Volontà
in me. Madre cara, voglio assomigliare a Te, così, Perfetta, così Fedele, così
Umile, così Docile ed Obbediente. Guardo con gli occhi del cuore, guardo lo
scorrere della Tua Vita terrena. Ti vedo, Dolcissimo Giglio, quando in giovane
età, nel fiore della Tua Giovinezza, hai avuto l’Annuncio dell’Arcangelo
Gabriele che saresTi divenuta Madre di Gesù, per Opera dello Spirito Santo.
Sono certa che in quel sublime momento non capisTi bene, del tutto, il sublime
mistero nel quale entravi; ma subito fosTi pronta col Tuo: “Eccomi, sono la
Serva del Signore. Si compia in Me la Tua Volontà”. Madre amata, questa Tua
sublime Risposta è incisa nel mio piccolo cuore, a lettere di fuoco, in ogni
momento della vita. Nel Bene, nel male, nella gioia, nel dolore desidero
ripetere le Tue Stesse Parole, perché la vera gioia è fare la Volontà di Dio,
qualunque essa sia. Noi, spesso, non capiamo; spesso, l’Altissimo neppure ci dà
una spiegazione, perché vuole il nostro totale abbandono. Madre cara, sei la
Stella luminosa della nostra vita. Noi guardiamo Te, la Stella più fulgida, e
procediamo secondo il Tuo Esempio. Madre, voglio ripetere per Te sempre la
frase che già Ti ho rivolto: “Madre Dolcissima, Madre Santissima, Madre di
Amore e di Bontà, Tu porti a noi l’Amore di Gesù, porti a noi la Sua Bontà.
Madre, grazie di esistere! Grazie, perché Ti prendi tanta cura di noi! Con Te
vicino, anche nel dolore siamo felici e non temiamo”.
Figli amati, il
vostro tenero amore Mi ricolma di gioia. Volgiamo il nostro sguardo a Gesù
Risorto. LodiamoLo, ringraziamoLo, adoriamoLo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo
Mio.
Maria
Santissima