Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.05.09

 

Eletti, amici cari, vivete bene questo tempo che vi dono; molto ancora avrete da Me, se perseverate nel Bene. Vi ho scelto ad uno ad uno, vi ho preparati per questo grande momento storico. SiateMi fedeli fino alla fine ed avrete la corona di gloria che spetta agli amici più cari.

 

 

Sposa amata, chiedo amore e fedeltà agli uomini della terra. Chiedo cooperazione per concludere il Mio Piano, ma ti dico: non trovo amore; il mondo presente, come quello passato, non Mi ama. Molti, che Mi sono vissuti accanto, come Giuda, Mi tradiscono e Mi vendono per pochi denari. Amo teneramente ogni uomo. Lo amo, ma non sono riamato! Il Mio Cuore soffre per il tradimento anche di coloro che Mi sono stati a lungo vicini e da Me sono stati particolarmente beneficati.

Mi dici: “Adorato Gesù, ho ben compreso che Tu, Che tanto ami, Che tanti Doni hai offerto agli uomini e tanti continui ad offrire, Tu, Amore Infinito, dopo venti secoli dalla Tua Venuta, ancora sei poco conosciuto e meno ancora amato. Hai detto, prima di salire al Cielo: andate a predicare la Buona Novella ad ogni creatura. Questo hai detto perché ogni uomo della terra capisse quale grande Amore hai Tu per lui. Molti, come ho detto, ancora non Ti conoscono; Tu li conosci tutti ed il Tuo Sacrificio ha dato a ciascuno la possibilità di salvarsi e raggiungere il Paradiso. Mio Dolce Amore, quanta tristezza prova l’anima mia, vedendo questo! Dopo venti secoli dalla Tua prima Venuta, dopo venti secoli, con una grande popolazione mondiale, ancora sei poco conosciuto, non perché non siano scese le Grazie perché tutti venissero alla Tua conoscenza, ma perché gli uomini sono sempre tardi e lenti nell’obbedienza ai Tuoi Santissimi Comandi. Tu, infatti, hai detto: “Predicate a tutti la Mia Parola. Tutti la conoscano per divenire veramente uomini liberi e felici: liberi dalla schiavitù del mondo e felici della Mia vera Gioia.” L’uomo, che ha aperto a Te le porte del suo cuore, è felice. Sì, Dolce Amore, non c’è uomo che Ti abbia aperto il cuore che non sia veramente felice anche tra le tribolazioni inevitabili della vita. Vedo ogni uomo come una barca che naviga con una piccola vela nel mare sempre agitato: le onde, talora, sono più calme, ma altre volte si alzano e rischiano di travolgere la fragile imbarcazione. Sì, Dolce Amore; sì, Dolcissimo Amore, ogni uomo è come quella fragile barca in mezzo alle onde, che vuole arrivare a riva, ma senza il Tuo Aiuto non riesce. Tu, Dio Santissimo e Meraviglioso, non perdi d’occhio la piccola imbarcazione, perché vuoi che raggiunga la riva felice; vedi le grandi difficoltà che deve affrontare e subito vai in suo aiuto. C’è chi Ti dice: “Gesù, adorato Signore, abbi pietà di me, aiutami, perché senza di Te nulla so fare”. C’è chi dice questo, ma c’è anche chi dice: “Voglio e posso fare da solo. Non ho bisogno del Tuo Aiuto”; questo dice, per grande superbia. Se Tu aiuti, certo, la barca fragile raggiunge la riva, ma senza di Te la barca fa sicuro naufragio. Amore Infinito, dopo venti secoli dalla Tua Venuta, ancora molti questo non l’hanno compreso, benché Tu, Altissimo, abbia sempre fatto scendere in abbondanza le Grazie per la Tua più profonda conoscenza. Ho ben compreso, Amore, che il mondo soffre e geme tra i flutti sempre più tempestosi della vita perché non ha voluto conoscere Te ed ancora vi sono quelli che Ti rifiutano adorando idoli falsi e bugiardi, tutti confezionati dal terribile Tuo nemico. Ti chiedo, Gesù adorato, di far scendere sempre copiose le Grazie, anche se il mondo non le merita. Scendano copiose, più che nel passato! Sia questa una Dolce Rugiada che dà nuova vita al mondo e prepara la civiltà dell’Amore. Chi non accoglie, infatti, la Tua Rugiada e non si lascia bagnare da essa appassisce, come il fiore che non vuole accogliere la fresca goccia di rugiada che gli dà nuova vita”.

Sposa amata, bene hai parlato: il Mio Spirito parla in te. Sappi, però, sappi e gioisci per quello che ti dico: è questo il tempo speciale, già preparato dagli albori della storia, nel quale voglio farMi conoscere in modo speciale. Questo è il grande Dono che voglio fare all’Umanità di questo tempo: farMi conoscere in modo speciale. Quello che gli uomini non hanno fatto in venti secoli Io Stesso faccio in poco tempo: a Me basta un solo istante per cambiare la storia. Questo lo credi, piccola Mia sposa?

Mi dici: “Certo che lo credo, certo. Tu puoi ciò che vuoi, Dolce Amore; per Te un giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Che gioia prova l’anima mia al pensiero che Tu vuoi farTi conoscere in modo speciale! Chi Ti conosce, solo un pochino, altro desiderio non ha che di amarTi; chi Ti conosce vuole che il suo cuore non faccia altro che cantarTi le sue lodi. Ti conosca il mondo! Ti conosca ogni uomo della terra e canti le Tue Lodi! Ogni parola sia una benedizione volta a Te, Dolce Re dell’Universo”.

Amata sposa, tutti Mi conosceranno per Opera Mia non per opera di uomo; ma non tutti i cuori Mi ameranno. Mai mancheranno i Giuda; ma Io, Io, Gesù, non voglio costringere alcuno ad amarMi, se non lo desidera. Sposa amata, il Mio Cuore è la tua sicura Fortezza. Resta ben stretta a Me e godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.05.09

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, sia sempre gioia la vostra vita con Gesù, anche se sono presenti sempre dei problemi e dei sacrifici da fare. Non perdete mai la Gioia di Gesù Risorto; dimostrate di essere Suoi proprio per la gioia che avete nel cuore.

Voi dite: “Madre amata, come facciamo a risolvere i mille problemi che si presentano?” Vi dico, amati figli, che un pensiero deve predominare in voi: quello di convertirvi e di aiutare gli altri a giungere alla conversione. Se il mondo usa questo tempo, dato in Dono per convertirsi ed aprirsi a Dio, ben presto vedrà un’era nuova e felice, come mai è stata; ma se non si decide, presto ci saranno segni forti e dolorosi come ammonimenti. Figli cari, molti, vedendo questo, diranno: “Perché Dio permette questo?” Spiegate, figli amati, che i segni del Cielo sono sempre atti di Amore che vogliono indurre l’Umanità a cambiare rotta. Figli cari, vedete quanto peccato intorno? Vedete come gli uomini stanno perdendo il senso del peccato? Figli questo non può continuare; il Padre Celeste vuole ammonire i Suoi figli perché rientrino in sé stessi!

Mi dice la Mia piccola: “Dolce Madre, oggi Ti vedo con un abito grigio grigio, coperta da un velo dello stesso colore e col Volto triste triste. Trema l’anima mia, perché conosco il significato di tutto questo. Tu parli, Dolce Madre, parli con tanto Amore perché vuoi indurre i figli ad aprirsi all’Amore di Dio, ma il mondo non vuole ascoltare. Hai chiesto digiuno e penitenza, ma la società del benessere non vuole fare neppure il minimo sacrificio, neppure il più piccolo: di nulla vuole privarsi. Il Padre Santissimo fa scendere a fiumi impetuosi le Grazie per le vie del mondo, ma sono pochi che le colgono; tutti presi dalle cose della terra, non alzano mai gli occhi al Cielo per avere Luce e capire la Volontà di Dio. Vedendo il Tuo Viso così triste, provo nel cuore un profondo dolore. Vorrei dire al mondo: lasciate i pensieri vani, volgetevi a Dio per capire la Sua Volontà e fatela, subito, subito. Giona, parlando alla città di Ninive, ottenne che tutti facessero penitenza: dai grandi ai più piccoli. Il mondo presente non solo non fa penitenza, ma sprofonda, sempre più, nello stagno fangoso del peccato. Noi, piccoli più piccoli, siamo tutti stretti a Te, Dolce Madre, e tremiamo per quello che succederà al mondo, se non si convertirà. Supplichiamo Gesù, insieme, perché vengano colte subito le Grazie speciali e l’avvertimento serva al risveglio di tutte le coscienze. Desidero che l’Umanità intera, come i Niniviti, capisca che è ora di cessare il folleggiamento e cominciare a supplicare insieme il Perdono per le proprie colpe. Gesù della Misericordia accolga le suppliche”!

Figli amati, Gesù vuole elargire la Sua Misericordia, prima di passare al Braccio pesantissimo, ormai, della Giustizia; ma, figli amati del mondo, siete pronti ad accogliere la Misericordia? Salvatevi, figli cari e tanto amati, salvatevi, aprendovi alla Misericordia di Dio: Egli perdona, perdona, perdona chi si umilia e supplica il Perdono! Figli amati, voi siete tanto preoccupati per i vostri corpi, ma troppo poco delle vostre anime. Cambiate, amati figli! La Madre del Cielo è pronta ad aiutarvi.

Insieme lodiamo Dio, ringraziamo per i Doni che non fa mancare. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima