Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.06.09

 

 

Eletti, amici cari, considerate grande Mio Dono questo tempo presente. Usatelo per la testimonianza: il mondo, incredulo, ha bisogno di coraggiosi testimoni. ServiteMi, amici cari, come desidero essere servito: non fate la vostra volontà, ma la Mia, Divina.

 

 

Sposa amata, è molto importante la testimonianza, è come un seme gettato nei cuori. Voi fatela con amore ed umiltà, spose amate; penso poi Io, Io, Gesù, a far crescere tale semino e sviluppare. Amata, la testimonianza, nel tempo, sarà sempre più difficile perché il mondo, freddo ed incredulo, la respingerà; ma chiedo ai Miei cari amici, alle Mie fedeli spose di continuare con la gioia nel cuore, la gioia di servire Me, Dio, così come voglio essere servito. Sposa amata, come vedi, come puoi constatare, chiedo sempre qualcosa di diverso. Colui che Mi ama veramente non fa secondo il suo desiderio, ma secondo la Mia Volontà. Talora, l’uomo può fare anche cose di per sé buone, ma che a Me non sono gradite, perché non sono quelle che desidero si facciano. Non lo desidero, perché non sono utili in quel momento. Amata sposa, alla Mia Luce occorre procedere ed al Mio Cuore affidarsi per essere pronti a fare la Mia Volontà. Come già sovente ho detto, non è Mio vero amico chi dice: “Signore, Signore”, ma chi fa la Mia Volontà. Costui Mi è gradito e lo ricolmo di Grazie. Hai ben compreso, piccola Mia sposa?

Mi dici: “Ho compreso, Dolcissimo Amore, che l’uomo deve sempre sforzarsi di comprendere ciò che Tu desideri da lui e farlo prontamente. Questo è, ma ho anche compreso che, spesso, è difficile per l’uomo comprendere bene, specialmente se ciò che chiedi è difficile ed oneroso. L’uomo, per natura, detesta il sacrificio: se Tu, Amore, chiedi cosa facile da fare, l’obbedienza è pronta; ma, se chiedi qualcosa che comporta grande fatica, ecco che l’uomo, nella sua grande fragilità, dice: “Forse ho capito male; forse non ho compreso affatto”. Dice questo, perché gli pare duro fare la Tua Volontà. Perdona la debolezza umana, Dolce Amore; fa’ capire bene ciò che desideri dall’uomo, proprio così bene che mai sorgano dubbi”.

Amata Mia sposa, questo sempre faccio: se vedo che l’uomo non ha ben compreso, concedo segni evidenti e significativi perché capisca. Va’ col pensiero a Giona, al quale avevo chiesto di andare a predicare a Ninive: egli, in un primo tempo, restò titubante, ma con segni incisivi lo feci decidere. Amata sposa, nel tempo, che si approssima, non sempre sarà facile fare bene la Mia Volontà, richiederà qualche sacrificio in più rispetto al passato; ma voi, spose amate, siate pronte a fare, secondo il Mio Volere, ogni cosa. Sii ben convinta che il Tuo Signore non chiede ciò che non si è in grado di dare; chiede molto, talora, ma dà anche molto per eseguire bene l’ordine.

Mi dici: “Adorato Signore, Tu conosci bene i cuori e le menti, vedi ciò che l’uomo è capace di dare e quello che non è in grado di offrire. Chiedi, chiedi, Dolce Amore, ciò che vuoi ai Tuoi amici, alle Tue spose; concedi la capacità di comprendere bene e di eseguire. Gli uomini, spesso, non capiscono neppure ciò che è bene per loro. Tu, invece, Sapientissimo, sai ciò che serve alla salvezza delle anime: tutto Tu sai! Dolce Amore, aiuta gli uomini ad entrare nella Tua Logica Perfetta. Chi lo fa è felice, perché la Tua è sempre quella dell’Amore. Penso all’uomo che viene colpito da una malattia improvvisamente: il suo cuore subito si confonde e si smarrisce, perché il male nessuno lo desidera. Certo, costui non giunge presto a capire che anche quel morbo, sorto improvvisamente, è un Dono del Tuo Amore; spesso, ripete: “È accaduto proprio a me che non ho fatto nulla di male”. Questo va ripetendo, mentre il cuore si smarrisce sempre di più. Adorato Signore, col Tuo Linguaggio, Sapiente, fa’ comprendere che anche il dolore, che Tu permetti, può diventare Dono d’Amore e serve per la salvezza dell’anima. Ho ben compreso che gli uomini fermano molto l’attenzione sul corpo, mentre, Tu, Sapientissimo Amore, pur dando valore al corpo, dài più importanza all’anima che è immortale e decide la sorte del corpo. Tu, Gesù adorato, chiedi di essere ardenti nella testimonianza in questo tempo, così duro; noi vediamo che essa è poco accolta, è poco gradita, spesso è anche proprio disprezzata, ma tutto faremo secondo la Tua Volontà. La Madre del Cielo ci guida teneramente sul cammino di Luce fulgida. Chiedi, Dolce Amore, ciò che vuoi; manda su di noi lo Spirito perché operi le Sue Meraviglie. Noi siamo pronti e felici di fare la Tua Volontà”.

Amata sposa, prima propongo e poi chiedo il consenso, non opero con una creatura se non con la sua piena cooperazione. Nessuno è obbligato a fare ciò che non desidera fare. Con il docile sì delle Mie spose e degli amici, che Mi resteranno ancora fedeli, farò le più grandi cose di questo tempo. Quando tutto sarà concluso, i Miei fedeli cooperatori, vedendo le Mie Meraviglie, saranno doppiamente felici, perché anch’essi hanno fatto la loro parte. Resta gioiosa nel Mio Cuore, sposa amata. Godine le Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.06.09

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, nella preghiera cercate la forza per affrontare la dura realtà di questo tempo. Sia gioia la preghiera, sia essa sostegno alla vostra croce. Non vi smarrite, non lasciatevi prendere dal turbamento, se i problemi crescono di numero e non diminuiscono: se Dio chiede di più ai Suoi più fedeli ed ardenti, significa che serve di più per la salvezza delle anime. Figli amati, oggi sono molti coloro che restano sull’orlo della perdizione; sono in gran numero. Sapete, perché l’ho ripetuto spesso in questi anni, che occorre molta preghiera unita a sacrificio per la salvezza dei peccatori. Riflettete bene e meditate a lungo sul Sacrificio fatto da Gesù. Pensate sempre al Suo Sacrificio. Ogni giorno dedicate del tempo, fermandovi a contemplare la Croce. Il Padre Celeste chiese molto al Figlio; chiese proprio l’Immolazione per dare la possibilità ad ogni uomo di salvarsi.

Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre amata, rifletto sovente sul sublime Sacrificio di Gesù. Ho inciso nel mio piccolo cuore ogni fase della Via Crucis. Questo ho fatto per capire come è stato grande il Sacrificio per la salvezza dell’Umanità di ogni tempo. Penso spesso a questo, Dolce Madre, ma preferisco soffermarmi sul pensiero di Gesù Risorto, Vivo e Palpitante. So che Egli è Vivo e non morirà mai più: il Suo Sacrifico è stato grande e sublimissimo, ma è unico, non si ripeterà più. Ora Lo vedo splendente di Luce, Risorto, Gesù Misericordioso e grande nell’Amore. Ho compreso che per ottenere nuove Grazie di salvezza delle anime servono molta preghiera e continuo sacrificio. Aiutaci, Madre cara, aiutaci nella preghiera, aiutaci nel sacrificio, aiutaci, perché ancora per pochi la preghiera è vera e grande gioia ed il sacrificio è accolto. Serve il Tuo Aiuto in ogni momento della vita nostra, specialmente quando si affaccia l’aridità, quando si presenta una prova dura, quando è richiesto il sacrificio che pesa molto. Madre del Cielo, noi vogliamo fare tutto bene, noi vogliamo dare sempre gioia al Tuo Cuore ed a quello di Gesù, ma occorre sempre un incoraggiamento speciale, occorre sempre l’Aiuto della Madre amorosa”.

Figli cari, sono lieta, quando vedo una volontà decisa e forte. Se voi volete veramente, certo che posso aiutarvi nel cammino della salvezza. Sapete che sono, per Grazia, Onnipotente: se voi vi aprite a Me e Mi lasciate operare, vi aiuterò molto e giungerete vittoriosi al sublime traguardo. Figli, vi chiedo, figli, vi dico: siate Miei, completamente; solo in questo modo potrò aiutarvi a realizzare il Progetto di Dio su di voi. Dio ha un grande Piano, per tutta l’Umanità ha un grande e sublime Piano; lo vuole realizzare con tutti gli uomini, non solo con alcuni. La grande Felicità può essere di tutti gli uomini, ma occorrono cooperazione ed abbandono. L’uomo umile coopera e si abbandona; ma il superbo resiste. Pregate, figli amati, perché venga presto il giorno nel quale sulla terra non resti più alcun superbo. Insieme uniamo i cuori nella più fervida preghiera. Lodiamo, ringraziamo Dio. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima