Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
15.06.09
Sposa amata,
nei colloqui più intimi ti ho rivelato qualcosa dei Miei Progetti: il tuo cuore
ha esultato di gioia. Alla Mia fedele sposa voglio rivelare altro: alcune cose
le rivelerai al mondo; altre le terrai nascoste ancora un po’, fino al Mio
Ordine di dirle. Piccola sposa, attendo la risposta di alcune anime per
chiudere il cerchio e dare piena realizzazione al Mio Progetto universale di
Pace e di Gioia.
Mi dici: “Dolce
Amore, l’anima mia esulta in Te. Vorrei vedere presto la nuova realtà non opera
di uomo, ma Opera Divina. Adorato Signore, capisco che hai preparato per
l’Umanità intera una festa unica, come mai c’è stata: tutto è pronto, ma gli
uomini ancora indugiano nelle risposte. Molti restano increduli ed indecisi.
Capisco bene che il Tuo terribile nemico vuole ritardare la realizzazione per
prendersi più anime possibile, strappandole al Tuo Dolce Amore”.
Sposa amata, il
Mio nemico non ha potere né di accelerare né di rallentare: tutto avviene
secondo la Mia Volontà. Il Mio Progetto avrà piena realizzazione nel tempo da
Me stabilito: né un giorno prima né un giorno dopo. Capisci, piccola Mia sposa,
che il potere del nemico infernale è un falso potere? Piccola sposa, devi
comprendere che egli non avrebbe alcun potere, se gli uomini non glielo dessero
con il peccato. Il grande dolore dell’Umanità, che soffre e geme come un corpo
ferito e percosso da ogni parte, è dovuto al peccato.
Mi dici: “Dolce
Amore, l’Umanità di ogni tempo, dopo la caduta originale, ha sofferto
terribilmente per non aver mai voluto essere docile ai Tuoi Comandamenti. Gli
uomini di ogni tempo sono stati in grande sofferenza per questo; ma quelli del
presente soffrono e gemono ancora di più, essendo molti immersi, completamente,
nel fango del più grave peccato. Mi hai spiegato, Dolcissimo Amore, che il
genere umano è come un grande corpo con molte membra: se una parte si ammala,
tutto il corpo geme e soffre. Mi hai, spesso, fatto questo esempio: se in un
corpo è ferita solo una piccola parte, tutto geme e soffre. Così avviene per
l’Umanità: un solo membro malato fa soffrire l’intero corpo. Adorato Gesù, Tu
sei il Medico, Dolce e Paziente, Che vuole curare tutte le ferite. La Tua
Tenerezza non ha limiti, il Tuo Amore vuole abbracciare l’intera Umanità, ma
gli uomini non vogliono guarire, non si lasciano curare, spesso oppongono
resistenza alla Tua Tenerezza. Certo, la stoltezza umana è grande in tutte le
epoche, ma nel presente ancora di più. Dolce Amore, Signore della storia,
pazienta ancora un po’, pazienta un attimo ancora, cura tutte le piaghe,
specialmente quelle purulente, e guarisci questa Umanità dal suo terribile
male”.
Amata sposa,
Io, Io, Gesù, sono il Medico Pietoso Che vuole chinarsi su ogni ferita per
guarirla, ma non obbligo alcuno a farsi curare, se non vuole. Ognuno è libero
nelle sue scelte. Ecco perché la nuova civiltà dell’Amore ancora non è
pienamente instaurata sulla terra: sono in grande numero quelli che non si
fanno curare e rifiutano il Mio Amore. Nel tuo cuore, allora, ti chiedi: “Se
molti sono quelli che oppongono resistenza a Dio Altissimo, quando ci sarà
questa civiltà dell’Amore?” Rispondo al tuo cuore: ci sarà esattamente quando
Io, Io, Gesù, ho stabilito che ci sia, né un momento prima né un momento dopo.
Ho stabilito un tempo nel tempo ed accadrà tutto secondo la Mia Volontà.
Mi dici:
“Adorato Gesù, ho ben compreso che Tu sei il Vero Signore della storia;
all’uomo lasci libertà di scegliere e di agire, Santissimo Dio, ma le redini
della storia sono saldamente nelle Tue Mani. Gesù adorato, questo mi dà
un’immensa gioia, una grande allegrezza. Riguardo a quello che accade, dico e
ripeto a me stessa: l’ultima parola sarà sempre del Dio Amore. Gli uomini della
terra proprio in questo tempo sono pieni di preoccupazioni. c’è crisi profonda
ovunque: sembra che il mondo sia in grave pericolo di sopravvivenza. Trema, per
un istante, anche il mio piccolo cuore, ma poi sente il potente e sublime
Palpito del Tuo Divino e ripete con gioia: l’ultima Parola sarà di Dio, Oceano
Sconfinato d’Amore. Per me non c’è più tristezza, non c’è più preoccupazione,
perché so che l’ultima Parola sarà sempre la Tua, Dolcissimo Amore, Re
dell’Universo, Signore della storia. Tu, infatti, hai preparato una grande e
meravigliosa Festa per tutti quelli che si lasciano plasmare dal Tuo Amore e,
solo allora, si potranno contemplare i Tuoi Capolavori, le anime plasmate dal
Tuo Amore in questo tempo meraviglioso ed unico. Ti benedico, Gesù, per il Tuo
Progetto d’Amore sull’intera Umanità. Ti benedico e Ti adoro! Possa ogni uomo
darTi il suo sì, pieno, prima che il cerchio si chiuda e non possa più entrare
alcuno. Accogli, Dolce Amore, il mio canto di lode e di ringraziamento. Accogli
la mia adorazione”.
Sposa amata,
esulta in Me e godi le Mie Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
15.06.09
Figli cari e
tanto amati, figli del Mio Cuore, anche in questo giorno vi invito alla preghiera
intensa e profonda per i peccatori più duri. Figli amati, Dio, nella Sua
Infinita Misericordia, ha concesso altro tempo ai peccatori più duri per
aiutarli nella conversione. Molti, molti, che sono ancora palpitanti di vita,
hanno ottenuto questa Grazia; ma, con tristezza, noto che alcuni non hanno
fatto buon uso del tempo ricevuto in Dono. Il Mio Cuore li ha chiamati al
ravvedimento. Essi, però, non l’hanno ascoltato e procedono di corsa verso
l’abisso di disperazione e morte! Figli amati, figli cari, pensate ad una madre
che ha molti figli: ella li ama tutti e vuole che siano felici, quanti sono.
Ella non fa preferenze tra figlio e figlio, ma li ama tutti allo stesso modo e
li vuole felici. Io, la Madre del Cielo, piccoli cari del mondo, vi amo tutti
con Amore Immenso e desidero che la grande e meravigliosa Festa sia per tutti e
non per alcuni soltanto. Quando capisco che è scattata l’ora per un figlio
indocile e ribelle, corro vicino a Mio Figlio Gesù e Lo imploro perché scendano
Grazie speciali per il suo ravvedimento e Mio Figlio concede, perché il Suo
Cuore Meraviglioso vuole solo salvare e desidera che nessuno si perda. Con il
vostro aiuto (preghiere, sacrifici,
penitenze), sono riuscita ad ottenere molto. Come vi ho detto, la vita di
alcuni è stata prolungata di un po’. Con Gioia ho visto che qualcuno ha
utilizzato bene il tempo preso in Dono; ma con grande tristezza ho veduto anche
coloro che non hanno voluto comprendere, non si sono aperti a Dio e sono come
anoressici che non si reggono più in piedi e rischiano di cadere, senza più
rialzarsi. Figli amati, proprio per questi, il cui termine sta per scadere,
chiedo preghiere profonde e continue, unite a qualche sacrificio.
Mi dice la Mia
piccola figlia: “Madre Santissima, il Tuo Cuore è tutto Dolcezza ed Amore come
quello di Tuo Figlio, Gesù. Noi vogliamo fare ciò che chiedi perché tutti i
peccatori abbiano salvezza e nessuno si perda. Come vorrei che ogni peccatore
duro ed incallito, ancora impenitente, vedesse la terribile sua sorte, vedesse
l’orrore dell’inferno per non caderci dentro; ma, con grande tristezza, vedo
che proprio costoro dicono: “Non c’è. L’inferno non c’è e se c’è è
completamente vuoto”. Invece, è una tristissima realtà! Madre amata, vogliamo,
noi, i Tuoi piccoli più piccoli, vogliamo unirci a Te con la preghiera più
profonda ed intensa, vogliamo ottenere le Grazie che servono perché tutti siano
salvi e nessuno vada perduto. Le Grazie possono essere paragonate ad un cibo
adatto per ogni anima, secondo la sua condizione. Basta nutrirsi di esso per
riprendere le forze: quella che è più forte si irrobustisce, chi è più debole
prende forza; l’anima, poi, anoressica, con piccole quantità di cibo, speciale,
riprende le forze. Madre amata, ringrazio l’adorato Gesù e Te, Giglio Purissimo,
perché non avete disgusto delle anime più disgraziate, ma, con Amore Immenso,
vi piegate per curarle. Le anime nel grave peccato assomigliano ai lebbrosi che
fanno grande disgusto a chi non li ama, ma tanta pena a chi ha nel cuore una
stilla dell’Amore di Dio. Penso all’amato fratello Francesco: un giorno (ho letto nei suoi fioretti), per
dimostrare il suo amore verso un povero lebbroso, che aveva un po’ maltrattato
in un primo momento, mangiò assieme a lui, nella sua ciotola. Che Meraviglie è
capace di fare una sola stilla dell’Amore di Dio! Madre amata, noi, piccoli
Tuoi, Ti facciamo corona e vogliamo fare tutto ciò che chiedi; vogliamo
assomigliarTi sempre più ed essere anche noi un po’ la gioia del Cuore di
Gesù”.
Figli amati,
sono Felice delle vostre parole di amore per Me e per Gesù. Insieme faremo
meraviglie per la salvezza dei poveri peccatori. Adoriamo, adoriamo, adoriamo!
Vi amo tutti.
Ti amo, angelo
Mio.
Maria
Santissima