Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.07.09

 

Eletti, amici cari, vi spalanco le porte della Mia Reggia: entrate tutti e prendete il vostro posto. Ognuno veda ciò che ho preparato per lui e gioisca il suo cuore in Me.

 

 

Sposa amata, gioia del Mio Cuore, per i Miei cari amici ho preparato un posto speciale ed unico accanto a Me. Per le Mie spose, le dolci adoratrici del Mio Cuore, il posto è proprio vicino a Me, come ogni sposa amata ha il suo posto accanto al suo sposo. Come puoi capire, piccola Mia, ogni cosa è già pronta e la Festa, unica e grande, della storia umana per alcuni è già cominciata; ma, terminata l’ultima scelta, lo sarà per tutti coloro che Mi hanno detto il loro sì. Sposa amata, le Mie Promesse si realizzano alla grande per tutti coloro che hanno creduto in Me, che hanno in Me confidato. Beato colui che presto Mi ha detto il suo sì e già palpita nella Mia Reggia d’Amore.

Mi dici: “Dolce mio Gesù, Infinita Delizia della mia anima, la gioia che provo è grande ed incontenibile per tutti coloro che sono entrati nella Tua Reggia; ma il cuore trema, come foglia scossa da forte vento, per coloro che ancora non si sono decisi per Te e non conoscono la sublimità del Tuo Amore. Mi dici che tutto è pronto e la Festa unica della storia umana è per ogni uomo della terra di buona volontà, ognuno che Ti abbia aperto il cuore; ma vedo intorno a me molti cuori chiusi, vedo la gran parte dei cuori tutti chiusi. Che accadrà a costoro che sono tanti e restano chiusi al Tuo Amore, perché non hanno voluto capire nulla? Dolce Amore, penso a ciò che mi accadeva quando ero ancora bambina, quando vedevo un povero, un mendicante, un misero per la strada oppure uno di questi che andava a bussare alle porte dei ricchi: provavo nell’anima una grande pena ed avrei voluto toglierlo dalla sua miseria. Chi, Dolce Amore, può essere felice ed esultante, vedendo intorno tanta miseria e tanto dolore?”

Amata sposa, la grande Festa da Me voluta e preparata non è per alcuni privilegiati, come quella dei ricchi della terra, è per ogni uomo perché non sono Dio Creatore solo di alcuni, lo sono di tutti gli abitanti della terra. Piccola sposa, il Mio Progetto grandioso non esclude alcuno perché, come già ti ho detto, sono Io, Io, Dio, Creatore, sono Io, Io, Dio, il Salvatore, sono lo Spirito d’Amore Che abbraccia e permea l’intera Creazione. Come hai compreso, la Festa più grande della storia umana, quella unica, è per ogni uomo della terra; nessuno è da Me escluso, ma molti sono coloro che da soli si escludono. L’Invito è esteso a tutti: la terra è piena di stuoli di angeli che fanno per Me il servizio di chiamare gli uomini della terra a partecipare alla Festa d’Amore.

Mi dici: “Dolce Gesù, Delizia Infinita della mia anima, Tu continui ad invitare alla Tua Festa, ma pochi aderiscono perché hanno compreso il significato di questi tempi e la grandiosità del Tuo Progetto d’Amore. Ho ben compreso che l’Invito è esteso ad ogni cuore; ma l’uomo di terra non capisce le cose del Cielo, perché la sua attenzione è sempre volta alle cose terrene. Dolce Amore, con segni incisivi e forti sveglia i cuori di quelli che sono sopiti: ognuno intenda ed aderisca perché la Festa del terzo millennio sia per tutti gli uomini della terra. Il Cielo trasmetta la sua felicità meravigliosa e fra Cielo e Terra ci sia, finalmente, un Dolce Abbraccio”.

Amata sposa, questo avverrà. Già ti ho parlato a lungo di tale questione: tutto accadrà, secondo quello che ho rivelato, nel Mio Cuore non c’è esclusione di alcuno. Tutta la Mia Creazione voglio che esulti di Gioia in Me. Farò tutto nuovo, secondo la Mia Logica ed entro il Mio Tempo.

Mi dici: “Dolce Amore, come sono belle le Tue Parole! Solo questo vorrei sentire giorno e notte: le Tue sublimi Parole, le Tue Dolci Promesse! Gli uomini della terra in questo momento parlano solo di cose terribili, come se solo queste dovessero accadere; ma Tu, Santissimo Dio, hai grandi Progetti di Gioia per quelli che aderiscono al Tuo Invito; Gioia che non sarà solo quella in Cielo, ma che sarà, come anticipo, anche sulla terra.

Mi hai detto: “Sposa cara, vedi la terra? Veste l’abito del dolore e del lutto. Un lungo pianto si alza da ogni suo angolo; ebbene, Io, Io, Gesù, voglio e decido che essa vesta l’abito nuovo della gioia e della pace per un tempo nuovo, inedito, da Me voluto. Non più pianto e lamento, non più lutto e dolore, ma sulla terra tutti udranno il canto degli angeli; cesserà il rumore delle armi. Voglio cambiare la faccia della terra, facendola il Mio Giardino, che offrirò a chi ha saputo attendere a lungo, senza perdere la fiducia in Me e resistendo alle onde burrascose del male.” Dolce Amore, realizza il Tuo sublime Progetto nel Tuo Tempo e secondo la Tua Logica Perfetta. Chi è tutto Tuo si lascia andare fiducioso all’Onda Soave del Tuo Immenso Amore. Benedetto sia Tu, Gesù, Che hai sempre Progetti di grande Gioia per l’Umanità e di vera Pace! Permettimi di stare nel Tuo Cuore in continua e dolcissima adorazione. Chi adora Te è felice della più grande Felicità, perché Tu gli trasmetti una stilla della Tua”.

Resta in Me, piccola Mia sposa. Godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.07.09

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, Dio sia il vostro Tutto; Egli sia in cima ai vostri pensieri, piccoli Miei! Capite tutti voi, figli del mondo, che senza aprire a Dio le porte del cuore, non potete concludere, non potete portare a termine un progetto che vi permetta la vostra piena realizzazione. Figli cari, sono qui per dirvi che Gesù ha un grandissimo Progetto per l’Umanità di questo tempo, un Progetto unico e sublime, che vuole realizzare, che già sta realizzando con coloro che Gli hanno voluto spalancare le porte del cuore. Figli, in questo Progetto sono inclusi tutti gli uomini; ma, se Dio li vuole includere tutti, nessuno è costretto ad entrarvi contro la sua scelta. Pensate, piccoli cari, pensate alla grandezza del Cuore Divino; adorate quel Cuore che tanto ama, ma che è così poco amato! Il Progetto di Dio su ciascuno è sempre di Amore e Tenerezza; andate sempre col pensiero, andate al Suo Sacrificio. Sia esso sempre presente nel vostro cuore, nella mente; sia ben inciso nella vostra anima. Perché Gesù ha voluto tanto soffrire, essere rifiutato dagli uomini, fino a giungere Egli, Vero Dio e Vero uomo, a farsi appendere ad una terribile Croce, alla quale venivano condannati solo i più grandi malfattori? Figli amati, non dimenticate, neppure un solo istante, il Sacrificio della Croce; pensateci ogni giorno e in modo speciale quando state per cadere nella tentazione del peccato. Figli amati, chi pensa veramente al Sacrificio di Gesù sulla Croce e lo vive nel suo cuore è pronto a fare qualunque sacrificio per astenersi dal peccato. I santi amici di Gesù dicevano: “Meglio morire che peccare”, tanto era il loro orrore per il peccato. Figli cari del mondo, non dimenticate che Gesù si è sacrificato non solo per alcuni, ma per tutti voi: voi che credete fermamente, voi che non volete credere. Gesù è il Salvatore di ogni uomo ed avrebbe affrontato il terribile Sacrificio anche per salvare uno soltanto.

Mi dice la figlia Mia piccola: “Madre Santissima, il Sacrificio di Gesù, unito al Tuo di Corredentrice, è inciso nel mio cuore a lettere di fuoco. Il mio più grande desiderio è quello di non peccare né poco né molto, non peccare affatto. Pensando e riflettendo su questo, ho compreso perché gli uomini di questo tempo spesso affondano proprio nel fango del peccato, si immergono fino al collo. Dolce Madre, penso che essi ancora non abbiano ben capito che terribile sciagura sia il peccato, non ne capiscono la gravità; questo perché vengono ingannati dal nemico che seduce col suo sibilo continuo e stordisce. Egli, prima, stordisce e, poi, carpisce le anime. Madre amata, aiuta ogni peccatore a comprendere l’orrore del peccato. Se l’uomo riesce a comprendere bene, dice come i grandi santi dicevano: “Meglio morire che peccare”. Che è, infatti, la morte? Non è che il passaggio da una sponda ad un’altra della vita. Che è il peccato? È il passaggio dalla vita alla vera morte, se non interviene la Misericordia Divina. Madre amata Che, come Stella fulgidissima, illumini questo tempo, fa’ comprendere ad ogni uomo la terribile realtà del peccato che è sempre offesa a Dio, a Colui Che è solo Amore, sempre Amore, un Oceano Infinito di Amore. Dio va solo lodato, ringraziato, adorato. Insegnaci, Dolce Madre del Cielo, a lodare, come Tu lodi, a ringraziare, come Tu ringrazi ad adorare, come Tu adori”. Figli amati, le vostre parole Mi ricolmano il Cuore di grande felicità. Vi amo.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima