Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
22.07.09
Sposa amata,
per i Miei eletti, per le amate spose, dal cuore ardente d’amore per Me, ho in
serbo, come già ti ho rivelato negli intimi colloqui, ho in serbo sorprese
gioiose in questo tempo, nel quale sto realizzando per tutti coloro che
collaborano il Mio Progetto speciale.
Mi dici:
“Benedico , Gesù adorato, benedico in ogni istante il Tuo Cuore che progetta
sempre nuove cose per noi, specialmente in questo tempo. Tu, Amore Infinito,
sei un Oceano di Amore, vuoi le cose più belle per le Tue creature, progetti
sempre qualcosa che possa dare Gioia al cuore e Pace all’anima. Quando, invece,
l’uomo soffre e geme e Tu lasci il dolore ed il gemito, occorre accogliere come
un Tuo Dono anche tale sofferenza. Tu non permetti sofferenza che sia inutile.
Essa è sempre proficua, ma, di solito, incompresa. L’uomo, per natura, per
costituzione, non vuole soffrire; anche un filo di sofferenza gli sembra troppo.
Mi hai fatto lunghi discorsi sulla sofferenza negli intimi colloqui e vuoi che
alcuni siano conosciuti dagli uomini, altri restino chiusi nel mio piccolo
cuore che ora, felice ed esultante, palpita col Tuo Divino del più dolce
palpito d’Amore. Ogni pena che Tu lasci è fruttuosa. Se l’uomo è capace di
offrire a Te la sua sofferenza, produce, solo con essa, molto frutto: è come un
albero, al quale Tu Ti avvicini, carico di frutti belli e maturi. Questo è,
Dolce Amore; ma l’uomo detesta la sofferenza, vuole gioire ed esultare,
vorrebbe fare sempre festa. Capisco, Dolce Gesù, capisco che la creatura umana
è fatta per la Gioia; il dolore è solo un accidente poco capito, meno ancora
desiderato. Adorato Gesù, conosco dei santi che desideravano soffrire per salvare
le anime più impenitenti. Essi stessi Ti chiedevano sofferenze perché
concedessi Grazie salvifiche. Signore adorabile delle nostre anime, usa la
nostra preghiera, i nostri sacrifici, come vuoi. Vogliamo noi, piccoli più
piccoli, stretti attorno alla Madre del Cielo, vogliamo essere al Tuo servizio
in ogni momento, vogliamo uniformare la nostra volontà alla Tua, Divina, il
nostro pensiero al Tuo, la nostra logica alla Tua Logica. Questo vogliamo;
siccome, però, la nostra natura è debole, fragile, incapace, aiutaci! Aiutaci,
Dolce Amore, specialmente quando c’è un forte divario tra il Tuo Pensiero ed il
nostro pensiero, la Tua Logica e la nostra logica!”
Amata sposa,
queste suppliche Mi sono molto gradite, perché vengono dal cuore degli umili
che riconoscono le loro grandi debolezze. Proprio l’umile sollevo dalla polvere
per alzarlo fino a Me. L’umile non è colui che veste di stracci e va in giro
per la terra a lamentarsi. L’umile è colui che nel cuore comprende quello che
è, davanti a Me, Dio: una povera creatura, bisognosa di tutto, un fragile
fuscello, che la tempesta della vita può spezzare. Questo si sente e, quindi,
consapevole della sua estrema miseria, alza gli occhi a Me e supplica il Mio
Aiuto. Pensi, amata sposa, che costui Io, Io, Dio, faccia sospirare a lungo?
No, ti dico! Lo esaudisco subito, subito, e porgo il Mio Aiuto. Chi viene da Me
aiutato e sostenuto non è più un povero, non è un misero che nulla può, ma è un
ricco, il più ricco, un potente, il più potente. Con Me nel cuore l’uomo non è
un ruspante che scava, scava tutta la vita sulla terra per cercare qualcosa, è
un’aquila dalle ali forti che vuole raggiungere le vette più alte e le
raggiunge. Sì, sposa Mia, le raggiunge, perché Io, Io, Dio, amo teneramente chi
vuole andare sempre più in alto sulle vette della spiritualità. Esaudisco il
suo desiderio di approfondire la Mia Conoscenza, perché questo significa andare
sempre più in alto sulle vette della spiritualità. L’uomo che questo desidera,
per amore Mio, per servirMi meglio, per conoscerMi di più, viene esaudito:
maggiore è il suo desiderio, più sublime è il suo cammino.
Mi dici: “Dolce
Amore, com’è bello quello che dici! Come sono sublimi le Tue Parole! Rifletto:
non è un uomo che vuole farsi conoscere sempre più per vanità, deludendo sempre,
per la sua pochezza, ma è Dio, Infinito e Meraviglioso Che vuole farsi
conoscere per Amore, per Amore, sempre per Amore! L’Infinito, il sublimissimo
Infinito, vuole entrare nel finito, per Amore! Gesù adorato, Gesù Santissimo,
Tu, venendo sulla terra ed incarnandoTi, hai rivelato le Meraviglie del
Progetto del Padre. Chi conosce Te, infatti, conosce il Padre Santissimo,
conosce lo Spirito Santo, perché in Te, Gesù, vi sono le Tre Persone. Che
mistero sublimissimo, mistero grande, che Tu vuoi, a poco a poco, rivelare
all’uomo! Benedetto sia Tu, Gesù! Possa ogni istante della vita umana divenire
un canto di lode, di ringraziamento, di adorazione per Te. Altro l’anima mia
non desidera che vivere e palpitare in ogni istante con Te”.
Sposa amata, unisci
i tuoi palpiti ai Miei. Sii felice in Me. Abbi in Me la Pace. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
22.07.09
Figli cari e
tanto amati, venite a Me: voglio prepararvi per Gesù. Venite a Me, voi tutti
del mondo, figli amati: vi voglio salvare! Capite bene che posso fare molto per
ciascuno di voi, se cooperate, ma nulla, se non cooperate. Chi prega con cuore
ardente e sincero ottiene molto, ottiene tutto; ma chi non vuole pregare non
può avere salvezza. Figli amati, non ritenete la preghiera una cosa faticosa e
dura da fare, ritenetela vera gioia, grande gioia. Tanto pregate, che per voi
divenga una vera gioia. Pensate agli ordini religiosi di tutti i tempi: essi
hanno posto sempre la preghiera al primo posto; poi, è venuto il resto. Piccoli
cari, Dio vuole concedere. Questo è tempo delle più grandi concessioni, ma
occorre che siate assidui nella preghiera e pronti al sacrificio: le maggiori
Grazie si ottengono quando si unisce alla preghiera il sacrificio. Se volete
molto da Dio, date molto a Lui, con gioia: Egli ama chi dona con gioia.
Mi dice la
figlia amata: “Madre cara, vi sono molti che vogliono la conversione dei loro
cari, degli amici, di coloro che amano”.
Piccoli cari,
per ottenere un Dono così grande e meraviglioso, che è un vero e proprio
miracolo della Grazia, dovete impegnarvi a fondo.
Mi dice la Mia
piccola: “Madre amata, vedo coloro che fino a questo momento non si sono
convertiti; hanno un cuore duro e gelido. Vedo come con essi fa il suo
terribile gioco il nemico, come fa il gatto col misero topolino che è caduto
nelle sue unghie. Dolce Madre, aiuta i poveri peccatori che sono caduti nella
rete del nemico infernale, aiutali ad uscire, a salvarsi”.
Figli amati,
come già vi ho detto, ho potere di aiutare chi coopera, posso salvare il figlio
che si apre al Mio Amore ed ascolta e vive le Mie Parole, ma nulla posso fare
con chi non vuole cooperare, non vuole aprirMi il cuore. Piccoli cari, Dio, nel
Suo Immenso Amore, vuole salvare ogni uomo; ma serve la sua piena cooperazione.
Chi non vuole cooperare non si salva. Nessuno si faccia tale illusione. Non
ascoltate la voce delle sirene che dicono: “Fa’ quello che vuoi, tanto la
salvezza è certa”. Non è così, piccoli cari, non è per niente così, figli
amati! Non fatevi illusioni per non cadere, poi, nella più grande rovina. La
voce che dice che ci si può salvare anche senza cooperazione è stata diffusa
dal terribile ingannatore che, da sempre, è bugiardo ed omicida. Figli cari e
tanto amati, non lasciate la preghiera, non lasciate il Dolce Incontro con Gesù
in essa: Egli vuole dirvi tante cose proprio nella preghiera, vuole parlarvi
delle cose più belle, vuole farsi conoscere sempre di più perché il cuore abbia
vera Gioia e grande Pace in Lui. Figli amati, se volete Pace, cercate Gesù, se
volete Gioia correte a Lui; capite bene che nulla potete avere senza di Lui.
Lasciatevi tutti prendere per mano: voglio portarvi a Gesù. Non fate
resistenza; siate come quei bambini, docili ed obbedienti, che porgono la mano
alla madre perché li conduca dove vuole.
Insieme
preghiamo, lodiamo Dio. Ringraziamo Dio. AdoriamoLo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo
Mio.
Maria
Santissima