Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
16.08.09
Amata sposa, molti sono i problemi degli uomini. Essi, da soli, non
hanno possibilità alcuna di risolverli. Nessuno pensi
di operare da solo, senza di Me. Nessuno si faccia tale stolta illusione:
l’uomo che confida in se stesso non raggiungerà alcun traguardo; faticherà
molto e sarà deluso, profondamente! Amata sposa, tu, stretta al Mio Cuore,
presto l’hai capito: hai posto la tua vita, il tuo essere nelle Mie Mani ed Io,
Io, Gesù, provvedo a tutto. Ti manca forse qualcosa,
piccola Mia?
Mi dici: “Adorato Gesù, l’uomo, che ha Te, ha Tutto;
l’uomo, che confida in Te, non manca di nulla. Quando si presenta nella mia
vita un problema, a Te lo propongo, impegnandomi a fare sempre la mia parte
nella Tua Volontà. Dolcissimo Amore, i problemi sono molti in questi tempi e di
difficile soluzione, ma quello che per l’uomo è difficile, per Te, Amore, è
molto facile. Affido, quindi, a Te tutto, faccio ciò che mi dici e poi attendo
da Te la soluzione. Chi confida in Te, Gesù, non resta mai confuso. La nostra
povera vita nelle Tue Mani diviene un Tuo Capolavoro. Dolce Gesù, sempre mi hai
ripetuto che solo coloro che hanno posto in Te ogni
fiducia, solo questi avranno un futuro di Pace e di Gioia, non solo un futuro,
ma anche un presente sereno: la barca, dove ci sei Tu in poppa, questa barca
non affonda: Tu comandi al vento, Tu comandi alla tempesta, Tu, Dolce Amore,
plachi le acque; ma la barca, dove Tu non sei stato accolto, viene travolta
dalle acque. Questa, fa acqua da tutte le parti ed il
vento se la trascina dove vuole. Tu, Dolcissimo Amore, negli intimi colloqui,
Ti sei degnato di dirmi tante cose. Le Tue Parole sublimi sono penetrate nel
profondo del mio cuore. Ho ben compreso che l’uomo del terzo millennio con Te
vedrà realizzato un Tuo sublime Progetto; senza di Te, presto, molto presto, vedrà con i suoi occhi la sua rovina. Questo, Dolce
Amore, questo ho compreso e vorrei spiegarlo a tutti coloro
che vivono da spensierati in un tempo, nel quale occorre essere molto accorti,
molto attenti ai segni e prontissimi a fare la Tua Volontà. L’uomo del terzo
millennio vedrà un rapido cambiamento di scena; ma non per tutti sarà lo
stesso: chi in Te ha creduto sarà in un modo; chi in Te non ha voluto credere,
quindi, a Te non si è affidato vedrà una scena assai diversa. Gesù adorato,
vedo il terribile nemico con la sua carta in mano che fa il segno della
vittoria. Capisco, con grande dolore, che egli è divenuto il signore di molti
cuori, si sente già il vittorioso; ma così non sarà: egli è l’eterno vinto, Tu,
Gesù, l’eterno Vittorioso. Ti supplico, Dolce Amore,
non dargli il permesso di giocare a pieno la sua carta.
Tu qualcosa mi hai rivelato e questo già mi fa tremare le vene ed i polsi. Gli uomini della terra hanno il capo pieno di
progetti di ogni genere. Essi si riuniscono di frequente per pianificare questo
o quello, ma non hanno posto Te al di sopra di tutto,
non fanno proposte e progetti secondo il Tuo Cuore. Essi, ora, sono saliti su
di una barca, dove Tu, Dolce Amore, Tu, Che sei Tutto, non sei stato accolto. La
bufera infuria; già sento il sibilo del vento: che accadrà?”
Amata sposa, tu vedi e capisci perché sei stretta al Mio Cuore. La
bufera non deve venire, perché è già in atto. Questa tempesta porterà via ciò
che non serve alla realizzazione del Mio Piano e lascerà ciò che serve al suo
compimento. Già negli intimi colloqui ti ho spiegato, già ti ho detto che andrà
quello che non Mi serve e resterà quello che ritengo bene resti.
Mi hai risposto: “Dolce Amore, vorrei che restasse tutto, vorrei che nella nuova scena comparisse ogni uomo con la sua
gioia di vivere.” Questo Mi stai ripetendo; ma può
restare in un mondo di pace, di gioia, di grande benessere un ribelle? DiMMi.
Mi dici: “Dolce Amore, certo, no; il ribelle con la sua condotta non è
costruttivo, ma molto distruttivo!”
Capisci bene, sposa amata, che nel terzo
millennio accadranno cose grandiose. Gli uomini del Mio Cuore potranno
contemplare le Mie Meraviglie, godere, come non mai, le Mie Delizie d’Amore. Ognuno
si apra al Mio Amore. Ognuno abbia il desiderio di vivere nel Mio Amore. Ognuno
si affidi al Mio Amore ed avrà Gioia e salvezza, Pace
e benessere.
Mi dici: “Gesù adorato, le Tue Parole mi dànno grande
gioia, ma anche grande pena. Vedo che sono pochi coloro che si sono affidati al
Tuo Amore. Vedo ancora pochi in tale condizione: molti sono fermi nella loro
ribellione e non dànno segno alcuno di cambiamento. Se a questi parli, essi non
ascoltano; se un poco insisti, essi se ne vanno proprio annoiati, perché le
cose della terra, Dolce Amore, interessano moltissimo, ma quelle del Cielo assai
poco in questo momento storico.”
Amata sposa, come vedi, la selezione non Io, Io, Gesù, la sto facendo,
ma gli uomini la stanno decidendo con le loro scelte. Piccola
Mia sposa, Io, Io, Gesù, desidero la salvezza per tutti e concedo le Grazie che
servono; ma non tutti corrispondono al Mio Desiderio. Questi se ne vanno,
spontaneamente, verso la rovina; questo vogliono
questo hanno: fanno uso della loro libertà, così come fecero gli angeli. Essi
la fecero in un solo istante; gli uomini hanno a disposizione il tempo della
vita terrena. La libertà umana è la sua dignità; ognuno sta facendo la sua
libera scelta. Sposa amata, resta nel Mio Cuore. Non
rattristarti, ma gioisci in Me che sono l’Amore Fedele ed eterno.
Gesù
16.08.09
Figli cari e tanto amati, il Mio Cuore oggi trabocca di Gioia e questa voglio dare anche a voi. La vostra Madre
del Cielo vi ama, vi ama immensamente, figli cari, vi trasmette l’Amore di
Gesù. Aprite il cuore perché possa versare in esso il Mio sublime Sentimento.
Sapete, anche per l’esperienza terrena, che la madre, quando ha una cosa bella,
subito pensa di poterla donare ai suoi figli. Quale madre non fa così?
Esaminate la tenerezza delle vostre care madri terrene e diteMi.
La piccola Mia Mi dice: “Non posso tenere neppure più
il conto delle cose belle che la madre terrena mi ha dato nella sua tenerezza. Ho ancora nel cuore la
soavità del suo sguardo, la luce dei suoi occhi, le sue parole di affetto, le
sue tenere premure. Vicino a lei ero così felice che, se ella
cantava con la sua bella voce e questo faceva spesso, sentivo nel cuore tanta
gioia che anch’io cantavo, mentre la vita sembrava tutta tinta di rosa. Madre
amata, ho sempre benedetto Dio e ringraziato con tutto il cuore per il Dono
della madre. Penso che sulla terra ci sia un solo vero amore umano: quello
della madre. Penso che Dio in ogni cuore di madre metta una stilla speciale del
Suo Amore, una Goccia della Sua Tenerezza. Penso,
Dolce Madre, che l’amore della madre terrena sia il più simile a quello di Dio.
Faccio spesso questa riflessione: se l’amore di una madre terrena è tanto
dolce, cosa sarà quello della Madre del Cielo? Quando
Tu dici e ripeti sovente: “Figli, se voi sapeste quanto Io
vi amo, certo, piangereste per la gioia”, capisco a fondo il senso delle Tue
Parole. Tu, Madre Soavissima, sei colma della Gioia di
Dio, come un fiore rigoglioso trabocca di rugiada. Tu vuoi fare anche noi, Tuoi
piccoli, partecipi della Tua sublime Gioia in Dio. Solo
questo Tu chiedi, solo questo vuoi: che ognuno spalanchi il suo cuore a
Te, Madre. Solo così Tu puoi riversare in esso il Tuo Sentimento. Con un cuore
aperto puoi fare molto; ma, se resta chiuso, nulla puoi fare, nulla, Dolce
Madre. Tu ripeti ad ogni figlio del mondo: “Vuoi la
Gioia, vuoi la Pace? Apriti a Gesù! Egli è la Gioia! Egli è la Pace! Apriti a
Lui ed avrai tutto prima in terra e poi in Cielo.”
Madre Dolcissima, anche in questo giorno Ti vedo splendente di Luce fulgida;
contemplando Te, provo una grande felicità, provo la
più grande felicità. Capisco, capisco che Tu, in
questo momento, mi trasmetti una stilla del Tuo Sentimento. Mentre tanta Gioia
si riversa nel mio piccolo essere, rifletto sul Dono sublime della vita, sul
Progetto di Dio sull’uomo. Penso alle Meraviglie che Dio ha compiuto in Te, per
il Tuo sì. Penso a tutto questo e benedico con il cuore Dio per il Dono della
vita, per il Dono del Suo Amore, per il Dono di Te, Madre. Quale Dono più bello
e sublime di avere una Madre come Te? Ripeto la frase che molti santi ripeterono: grazie di esistere, Maria! Grazie di esistere, Madre
cara! Benedetto sia Gesù Che ci ha dato una Madre come
Te! Ti preghiamo noi, piccoli più piccoli: portaci tutti a Gesù per restare con
Lui per sempre.”
Figli amati, Mi piacciono le vostre parole. Vi voglio portare tutti al
Mio Gesù perché vi faccia presto felici ed ardenti di
amore per Lui.
Insieme, cantiamo la più grande lode a Dio per i Suoi Doni, per il Suo
Amore. Insieme, cantiamo un canto di adorazione a Lui. Vi amo.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima