Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.08.09
Sposa amata, in
questo momento ogni uomo può arricchirsi in Me e prepararsi per un futuro
diverso. Già ti ho fatto l’esempio di chi in una carestia annunciata non perde
tempo, ma si prepara ad affrontare le difficoltà, facendo buona scorta. Sempre
c’è, però, colui che in una carestia annunciata
ripetutamente alza le spalle e dice: “Sono vaneggiamenti. Non ci sarà mancanza di cibo e di acqua, ma sempre grande
abbondanza”. Amata sposa, quello che è accaduto tornerà ad accadere, ciò che è stato ancora sarà.
Mi dici: “Dolce
Amore, Tu parli con Parole sublimi, con grande Amore ad
un popolo distratto e svagato che ha gli occhi volti verso le cose della terra
e poco interessati alle cose del Cielo. Molti sono coloro che
vivono in tali condizioni. Parli dolcemente di un futuro diverso, ma coloro che fanno entrare nel cuore le Tue sublimi Parole
sono pochi. Come sarà il futuro di questa Umanità così
sorda alle Tue Parole e cieca ai Tuoi Segni? Me lo chiedo sempre e non so
trovare una risposta che riempia il cuore di viva speranza. Penso, tuttavia,
alle Tue Parole, allorché dicesTi:
“È più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago che un uomo ricco si
salvi”. I Tuoi discepoli si fecero, allora, prendere da grande tristezza; ma Tu
dicesTi: “Ciò che è
impossibile all’uomo non lo è per Dio”. Queste Tue sublimi Parole mi riempiono
di grande speranza. Vedo l’Umanità così distratta, così confusa in un tempo
tanto incisivo. Viene da pensare: chi si salverà? Penso che Tu, Gesù adorato,
farai ancora cose meravigliose per la salvezza dell’Umanità: il Tuo Cuore, Oceano Infinito d’Amore, non vuole la perdita delle anime,
ma la loro salvezza. Gesù adorato, il Padre caro, adorabile, non rivela il
giorno e l’ora del grande cambiamento, per il quale il mondo non è ancora
pronto; ma, certo, tutto accadrà, quando è stata data a tutti gli uomini la possibilità di salvarsi. Il mio piccolo cuore
confida pienamente in Te, Dolce Amore; so, con certezza, che farai ancora molto
per la salvezza del mondo.”
Sposa cara,
piccola Mia, chi ha piena fiducia in Me non viene
deluso: c’è mai stata una Promessa che Io, Io, Gesù, non ho mantenuto? C’è mai
stato un uomo che ha potuto dire: “Ho creduto, ho sperato nel mio Signore e
sono restato deluso”?
Mi
dici: “Dolce Amore, non solo Tu non deludi, ma concedi molto di più di quanto
uno speri. Il Tuo Cuore è
Generoso, è solo Amore e Bontà.”
Ogni uomo dovrà
fare le sue scelte ogni giorno. Concederò piena coscienza anche agli ebbri:
sarà un Dono del Mio Amore. Finite le scelte libere, tutto accadrà in un
attimo, ciò che non è avvenuto in molto tempo.
Mi dici: “Se
penso al demerito del mondo attuale, se penso alla
generale incredulità ed alla freddezza, il cuore trema e geme, pensando: può il
mondo, senza Dio nel cuore e nella mente, fare qualcosa di buono? Può
prepararsi un futuro? Intendo un futuro di pace e benessere? Questo, Dolce Amore,
mi chiedo, continuamente; ma, alzando gli occhi al Cielo, il cuore si ricolma
di nuova speranza. Penso: molto andrà, ma qualcosa resterà. Il mio pensiero va ad un giardino, che vidi un giorno con tante piante
malandate e cadenti: restai sorpresa e triste, nel vedere pronte molte seghe
per abbattere e molte scuri per tagliare. Ricordo quel
giorno come un momento triste. Pensavo: questo giardino diverrà una landa
deserta; le seghe taglieranno tutti gli alberi, le
scuri spezzeranno la legna, quando alzerò gli occhi vedrò solo squallore. Feci
questo pensiero e, per molto tempo, evitai di passare per quella strada che
portava vicino al giardino. Venne però il giorno della grande sorpresa.
Passando ancora in quel luogo, vidi qualcosa che mi fece sussultare di gioia:
non solo c’era ancora il giardino, ma che meraviglioso giardino!
Gli alberi cadenti erano spariti tutti, ma al loro posto c’erano altri molto
belli e rigogliosi. Tutto era nuovo, bello, armonioso. Dolce Amore, so, perché
me l’hai rivelato negli intimi colloqui, che molto cambierà, ma il mio cuore
sogna che accada come a quel giardino: andrà ciò che non serve, ciò che è
cadente, ma ci sarà tutto nuovo e rigoglioso.”
Amata Mia
sposa, bene hai compreso, bene hai capito: non sono opera di uomo la terra nuova
ed il nuovo Cielo. Non saranno l’intelligenza o
l’abilità umana a fare questo, ma sarà la Mia Volontà, la Mia Potenza. Sposa
cara, non siano i tuoi pensieri di tristezza, ma di grande gioia, perché nelle
Mie Mani sono le redini della storia.
Mi
dici: “Dio d’Amore e di Tenerezza Infinita, sia Tu sempre benedetto! Ogni lingua benedica il
Tuo Nome Santo,
ogni cuore Ti adori, perché i Tuoi Progetti sono
sempre Amore, solo Amore!”
Piccola sposa,
in Me l’uomo ha tutto; senza di Me, perde tutto. Ognuno sta facendo la sua
scelta. Godi, stretta al Mio Cuore, le Sue Delizie
d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
19.08.09
Figli cari e tanto
amati, passa rapido il tempo. Pensateci: non perdete un solo istante in
stoltezze e vanità, figli cari e tanto amati! Vi faccio fretta. Non stupitevi,
piccoli Miei; neppure entri nel cuore un brivido di
timore. Vi chiedo di saper utilizzare bene il tempo, che Dio vi mette a
disposizione: è un Suo Dono, non dimenticatelo, ed
usatelo per l’adorazione a Lui, per il servizio a Lui ed ai fratelli. Al mattino, implorate da Dio la Grazia di saper impegnare
bene il tempo; durante il pomeriggio abbiate sempre presente che ogni istante
di vita è Suo Dono e non vi appartiene. Amati, amate
l’attimo fuggente e comprendetene il significato; siate pronti a vivere quello
che viene sempre con Dio, per Dio, verso l’eternità con Dio. Figli amati, pensate alle Mie Parole, non lasciatele cadere nella
dimenticanza, dopo aver detto con gioia: “Che sublimi Parole dice la Madre del
Cielo!” Piccoli cari, vivete, vivete, vivete le Mie Parole ogni giorno, ogni
istante del giorno! Figli cari, chiedetevi: “Sto vivendo come la Madre mi ha
invitato a fare?” Datevi la risposta sincera e non mentite a voi stessi. Figli,
vedete come nella natura tutto cambia? Guardate come gli alberi in questa
stagione hanno già i frutti quasi maturi? È passata la
primavera con la sua bellezza e la sua fragranza, con i suoi colori che vi
hanno incantato; vedete come ora i fiori belli e fragranti sono divenuti
frutti? Vedete e riflettete: gli alberi hanno obbedito, umili, al Comando di
Dio di portare frutti. La natura è sempre docile, docile ed
obbediente, ma l’uomo? Fatevi questa domanda: “Se Dio Altissimo viene da me per
vedere i miei frutti e coglierli, li ho sempre pronti?” Come la natura è docile
ed obbediente al Volere di Dio, così dovete essere
anche tutti voi. Vi prego, figli amati; vi supplico, figli
cari: non siate alberi senza frutto! Non siate come quel fico che Gesù trovò
senza neppure un solo fico; tenete ben presente la sua fine.
Mi dice la Mia
piccola: “Madre cara, la Tua Meravigliosa Sapienza ci invita a riflettere, a
capire, ad operare attivamente. Il tempo di vita
terrena ha un grande e meraviglioso significato: ogni giorno deve essere speso
bene nel lavoro e nella preghiera ardente, nel lavoro
costruttivo per sé e per gli altri e nella preghiera ardente volta
all’Altissimo. Ogni preghiera deve essere, insieme, lode, ringraziamento,
supplica ed adorazione. L’uomo deve lodare il Dio
d’Amore, riconoscendo la Sua Infinita Grandezza, deve lodarLo
in ogni istante di vita; deve, poi, ringraziarLo per
il Dono della vita e per tutti gli altri Doni del Suo Amore. L’uomo deve avere
sempre in bocca la supplica per ottenere la Misericordia per sé e per il mondo
intero. L’adorazione, poi, deve essere sempre presente nel cuore: un cuore che adora Dio è come un fiore sempre in pieno
rigoglio. Nell’adorazione ci sono gioia, pace, speranza viva che mai viene
meno. Questo, Dolce Madre, ho capito dal Tuo Meraviglioso Insegnamento, questo,
in anni di vita vissuti accanto a Te col cuore e con la mente, accanto a Gesù
Santissimo.”
Figli amati, la
piccola Mia ha ben compreso; ognuno di voi capisca bene ed
impieghi con saggezza ogni istante del suo tempo. Lodo con voi, figli Miei
amati, ringrazio con voi, adoro con voi Dio Altissimo. Vi amo.
Ti amo, piccolo angelo Mio.
Maria
Santissima