Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.08.09
Amata
sposa, spesso nella gioia e nel benessere l’uomo è ardente nella preghiera,
ripete di amarMi e di volerMi
servire per sempre, ma quando le cose cambiano, ecco lo scoraggiamento, nasce
nel cuore il dubbio, il pensiero: “Gesù mi ama o non mi ama? Se grande è il Suo Amore per me,
perché mi fa tanto soffrire?” Sposa amata, se il cuore è tutto verso di Me e
nella mente Io regno, non devono restare questi pensieri. Pensa alla frase di Giobbe: “Dio ha dato, Dio ha tolto. Benedetto sia il Suo Nome!” Queste le parole che desidero sentire
da ogni uomo nel momento nel quale qualcosa gli viene a mancare o anche tutto.
DiMMi, sposa amata: ciò che possiede l’uomo non è
tutto Mio? C’è qualcosa che possiede che non Mi appartenga?
Mi dici: “Dolce
Amore, Gesù, Dolcissimo Amore, capisco nel profondo,
per Tua Volontà, ciò che vuoi dire. L’uomo, però, quando possiede qualcosa non
fa questo pensiero, la ritiene sua e ne vuole fare l’uso che crede, senza
interferenze. Dolce Amore, certo che tutto Ti appartiene! Tutto dell’uomo è
Tuo, tranne la sua volontà: l’uomo è padrone solo di quella e di null’altro.
Perdona l’insipienza umana, perdona chi non vuole comprendere; consola col Tuo
Cuore Dolcissimo e perdona l’uomo che non vuole capire.”
Amata sposa, il
Mio Cuore vuole concedere solo benessere, Pace e Gioia, non certo il dolore,
l’inquietudine, lo smarrimento: essi non vengono affatto
da Me, Dio. Mi puoi ripetere, con tristezza: “Perché l’uomo di ogni tempo ha
tanto sofferto e quello del presente soffre anche di
più?”
Sempre l’uomo
si è posto questa domanda, alla quale do sempre la stessa Risposta, che l’uomo
deve decidersi a comprendere: il dolore non viene da Me, certo, no! Lo
smarrimento non viene da Me! Da Me vengono Pace,
Gioia, speranza viva: chi si è aperto al Mio Amore non perde la pace né la
gioia del profondo né la speranza. Questo, piccola Mia sposa, l’hai ben
compreso?
Mi dici:
“Certo, Gesù; certo, col Tuo Aiuto comprendo, ma gli uomini per avere la Tua
Gioia duratura, per avere la Tua Pace duratura, per avere sempre viva la
speranza devono rinunciare al peccato, devono capire
che la grande e vera sciagura è non fare la Tua Volontà, ma continuare a fare
la propria. Chi ama le Tue Leggi e le segue, con tutto
lo sforzo della sua fragile natura, ha in Dono la Tua Pace. Qualcuno, certo, mi
potrà dire che anche i santi più grandi, che seguivano le Tue Leggi, hanno
avuto tante sofferenze. Gesù adorato, alla Tua Luce, anche questo ho compreso: Tu chiedi a chi totalmente Ti appartiene
qualche sacrificio in più per la salvezza delle anime; talora, uno soffre e
geme non tanto per i propri peccati, ma come riparazione per quelli altrui.
Dolce Amore, ho capito molto chiaramente questo: Tu ami, Tu ami,
Tu immensamente ami le anime; le vuoi salve, tutte salve. A quelle che Ti appartengono chiedi qualche sacrificio in più ed esse,
quelle che Ti appartengono, sempre volentieri l’offrono. Non accade ciò che Tu
non vuoi o non permetti. Certo, il dolore non lo vuoi, ma lo permetti per dare
poi la Gioia. Questo ho ben compreso, ma l’uomo, nella
prova, nel gemito non comprende. Nessuno vorrebbe fare il minimo sacrificio e
non posa il suo pensiero sul grande, sublimissimo Tuo Sacrificio per dare la
possibilità alle anime di salvarsi. Ti supplico, ai Tuoi Piedi Ti supplico: aiuta, in modo
speciale, l’uomo nel dolore, nel gemito, nello scoramento. Scendano le Tue
Grazie speciali, quelle che servono a dare nuova forza, nuova speranza.”
Amata sposa,
spesso, all’anima che Mi appartiene chiedo qualcosa di
più. Pensa a questo: se hai bisogno di un favore da
chi vai? Certo vai da un amico, non pensi che a lui per risolvere il tuo problema;
mai andrai da uno che sai, con certezza, che ti dice di no. Amata Mia piccola,
quando a Me serve un sacrificio per la salvezza di un’anima, chiedo al Mio
amico, perché so che non Mi dice di no. Hai ben compreso perché spesso le
anime, che sono tutte Mie, hanno sofferenze anche grandi?
Mi
dici: “Gesù, Amore Infinito, ciò che fai è sempre Perfetto; nel Tuo Cuore c’è
sempre e solo Amore. Sia benedetta
la Tua Volontà! Ognuno la faccia con gioia, anche se attraverso il grande
Sacrificio, perché Tu se permetti il dolore è solo per dare una Gioia più
grande. Si compia sempre sulla terra la Tua Volontà, come si compie in Cielo.
Ogni lingua Ti benedica, Ti lodi, Ti adori. Sia la terra, presto, un grande
santuario dove, da un capo all’altro, si canti un inno di adorazione a Te.”
Resta in Me,
piccola Mia, e godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
22.08.09
Figli cari e
tanto amati, lasciatevi andare fiduciosi tra le Mie Braccia amorose: vi porto
al Mio Gesù. Sì, figli cari, il Mio Ardente Desiderio è quello
di portarvi tutti a Gesù per essere felici con Lui. Figli cari, le gioie
del mondo durano poco, sono tutte cose passeggere, sono come le bolle di sapone
che subito si sfaldano; Dio vi vuole donare la vera gioia, quella che comincia
sulla terra e non finisce mai, perché prosegue e si completa nel Cielo. Piccoli
cari, non andate dietro alle piccole gioie della terra, ma
alzate gli occhi al Cielo, preparatevi per il Cielo, giorno dopo giorno, attimo
dopo attimo! Piccoli cari, voi non sapete quanto dura la
vostra vita, Dio tiene nascosto il giorno e l’ora nella Sua Infinita Sapienza e
Tenerezza; questo fa, ma vi ripete: “Tenetevi sempre pronti, come dei servi che
sanno che il padrone sta per tornare; come si prepara la sposa per le nozze:
con la gioia del cuore. Così voi preparatevi all’Incontro con Gesù.”
Mi dice la Mia
piccola: “Madre Santissima, chi ascolta con amore le Tue sublimi Parole e le
vive ogni giorno capisce bene l’intrinseco
significato: Tu non vuoi mettere nel cuore timori, ma desideri preparare i
cuori. Nel presente sono molti coloro che vivono nella
più grande spensieratezza. Nessuno vuole pensare che la vita umana ha un
principio ed una fine; nessuno, nel nostro tempo,
vuole fermare l’attenzione sulla fine della vita umana. Il fatto che l’uomo non
pensi all’eternità è molto grave: chi non pensa non si
preoccupa, chi non pensa non si prepara, chi non pensa si illude che il giorno
mai giunga: quello della Chiamata all’eternità. Madre cara, con la Tua Soavità,
con la Tua Dolcezza richiami i figli perché escano dal torpore, perché si
aprano sempre più alla Luce di Dio. In questo tempo, nel quale si affaccia
l’ombra cupa del paganesimo, Tu porti sulla terra la Fragranza del Cielo. Madre
amata, ci parli del Paradiso, ci vuoi portare con lo spirito nel Paradiso, lì,
dove è la Gioia. Per Grazia, ho gustato per un po’ la Felicità del Paradiso.
Sono bastate poche stille per dire: “Paradiso, Paradiso, grandi sono le tue
Meraviglie, sublimi le Tue Delizie!” Madre amata, chi vede, anche se solo per
un istante, il Paradiso, altro desiderio non ha che di restarvi e non lasciarlo
più. Ho veduto la sublimità di quella Bellezza, di quella Armonia.
Dico, con l’amato fratello Paolo: “Parola non può esprimere
la Bellezza del Paradiso. È inesprimibile ciò che si vede, ciò che si
sente. Ogni uomo dovrebbe alzarsi al mattino, ogni mattino, col fermo proposito
di andare in Paradiso, di prepararsi al Paradiso, di conformare così l’intera sua esistenza.” Madre amata, portaci tutti con Te;
presentaci Tu a Gesù. Noi, piano piano, camminiamo
nascosti dal Tuo Manto; Tu, dolcemente, parlerai al Tuo Figlio adorabile, intercedendo
per noi e, poi, vedendo il Suo Sorriso Benevolo, ad
uno ad uno ci consegnerai a Lui. Prima avrai bene impresso la Sua Immagine nel
nostro cuore e Gesù, vedendola, aprirà le Sue Braccia e ci accoglierà. Tu sarai
piena di Felicità; noi lo saremo con Te.”
Figli amati,
venite a Me pieni di fiducia: tutto farò perché voi
siate felici, per sempre.
Insieme lodiamo
Dio Che ha preparato per il Suoi piccoli un destino
tanto sublime. AdoriamoLo, adoriamoLo, adoriamoLo! Vi
amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima