Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.08.09

 

 

                        Eletti, amici cari, vi ho accolti tutti nel Mio Cuore, perché Mi avete detto il vostro sì. Siete come in una Reggia, della quale ancora ben poco conoscete, ma Mi farò conoscere sempre meglio, sempre di più da voi perché cresca nella vostra anima la Mia Gioia.

 

 

Sposa amata, chi Mi ha risposto col suo sì, deciso e pronto, vive nell’Oceano Infinito del Mio Cuore che è colmo di Meraviglie sempre nuove e di Delizie sempre sublimi. Piccola sposa, beato l’uomo che mi ha detto presto il suo sì, pronto e deciso! Io, Io, Gesù, come ti ho spiegato negli intimi colloqui, chiamo a Me sin dall’età più verde, quando l’uomo comincia a comprendere, chiamo a Me non per avere: sposa amata, posso Io, Io, Dio, avere qualcosa dall’uomo? Non è tutto Mio ciò che possiede, partendo dalla sua vita? DiMMi, sposa cara: c’è qualcosa che non sia Mio?

Mi dici: “Dolcissimo Amore, Dio di Infinita Sapienza e Potenza, tutto è Tuo, tutto Ti appartiene. Ogni vita è Tua: la crei quando vuoi e la riprendi quando desideri. L’uomo in sé non possiede nulla, perché tutto viene da Te, sublimissimo Amore. Questo l’ho capito molto presto. Nella più verde età guardavo con occhi amorosi i miei genitori e pensavo: essi oggi ci sono sulla terra e sono la gioia del mio cuore, ma domani potrebbero non esserci più. Dalla mia finestra vedevo la bella fila di platani nel dolce paese, dove Ti sei degnato di farmi nascere; guardavo come in autunno il vento staccava ad una ad una le foglie che poi si depositavano qua e là, formando un folto tappeto che presto scompariva in autunno inoltrato. Quando già si approssimava la stagione fredda, gli alberi, così belli e rigogliosi, restavano brulli e spogli. Mentre osservavo la scena del volteggiamento delle foglie, pensavo con tristezza: un giorno anche questi amati genitori spariranno dalla terra, come queste foglie, che il vento disperde. Pensavo così, mentre un velo di tristezza avvolgeva il mio piccolo cuore. Facevo questi pensieri, quando ecco la Tua Dolcissima Voce vibrare nel mio essere: “Piccola Mia, piccola cara, vieni a Me, resta in Me. Scegli di essere Mia. In Me tutto ritroverai, in Me tutto avrai”. Ecco, Dolce Amore, ciò che sentivo nel mio cuore, come bimbo invitato dalla madre sorridente a salire sulle sue braccia, così la Tua piccola correva a Te felice, ardente di appartenerTi, per scelta. Ho presto compreso che tutto passa sulla terra, che tutto va, Tu soltanto, Gesù, resti, Tu soltanto e l’uomo, che ha scelto le Tue Braccia, in Te trova tutto ciò che perde: sei la Reggia, dove l’uomo trova tutto. Chi è nel Tuo Cuore ha tutto e non desidera altro che restare in esso per sempre, per sempre, per sempre.

Piccola Mia sposa, comprendi perché chiedo ad ogni cuore di essere Mio, per scelta? Non Io, Io, Dio, ho bisogno di ciò che mi può dare l’uomo, ma egli ha bisogno di Me. Senza di Me nulla può fare, senza di Me nulla concludere ed Io glielo faccio comprendere presto.

Mi dici: “Dolce Amore, in questo tempo Tu ancora dolcemente continui a chiamare, continui a parlare al cuore degli uomini; ma so, so, perché me lo hai spiegato, che non sempre sarà così. Verrà presto un tempo diverso: solo chi è Tuo nel cuore e nella mente resterà, solo chi Ti ha spalancato le porte del cuore vedrà le Tue Meraviglie e godrà le Tue Delizie. Gesù, Amore Infinito, Gesù, Luce fulgidissima per l’anima, fa’ comprendere ad ogni uomo, che vive sulla terra, questa verità: non ci sarà pace per chi non Ti ha spalancato la porta del cuore, non ci sarà gioia, non ci sarà futuro.”

Sposa amata, queste Parole continuo a ripetere alla generazione presente; ma gli uomini di questo tempo continuano ad essere ciechi e sordi: non vogliono vedere, non vogliono sentire; il loro cuore di pietra non vuole più palpitare per Me. Io, Io, Dio, chiamo per donare e chiedo risposta, ma questa generazione ha il cuore come un macigno irremovibile. Non che Io, Io, Dio, non possa spostarlo; ma non voglio farlo! Sposa amata, non c’è nulla che per Me sia impossibile. Io, Io, Dio, posso ciò che voglio; ma davanti alla volontà umana ho voluto lasciare la Mia Onnipotenza. Ti dico, dolce sposa, che presto cambierà la scena del mondo; ma triste sarà la scena per questi macigni!

Mi dici: “Gesù, Dolce Amore, prima del cambiamento di scena, per Tua Opera, concedi ancora il fiume impetuoso delle Tue Grazie meravigliose: diventino i cuori di pietra, diventino tutti cuori di carne pronti a palpitare per Te.”

Sposa cara, questo chiedi con cuore ardente. Questo concedo, ma nel Mio Tempo e secondo la Mia Logica. Ognuno capisca le Mie Parole e si affretti. Pensa alla scena che ti mostravo, quando eri nel tuo amato paese, lì, dove il Mio Amore ti ha voluto far nascere: verso l’autunno, in poco tempo, quegli alberi, che tu vedevi ricchi di foglie, si spogliavano di esse che volteggiavano nell’aria e poi cadevano a terra. Tu guardavi con tristezza gli alberi spogli. Questo accadeva in un tempo breve: alla sera li vedevi ricchi di foglie; al mattino erano già spogli.

Mi dici: “Dolce Gesù, Amore Infinito, questo pensiero avvolge di tristezza il mio cuore. Ti supplico di lasciarmi vivere e palpitare in Te.

Sposa amata, tu questo desideri, perché Io, Io, Dio, questo voglio. La tua volontà è conformata alla Mia, Divina. Resta in Me, piccola Mia. Godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.08.09

 

 

                        La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, sia, questo tempo di attesa gioia per ognuno di voi. Sapete che Gesù realizza sempre le Sue Promesse, sapete che anche per voi questo avverrà. Se avete pene, sappiate che breve sarà la loro durata; se avrete la prova, sapete che con Lui la supererete. Figli, anche in questo nuovo giorno vi invito ad avere fede e speranza nel cuore. Passerà presto il tempo del dolore e resterà quello della grande Gioia in Dio per tutti coloro che hanno aperto le porte del cuore. Vi chiedo di seguire le Mie Parole. Vi chiedo di viverle. Vi chiedo di sostenere chi è triste ed incredulo. Vi chiedo di porgere la mano al bisognoso, a quello che capite essere veramente bisognoso. Fate questo, figli cari, e Dio benedirà la vostra vita con ogni benedizione. Piccoli cari, il tempo della vita terrena passa in fretta: non attaccate il cuore alle cose che non contano, perché tutto dovete lasciare; attaccate il cuore al Cielo. Pensate al Cielo! Operate per il Cielo! Dio vi ha preparato un posto in Cielo: Egli è salito per prepararvi un posto di Felicità. Amati, gli uomini di questo tempo, spesso, non pensano che tutto è fuggitivo sulla terra. Aiutate i distratti, aiutate gli illusi; parlate del Cielo. Parlate a loro, che sono smarriti; parlate del sorriso del Cielo!

Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, Madre cara, Tu vuoi dare a tutti la Gioia del Cielo, chiami ogni figlio della terra a raduno, perché desideri che sia felice con Te in Paradiso. Quanto è Meraviglioso il Tuo Cuore di Madre Dolce e premurosa: vuoi condurci tutti nel Regno della Felicità! Tu ami ogni figlio, Tu desideri la salvezza di ogni figlio; ma vi sono molti che Ti fanno soffrire, per la loro incredulità. Tu vieni sulla terra col Cuore colmo di Amore. Benedetta sia Tu, Dolce Madre: in un tempo duro e difficile Tu porti la grande speranza, la vera speranza, quella che non delude! Vedo che gli uomini di questo momento, vedo che parlano di grandi cose, vedo che progettano grandi cose. Vedo con tristezza grande che ogni loro speranza non verte alle cose del Cielo, ma a quelle della terra: chi ha una casa ne sogna due; chi ha un campo ne cerca un altro. Ogni cuore è divenuto avido di beni, è divenuto insaziabile. Spesso, vedo il Tuo Volto triste: Tu parli e vieni sulla terra, ma ancora pochi Ti ascoltano, ancora pochi credono nella Tua Presenza Viva e Palpitante! Di Te, della Tua Presenza Viva sulla terra ha sentito parlare tutto il mondo, ma sono ancora pochi coloro che vivono i Tuoi Messaggi d’Amore. Sì, Madre, perché ogni Messaggio porta un’Impronta dell’Amore di Gesù e di quello Tuo! Si cercano, invece, sempre nuovi segni per credere, sempre nuovi messaggi per uscire dallo scetticismo. Dolce Madre, tutto questo rattrista il Tuo Cuore Materno. Molti figli corrono qua e là e Tu li guardi con Dolore, perché non hanno risposto alla Tua Chiamata: i Tuoi Occhi vedono un nemico sempre in agguato per carpire le anime smarrite. Noi Ti siamo vicini, Dolce Madre, per supplicare Tuo Figlio affinché scendano ancora le Grazie di conversione. Vogliamo dirTi, Dolce Madre, come il Papa che ora vive con Te nella Felicità del Cielo, vogliamo dirTi: “Siamo tutti Tuoi. Vogliamo esserlo, per sempre.”

Figli amati, queste le parole che Mi piace sentire. Uniamoci nella lode a Dio, nel ringraziamento, nell’adorazione. Vi amo.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima