Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
16.09.09
Amata sposa,
non temere quello che può accadere nel futuro, vedendo
le nubi cupe che si affacciano all’orizzonte: Io, Io, Gesù, conduco la tua
vita, perché tu hai messo le redini nelle Mie Mani.
Mi
dici: “Dolce Amore, con Te nel cuore non temo il futuro, ma vedo sull’intera
Umanità uno strato fitto di nubi minacciose e cupe, pronte a versare tutto il
loro terribile veleno. Se non
confidassi in Te, se non mi fossi abbandonata nel Tuo Oceano
Soave, certo, tremerei, tanti sono i percoli che incombono. Forte è il sibilo
del nemico, segno che egli agisce e vuole attaccare. Dolcissimo Gesù, prendi in
mano, ben strette, le redini della storia. Il mondo incredulo e scettico abbia
Te come Guida, vinca gli inganni seduttivi del nemico e si salvi.”
Sposa amata,
vedi come i tempi diventano sempre più stretti e
maggiore è la seduzione? Il Mio Sguardo è sull’Umanità, su ogni uomo di questo
tempo; attendo la risposta per operare in lui. Se Mi vengono
aperte le porte del cuore, agisco con Potenza e cambio il cuore, purificandolo
dalla malizia. Sposa amata, voglio togliere i cuori di pietra e mettere i cuori
di carne, palpitanti di vita. Questo voglio fare,
amata Mia sposa; ma nulla posso, se l’uomo non vuole che Io operi in lui. Sposa
amata, il mondo, richiamato, non si converte, diMMi:
posso dare molto ancora a chi nulla Mi vuole offrire?
Mi
dici: “Adorato, Santissimo Gesù, la ribellione di uno diviene ribellione di
tutti. Il male si sta estendendo,
perché pochi si oppongono e molti lo accolgono; il peccato non viene tenuto in considerazione. Non si parla proprio di
peccato, come se non esistesse. L’onda lunga del male cresce, perché il nemico
ha preso possesso di molti cuori. Dolcissimo Amore, i Tuoi strumenti sono in
azione e non poltriscono, a partire dal Tuo Vicario in
terra: le sue parole sono chiare, forti e continue. Non tace il dolce Cristo in
terra, come lo chiamava la cara sorella Caterina, parla con voce decisa; ma chi
sente, Amore Infinito, chi vuole sentire? Gli uomini
sono divenuti sordi alle Parole Tue sublimi, ciechi ai Tuoi Segni. Il cuore
trema e geme: sembra che la situazione si stia stabilizzando nel male.”
Amata sposa,
gli uomini della terra stanno facendo le loro scelte; ognuno le fa secondo il suo pensiero. Molti sono i ribelli che non
amano le Mie Leggi. Questi vogliono sostituirsi a Me, Dio! Il Mio Progetto è di
dare; ma il mondo, con il suo scetticismo e la sua incredulità, si mette nella
condizione di non ricevere. Sposa amata, non solo non avrà i Miei Doni, ma sono
costretto dalla Mia Perfetta Giustizia a togliere anche ciò che ho dato. Il Mio
Cuore geme, quando devo togliere. Il Mio Cuore geme nel profondo,
ma nessuno, sposa amata, nessuno dimentichi che Io, Io, Dio, sono
Misericordia Infinita, ma anche Giustizia Perfetta. DiMMi,
piccola Mia: posso continuare a dare all’immeritevole ciò che offro al
meritevole? Se il piatto della Mia Bilancia è molto mancante, posso fare come
se non lo fosse?
Mi
dici: “Adorato Gesù, capisco ciò che vuoi dire. Molti sono gli immeritevoli che non sono neppure
degni di avere ancora il Dono della vita. Negli intimi colloqui molto mi hai
spiegato: se dura la situazione di freddezza del cuore, Tu ritirerai i Tuoi
Doni, compreso quello della vita, che è Tua, come Tuo
è tutto ciò che l’uomo possiede. Concedi, Dolce Amore, concedi
a colui dal quale vuoi ritirare anche questo Dono, concedi, per Tua
Misericordia, la Grazia del risveglio immediato della coscienza! Sia pronto;
sia come il buon ladrone che Ti ha chiesto Perdono
all’ultimo momento e Tu l’hai concesso generosamente; non solo, gli hai detto
le sublimissime Parole: “Oggi sarai con Me nel Paradiso.”
Sposa amata,
l’ho detto e lo ripeto: voglio concedere ad ognuno la
possibilità di salvarsi. Voglio concedere questo, ma occorre che Mi si apra il
cuore. Il ladrone Mi ha spalancato le porte del suo cuore ed Io sono entrato
con Potenza. L’ho salvato, perché sono entrato in lui, avendoMi
egli spalancato le porte. Sposa amata, sposa cara, porta al mondo ancora il Mio
Messaggio di salvezza e d’Amore: ognuno Mi spalanchi
le porte del cuore perché Io, Io, Gesù, possa entrare e salvare. Sia ben
chiaro: non forzo porta alcuna; entro lì, dove le porte
sono aperte. Conosca il mondo il Mio Messaggio e si
salvi! Riposa nel Mio Cuore, piccola Mia. Godine le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
16.09.09
Figli cari e
tanto amati, pensate sempre che grande è l’Amore che Dio ha per voi; pensate
anche al Mio Immenso Amore, quando tutto va male. Non dite:
“Gesù si è dimenticato di me. La Madre del Cielo non
mi pensa”. Non pensate neppure per un solo istante questo, figli amati.
Lo Sguardo di Dio è sempre su di voi: vi pensa, vi aiuta, vi ama, teneramente.
Pensateci! Pensateci, quando il dolore si affaccia, quando la tristezza entra
nella vostra vita. Figli amati, vedete che tutto passa intorno a voi; solo Dio
resterà per sempre. Non vi attaccate alle cose vane del mondo, ma il cuore sia
tutto volto a Dio, al Suo Dolce, Tenero Amore.
Mi
dice la Mia piccola: “Madre cara, l’uomo non vorrebbe mai il sacrificio, mai il
dolore; vorrebbe la gioia. Capisco
che egli è fatto per la vera Gioia del Paradiso; ma la via per giungervi è
lastricata di dolore e di sacrificio. Dolce Madre, Tu ripeti: “Quando tutto va
male, non pensate di essere da Dio abbandonati”. Questo
ripeti, Dolce Giglio del Cielo, sapendo bene che noi, nella gioia, facciamo
mille propositi belli, ma, quando il dolore entra nella nostra vita, diciamo:
“Perché?” Penso al libro di Giobbe, penso allo scoramento dell’uomo, quando è
nell’occhio del ciclone: si lamenta, si smarrisce, trema, si pone domande.
Ho ben compreso che questo non dovrebbe fare, ma solo piegare il capo con
grande umiltà; ma raramente riesce a farlo, senza una forte Guida dal Cielo.
Madre cara, Madre amata, Madre Consolatrice degli afflitti, aiutaci sempre,
sempre, specialmente quando Gesù ci chiede un sacrificio, quando permette il
dolore, quando chiede qualcosa che a noi proprio non piace! Madre amata,
aiutaci proprio in tale momento. Ho veduto molti, devoti ed
ardenti, quando tutto andava bene, che sono caduti nel più grande smarrimento,
quando le cose sono cambiate. Penso sempre alla figura biblica di Giobbe: ardente
e corretto, sempre pronto alla lode fatta a Dio, ma, nel momento del grande
travaglio, ecco lo smarrimento, ecco il disprezzo del Dono della vita,
considerata solo fatica e travaglio.”
Figli amati, la
Madre del Cielo è sempre accanto a voi, quando La invocate. Vi posso aiutare,
vi voglio aiutare; dovete, però, piccoli Miei, dovete
volere il Mio Aiuto che, certo, non faccio mancare. Il Mio Desiderio è di
vedervi felici; ma sapete che è molto utile il dolore, il sacrificio. Fate la
Volontà di Dio, sempre, non solo quando è facile farla, ma anche quando è molto
difficile; se Dio Altissimo chiede un sacrificio, dona anche la forza di
compierlo. Figli amati, la fede va provata; il sacrificio serve a rafforzare la
vostra fede. Il dolore Dio non lo vuole, ma lo permette: se sopportato con
pazienza ed amore, lascia dietro di sé uno strascico
di grande gioia. Piccoli cari, l’ho detto e lo ripeto senza stancarMi:
il dolore dura poco tempo; la Gioia, poi, sarà per sempre. Chi è aperto a Dio
vedrà presto la nuova Alba luminosa. Sappiate attendere e pazientare. Adoriamo,
adoriamo, adoriamo! Vi amo.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima