Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.11.09
Sposa amata, è importante la perseveranza finale. Chiedo ad ogni Mio strumento di non fermarsi davanti alle
difficoltà, di non scoraggiarsi, se cresce la fatica, di non smarrirsi, se le
cose vanno male. Questo chiedo, piccola Mia sposa. Ti
sembra che Io sia troppo esigente? Mi dici: “Dolce Amore, Tu
sei sempre poco esigente, perché il Tuo Cuore è colmo di Tenerezza; chiedi poco
per dare sempre molto. Quando l’uomo crede di averTi offerto tanto,
sempre il suo nulla Ti ha dato; quando Tu dici di aver dato
poco, sempre molto hai offerto. Dolce Amore, davanti al Tuo Cuore Dolcissimo
sono presa da viva emozione e grande gioia: emozione, perché non c’è uomo che
abbia un cuore simile al Tuo; gioia, perché penso che tale meraviglioso Cuore è per noi, è un Oceano Soavissimo, dove per ogni uomo hai
preparato un posto. Attendi solo il sì dell’anima per
accoglierla e, prima viene questo sì, più grande è la felicità nella vita. A
chi si apre a Te, Gesù, Tu concedi un poco di Paradiso anticipato, un poco della
sua Pace e della sua Gioia. L’uomo, quando muore può
andare in Paradiso, può andare in Purgatorio, può anche andare nell’inferno;
queste tre possibilità ha. Questo mi hai rivelato nei
dolci lunghi intimi colloqui. Mi hai detto: appena avviene la separazione
dell’anima dal corpo, c’è il Giudizio. Immediato è il Giudizio. Tu, Gesù, sei
il Giudice Perfetto. Mi hai rivelato che poche, delle anime poche sono quelle
che vanno nel Paradiso, subito: sono in numero veramente esiguo. La maggioranza di esse va a purificarsi nel Purgatorio, lì,
dove le pene sono amarissime, ma non eterne. Mi hai detto che in esso ci sono
livelli diversi: quelli più alti sono vicini al Paradiso, quelli più bassi
vicini all’inferno. Con grande tristezza, poi, mi hai rivelato che vi sono
anche molte anime che precipitano nell’inferno, dove le pene sono amarissime ed
eterne. Lì va chi muore impenitente. Ho compreso che tutto comincia già nella
vita terrena: il Paradiso, il Purgatorio e l’inferno. Tu concedi all’anima
docile, umile, obbediente, concedi un anticipo di
Paradiso. Ella ne sente la Gioia e ne gusta la Pace,
qualche stilla di Gioia e qualche stilla di Pace. Anche il Purgatorio comincia
sulla terra: le sofferenze fisiche e morali sono un anticipo di Purgatorio; le
pene che l’uomo soffre sulla terra sono molto meno amare di quelle che soffrirà
dopo nel luogo di purificazione. Mi hai detto: “Ogni uomo
dovrebbe capire che il dolore, che soffre sulla terra, di carattere fisico o
morale è un grande Dono da accogliere come tale. Se
così avviene, il tempo della purificazione sarà più breve”. Mi hai anche
detto che l’inferno comincia già sulla terra per l’anima indocile, ribelle ed impenitente. Tutto questo mi hai
detto perché lo ripetessi agli uomini che procedono nella freddezza e nella incredulità,
osando giungere fino alla stoltezza di dire: “Dopo la morte non c’è nulla”.
Questo ripetono gli stolti della terra, preparandosi
un futuro terribile. Dolce Amore, prima che l’uomo giunga al momento conclusivo
della sua vita, aprigli la mente perché comprenda la verità, la sublime verità, cioè che la morte è la porta della vera vita che
sarà come uno l’ha voluta, l’ha preparata. Che terribile sorpresa avranno gli
stolti della terra! Possa capire in tempo ogni uomo e prepararsi ad entrare bene nella vera vita!” Sposa amata, ogni uomo,
nel suo profondo, ha sete di immortalità, perché Io, Io, Dio, voglio che sia
così; il germe della Verità l’ha già nel cuore: è come un seme che deve
svilupparsi nella vita terrena. L’uomo, nel profondo, capisce di essere
immortale, perché tale è la sua anima. Il corpo è destinato alla corruzione; ma
al Mio Comando risorge e si unisce alla sua anima, formando un tutt’uno nella
felicità o nella eterna disperazione.
Piccola Mia
sposa, ogni uomo faccia la sua scelta: o con Me per l’eternità o l’altra,
terribile, senza di Me per l’eternità. Ciò che vuole ha!
Mi dici:
“Dolcissimo Amore; Gesù, Dolcissimo Amore, vorrei che
ogni uomo facesse la scelta di vivere con Te per l’eternità. Che sublime scelta
stare con Te, Amore Infinito, per sempre!”
Sposa cara, ho
concesso ad ogni uomo la libertà: ciò che vuole ha,
ciò che sceglie gli sarà dato. Resta felice nel Mio Cuore. Godine le Delizie
d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
12.11.09
Figli cari e
tanto amati, vi guido al Cielo: voglio prendervi per
mano e condurvi lì, dove la Gioia non ha fine. Lasciatevi guidare, piccoli
Miei; lungo il cammino prendete, a vostra volta, la mano di chi
incontrate. Non lasciate indietro alcuno, ma conducetelo con voi. Amati figli,
non lascerò mai la vostra mano; così anche voi, tenete
ben stretto, con amore, il fratello. Voglio che l’intera Umanità entri nel
Regno di Pace e Felicità e soffro, quando un figlio non si lascia aiutare. Gesù
vuole espandere il Suo Amore su tutta l’Umanità presente sulla terra, vuole che
voi siate i Suoi cooperatori; come angeli vi vuole,
che sono al Suo servizio con gioia. Volete, piccoli
cari, essere, tutti, gli angeli di terra? Volete servire Dio ogni giorno, non
sospirando e brontolando, ma con grande gioia nel cuore?
Mi
dice la piccola: “Non c’è gioia più grande che stare al servizio di Gesù, Che
adoriamo giorno e notte, notte e giorno. Egli è un Signore Dolcissimo. Il Suo Cuore è
un Oceano Infinito di Soavità; in tale Oceano c’è un
posto per ciascuno di noi. Egli l’ha detto e le Sue Parole sono Verità. Che
pensiero sublime è quello di sapere che Dio Altissimo, Creatore del Cielo, della
terra, di tutte le cose che esistono, ci ama, ci ha preparato un posto con Lui
lì, dove potremo godere a pieno e per sempre la Sua sublimissima Bellezza.
Madre cara, quanta Gioia godono le anime del Paradiso!
Ho veduto per un solo istante la bellezza di questo meraviglioso luogo di
Felicità: ho visto solo volti giovani e felici, ho sentito canti di bellezza e
soavità indicibile, poi, meravigliose fragranze e luci, luci
meravigliose. Chi vede anche per un attimo solo il Paradiso non vede l’ora di
andarvi e vive ogni istante della vita col pensiero sublime. Sono convinta,
Dolce Madre, che nessun’ anima del Paradiso rimpianga
il corpo suo: sa che lo riavrà; ma, nel frattempo, il suo essere è nella
felicità, come se l’anima ed il corpo fossero uniti. Quando penso alle grandi
meraviglie del Paradiso sono colma di emozione e
gioia. Mi piace fermare il pensiero su questa sublime realtà. Al mattino, dico a Te, Dolce Madre: aiutami a fare tutto
bene, secondo la Volontà Divina, aiutami nel cammino verso il Paradiso. Questo
dico, mentre vedo il Tuo Sorriso sublimissimo. Capisco che Tu sei pronta ad
aiutare il piccolo figlio e sono colma di gioia e viva speranza. Madre cara,
Madre amata, che meraviglioso destino ha l’uomo docile ed
obbediente! Aiuta ogni uomo, che Tu, Madre cara, ami teneramente, a raggiungere
la meta per la quale è stato creato. Tutta l’Umanità
presente sul pianeta terra, giunga a godere le sublimi Delizie del Paradiso;
Madre cara, nessuno cada nell’abisso di disperazione! Il solo pensiero di
quella realtà terribile, che dura in eterno, mi fa tremare.”
Figli amati,
Dio vi ha creati per il Paradiso. Si perde solo colui che
vuole perdersi.
Insieme
preghiamo, ringraziamo, lodiamo. Adoriamo, adoriamo,
adoriamo: nell’adorazione si ottengono le Grazie più grandi. Vi amo tutti,
figli Miei.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima