Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.02.10

 

 

Eletti, amici cari, restate in Me ed Io, Io, Gesù, resto in voi. Chi ha Me ha Tutto; ma chi perde Me, Dio, per sua libera scelta, è il misero più misero.

 

 

Sposa amata, chiamo a Me ogni uomo per realizzare su di lui il Mio Progetto d’Amore. Lo chiamo nel cuore ed attendo la risposta. La Chiamata è per tutti, senza esclusione; ma la risposta positiva è di pochi e questo è grande Dolore per Me.

Mi dici: “Dolce Amore, non Ti stancare di chiamare, non passare oltre con i testardi, ma insisti.”

Piccola sposa, come già più volte ti ho detto, c’è un tempo per chiamare, c’è un tempo per rispondere. La volontà di Bene nel tempo si rinforza e si consolida, così anche avviene nel male: l’uomo, affondato nel fango del male, non dà forza più alla sua volontà, si svigorisce. Ecco, sposa amata, il grande pericolo: la volontà sempre più debole.

Mi dici: “Dolce Amore, ho veduto molti uomini svigoriti, in preda alle forze del male, che non mostravano più la voglia di reagire. Il mio cuore ha provato grande dolore nel vedere che essi non apprezzavano più il Dono della vita che è il più grande. In questo tempo presente, davanti alle continue difficoltà, vedo molti, caduti nella più grande tristezza, che non hanno neppure più la forza di reagire, perché il nemico è sempre pronto ad assalire, quando vede un uomo svigorito. Penso al leone che assale la sua preda, proprio quando la vede indebolita: non la perde di vista; al momento giusto l’assale e la sbrana. Dolce Amore, il Tuo nemico è sempre pronto col suo sibilo feroce.”

Sposa cara, ogni uomo è un soggetto debole, perché porta con sé la ferita del peccato d’origine. Egli, da solo, con le sue forze nulla può fare. Guai all’uomo che si sente forte e capace di realizzarsi da solo se, invece, è debole e fragile, come una canna sbattuta dal vento! Ti dico, sposa amata, che il superbo avrà le più grandi delusioni: faticherà molto, ma non costruirà; anche se si impegna, non conclude perché, senza di Me, l’uomo è un anoressico che si crede forte. Dico ad ogni uomo: esamina te stesso e vedi come sono deboli le tue forze, vedi quanto sei fragile; fai questo ogni giorno e prendi coscienza della tua fragilità; fa’ questo, sempre, non per cadere nella più amara tristezza, ma per capire che, senza di Me, nulla puoi fare. Uomo, sei stato creato da Me per Amore; ti chiamo a Me, perché tutto, così, puoi fare. Le forze, che non hai, Io, Io, Gesù, te le dono; le capacità, che ti mancano, Io, Io, Gesù, te le offro; con Me voli sempre più in alto, ma, senza di Me, sei senza ali.

Sposa cara, l’uomo, ogni uomo tende alla superbia. Ecco il grande male di questo tempo: la grande superbia dell’uomo che non vuole riconoscere la sua debolezza e crede di poter procedere da solo, mentre, senza di Me, Dio, nulla può fare. Ti sei mai chiesto, piccola Mia, perché chiamo a Me ogni uomo e lo invito nella Reggia del Mio Cuore?

Mi dici: “Dolce Amore, ho ben compreso che Tu chiami sempre per donare e non per avere. Tu, Dio, non manchi di nulla: hai tutto, sei Tutto. Chiami a Te, perché ami; vuoi per Te la piccola Tua creatura prediletta, perché l’ami teneramente e la vuoi togliere dalla sua miseria.”

Sposa cara, bene hai compreso: chiamo per dare e non per avere. Sono come quel grande signore che, vedendo sempre un lacero mendicante, provò una grande pena nel cuore e gli disse: “Misera è la tua vita, ma voglio cambiarla. Vieni ad abitare nella mia reggia, nulla più ti mancherà”. Quel misero, non perse un solo istante: lasciò tutto e corse a vivere nella reggia del grande signore e fu felice. Io, Io, Gesù, sono il Re dei re e chiamo a Me ogni uomo per cambiare la sua misera condizione e farlo felice con Me. Secondo logica, ogni uomo dovrebbe lasciare tutto per accettare il Mio Invito. Così dovrebbe essere; ma così non è: sono molti coloro che nel tempo presente, preferiscono restare nella loro grande miseria, piuttosto che accogliere il Mio Invito ed Io, Io, Gesù, Che vedo prossima la loro rovina, nulla posso fare per loro: questa è la loro volontà ed Io la rispetto.

Piccola Mia sposa, tu Mi dici: “Gesù, non stancarTi di chiamare a Te; nessuno resti nella sua misera condizione.”

Questo dici e ripeti al Mio Cuore. Ecco la Mia Risposta: non sono Io, Io, Dio, Che lascio l’uomo; egli lascia Me ed osa, talora, vivere come sei Io non fossi.

Mi dici: “Adorato Signore, sia Tu benedetto da ogni uomo della terra! Il Tuo Cuore è un Oceano Infinito di Tenerezza e Bontà. Possa l’Umanità intera aprirsi subito al Tuo Amore, eterno e Meraviglioso.”

Sposa cara, porta al mondo il Mio Messaggio e, poi, riposa felice nel Mio Cuore: godine le

Delizie. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.02.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, vivete in Dio ogni giorno della vostra vita: siate Suoi nel cuore e nella mente, in ogni vibrazione del vostro essere. Egli vi ha creato per la Felicità; il Suo Cuore di Padre Tenerissimo vi vuole donare le cose più belle.

Voi dite nel cuore: “Quanto dolore, quante pene vi sono nel mondo, quante malattie terribili!” Voi dite questo ed è così, ma perché non vedete quanto peccato c’è, quanta disobbedienza alle Leggi Sante? Capite bene, piccoli figli, capite bene che, quando non seguite le Leggi, che Dio ha scritto col Suo Dito nel vostro cuore, voi nuocete a voi stessi anzitutto, poi al mondo intero. Capite che il peccato di uno solo nuoce a tutti. Già vi ho fatto l’esempio più semplice, quello del vostro corpo: se è ferito anche solo nella sua parte più piccola, tutto soffre. Forse che un dito malato non fa gemere tutto il corpo?

Voi dite: “Nel mondo c’è tanto, tanto dolore in ogni sua parte”; ma fatevi questa domanda: “È Dio la causa di tanto male, di tanto dolore?”. DiteMi la risposta, figli cari.

Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre amata; Madre Dolce e Meravigliosa, il male certo da Dio non viene. Egli è Bene Assoluto; il male viene dal maligno.”

Figli amati, quante volte sento sulla bocca degli uomini queste parole: “Perché, perché Dio manda tanti mali?” Non dite più così, figli Miei, perché Dio non vuole il male, ma lo permette per ricavare il massimo Bene. Figli cari, se gli uomini si decidessero a seguire le Leggi di Dio, scritte nel loro cuore, se le amassero e le facessero amare, subito, cesserebbero il dolore ed il pianto sulla terra e vi sarebbero gioia ed esultanza.

Mi dite ancora: “Madre, secondo logica, dovrebbero soffrire solo i malvagi, perché colpevoli, non gli innocenti. Soffrono, invece, anche gli innocenti, i giusti, i non colpevoli.” Figli amati, è benedetta da Dio, in modo speciale, la sofferenza degli innocenti: davanti a Lui ha un grande valore. Capirete solo in Paradiso il valore del dolore innocente. Dio crea ogni uomo con un grande Progetto di Felicità e vuole realizzarlo; proprio la sofferenza degli innocenti ottiene da Dio le Grazie per la realizzazione.

Mi dice la Mia piccola: “Dolce, Soave Madre, in questi anni meravigliosi ho capito bene che Dio è un Oceano Infinito di Tenerezza; ciò che pensa, ciò che fa, ciò che progetta è sempre per il massimo bene delle anime. Madre cara, voglio unire la mia povera preghiera alla Tua, così sublime e meravigliosa; voglio, voglio pregare con Te Gesù, ringraziare con Te il Suo Santissimo Cuore; voglio unirmi a Te nell’adorazione.”

Figli amati, venite tutti qui tra le Mie Braccia. Ogni figlio del mondo venga a Me per adorare Gesù. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                      Maria Santissima