Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.03.10

 

 

Eletti, amici cari, chiedete e vi darò, bussate alla Mia Porta e vi aprirò. Non temete di chiedere: chi chiede ha fiducia di ricevere, altrimenti non chiederebbe. Fidatevi di Me, Gesù, ed avrete tutto.

 

 

Sposa amata, Tu, spesso, ti chiedi: “Forse Gesù potrebbe stancarsi di sentire suppliche e richieste di ogni genere. Noi umani siamo lamentosi e non cessiamo mai di chiedere”.

Piccola cara, non stancano la Mia Pazienza coloro che chiedono, ma quelli che non chiedono mai. Costoro non lo fanno, perché non si fidano, non ricorrono a Me, perché non Mi amano e non Mi pongono al primo posto nella loro vita. Costoro Mi dànno molto dolore! Pensa ad un padre che ama tanto i figli: come soffre, se viene da loro dimenticato! Grande è la sua pena. Piccola Mia sposa, il Mio Cuore è un Oceano Infinito d’Amore che vuole espandere sulle Sue creature. Pensi che abbia creato per la sofferenza, per il dolore, per la morte? No, ti dico. Ho creato per la Gioia, per la vita. Non Io, Io, Dio, voglio la sofferenza né il male viene da Me. Essi sono il frutto, amaro, del peccato! Pensa ai progenitori: forse che a loro mancava qualcosa? No, avevano tutto. Perché allora l’uomo vive nel dolore che è sempre presente nella sua vita terrena? Forse che viene da Me? No, amata sposa, è sempre la conseguenza della disobbedienza a Me.

Nel cuore dici: “Soffrono anche gli innocenti, senza peccato.” Pensi questo, piccola Mia?

Mi dici: “Amore Dolcissimo, sempre, ho ben compreso: la sofferenza è l’amara conseguenza del peccato o individuale o collettivo. Mi hai spiegato che l’Umanità è come un unico corpo con molte membra: l’errore di uno è di tutti. Ho ben compreso che il peccato di uno cade su tutti, come il merito di uno è per tutti. Nel presente, fiumi di dolori attraversano la terra, perché nel mondo il peccato è grande e non cessa. Gli uomini non hanno ancora ben compreso quale sciagura sia il peccato con le sue conseguenze. Ti supplico, Gesù adorato, di attenuare le sue conseguenze, usa verso l’Umanità, usa la Tua grande Misericordia, prima di passare alla Perfetta Giustizia. Aiuta ogni uomo a capire che, seguendo le Tue Leggi e facendo la Tua Volontà, egli benefica anzitutto sé stesso e poi il mondo intero; infatti, se le membra di un corpo sono sane e forti, ne gode tutto il corpo.”

Sposa amata, nel passato sempre c’è stata disobbedienza alle Mie Leggi, ma nel presente molto di più. Il Mio Cuore è molto offeso, ma, per la presenza sulla terra di anime belle, tutte Mie, la Perfetta Giustizia opera ancora in modo attenuato. Vedi che lascio ancora la vita a molti maliziosi?

Mi dici: “Vedo, adorato Gesù, che opera alla grande la Tua Dolce Misericordia e resta ancora sospesa la Perfetta Giustizia. Se così non fosse, già la terra si sarebbe aperta per ingoiare i malvagi, i maliziosi, gli operatori di iniquità. Così non è: essi ancora vivono e prolificano, perché Tu, Dolcissimo Amore, sei lento all’Ira e Grande nell’Amore. Concedi ad ogni malizioso, come Dono di questa meravigliosa Pasqua che si avvicina, concedi di comprendere i suoi errori, di ravvedersi dalla sua cattiva condotta. Tu non vuoi la rovina delle anime, ma vuoi che tutte si salvino e siano felici in Te, Dolcezza Infinita.”

Sposa amata, molti malvagi sono così abituati al peccato che non ne colgono la gravità; nel presente la malizia è tanta che si è perso il senso del peccato. Sposa amata, sposa fedele, questa è cosa molto grave. Ogni peccato viene perdonato, se c’è compunzione e volontà di cambiare, ma, senza pentimento e voglia di cambiare, non può esserci perdono. Ogni uomo rifletta sulla sua condotta e si ravveda presto, non indugi per non cadere nella più grande rovina. Il peccatore incallito è come uno che cammina vicino ad un precipizio: se non se ne accorge in tempo, non ha più possibilità di salvarsi. Piccola Mia sposa, posso fare di più per i peccatori di quanto stia già facendo? Per molti il tempo era già scaduto, ma ho concesso una dilazione perché si potessero salvare.

Mi dici: “Grande e Generoso è il Tuo Cuore, Gesù, adorabile Signore, possa essere la vita di ogni uomo della terra un canto di amore per Te. Cessi la malizia sulla terra e si odano solo voci che Ti lodano, Dolce Amore, e Ti benedicono.”

Sposa cara, porta al mondo il Mio Messaggio e riposa, poi, sul Mio Cuore. Godine le Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.03.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, date grande valore e significato al tempo: è un prezioso Dono di Dio. Gli uomini di questo tempo, spesso, non riflettono sul valore del tempo. Capite che è un Dono prezioso solo un giorno di vita. Vi chiedo di riflettere sul tempo, di badare al tempo che passa, non per dire con dolore: “Ho un giorno in più”. Non sia dolore il tempo che passa e vi avvicina all’eternità di Dio. Vivete bene ogni istante col cuore volto a Dio, a Lui il pensiero, a Lui il sentimento, in Lui la speranza. Capite bene, piccoli cari, le Mie Parole?

Mi dice la figlia amata: “Madre cara, è cosa bellissima pensare al tempo, a quello che viene, a quello che va. Penso con gioia a quello che viene, perché è sublime Dono dell’Amore di Dio. Penso con emozione a quello che va, perché si avvicina il momento sublime dell’Incontro con Gesù Amore Infinito. Riguardo al tempo che va, unita all’emozione, c’è sempre l’implorazione della Misericordia: è il Dono da chiedere con grande umiltà, riconoscendo la propria profonda fragilità.”

Figli cari, bene ha parlato la piccola figlia: il tempo che viene parla dell’Amore di Dio, Che concede un tempo di vita terrena che prepara a quella eterna. Vi dico che è sulla strada molto sbagliata colui che non dà abbastanza importanza al tempo. Figli del terzo millennio, non vivete come se nulla stesse accadendo, come se nulla dovesse accadere; ma capite i tempi, scrutate i segni, ascoltate il Cielo che non è muto, ma parla ad ogni uomo. Dal Cielo esce una soave musica che parla di un grande Amore tra Dio e le Sue creature. Questa è per tutti gli orecchi sensibili, ma nulla dice ai sordi. Pensate ad un grande musicista che compone in modo sublime e poi suona in modo meraviglioso i pezzi che ha composto; chi sente dice: “È una Delizia per il cuore, per la mente, per l’orecchio”. Colui che, invece, è sordo perde l’incanto e vive come se nulla fosse, come se nulla stesse accadendo. Figli amati, pensate, riflettete: avete occhi attenti ai segni, orecchi che sentono la sublime musica che viene dal Cielo? Dio Altissimo ha concesso a tutti un cuore capace di sentire la Sua soave musica, di vedere i Suoi Segni. Figli, capite che davanti a Lui non vi sono figli amati e figli meno amati, Egli ha dato ad ogni uomo la libertà: può vedere e sentire le cose stupende di Dio; può, anche, se vuole, restare sordo e cieco, sordo volontario e cieco volontario. Capite bene, figli cari, il Mio Discorso e rendete il vostro cuore aperto a Dio: potete avere tutto, se volete; potete anche perdere tutto, se rifiutate. La vostra vita è come la preparate, secondo le scelte che fate. Sono la Madre del Cielo, vi parlo con l’Immenso Mio Amore e desidero che nessuno si perda. Vi dico: fate bene le vostre scelte, cercate la Vita con Gesù per avere tutto, prima un anticipo in terra, poi, il resto pieno in Cielo. Sono qui con voi per aiutarvi. Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima