Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.03.10

 

 

Eletti, amici cari, confidate in Me, sempre. Rivolgetevi a Me per Aiuto. Ogni uomo ha la sua croce da portare. Come Io ho portato la Mia, Innocente, così voi, dietro di Me, portate la vostra.

 

 

Sposa amata, la croce è per ogni uomo. Non sono Io, Io, Dio, che pongo le croci sulle spalle, esse sono la conseguenza amara del peccato. Io, Io, Gesù, ho portato la Croce, Innocente; ogni uomo la porta come paga del suo peccato o di quello altrui. Dico ad ogni uomo: vieni dietro a Me con la tua croce e lasciati aiutare. So che ogni uomo deve portare la croce. Il Mio Desiderio è quello di aiutarlo nella sua fatica; ma gli uomini si rivolgono a Me?

Mi dici: “Dolce Amore, SS.mo Gesù, il Tuo Cuore Generoso vuole aiutare l’uomo nel suo cammino terreno, ma egli, spesso, avendo poca fede, si rivolge altrove e non a Te. Questo è il suo terribile errore: avere poca fiducia in Te, Unico Bene. Perdona! Perdona, Dolce Amore, non badare alla grande insipienza umana, aiuta ugualmente ogni uomo della terra a portare la sua croce; nessuno si senta solo, abbandonato, come un atomo nell’immensità del Creato!”

Sposa amata, l’uomo che confida in Me può aver molto, può avere tutto. Colui che non confida in Me, non per questo viene abbandonato, ma, procedendo nelle tenebre, la sua croce diviene sempre più pesante fino a schiacciarlo. Capisci la grande differenza che c’è tra chi in Me confida, a Me si affida e quello che non lo fa?

Mi dici: “Adorato mio Signore, capisco e vedo la grande differenza. Chi in Te confida cammina sereno e gioioso verso l’eternità, procede alla Tua Luce; nelle avversità trova in Te forza, consolazione, aiuto. Non perde la speranza colui che in Te confida, mai la perde, perché la Tua Luce fulgida lo guida. Benedetto sia Tu, Gesù, Unico Bene, sola vera Speranza dell’uomo! È misero, è assai misero, è veramente misero colui che non confida in Te, colui che si rivolge ad un altro uomo. Che può dare l’uomo all’uomo? Nulla può dare. Se tutti lo capissero, sulla terra ci sarebbe tanta gioia da riempirla, ma non è affatto così: c’è tanto dolore che trabocca. La terra è tutta pena, gemito e pianto in questo tempo conclusivo. Gesù, Dolce Amore, guarda con Misericordia il pianeta bello, che Tu hai benedetto con la Tua Presenza Viva e Palpitante. Se anche nell’Universo ci sono molti pianeti simili alla terra, essa è unica, perché ha avuto l’onore immenso di accogliere Te, Vero Dio, Vero Uomo.”

Sposa amata, bene hai parlato. La terra che ti accoglie è stata benedetta dalla Mia Presenza. Il nemico infernale vorrebbe distruggerla, completamente. Questo è il suo progetto; ma, sta certa, sposa amata, rassicura anche gli altri: la terra non verrà distrutta dalla furia dei malvagi guidati dal terribile nemico, non lo sarà, perché Io, Io, Gesù, non voglio. I piccoli più piccoli, tutti Miei nella mente e nel cuore, avranno una terra nuova, bella, rugiadosa, dove il Bene trionferà sul male. Questo è il Mio Dono d’Amore.

Mi dici: “Gesù, adorato Signore, le Tue Parole mi ricolmano di gioia e viva emozione. Capisco che Tu vuoi dare la Felicità non solo nel Paradiso, ma anche un anticipo sulla terra. Il mio piccolo cuore esulta in Te e Ti benedice con un canto di adorazione ininterrotto. Voglio cantare a Te, Dolce Amore, sempre unita alla Dolce Madre; il mio canto si unisce al Suo, sublime, sempre a Te gradito. I piccoli più piccoli, stretti a Lei, Ti vogliono adorare in ogni istante della loro vita, vogliono fare di essa una soave melodia di amore per Te, Gesù, una melodia che mai cessa, ma diviene sempre più intensa. Essi Ti vogliono consolare dei grandi tradimenti dei cuori freddi ed ingrati, vogliono lodarTi anche per chi non lo fa, perché nulla ha compreso; vogliono ringraziarTi per gli ingrati della terra, vogliono, col loro amore, tutti uniti, colmare il vuoto del disamore. Gesù, degnati di accogliere il nostro canto che si unisce a quello della Madre Meravigliosa.”

Piccola Mia sposa, gradisco molto il vostro forte anelito d’amore per Me. Non temete, piccoli cari, voi che Mi avete dato il cuore, non temete i venti di grande bufera: essa porterà via le foglie secche, le farà volteggiare nell’aria, le sbatterà qua e là; essa sradicherà i cespugli senza radici, ma non colpirà le querce frondose profondamente radicate in Me (coloro che in Gesù hanno grande fiducia). Vivi gioiosa nel Mio Cuore, sposa fedele ed amata. Abbi la Mia Gioia e donala, la Mia Pace e offrila. Godi le Mie Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.03.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, guardatevi nel cuore: vedete le Meraviglie che compie Dio ogni volta che a Lui vi accostate con gioia? Vi ho detto: figli amati, lasciate che Dio Altissimo operi nel vostro cuore, nella vostra mente. Questo vi ho detto. Molti piccoli più piccoli hanno ascoltato le Mie Parole, le hanno vissute, lasciando che Dio operasse nel cuore. Guardo questi piccoli e sorrido di Gioia, nel constatare che Gesù ha preso posto nel loro cuore: li vedo gioiosi e colmi di viva speranza, li vedo come angeli tra la gente: parlano di Gesù, esaltano il Suo Nome, dànno gioia a chi l’ha perduta; parlano di pace, di amicizia in Dio. Lo Spirito Santo li ispira ed annunciano il Vangelo con parole semplici. Vedo nei loro occhi la Luce di Dio e nelle parole la Sua Sapienza. Figli del mondo, Dio vuole donarvi il Suo Amore; voi, spesso, siete distratti, spesso siete immersi in mille pensieri: vi impegnate molto nelle cose del mondo e non osservate i segni interiori ed esteriori. Vi ho chiesto di ascoltare la S. Messa ogni giorno; voi non immaginate che versa in voi Gesù, quando viene nel vostro cuore e lo trova ardente e pronto. Pensate ad uno ricco, il più ricco, il re più potente, pensate a questo: egli viene a portare dei Doni a voi che siete poveri e vivete in una caverna buia. Il re entra nella vostra casa e vi dice: “Vedo la tua miseria, vedo gli stenti, vedo la grande povertà. Non voglio che la tua vita scorra in questo modo, ma desidero che sia diversa: vieni nella mia reggia! Voglio accoglierti, voglio dare a te nuova luce, nuovo benessere: lascia il povero antro fumoso e seguimi! Non è questa una costrizione, ma un invito gioioso”. Pensate a questo: se il povero accetta e corre nella reggia, comincia il tempo della gioia; non più buio, non più miseria, nasce la gioia, si affaccia la pace. Figli amati, quando Gesù vi chiama, correte a Lui, lasciate tutto e correte, senza farvi ripetere due volte l’Invito. Figli del mondo, forse nel cuore dite: “Gesù chiama proprio me? Si cura di offrire a me i Suoi Doni, a me, che sono piccolo e povero?” Questo dite nel cuore. Ecco la risposta: Colui che vi invita è Colui Che vi ha creato, un giorno, non perché foste schiavi, meschini, ma perché siate felice frutto del Suo Amore. Il Re non ha bisogno di voi, ma vi ama teneramente e desidera espandere il Suo Amore; per questo vi ha chiamati alla vita. Un padre, figli, mette forse al mondo dei figli perché siano dei miseri infelici? No, no, di certo: ha grandi progetti per ogni figlio, lo vuole felice con sé! Capite bene che Dio è Padre amoroso, ha la Tenerezza Soave anche della Madre. In Lui vedete l’Uno e l’Altra. Figli amati, correte a braccia aperte verso Gesù: Egli non vi dà solo cose a non finire, Egli vi dona Se Stesso. Sì, figli amati, sì, piccoli cari, nel Sacramento dell’Eucarestia Egli offre Se Stesso, il Suo Tenero Amore, tutto vi offre. Coloro che si accostano degnamente ottengono i Doni più belli, più sublimi: il Re dei re è Grande nell’Amore! Insieme cantiamo a Lui, felici, un canto di adorazione. Sono con voi, quando adorate. Sono unita a voi. Figli amati, Dio vi vuole donare la Gioia di vivere con Lui, prima sulla terra dei viventi, poi in Paradiso, per l’eternità. Vivete con Lui sulla terra: vi porterà con Sé nel Paradiso. Sono sempre con Gesù e vi conduco a Lui. Vi amo.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima