Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.04.10

 

 

Eletti, amici cari, il Mio Nome l’ho inciso nel vostro cuore a lettere di fuoco ardente. Chi vi vede lo capisce, perché Io, Io, Gesù, ardo in voi.

 

 

Sposa amata, chi presto ha corrisposto al Mio Amore e non è restato sordo alla Mia Chiamata ora è Mio. Il Nome del suo Signore è scritto a lettere di fuoco nel suo cuore ed ognuno lo riconoscerà. Questo, sposa amata, è il Dono di fedeltà che faccio a chi ha messo la sua vita nelle Mie Mani ed il suo cuore accanto al Mio. Sposa amata, ti avevo detto che questo è il tempo dei Doni unici e speciali. Grande è il premio di fedeltà, grande, il più grande: è un anticipo di Paradiso in terra. Gioisca il tuo cuore e faccia gioire, perché dono molto a chi molto Mi ha voluto donare.

Mi dici: “I Tuoi Doni mi ricolmano di viva emozione. Ti benedico, Gesù, perché il Tuo Sguardo mai si distoglie dalle Tue creature; nel Tuo Amore sublime le fai vivere, in Te palpitare. Chi vive nel Tuo Amore è felice già in terra, malgrado il travaglio della vita: se il corpo vive sulla terra, il cuore esulta già in Paradiso, pregustandone molte Gioie. Ho presente il momento sublime nel quale mi volesTi portare in Paradiso per vederne la Bellezza e portare in terra la testimonianza. Vedendo tale scena bellissima, avrei voluto restarvi, tanta era la mia felicità: tutto era Bellezza, Luce ed Armonia. Le anime Ti adorano tutte e Tu le abbracci col Tuo Spirito. Esse sono prive del corpo, anche se si mostrano con esso; lo riavranno alla fine dei tempi, quando lo darai trasfigurato. Ho capito però che esse godono le Tue Delizie di Amore come se l’avessero; quando il corpo si riunirà alla sua anima, le godranno in modo completo. Ciò che mi hai concesso di vedere e sentire è indescrivibile, perché non c’è esperienza sulla terra. Dico ad ogni persona: “Sii pronta a fare qualunque sacrificio pur di poter godere presto le Gioie del Paradiso. Da quel momento, nel quale Tu, Gesù adorato, Ti degnasTi di mostrarmelo, il mio primo pensiero al mattino è il Paradiso meraviglioso, l’ultimo pensiero della sera è quello. Possa ogni uomo capire che Tu, Dio d’Amore, lo hai creato per godere le sublimi Gioie del Paradiso. Ogni uomo è fatto per la Gioia; il dolore è soltanto un momento passeggero sulla terra. Ecco il Tuo Meraviglioso Progetto, Dio di Amore e Tenerezza Infinita: portare ogni anima in Paradiso. Spesso, dico spesso per non dire sempre, gli uomini hanno una grande paura della morte; anche coloro che vivono secondo le Leggi Divine hanno tale paura. Capisco che essa è ancora una parte del debito dovuto a Te, Dio, a causa del peccato d’origine; l’uomo, invece, a Te gradito per la sua condotta, dovrebbe desiderare di lasciare l’amara terra per raggiungere il Dolcissimo Paradiso.”

Mia piccola sposa, l’anima, che presto si è donata a Me, che subito ha risposto alla Mia Chiamata, viene portata con lo spirito in Paradiso già sulla terra e ne comincia a godere le Delizie. Hai ben compreso, piccola Mia, che tutto inizia sulla terra per concludersi poi nell’aldilà. C’è chi già gusta, vivo e palpitante, le Delizie del Paradiso; c’è chi vive il Purgatorio e la sua purificazione; c’è anche chi vive in anticipo l’inferno. Sposa amata, faccio capire molto già sulla terra; ognuno, esaminandosi, può comprendere verso dove è avviato.

Mi dici: “Dolce Amore, è bello sentire il Paradiso nel cuore; è un Dono sublime che rende la vita un volo piano e soave verso l’eternità felice. Guardandomi intorno, capisco che l’aria di Paradiso è ben in pochi cuori; nel tempo presente c’è, invece, frequente, quella dolente del Purgatorio e quella disperata dell’inferno. Cammino per le strade del mondo, vedo pochi volti gioiosi e beati, sento poche parole che edificano; sento, invece, ovunque, parole che mi rattristano il cuore, perché non sono di lode a Te, Dolce Amore, non di adorazione a Te, spesso, sono tutt’altro.

Ti supplico, Dolcissimo Amore, Ti supplico: cambia presto la faccia della terra; divenga simile al Paradiso. In ogni angolo si vedano persone che pregano, che cantano le Tue lodi, che Ti adorano con gioia. Quando avverrà, Dolce Amore, questo cambiamento?”

Sposa amata, le preghiere, le suppliche delle anime, ardenti d’amore per Me, stanno accelerando i tempi. Il Mio Cuore vuole trasformare il dolore in Gioia, la fatica in riposo, il pianto in canto di esultanza; questo vuole fare. Voglio avvolgere e permeare la terra con la Mia Misericordia, la voglio espandere ovunque. Chi l’accoglie godrà un anticipo in terra di Paradiso. Resta felice in Me, piccola Mia sposa: ti immergo nell’Oceano sconfinato della Mia Misericordia. Vi amo tutti. 

                                                                                  Ti amo, angelo, annunciatore di un tempo nuovo per Mio Ordine.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.04.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, sia primavera rigogliosa nel vostro cuore, soffi la dolce Brezza della Pace in Dio. Colui che è stato crocifisso oggi Lo vedete Risorto nella Luce più fulgida: guardate a Lui con grande gioia e viva speranza. Non temete le asperità del presente né il futuro; voi non sapete ciò che vi riserva, ma, guardando Gesù Risorto e splendente di Luce, capite che accadranno sempre cose meravigliose per chi crede in Lui. Figli amati, anche oggi vi invito alla riflessione. Pensate alla vita terrena di Gesù: non sono mancate mai le Sofferenze, mai sono mancate, dall’inizio della Sua Vita fino alla fine, quando sono diventate terribili con la morte in Croce. Unite sempre le vostre sofferenze a quelle di Gesù. Se Egli ha sofferto, Egli perfettamente Innocente, come potete pensare che vi sia qualcuno che possa vivere senza sofferenza alcuna? Quando dite e ripetete: “Soffro nel profondo”, non lasciatevi prendere dallo sconforto, dallo smarrimento per questo, andate col pensiero alla vita di Gesù Santissimo; pensate anche a Me, la Madre del Cielo, Che ho sofferto, stretta a Lui, in ogni momento.

Mi dice la piccola figlia: “Madre cara, penso sempre a voi, che avete sofferto da innocenti. Dico al mio cuore: Gesù Santissimo ha sofferto amare pene, le più terribili, le più amare. La Madre con Lui ha patito. Nessuna pena Le è stata risparmiata, compresa la più terribile, quella di avere l’adorato Figlio esanime tra le Sua Braccia. Questo ripeto al mio piccolo cuore, quando si lascia prendere dall’amara tristezza. Madre amata, nel profondo, ogni uomo aspira alla gioia e non vuole la tristezza; ma, sempre, silenzioso, si affaccia il dolore, non voluto, non desiderato, non chiamato. Madre cara, vorrei vedere ogni persona nella gioia di una lunga giornata di sole, ma spesso tocca vedere molti vivere in una penosa giornata di tenebre. Dolce Madre, quando siamo gioiosi, sii vicina a noi per lodare Dio, per il grande Dono della Gioia; quando siamo tristi, sii vicino a noi per lodare Dio anche per il Dono della tristezza che fa riflettere e pensare a Lui, lasciandosi andare all’Onda Soave del Suo Meraviglioso Amore. Gioia e tristezza siano considerate sempre un Dono di Dio. Il Suo Nome sia benedetto da ogni creatura pensante e non pensante: tutta la Creazione, insieme, lodi la Grandezza del suo Creatore e Lo adori. Madre cara, il maggior Dolore Tuo e nostro è il vedere che ancora, dopo venti secoli dalla Sua Venuta, Gesù ancora non è adorato, il Suo Nome ancora non è la gioia di ogni cuore e la pace di ogni anima. Venga il giorno meraviglioso nel quale dalla terra si alzi un canto di lode, di ringraziamento volto a Gesù. Tutta la Creazione canti il suo inno d’amore per il suo Re dei re! Madre amata, Ti vedo Bella e splendente, come la più fulgida Stella. Sorridi! Sorridi! Sorridi, Madre amata: com’è bello il Tuo Sorriso! Vogliamo unirci a Te per adorare Gesù Risorto.

Figli amati, questo voglio anche Io. Sia pieno di gioia pasquale, di viva speranza il vostro cuore. Vi amo.

Ti amo, piccola Mia.

 

                                                                                              Maria Santissima