Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.04.10

 

 

Eletti, amici cari, restate in Me per avere sempre la Mia Misericordia ed essere nella gioia. Chi resta in Me non teme l’uragano. Nessuna tempesta può distruggere la Mia Amicizia.

 

 

Sposa cara, chiedo ad ogni uomo di restare ben stretto al Mio Cuore in questo tempo burrascoso per vincere con Me la dura battaglia contro il male. Guai all’uomo che dice: “Faccio da solo. Procedo con le mie forze. Ho sufficienti capacità per cavarmela da solo”. Guai sposa amata, all’uomo che parla così: egli dimostra di essere un insensato e si prepara la più grande rovina! Molti sono in questo tempo i superbi della terra. Essi trafiggono il Mio Cuore e si preparano un futuro senza speranza. Ho concesso ad ogni uomo un tempo per cambiare; ma quanti, sposa cara, vedi che stanno cambiando?

Mi dici: “Dolce Amore, la terra trema per la presenza dei superbi che trafiggono il Tuo Cuore meraviglioso. Ne vedo molti intorno che non cambiano e neppure sembra abbiano intenzione di farlo. Geme il mio piccolo cuore per il dolore nel vedere che, entrati ormai nel terzo millennio, Tu, Gesù, ancora sei poco conosciuto, non sei adorato da tutti, come già dovrebbe essere. Trema il mio cuore nel vedere questo. Ai Tuoi Piedi, chiedo umilmente perdono per chi ancora non Ti ha aperto il cuore, per chi non ha voluto capire, per chi vive nel peccato grave e non si ravvede, per chi, specialmente, osa vivere come se Tu non esistessi, come se non fossi l’adorabile Creatore, il Salvatore, lo Spirito d’Amore. Com’è possibile che nel terzo millennio vi siano ancora quelli che vivono in tale indifferenza? Me lo chiedo ogni giorno e non capisco come questo possa accadere. Possa esserci un risveglio immediato dell’Umanità: ogni uomo della terra volga a Te il suo sguardo adorante! Mentre tutto questo si prepara, accogli, Dolce Amore, Gesù Santissimo, accogli l’adorazione incessante dei piccoli più piccoli. Sgorghino ancora dal Tuo Cuore meraviglioso fiumi di Misericordia perché ognuno ne venga immerso. Penso a quando scende dal Cielo una grande pioggia tanto attesa e desiderata: chi non gioisce e si lascia bagnare ? Scenda, Dolce Amore, così la Tua Misericordia in questo tempo, prima che cada la Tua Perfetta Giustizia sul mondo peccatore e superbo.”

Piccola Mia sposa, Mi supplichi di accogliere la preghiera adorante dei piccoli più piccoli che non cessa mai né notte né giorno. Questo Mi chiedi con cuore ardente. Ecco la Mia Risposta: è proprio questa preghiera, a Me tanto gradita, che tiene fermo il Mio Braccio di Giustizia che si è fatto ormai pesantissimo. La preghiera continua dei piccoli più piccoli, stretti alla Madre Mia, ottiene ancora le Grazie di salvezza in abbondanza. Il Mio Dolore è grande a causa dei ribelli della terra, ma le dolci preghiere, che sgorgano da cuori limpidi ed ardenti, leniscono e tengono fermo il Mio Braccio di Giustizia che però sta per abbattersi sul mondo impenitente. Senti le parole del Mio amato Vicario in terra?

Mi dici: “Certo che le sento. Egli invita il mondo alla penitenza. Le sue parole sono le Tue Parole, il suo cuore batte e pulsa nel Tuo Divino. Tu, Gesù adorato, parli al mondo attraverso i Tuoi strumenti d’Amore, il primo dei quali è il Dolce Cristo in terra. Egli parla e non tace, perché Tu parli e non taci. Vuoi la conversione del mondo e la salvezza delle anime. Questo vuoi, Santissimo Re: grande è il Tuo Cuore, un Oceano Sconfinato d’Amore! Il mondo meriterebbe il castigo più grande ed immediato, come al tempo del diluvio, come in quello di Sodoma; ma Tu, Dolcissimo Amore, vuoi preparare i cuori con un’adeguata dilazione. Tutto avverrà, se il mondo non si converte, tutto avverrà, me l’hai rivelato negli intimi colloqui; ma, per le preghiere dei piccoli più piccoli, stretti alla Madre Celeste, i fatti avverranno gradualmente con segni premonitori. Ho compreso, alla Tua Luce, che i segni premonitori sono già presenti, ma ancora poco operanti, perché il mondo, immerso nel peccato, è cieco e sordo: cieco della peggiore cecità, sordo della peggiore sordità. Dolce Amore, tremo nel vedere tali segni, perché capisco che tutto è imminente, mentre nel mondo si procede come se nulla dovesse accadere. Dolce Amore, sveglia gli stolti perché in tempo si ravvedano, in tempo supplichino il Tuo Perdono, in tempo giungano prima dell’uragano.”

Sposa amata e fedele, darò, per Grazia, segni molti incisivi, sempre più forti ed incisivi affinché anche i ciechi possano vedere. Parlerò sempre più forte in modo che anche i sordi possano sentire, Infine, cadrà come fuoco divoratore la Mia Giustizia sugli impenitenti testardi e ribelli. Resta nel Mio Cuore, piccola sposa, ben stretta. Godi le Delizie del Mio Amore eterno e Fedele. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.04.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, vi invito all’adorazione gioiosa di Gesù Risorto. Egli non vuole la vostra tristezza, ma la letizia del cuore.

Voi dite spesso: “Come essere gioiosi, se tanti e duri sono i problemi da risolvere, se le cose vanno, spesso, al peggio e sembra che il mondo ci crolli addosso? Come essere nella letizia, stando in tale condizione?”

Figli amati, ripetetevi le frasi che vi ho insegnato: la prima, “Dio mi ama”; poi la seconda, “Devo corrispondere al Suo meraviglioso Amore”. Figli cari, se fate come vi dico, mai la tristezza avrà il sopravvento su di voi. Vi deve dare massima consolazione il sapere che Dio mai vi abbandona, che Egli teneramente vi ama ed il Suo Sguardo non vi lascia un istante. Figli amati, se già vi dà letizia l’amore umano, il sapere che un essere umano vi ama, quanto di più vi deve dare gioia il sapere che Dio Altissimo, Colui il Quale ha creato Cielo e terra, vi ama assai. Ci può essere gioia più grande di questa?

Mi dice la piccola figlia: “Madre cara, ogni uomo della terra dovrebbe prendere coscienza piena di tale verità meravigliosa e poi proporsi di ricambiare con tutte le proprie forze. Non può entrare nel profondo la tristezza, quando si capisce che Dio ci ama e non siamo soli sulla terra, ma abbiamo un Padre Che vede e provvede. Se anche tutto va male, possiamo dire: “Padre caro, Padre adorato, aiutaci, sostienici”. Si può dire questo e si deve dirlo, perché sappiamo che il Padre caro, Che noi adoriamo giorno e notte, notte e giorno, desidera che noi ci rivolgiamo a Lui per aiuto. Altro non vuole l’Altissimo che consolare le Sue creature, sanare le ferite, risolvere i problemi secondo la Sua Perfetta Logica. Madre cara, com’è bella la vita, quando l’uomo riesce ad entrare in questa dimensione! Assomiglia a quella del bimbo che gioca lieto vicino alla madre: il suo sguardo si posa spesso su di lei e la sua presenza lo rende felice. Madre cara, Madre Dolce, le Tue Parole sono un Soave balsamo per l’anima. Ho capito, ho ben compreso che il segreto della felicità è l’aver piena fiducia in Gesù. Chi ha Lui nel cuore ha il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo: ha la Santissima Trinità: ha Tutto. Chi ha il desiderio di corrispondere all’Amore meraviglioso di Dio fa tutto con gioia e si tiene lontano dal peccato, lo detesta proprio. Chi, infatti, può dire di amare Dio, lasciandosi andare continuamente nel fango del peccato? Madre cara, sia Tu Benedetta! La Tua Presenza è il Dono più bello; le Tue Parole accarezzano l’anima e la fanno volare dolcemente verso Dio! Madre cara, Madre Dolce, Madre Perfetta, grazie, Ti dico, di esistere!”

Figli amati, stretti al Mio Cuore, innalziamo a Dio il nostro canto di adorazione. Vi amo.

Ti amo, angelo caro.

 

                                                                                              Maria Santissima