Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.04.10

 

 

Eletti, amici cari, chiedo di avere piena fiducia in Me. Questo desidero: la vostra fiducia per darvi tutto.

 

 

Sposa amata, dal Mio Amore l’uomo può avere tutto: se chiede ottiene. A chi bussa viene aperto.

Spesso ti chiedi: “Perché gli uomini ottengono poco?” Ti dico che gran parte di essi non chiede; non ottiene, perché non chiede, non prega per ottenere, non si sacrifica per ottenere. Sposa cara l’uomo che non confida in Me non chiede, non bussa alla Mia Porta, va avanti da sé, pensando di risolvere così tutti i suoi problemi.

Mi dici: “Dolce Amore, i tempi che corrono sono duri e difficili; la fede è debole nei cuori e la superbia h una radice molto profonda. Ho compreso, certo, ho compreso che Tu vuoi dare tutto. Nel Tuo Progetto vi sono cose meravigliose e grandi, ma la poca fede degli uomini rischia di non farTi realizzare tale Progetto sull’intera Umanità presente sulla terra. Vedo crescere le sofferenze ed aumentare le brutte sorprese; capisco che per molti non puoi realizzare il Tuo Disegno d’Amore, per la freddezza del cuore.”

Sposa amata, l’Umanità presente già potrebbe avere tutto. Già la gioia potrebbe scorrere a fiumi sulla terra; ma così non è: come puoi constatare, sono aumentate le sofferenze, come è aumentato il peccato. Ti dico che, se gli uomini non si affrettano a capire, molto peggiorerà: molto andrà; poco resterà.

Mi dici: “Dolce Amore, negli intimi colloqui hai parlato più delle cose meravigliose che devono accadere. Il mio pensiero gioioso si è fermato su queste. Ho voluto pensare poco alle cose dolorose che sono la conseguenza della ribellione generale. Dolce Amore, se penso alle cose terribili che accadono già e che continueranno ad accadere, se il mondo non si converte, prende una grande tristezza, una vera pena. Come può restare gioioso il cuore al pensiero?”

Sposa amata, il mondo sta facendo la sua scelta, come ogni uomo la sta ultimando. L’insieme delle scelte determinerà molte cose. Sposa cara, ciò, che ho detto, tutto accadrà, ma non rattristarti al pensiero delle cose che possono accadere, se il mondo non si converte: chi vive nel Mio Cuore è in una Fortezza, dove il nemico infernale non può penetrare. Ti ho detto e ripeto che l’uomo è e resta libero nelle sue scelte: può avere tutto in Me; può perdere tutto senza di Me. Ogni uomo usi bene la sua libertà per avere tutto in Me, Dio.

Mi dici: “Dolce Amore, vedo che l’uomo stenta a capire. Vedo che pochi sono quelli che hanno compreso e pochi quelli che si stanno disponendo a capire, mentre sono in gran numero coloro che nulla hanno compreso e nulla ancora vogliono comprendere. Dolce Gesù, Tu vuoi la salvezza delle anime, Tu vuoi la loro salvezza: opera con la Tua Potenza meravigliosa perché il mondo capisca; dispiega la Tua sublime Sapienza perché ognuno capisca di fare la giusta scelta. Penso che molti non abbiano compreso quali tempi stiano vivendo e vivono come se nulla accadesse, come se nulla dovesse accadere. Il cuore trema davanti a tanta insipienza diffusa.”

Sposa amata, va’ col pensiero al passato, alla storia trascorsa: quante volte l’uomo ha stancato la Mia Pazienza? Sempre ho operato per la salvezza degli uomini. Sempre è stato Mio Desiderio di dare e non di togliere; ma, quante volte sono stato costretto a togliere, a causa della insipienza generale?

Mi dici: “Dolce Amore, penso al secolo precedente per non andare lontano di più col pensiero: un secolo dominato dalle forze del male che hanno portato tanta sofferenza. Pensavo, Dolce Amore, pensavo che questo secolo nuovo, appena iniziato, pensavo che già portasse la nuova primavera dei popoli; ma vedo ancora un duro inverno, perché i popoli e le nazioni non si sono convertiti, sono prolificate le leggi contro il Tuo Cuore, quelle che lo lacerano, perché sono, in gran numero, contro la vita, supremo Dono del Tuo Dolce Amore.”

 Amata Mia sposa, pensa alle Mie Parole: lascia che il buon grano e la zizzania crescano insieme; solo alla fine saranno separati, il grano verrà raccolto nei granai e l’erbaccia verrà tolta e bruciata. Cosa ti fa pensare tutto questo?

Mi dici: “Dolce Amore, molti pensieri si affacciano alla mente. Capisco la Tua Pazienza con i malvagi, con gli operatori di iniquità. Capisco che Tu non li estirpi ancora, ma che pazienti per salvare. Capisco che però i loro giorni sono ormai contati. Tu Stesso, Gesù, nella Tua Perfetta Giustizia, opererai la divisione: il buon grano sarà liberato dalla presenza delle erbacce che, in grande numero, sono cresciute. Il giorno della separazione sarà grande e gioioso per chi ha fatto la buona scelta; ma sarà terribile e disastroso per chi non l’ha fatta!”

Sposa amata, continua a pensare alle cose meravigliose, che donerò ai Miei più cari amici, alle Mie fedeli spose. Sii felice in Me. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.04.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, sia questo il vostro primo pensiero, la vostra principale occupazione: corrispondere all’Amore di Dio. Pensate a questo e siate nella gioia e nella pace. Ricordate le Parole di Gesù a Marta: “Ti preoccupi di troppe cose, Marta. Ti agiti, per questo, ma una cosa sola è importante. Maria si è scelta la parte più bella ed importante; l’avrà e nessuno gliela toglierà”.

Figli amati, sia la Parola di Dio la vostra vera gioia, sia la pace del cuore, sia il nutrimento dello spirito. Figli amati, come già vi ho detto, potete avere tutto in Dio, potete anche perder tutto senza di Lui. Se avete ben compreso che Dio vi ama, siate gioiosi e sforzatevi di corrispondere al Suo Meraviglioso Amore. Riguardo poi all’uso delle cose terrene, servitevene quanto occorre e benedite Dio per tutto. Se vedete che un nuovo fiore è sbocciato nel vostro giardino, ringraziate e benedite. Se vedete una piccola graziosa farfalla posarsi sul fiore, godetevi il delicato spettacolo e ringraziate. Guardate ed ammirate le Meraviglie della Creazione. Siate riconoscenti a Dio, per ciò che vi dona senza vostro merito. Figli, questa è la strada per corrispondere all’Amore di Dio. Chi apprezza il Dono si mette nella condizione di averne degli altri, poi degli altri ancora: la sua vita scorre lieta e Dio la benedice. Non dimenticate mai David che ebbe un magnifico destino. Pensate al suo dolce canto d’amore per l’Altissimo: egli cantò per Lui, egli danzò per Lui, ancora oggi la Chiesa canta i suoi salmi e benedice Dio con le sue parole d’amore. Figli cari ed amati, fate della vostra vita una lode a Dio continua. Non solo cantino le labbra, figli Miei, ma canti il cuore: la preghiera del cuore è la più bella.

Mi dice la Mia piccola: “Madre cara, le Tue Parole sono un dolce Balsamo per il nostro cuore. Se l’uomo fa della sua vita una continua lode a Dio, un soave canto d’amore, egli prova la felicità: corrispondere all’Amore Divino è la gioia più bella e pura. Madre cara, Tu hai fatto così della Tua Vita e continui per l’eternità. Essa è sempre stata sulla terra un dolce canto d’Amore, volto a Dio; anche la Tua Perfetta Obbedienza è stata un dolce canto d’Amore. Non sempre capivi, ma sempre, Docile ed Umile, obbedivi. Sempre ho fatto questo pensiero: la Dolce Madre, nel momento dell’Annuncio dell’angelo, avrà capito tutto? Ecco la risposta che il mio cuore ha dato: “No. No, certo. Non ha ben compreso la sublime Fanciulla, ma si è fidata, si è lasciata andare nell’Onda Soave dell’Amore di Dio ed ha dato la sublime Risposta che resta incisa nel profondo del mio cuore, come il fiore più bello della Creazione: “Sono la Serva del Signore. Si compia in Me la Sua Volontà”. Quando penso a tali sublimi Parole, il cuore si ricolma di viva emozione. Benedico il Tuo “sì”, Dolce Madre! Benedico Dio che Ti ha creato, così Bella e Pura, e ripeto con tutta l’anima: Madre cara, Giglio Perfetto, grazie di esistere! Il mio più grande desiderio è quello di assomigliarTi sempre più, è quello di impegnare, per questo, l’intera mia esistenza, Dono, sublime ed immeritato, di Dio. Voglio assomigliarTi in tutto, Dolce Madre; con Te desidero lodare Dio, con Te ringraziarLo degli infiniti Doni, il primo dei quali è quello della vita. Voglio con Te adorare, adorare, adorare Gesù!”

Figli amati, la Mia piccola ha capito molte cose; fate anche voi così. Sia la vostra esistenza un sublime canto d’amore per Dio. Insieme gioiamo in Lui. Vi amo.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima