Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.05.10

 

 

Eletti, amici cari, ora sostenete la fatica del servizio a Me ed ai fratelli; domani avrete la paga lauta che vi farà gioire ed esultare. Beato il servo che trovo operoso al suo posto: felice sarà la sua fine!

 

 

Sposa amata, molti Miei fedeli amici faticano e sudano per fare la Mia Volontà: sono servi operosi e fedeli che altro pensiero non hanno che quello di servirMi con zelo. Ecco ciò che dico: benedetti questi servi che non hanno lasciato il servizio, vedendo che il Padrone tarda, ma continuano fedeli, sopportando anche le angherie degli altri, le offese di quelli che non vogliono più operare e creano, invece, confusione e disordine! Dico: beati questi servi che non si sono lasciati ingannare da un nemico astuto e sottile che inventa mille strategie per distrarre il servo dal suo servizio. Il premio al servo fedele, che resta al suo posto, mentre molti l’hanno lasciato, sarà doppio, perché nuotare controcorrente è molto più duro che andare secondo la corrente. Sposa amata, vedo che sono cresciuti di numero i ribelli e la fatica di coloro che sono restati al loro posto è cresciuta; ancora, ti dico, crescerà, ma ogni dolore diverrà Gioia, ogni fatica dolce riposo. Sono un Re Che ama molto i servi fedeli e li ricompensa, lautamente.

Mi dici: “Dolce Amore, Tu parli di fatica che devono fare i servi fedeli che vivono tra molti inetti che non solo sono tali, ma dànno anche fastidio, perché disprezzano quelli che sono restati al loro posto. Dolce Amore, è vero che gli inetti fanno gemere e soffrire i laboriosi, ma è anche vero che gemere e soffrire per il Tuo servizio è la più grande gioia. La fatica diventa riposo, quando è spesa per Te, Santissimo Signore. Anche nuotare controcorrente, quando questa è impetuosa, è grande fatica, ma il cuore l’affronta in esultanza per Te. L’uomo che Ti serve è sempre nella più grande gioia. Tu dici: “La paga finale sarà lauta per il servo operoso, che non si è fatto suggestionare dal nemico”. Lavorare per Te, faticare per Te, Amore Infinito, è già avere una paga abbondante. Se tutti lo capissero, non resterebbe nella Tua Vigna un solo uomo inetto, ma tutti sarebbero in grande attività specialmente in questo tempo così forte e significativo. Tu, Santissimo, dài segni incisivi e molto significativi: vuoi far comprendere molte cose, ma specialmente vuoi far comprendere agli operai inetti che è ora di cambiare, di mettersi all’opera, è ora di riflettere e decidersi per Te. Tutti i segni presenti e forti vogliono risvegliare l’Umanità, caduta in un grande torpore per l’inganno del nemico astuto che vuole strapparTi più anime possibile. Tu, Dolce Amore, non vuoi la rovina delle anime, vuoi che esse si salvino tutte e nessuna si perda. Quanti segni incisivi e significativi stai dando, Dolce Amore, per il risveglio dell’Umanità! Vedo i segni e tremo. Vedo i segni e gioisco. Provo due sentimenti opposti: tremo perché essi annunciano una Giustizia Perfetta imminente, gioisco al pensiero che presto si realizzeranno le Tue Promesse meravigliose. Questo pensiero scaccia l’altro. Penso a ciò che mi hai detto negli intimi colloqui, penso ed esulto in Te: quello che mai dall’origine del mondo è accaduto avverrà, perché già allora hai fissato dei tempi per realizzare il Tuo Progetto. Questi sono i tempi! Dolce Amore, Santissimo Gesù, mi hai detto: “Ti dico grandi cose, piccola Mia sposa, ma, per ora, restino ben chiuse nel cuore; servano queste rivelazioni a capire la successione degli avvenimenti che accadranno presto. Il cuore resti in Me sempre esultante. La Gioia, che pongo nel tuo cuore, donala a chi l’ha perduta. La pace sia nel tuo cuore in abbondanza, tanto da poterla donare agli altri”. Questo, Dolce Amore, Ti sei degnato di dirmi e l’anima esulta in Te. Penso e rifletto: le prove dure certo ci saranno, se il mondo non si decide ad aprirsi all’Amore di Dio, ma sarà come avviene in natura: dopo una grande tempesta, il Cielo diviene azzurro e terso ed il sole più splendente e luminoso. Vedendo tanto splendore, chi ricorda più il passato? Nella grande gioia il dolore è dimenticato. Dolce Amore, la mia anima palpita d’amore e di gratitudine per Te. Siccome però essa è sempre poco capiente, si stringe a quella della Madre per darTi di più, sempre di più. Grazie, Dio Santissimo, mille grazie per il Dono della vita e per gli infiniti altri Doni!”

Sposa cara, godi le Delizie del Mio Amore. Sii felice e dài felicità. Sii nella pace e donala a chi non la possiede. Ti amo.

                                                                        Vi amo.

 

                                                                                  Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.05.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, vi siete rifugiati tra le Mie Braccia Materne e Mi chiedete di portarvi a Gesù, ogni giorno, come un mazzo di fiori, freschi ed olezzanti. Questo è il vostro vivo desiderio; questo è anche il Mio. Vorrei che foste tutti Miei, figli amati. Questo vorrei; ma, se voi, piccoli cari, avete fatto questa scelta, altri, sempre figli tanto amati, non l’hanno fatta! Vedo i pericoli incombenti. Vedo ogni cosa, alla Luce di Dio e chiamo i Miei figli; li chiamo per nome perché capiscano che grande è il Mio Amore per loro. Figli del mondo, vi voglio salvare tutti! Nessuno di voi vorrei che si perdesse; perciò, vi dico: consacratevi a Me perché possa fare molto per voi. Sapete, infatti, che molto posso fare per coloro che a Me sono consacrati: Dio Me lo concede. Consacrarsi ogni giorno a Me significa lasciarsi andare nella Tenerezza del Mio Amore Materno e permetterMi di agire con Potenza nella vostra vita. Figli del mondo, in questo momento, così duro e difficile, della storia non sentitevi soli e tristi perché molte cose non vanno come volete; capite che Gesù vuole provare la vostra fede perché essa sia più luminosa e radicata. Accettate da Dio non solo il Bene, non solo i Doni, ma anche il dolore. Voi non lo volete, certo, non lo amate e non lo desiderate, ma il dolore ha la sua grande importanza, quando Dio l’offre come Dono.

Mi dice la Mia piccola: “Madre cara e tanto amata, sai bene che il dolore non piace all’uomo e non lo vorrebbe; certo, ne farebbe volentieri a meno, ma quando viene, non cercato, ma offerto da Dio come Dono, aiutaci ad accoglierlo con la pace nel cuore. Aiutaci, Dolce Madre, a trasformarlo in offerta gradita a Dio Altissimo.”

Figli cari, come vi ho detto, vi chiedo di consacrarvi a Me perché vi possa aiutare in ogni momento in modo speciale. Questo vi chiedo, come dono d’amore, specialmente in questo mese che è a Me dedicato. Voi, figli cari, riempite i Miei Altari di fiori belli, di rose meravigliose e fragranti. Questo, certo, Mi dà tanta gioia, ma il fiore più bello e gradito è il dono della vostra vita. Voi stessi dovete fare tale scelta perché possa operare in voi. Il Mio Progetto è di portarvi tutti in Paradiso, senza fare soste diverse. Questo è il Mio vivo Desiderio. La maggior parte di coloro che muoiono vanno, invece, nel Purgatorio, dove le sofferenze sono grandissime e durano a lungo. La Madre del Cielo è venuta per guidarvi verso la sublime Felicità del Paradiso. Fate secondo le Mie Parole; non limitatevi solo ad ascoltarle con interesse, ma fatele divenire vita vissuta, vita di ogni giorno. Figli cari, al mattino, al risveglio, fate i santi propositi di operare le scelte secondo Dio, le più piccole e poi le più grandi: le più piccole preparano le più grandi. Siete graditi a Gesù non se dite: “Signore, Signore”, ma se fate la Sua Volontà con gioia. Figli amati, sono con voi per aiutarvi.

Insieme lodiamo Dio. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Ti amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima