Opera scritta dalla Divina Sapienza
per gli eletti degli ultimi tempi
16.05.10
Sposa cara, il Mio Cuore Ardente vuole concedere, sempre concedere e mai
togliere, ma la ribellione del mondo non Mi permette di attuare per tutti il
Mio Progetto d’Amore.
Mi dici: “Adorato Gesù, pochi hanno compreso che Tu sei l’Amore; se l’avessero
ben compreso, ogni uomo vivrebbe per darTi gloria. Solo
questo sarebbe il suo pensiero dominante: darTi
gloria in ogni sua scelta. Dolce Amore, siccome sono pochi coloro che Ti dànno
gloria in ogni loro scelta e altro non desiderano che fare la Tua Volontà,
capisco che ancora pochi hanno compreso la meravigliosa verità: Tu, Gesù, sei l’Amore.
Vedo intorno una grande tristezza, una profonda tristezza; vedo che anche la
speranza diminuisce in molti cuori. L’uomo del presente poco ama e poco spera,
perché non è aperto al Tuo Amore. Questa è la mia supplica unita a quella della
Madre Tua Santissima: dona Luce fulgida a questa povera Umanità che vive e
procede nel buio, dona nuova Luce perché comprenda il Tuo Amore e ricambi, come
può, il Tuo sublimissimo Sentimento.”
Amata sposa, il Mio Desiderio è quello di donare Luce, di donare fulgida
Luce; ma l’uomo tenebroso è tale e resta tale, perché non vuole la Mia Luce. Chi
opera il male preferisce il buio, certo, non cerca la Luce, perché essa mostra
la sua malizia.
Amata sposa, tu Mi dici: “Gesù, dona Luce fulgida al mondo che procede
nel terribile buio.” Questo Mi chiedi, piccola Mia, perché vorresti che la
Felicità fosse di tutti e non solo di alcuni. Il grido dei Miei piccoli più
piccoli giunge a Me ed Io, Io, Gesù, lo ascolto: dono Luce sempre più fulgida.
Ma quanti la rifiutano e scelgono le tenebre! Amata sposa, non costringo alcuno
a procedere verso la Luce, se non lo vuole fare. Chi non ha Luce non può dire: “Dio
si è dimenticato di me. Dio non mi ama”; deve dire, invece: “Mi è stato offerto
di procedere nella Luce, ma io ho preferito le tenebre! Dio mi ha continuamente
chiamato, ma non ho voluto rispondere”!
Mi dici: “Dolce Amore, che terribile scelta fa l’uomo, quando si chiude
al Tuo Soavissimo Amore! Tu vuoi donare; ma c’è chi rifiuta i Tuoi Doni! Non
capirò mai questo mistero: come l’uomo può rifiutare i Tuoi Doni? Egli, che è
bisognoso di tutto, resta nella sua miseria per non voler accogliere i Tuoi
Doni Meravigliosi. Certo, Dolce Amore, è un grande mistero la mente umana; solo
Tu la conosci nel profondo. Capisco che, dopo il peccato di origine, tutto è
mutato in essa. Penso a quando Caino, per invidia, uccise Abele: com’è
possibile che un fratello possa giungere a fare una cosa del genere? Certo nel
cuore dell’uomo c’è il germe del Bene ed il germe del male; è un grande mistero
come si sviluppi uno più dell’altro. Dolce Amore, quello che per noi piccoli è
tanto misterioso ed incomprensibile per Te, Sapienza Infinita, è di facile
comprensione. Per un miracolo di Grazia, trionfi presto sulla terra il Bene e
diminuisca il male.”
Sposa amata, conosco quello che avviene in ogni cuore: può crescere la
radice del Bene, ma può crescere anche quella del male. Nel cuore umano ci sono
scritte a lettere di fuoco le Mie Leggi, dico a lettere di fuoco fiammeggiante,
perché nessuno le può cancellare, nessuno potrà mai dire: “Non le conosco”, ma
deve dire piuttosto: “Non le voglio seguire”. La radice del Bene cresce e si
sviluppa, quando l’uomo è docile ed obbediente alle Mie Leggi; la radice del
male cresce, quando l’uomo è indocile e ribelle. Come comprendo se un uomo Mi
ama e confida in Me? Lo fa capire, se segue le Mie Leggi, quelle scritte a
lettere di fuoco fiammeggiante nel suo cuore. Chi dice: “Gesù Ti amo”, ma non
segue le Mie Leggi, non dice il vero, mente! Capisci, sposa cara, perché nel
cuore e nella mente di molti è cresciuta la radice del male?
Mi dici: “Dolce Amore, alla Tua Luce capisco che l’uomo può usare la sua
libertà per compiere il Bene, seguendo le Tue Leggi, può anche usare la sua
libertà, operando il male, restando indocile ai Tuoi Comandamenti. Possa ogni
uomo usare il tempo che gli concedi per decidere di fare la Tua Volontà con
gioia, per seguire le Tue Leggi con grande gioia. Questo è il segreto della felicità:
fare la Tua Volontà e vincere la battaglia contro il peccato. Sia la vita di
ogni uomo un canto d’amore per Te, Dio, un canto di ringraziamento; sia ogni
cuore umano sempre in Tua adorazione.”
Sposa cara, se molti facessero questo, la terra presto sarebbe il
giardino più bello e la felicità sarebbe un fiume impetuoso. Resta felice nel
Mio Cuore, piccola sposa. Ancora farò scendere le Mie Grazie; ma quanti le
coglieranno? Ti amo.
Vi amo.
Gesù
16.05.10
Figli cari e
tanto amati, sono felice di poter stare ancora con voi. Dio lo permette. Vedo
che avete difficoltà e problemi e voglio aiutarvi e sostenervi nel cammino di
santità. Figli amati, vedo che voi pensate a molte cose, avete la mente colma
di pensieri, ma non è ancora in voi dominante il pensiero di farvi santi. Figli,
questo deve essere il pensiero dominante. Se molto ci pensate, molto anche
operate; se poco pensate, poco operate per raggiungere il traguardo. Figli
amati, il Paradiso non si raggiunge senza fatica: occorre un impegno, un grande
impegno!
Spesso voi
dite: “Se proprio non riesco ad andare subito in Paradiso, vado per un po’ al
Purgatorio”. Figli cari, voi non sapete come sono terribili le sofferenze del
Purgatorio! Gli uomini, in gran parte, quando muoiono vanno in Purgatorio; se
sapessero come sono grandi e lunghe le sofferenze, farebbero i più grandi
sacrifici per evitarLo. Figli cari, appena l’anima di
distacca dal corpo, avviene il Giudizio. Mio Figlio Gesù è il Giudice, Perfetto!
L’anima che passa per il Purgatorio deve molto patire; i patimenti più grandi
della terra non sono paragonabili a quelli del Purgatorio. Figli amati, le pene
sono durissime, ma non durano eterne. Il vostro pensiero sia sempre volto alle
anime purganti che possono migliorare la loro condizione con le vostre ardenti
preghiere e con le indulgenze della Chiesa.
Mi dice la Mia
piccola: “Madre cara, spesso noi, sulla terra, non pensiamo abbastanza alle
pene amare delle anime del Purgatorio. Dolce Madre, la nostra superficialità è
imperdonabile, ma Tu sei la Madre Buona: aiutaci a vincere la debolezza e la
grande pigrizia. Madre cara, esaminando noi stessi, vediamo che vi sono momenti
di grande zelo, allora, vorremo fare bene ogni cosa; vi sono, poi, i momenti di
grande aridità, allora, tutto cambia, ci coglie la pigrizia. Madre cara, Tu
vedi bene ciò che accade in noi: aiutaci, quando siamo ardenti nella preghiera,
ad essere conclusivi; aiutaci, quando siamo nell’aridità, donaci una stilla del
Tuo Fuoco!”
Figli amati,
nessun uomo è sempre nel grande zelo e nessuno nella continua aridità: sempre
ci saranno in voi condizioni diverse. Ma sappiate che la medicina necessaria
sempre e molto efficace è la preghiera: con essa mettete a buon profitto lo
zelo; con essa vincete anche il momento duro dell’aridità. Sono sempre con voi,
figli amati, per aiutarvi, sostenervi, guidarvi. Voglio per tutti voi il
Paradiso, dove la Gioia non ha mai fine ed è meravigliosa. Figli amati, pensate
al Paradiso! Sia questo il primo pensiero al mattino, sia questo l’ultimo della
sera. Figli amati, Gesù vi aspetta tutti in Paradiso: ha preparato un posto per
ciascuno di voi. Dovete decidere se raggiungerlo, presto.
Mi dice la Mia
piccola: “Le Tue Parole sono sublimi, servono a noi di Guida e grande stimolo.
Sia Tu benedetta, Madre Soavissima! Portaci a Gesù!”
Figli amati,
state stretti a Me. Insieme ringraziamo, lodiamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima