Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
06.07.10
Sposa amata,
quante persone vedi gioiose ed esultanti intorno a te?
Mi dici: “Dolce
Amore, assai poche, perché i problemi si sono moltiplicati e le difficoltà del
vivere crescono di giorno in giorno. Dolce Amore, Tu dici: “Se l’uomo pensa a
Me, se riflette sulla sua condizione privilegiata, se pensa che, per Amore, è
stato creato, se pensa che è l’oggetto di un grande e meraviglioso Amore, è
felice; deve essere felice, come un bimbo che sta in braccio alla cara madre
che lo guarda e gli sorride”. Dolce Gesù, così dovrebbe essere; ma quanti
pensano a questa meravigliosa verità? Quanti, Dolce Amore, pensano a Te come
Sapientissimo Creatore, come Dolcissimo Salvatore, come Spirito d’Amore? Ben
pochi pensano: i pensieri umani vertono soprattutto sulla fatica di risolvere i
problemi del vivere quotidiano; se poi uno è malato pensa sempre alla
guarigione! Questo accade sulla terra. Perdona l’insipienza umana così diffusa;
preso dalle cose della terra, l’uomo non riesce ad assaporare le Delizie del
Cielo che sono tali e tante, da non potersi contare! Penso con viva
preoccupazione a quello che può accadere, quando più decisa si farà la
purificazione delle anime. Penso, Dolce Amore, che non saranno pochi coloro che
si lasceranno prendere dalla disperazione, se Tu, Cuore Meraviglioso e
Santissimo, Oceano di Misericordia e Bontà, non elargisci le Grazie speciali”.
Piccola sposa,
rifletti: posso Io, Io, Dio, volere la disperazione del genere umano? No,
certo! Voglio la gioia, voglio la pace, voglio l’esultanza; ma ogni malattia
richiede la sua cura adeguata: se è lieve basta un blando medicamento; se è
grave serve una cura dura e drastica. Se la malattia, poi, è proprio
gravissima, serve un trattamento assai energico. Sposa amata, guardati intorno:
ti pare che i mali siano lievi, quelli degli uomini di questo tempo, intendo
quelli spirituali? DiMMi, sposa cara.
Mi dici: “Amore
Santissimo, vorrei rispondere con un lungo silenzio doloroso; ma Tu vuoi che
parli e Ti dico che i mali sono gravissimi, che i mali sono veramente al quarto
stadio in gran parte dell’Umanità”.
Sposa cara,
bene hai visto, bene hai compreso, perché vivi nella Mia Luce fulgida. DiMMi:
che si fa, quando la malattia è al quarto stadio?
Mi dici: “Dolce
Amore, serve una cura assai energica, altrimenti il malato muore e non ha
speranza alcuna di guarire”.
Sposa cara, se
l’Umanità del presente è tanto, tanto malata non serve forse una decisa
purificazione? Ebbene, la purificazione che alza un grande lamento generale è
solo alla prima fase; poi, ci saranno le altre. Ognuno sarà curato da Me, Gesù,
secondo la sua necessità. Io, Gesù, sono il Medico e la Medicina. Chiedo ad ogni
uomo: lasciati curare; accogli anche il dolore, se questo ti può portare alla
guarigione! Sopporta con pazienza, sapendo che Io, Io, Gesù, sono il Medico
Sapiente Che sa guarire ogni piaga.
Mi dici: “Dolce
Amore, l’uomo nel benessere non ha freni, si lascia prendere dalle passioni e
cade nel fango del peccato grave; non pensa, non riflette sulle conseguenze del
peccato, non pensa che ogni peccato va riparato. Dolce Gesù, questo proprio
l’uomo non lo pensa, fino a quando non incontra Te, Amore, sul suo cammino. Se
il peccatore dimentica Te, Amore, Tu non dimentichi lui e per salvarlo gli vai
incontro. Ti presenti, spesso, col dolore purificatore; ma non abbandoni nel
dolore: aiuti sempre il malato a sopportarlo, donando le Grazie che servono.
Sta poi al misero coglierle o rifiutarle. Chi le coglie guarisce; chi le
rifiuta si perde. Dolce Amore, Tu operi sempre con Infinita Sapienza e
Misericordia; ma l’uomo non capisce. La disperazione entra nel cuore, quando
l’uomo nulla ha compreso del Tuo Dolcissimo Amore, del Tuo grande Progetto di
salvezza. Gesù, Infinito Amore, concedi le Grazie che servono alle anime per
sopportare pazientemente le prove. Concedile, Dolce Amore, perché la
conversione sia di tutti e la terra sia presto un grande giardino fiorito ed olezzante,
dove è Viva e Palpitante la Presenza Tua”.
Sposa cara, chi
confida in Me e coopera con Me vedrà le Mie Meraviglie e gusterà le Mie
Delizie, come tu, piccola Mia sposa, già ne gusti un anticipo. Sii felice in
Me. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
06.07.10
Figli cari e
tanto amati, gioite in Dio e non temete. I tempi sono difficili, ma non siete
soli, non siete abbandonati: la Madre del Cielo è con voi, perché Dio lo
permette. Le prove sono necessarie, figli Miei: la prova è purificazione, la
prova è Grazia, anche se pochi tale la ritengono. Se Dio prova non è per dare
pene e dolore. Egli è Amore e voi soffrite non nella solitudine di orfani, ma
nelle Braccia di Dio. Capitelo, cari figli! Siate vittoriosi su ogni prova,
sopportando con pazienza ed amore.
Mi dice la Mia
piccola figlia: “Madre cara, nella prova sta vicina a noi, piccoli Tuoi; se è
poi dura, stringici tra le Tue Braccia meravigliose. Ogni medicina, se pur
amara, è meno penosa se data dalla Madre del Cielo. Vedo persone molto provate,
leggo nei loro occhi la profonda pena; spesso, essi neppure capiscono che ogni
prova è Grazia, ma si lasciano andare nello smarrimento e dicono: “La mia vita
non ha più senso!” Proprio in tale momento va’ loro incontro, Dolce Madre,
prendili per mano e conducili col cuore e con la mente a Gesù.”
Figli cari, già
vi ho detto e ripetuto che: questo è un momento di prove incisive da sopportare
con pazienza per la propria purificazione o per quella altrui. Pensate al
dolore innocente, che lacera il vostro cuore e vi fa spesso dire: “Perché,
perché, Signore adorato?” Figli cari, pensate sempre a questo: nulla avviene
che Dio non permetta o non voglia. Se vedete un innocente soffrire, sappiate
che è sotto l’Occhio di Dio, sappiate che il suo dolore ha un grande valore.
Figli cari, chi ha fiducia in Dio e crede al Suo Amore, accoglie sempre la Sua
Volontà, qualunque essa sia con speranza, dicendo: “Dio ama. Dio ama. Dio ama!”
Capite che la Logica di Dio non è la vostra né il Suo Pensiero è il vostro
pensiero. Non è Dio Che si deve adattare a voi, ma voi a Lui.
Mi dice la Mia
piccola: “Dolce Madre, noi sappiamo che l’Orizzonte Divino trascende
infinitamente quello umano. Sappiamo che è così, ma quando l’uomo è provato,
quando è duramente provato non capisce: si confonde, si smarrisce, perde
facilmente la speranza e diviene cupo e triste. Madre, so che, dopo la prova,
la fede diviene più forte e splendente; ma com’è difficile capire, durante la
prova dura, tutto questo! Madre cara, Madre amata, Madre Meravigliosa, continua
a portare al mondo la Parola di Dio; non Ti stancare! Anche se essa è poco
ascoltata. Insisti per far capire ad ogni figlio della terra che Tu ami immensamente,
insisti a far capire che Dio è Amore Che dona, dona, per Amore, Che prova anche
per Amore. Gli uomini sono molto lenti a capire questo. Aiutali, Dolce Giglio
Che dài Fragranza al Cielo ed alla terra, col Tuo Dolce Amore unisci il Cielo
alla terra.”
Figli cari,
proprio per questo sto a lungo con voi. Cooperate con Me, e Gesù farà il
meraviglioso miracolo di portare sulla terra un lembo di Cielo.
Insieme
lodiamo, ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo Dio! Vi amo tutti.
Ti amo, angelo
Mio.
Maria
Santissima