Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
16.08.10
Sposa amata, resta salda in Me e non aver paura,
qualunque cosa accada. Sii felice in Me, perché hai ben compreso che ti amo
immensamente; sia il tuo cuore colmo di viva speranza, perché non deludo, mai
deludo. Questo chiedo a te, sposa cara, questo chiedo ad ogni uomo che ha posto
la sua vita, per scelta, nelle Mie Mani. Sposa cara, ogni vita Mi appartiene,
perché Io, Io, Dio, l’ho creata, Io, Io, Dio, l’ho voluta; ma è scelta umana,
affidarla a Me, Dio, perché la conduca a buon fine. Chiedo ad ogni uomo di affidarMi la sua vita perché la conduca secondo la Mia
Logica, secondo la Mia Volontà; ma quanti Mi hanno dato il loro assenso?
Mi dici: “Dolce, Santissimo Amore, la stoltezza umana
è sempre stata presente nella storia, ma in questo tempo sembra una terribile
malattia contagiosa. Spesso vedo il Tuo Sguardo sublimissimo velato da grande
tristezza; spesso, sempre più spesso, trema l’anima mia, perché capisco che
significa la Tua Tristezza: Tu, Amore Infinito, Tu, Dolcezza sublime per
l’anima, guardi il cuore di ogni uomo, scruti la mente e Ti accorgi che
l’umiltà sta scomparendo e cresce la superbia fino al punto che l’uomo vuole
mettersi al Tuo posto e legiferare secondo la sua stoltezza, ignorando le Leggi
della Tua Infinita Sapienza. Se l’uomo vuole gestire la sua vita senza di Te,
Amore, diviene come una barca in un mare in tempesta: le onde la sbattono di
qua e di là, se non c’è un timoniere che la guidi bene; essa si riempie sempre
più di acqua ed affonda miseramente. Dolce Amore, ogni uomo dovrebbe supplicarTi di prendere la sua vita nelle Tue Sapienti Mani
e condurla verso il porto felice, dove hai progettato di farla arrivare”.
Sposa amata, bene hai parlato, perché una stilla della
Mia Sapienza ti ho donato: ogni vita umana, a causa del peccato, è come una
barca in mezzo ai flutti. Se essa è guidata da un abile timoniere procede bene
malgrado la tempesta; ma se essa vuole procedere, senza abile guida, viene
sbattuta qua e là dai flutti, riempita di acqua rischia di affondare. Sapendo
tutto questo, chiedo ad ogni uomo di porre la sua vita con piena fiducia nelle
Mie Mani, la conduco al Mio Porto, lì, dove non imperversa la bufera, lì, dove
soffia sempre una Brezza leggera e rugiadosa. Chiamo l’uomo perché Mi affidi la
sua vita e si prepari all’eterna Felicità; ma ancora sono pochi in questo tempo
coloro che Mi dicono il loro sì convinto! Alcuni rispondono col silenzio ostile,
altri rispondono col silenzio di indifferenza, altri ancora rispondono col
silenzio di ostilità assoluta che ne fa i Miei nemici.
Mi dici: “Dolce Amore, Santissimo Gesù, perdona!
Perdona! Perdona tanta stoltezza generale! Con le Tue Grazie si abbassi la
superbia e cresca l’umiltà dei cuori; servano le prove presenti e quelle che
verranno, servano a far crescere nei cuori la grande umiltà ed a distruggere la
grande superbia. Dolce Amore, spesso l’uomo quando sta bene osa vivere
dimenticandosi di Te; ma quando il dolore passa la sua soglia, allora, si
ricorda subito e comprende la sua miseria. Proprio nel dolore spesso l’uomo
piega il capo superbo, nella prova capisce ciò che nel benessere non aveva
affatto compreso. Dio di Amore e di Misericordia, Dio Infinito, sia Tu
benedetto per il tempo del benessere che sempre viene dal Tuo Cuore Generoso;
sia anche benedetto per il momento del dolore, della prova, della fatica
grande, perché Tu permetti solo ciò che giova all’anima!”
Sposa amata, vorrei dare all’uomo sempre Gioia e Pace,
Gioia in terra, Gioia in Cielo, Pace in terra, Pace in Cielo. Questo vorrei, ma
se vedi che la terra è piena di dolore e manca la pace, comprendi bene che non
è per Mia Volontà, ma per la colpevolezza umana. In questo tempo conclusivo il
dolore è in aumento e la pace sta scemando, perché l’uomo vuole gestirsi da sé
senza la Mia Guida, senza la Mia Direzione. L’uomo del presente, sposa cara,
vuole sfidarMi, prendendo con superbia il Mio Posto!
Vedi spesso il Mio Volto triste perché, scrutando i
cuori umani, vedo cresciuta la radice della superbia, il Mio Cuore vuole
concedere Misericordia; ma a chi osa sfidarMi con
grande superbia e rifiuta la Mia Misericordia dovrò dare la Mia Perfetta
Giustizia.
Mi dici: “Dolce
Amore, ogni uomo colga questo momento di grande Grazia per ravvedersi e
supplicare il Tuo Perdono, per cogliere la Tua Dolce Misericordia ed evitare di
cadere nella Perfetta Tua Giustizia. Dolce Amore, abbi pietà di questa Umanità
che vive nella grande insensatezza e confusione, mentre si avvicina il momento
conclusivo della prima fase. Si colgano le Grazie che scendono copiose e tutti
si salvino, sebbene all’ultimo momento. Sia splendida e meravigliosa per tutti
la grande Festa da Te preparata”.
Sposa amata, ognuno sa che deve fare: può essere
felice con Me per sempre, in Cielo ed in terra; può essere senza di Me per
sempre. Conosca il mondo il Mio Messaggio. Resta felice nel Mio Cuore e godine
le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
16.08.10
Figli cari e tanto
amati, il Cuore di Mio Figlio Gesù sia il vostro Rifugio; nessuno pensi di
poter vincere la battaglia contro il male senza di Lui. Vi accolgo tutti nel
Mio Cuore per portarvi a Lui. Decidetevi, figli cari del mondo, decidetevi
tutti. Voi non sapete quello che accadrà a chi non vuole decidersi per Dio; voi
non sapete ciò che il Padre caro darà al mondo che resta nella ribellione,
neppure lo potete immaginare! Vedete come oggi Dio vi concede i fiumi della Sua
Misericordia? Lasciatevi bagnare da questo fiume Dolcissimo. Lasciatevi
immergere tutti, dal primo all’ultimo: chi non accoglie la Misericordia di Dio
cade nella Sua Perfetta Giustizia. Amati, il tempo che Dio vi concede usatelo
per supplicare la Misericordia per ravvedervi dal peccato, per implorare
Perdono.
Figli amati,
voi dite nel cuore: “Mi sembra di procedere abbastanza nell’obbedienza dei
Precetti Divini”. Questo dite con una certa compiacenza; vi dico, cari figli,
che occorre invocare sempre la Misericordia Divina ed occorre riconoscere la propria
fragilità, senza cadere nello scrupolo che non viene da Dio, ma è tentazione
del nemico per togliere la gioia del cuore. Figli cari, supplicate sempre il
Perdono per ogni colpa, grande o piccola: le macchie piccole sempre macchie
sono e dispiacciono a Dio. Siate umili, figli Miei, siate umili e docili, molto
umili e molto docili; riconoscete di essere peccatori e supplicate sempre la
Misericordia Divina non solo per voi, ma per ogni uomo. Dio vuole che siate
pronti nel chiedere il Perdono, ma anche nel dare il perdono; nel chiedere il
perdono, ma anche nell’intercedere per i fratelli. Gesù, Mio Figlio, vuole che
i fratelli si amino, che intercedano l’uno per l’altro; il Giudizio spetta solo
a Lui.
Mi dice la Mia
piccola: “Madre amata, nessuno può ritenersi giusto davanti a Dio. Aiutaci ad
essere sempre umili e pronti a supplicare il Perdono. La Tua Dolce e Sapiente
Parola ci guidi nel cammino verso la meta. Molti sono i segni che il Padre
caro, Che noi adoriamo giorno e notte, ci concede; ma spesso non sappiamo
comprenderli. Aiutaci a capire! Aiuta l’Umanità distratta a cogliere la Grazia
dei segni che sono sempre più incisivi e forti. Possa, Dolce Madre, possa, per
le nostre ardenti preci, possa il Padre caro alleviare ed abbreviare il
durissimo castigo che si merita l’Umanità, insipiente e ribelle ai Suoi
Precetti”!
Figli cari, il
Padre caro manda Me nel mondo per avvertire ogni figlio del pericolo che corre,
rimanendo nella disobbedienza. Non Mi stanco, non Mi stanco di ripetervi sempre
le stesse cose; ma voi, vi prego: ascoltateMi! Non
aspettate i grandi segni risolutivi per farlo: sarebbe troppo tardi! Insieme
preghiamo. Ringraziamo. Lodiamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.
Ti amo, angelo
Mio.
Maria
Santissima