Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.08.10

 

 

Eletti, amici cari, voi ora sospirate, vedendo ciò che avviene nel mondo. Il vostro sospiro divenga preghiera ardente e supplica: ascolto sempre le vostre ardenti preghiere, ascolto le suppliche che Mi fate. Il vostro cuore palpiti nel Mio. Con la preghiera ardente si ottengono le Grazie per la salvezza dei peccatori.

 

 

Sposa amata, chi chiede ottiene, a chi bussa viene aperto; ma chi indugia a chiedere, perché non ha fiducia in Me, a chi non vuole bussare alla Mia porta, per diffidenza, nulla viene concesso. Questo è il momento favorevole per ogni peccatore di ravvedersi; il Mio Cuore vuole la salvezza delle anime e che nessuna si perda.

Mi dici: “Dolce Amore, Tu chiedi sempre poco per dare molto; ma l’uomo del presente neppure il minimo sacrificio vuole fare per la salvezza della propria anima, neppure il più piccolo vuole fare! Il Tuo Cuore si rattrista, perché è sempre desideroso di elargire la Tua Misericordia; se, però, la ribellione continua, devi usare la Perfetta Giustizia. Il mondo, che non vuole ascoltare la Tua Voce, ma è assai attento a quella del nemico, chiama la Tua Perfetta Giustizia. Dolce Amore, Tu vuoi la Gioia; ma l’uomo si ravvede solo col dolore. Mi hai detto negli intimi colloqui: “Se il mondo insiste nella grande ribellione, ancora diminuirà la gioia dei cuori ed aumenterà il dolore, per le dure prove, anch’esse Dono del Mio Amore per la salvezza delle anime. Se gli uomini capissero che questo è il tempo di posare lo sguardo soprattutto sulle cose del Cielo e lasciare la terra, se gli uomini pensassero di più, se riflettessero meglio, capirebbero bene i segni che offro. Ma vedo, piccola Mia sposa, che i cuori non si staccano dalle cose della terra, non pensano al Cielo e non vedono la Luce, sempre più fulgida. Sposa amata, un uomo aveva avuto un buon raccolto, tutto contento non pensava ad altro che a sistemarlo bene; questo era il suo pensiero: “Ho molti beni, il mio futuro sarà certamente felice. Posso godere, mangiare, bere, divertirmi”. Questo e non altro era il suo pensiero. Gli ho detto: uomo stolto, dal cuore tutto attaccato ai beni della terra, in questa stessa notte ti chiamerò a Me! A chi andranno tutti i tuoi beni, ai quali hai attaccato la mente ed il cuore? Guai, guai all’uomo che non pensa al Cielo, ma resta affondato nella miseria della terra! Che ne sarà della sua anima?” Dolce Amore, ecco il grande male dell’uomo: restare attaccato ai beni della terra, affondare sempre in essi il proprio pensiero. Certo è che colui che pensa troppo alle vanità della terra non pone Te, Amore, al primo posto nella sua vita, ma spesso rischia di metterTi in disparte, anteponendoTi tutto il resto. Perdona! Perdona! Perdona la stoltezza di questo tempo, nel quale il Cielo diviene sempre più fulgido e bello, perché si prepara ad abbracciare la terra! Concedi ad ogni uomo di capire che è tempo di ravvedimento e di ritorno a Te, Dio”.

Sposa cara, i segni che concedo sono forti ed eloquenti; ma chi è affondato nei pensieri terreni non pensa al Cielo, si preoccupa dei propri beni, di aumentarli, di tenerli ben stretti per non perderli.  Sposa, a costoro non potrebbe accadere come a quell’uomo che solo a questo pensava e non al Cielo? Nessuno sa quando verrà il suo giorno; a nessuno è dato di conoscerlo, ma Io, Io, Dio, ho detto e ripetuto: uomo, pensa soprattutto a salvare la tua anima. Il resto ti sarà dato in più. Piccola Mia sposa, a chi pensa con gioia al Cielo ed osserva le Mie Leggi concedo di occuparMi, Io, Io, Dio, dei suoi problemi e di sciogliere Io, Io, Dio, tutti i nodi.

Mi dici: “Dolce Amore, Grande è il Tuo Cuore e Meraviglioso. Ho nell’anima ben presenti le Tue Parole ricorrenti in questo tempo: “Vivete ogni giorno, secondo il Mio Cuore. ServiteMi ed amate il prossimo col Mio Amore, lasciando le ombre del vostro egoismo”.

Amata, chi fa questo si prepara un futuro fulgidissimo. Nessuno può neppure immaginare ciò che ho preparato per quelli che Mi restano fedeli fra tanta ribellione. Neppure la più fervida fantasia può arrivare ad immaginare.

“Dolce Amore, vorrei che tutti capissero, subito, che non può realizzarsi minimamente chi in Te non confida ed a Te non si affida. Concedi le Grazie per comprendere, Dio di Infinita Tenerezza: nessuno resti nell’ignoranza e nel gelo. Concedimi di restare in adorazione nel Tuo Cuore”.

Resta, sposa cara, resta e consolaMi, per la perdita di tante anime che hanno voluto vivere nella grande stoltezza. Godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.08.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, volgete lo sguardo al Cielo e guardate il suo splendore. Figli amati, vivete sulla terra, con gli occhi, però, fissi al Cielo. Piccoli cari, pensate, riflettete: è forse la terra la vostra patria definitiva? Pensate a chi vi ha preceduto: quanto è restato sulla terra? È restato per sempre? No, figli: è passato e sulla terra, dopo quel poco, non è più ritornato! Figli amati, quello che è stato per altri anche per voi sarà: la scena del mondo è un passaggio continuo. Voi ci pensate?

Mi dice la Mia piccola: “Ci penso sempre, Madre cara. Penso a quanti sono stati sulla terra e poi da essa sono scomparsi, come una meteora che appare e scompare. Dolce Madre, ci vuoi far riflettere sulle realtà sublimi del Cielo; spesso ci hai detto: “Chi pensa al Cielo si prepara per raggiungerlo”. Questo ci hai detto, Dolce Madre, vedendo come il nostro pensiero è sempre alle cose della terra, mentre poco volto al Cielo che è la nostra patria definitiva. Se questo è stato in ogni tempo, lo è in modo speciale in quello presente. Com’è perso l’uomo presente nelle cose della terra che passano in un lampo! Dolce Madre, spesso, nella sua insipienza, l’uomo vive sulla terra come se non dovesse mai lasciarla e si scorda di avere un’anima immortale. Dolce Madre, spesso penso al sublime destino dell’uomo: creato da Dio per Amore, sempre da Lui è sostenuto per tutto l’arco della vita, sempre dal Suo Amore è sostenuto; poi, viene il giorno nel quale l’anima lascia il corpo. Essa è da Tuo Figlio giudicata, secondo le scelte che ha fatto: può godere subito le sublimi Gioie del Paradiso; può, invece, subire la purificazione del Purgatorio. Madre Santissima, il Tuo Desiderio è quello di portarci tutti direttamente nel Paradiso, senza neppure farci passare per il dolore acutissimo del Purgatorio. Non vorresTi, poi, che alcuna anima si perdesse nell’abisso di fuoco e perdizione eterna. Madre cara, ci stai parlando delle realtà eterne e non Ti stanchi di spronarci al Bene. Talora vedo il Tuo Volto felicissimo, quando osservi il cuore dei figli docili ed obbedienti alle Leggi Divine; vedo, però, spesso il Tuo Volto bagnato da calde Lacrime: guardi i cuori freddi ed indocili di questo tempo che non sono pochi, ma in grande numero! Tu inviti al Paradiso ogni figlio; ma l’uomo del presente non vuole comprendere la sublime realtà, si lascia prendere dalle cose della terra e, talora, ne viene travolto. Vorrei dire ad ogni uomo della terra: sia tu pronto a fare qualunque sacrificio per raggiungere la sublime vetta del Paradiso. Madre cara, vorrei che per un istante ognuno potesse contemplare la sublime realtà del Paradiso”.

Figli amati, se vivete docili le Mie Parole, certo, vivete già nel cuore la Realtà del Paradiso; dopo, quando l’anima si staccherà per un po’ dal suo corpo, essa godrà a pieno le Delizie del Paradiso, che sulla terra ha pregustate. Chi già ha il Paradiso nel cuore si prepara a raggiungerlo. Figli amati, ho supplicato Mio Figlio Gesù perché scendano le Grazie per la salvezza di ogni peccatore. Il Paradiso è per ogni uomo che voglia raggiungerlo, non è solo per pochi privilegiati. Figli del mondo, tutto dipende da voi, dalle vostre scelte: scegliete il Paradiso e Mi farete felice. Ognuno di voi sia disposto ad affrontare qualunque sacrificio per avere subito il Paradiso.

Mi dice la Mia piccola: “Ho veduto per pochi istanti tale realtà: chi la vede non vorrebbe più sostare neppure un solo attimo sulla terra, ma subito, subito, raggiungerlo! Ecco, Madre cara, ecco, Dolce Tesoro, noi tutti piccoli Tuoi Ti porgiamo la nostra mano tremante: conducici con Te nel Paradiso, dove c’è solo Gioia, grande Gioia, eterna Gioia”.

Figli amati, questo è il Mio più ardente Desiderio. Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

Maria Santissima