Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.09.10

 

 

Eletti, amici cari, restate nella pace. Vi dono la Mia Pace, non come la dà il mondo; vi dono la Mia Gioia, profonda e vera: non è quella effimera e superficiale del mondo.

 

 

Sposa amata, l’uomo con le sue scelte decide il suo destino eterno: se si apre a Me, vola sereno, perché lo prendo sulle Mie Ali Divine e lo conduco a destinazione. Maggiore è la fiducia in Me, più sereno è il volo e più alto. Piccola Mia, guai all’uomo che pensa di potersi realizzare da solo, senza di Me! Guai a chi dice: “Faccio. Concludo. Arrivo!”; dice questo, contando sulle sue forze. Pensi che in questo tempo siano pochi costoro? No! Ti dico: sono molti! La radice della superbia è cresciuta in molti cuori, è divenuta un albero frondoso. Sposa cara, quanto Dolore prova il Mio Cuore, nel vedere questo! L’uomo superbo non si rivolge a Me per Aiuto né per Consiglio; conta su sé stesso e sui suoi cooperatori. Pensa agli uomini della storia che sono montati in grande superbia, pensa a quelli. DiMMi: quale è stata la loro fine?

Mi dici: “Dolce Amore, la fine del superbo, che conta sulle sue forze e si inorgoglisce, è tremenda! La storia parla con chiarezza ed indica che grande è la rovina del superbo che pensa di realizzarsi senza di Te, Amore Infinito. Vado con la riflessione al passato, a quello remoto, a quello prossimo: comprendo che la rovina dell’uomo è la superbia. Dopo il peccato d’origine, in ogni cuore umano questa pianta tende a crescere, a mettere fronde sempre nuove. Ti supplico, Dolce Amore: concedi ad ogni uomo di estirpare dal suo cuore questa radice, che porta tanti danni, e far crescere l’umiltà, base di ogni opera buona. L’umile, infatti, dice: “Senza il Tuo Aiuto, Dio d’Amore, che posso fare, che posso concludere? Riconosco il mio nulla e supplico, Dio Santissimo, il Tuo Aiuto”. Questo dice, riconoscendo di essere uomo povero e debole. Tu, Gesù, vedendo che egli si è umiliato, subito gli porgi l’Aiuto e lo prendi sulle Tue Ali Divine. Tu, Gesù, sei il Grande più Grande Che ama i piccoli più piccoli nella loro umiltà. Davanti a Te ogni uomo, che piega il capo, si sente invaso da nuova forza, da grande felicità. Nel presente gli umili sono pochi, mentre in grande numero i superbi che alzano il capo non per lodarTi, per ringraziarTi, per adorarTi, ma, spesso, per imporTi la propria volontà. Dolce Amore, perdona! Perdona! Abbi pietà di coloro che Ti vogliono imporre la loro miseria, chiedendoTi di fare non secondo Te, Perfetto, ma secondo loro che sono polvere. Dolce Amore, la Tua Infinita Pazienza mi ricolma di viva emozione: usi a lungo la Tua Misericordia, prima di passare alla Perfetta Giustizia. Tu sei Grande nell’Amore e lento all’Ira; per dare tutto prima in terra e poi in Cielo chiedi solo di essere amato. Ritengo che non vi sia nulla di più facile che amare Te con tutto il cuore, con tutta l’anima. Sei amabile, Gesù, e non capirò mai come possa esserci uno solo che non Ti ami: chiedi sempre così poco per dare il Tuo Tutto che non è quello insulso del mondo, ma è veramente il Tutto dell’Amore! Gesù adorato, Gesù Santissimo, attendi ed indugia, prima di punire il mondo per la sua grande stoltezza; usa ancora la Tua Infinita Pazienza, finché tutti capiscano che senza di Te la vita perde il suo colore e diviene solo tormento e fatica”.

Amata sposa, vedendo la radice della superbia crescere a dismisura nei cuori, proprio per questa generazione Mi sono fatto Guida e Maestro. Mai l’uomo ha avuto la Divinità così vicina, come in questo tempo. Insieme a Me opera la Dolce Madre Che, come Stella fulgidissima, indica la via ad ogni viandante perché non si perda lungo il cammino della vita. Sposa amata, come questo tempo presente altro non ce ne sarà: questo è il più grande ed unico.

Mi dici: “Dolce Amore, ognuno abbia la Grazia di capire e si attivi per la salvezza della propria anima ed anche per quella altrui”.

Sposa amata, le Grazie scendono ancora a profusione e continueranno a scendere, così fino al Mio Basta. Guai a colui che non coglie il Mio Dono; guai a colui che indugia, perché col Mio Basta tutto cambierà: nulla, allora, si potrà aggiungere e nulla togliere!

Nel tuo cuore pensi: “Chissà quando il mio Signore dirà il Suo Basta.” Nessuno si ponga questa domanda; non affatichi la sua mente, perché ti dico: tutto avverrà all’improvviso, quando nessuno se lo aspetta. Pensa a ciò che avvenne al tempo del diluvio: tutti mangiavano e bevevano, curavano i loro affari, quando avvenne il diluvio. Pensa a Sodoma: anche allora nessuno si aspettava che potesse scendere fuoco dal Cielo; tutti perirono, tutti, proprio tutti, tranne Lot e la sua famiglia. Sposa Cara, ciò che è avvenuto nel passato non potrebbe avvenire anche nel presente?

Mi dici: “Dolce Amore, il Tuo Sangue Preziosissimo racchiuso nella terra, sono certa, le darà nuova vita.”

Sposa cara, confida in Me ed induci gli altri a farlo. Il Mio Sangue purificherà e salverà chi confida in Me. Resta felice nel Mio Cuore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.09.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, vivete ogni giorno nell’Amore Meraviglioso di Dio. Pensate che per Amore siete stati creati, per Amore sostenuti, per Amore attesi nel Regno Felice. Figli cari, cogliete col cuore questa sublime verità ed aiutate anche gli altri a farlo. Questo pensiero vi dona la gioia di vivere e vi prepara all’eternità felice. Vi chiedo di fermarvi a lungo su questo pensiero, in modo speciale quando la tristezza invade il vostro cuore per una prova più dura.

Subito la mente dice: “Forse Dio non ti ama abbastanza; se ti amasse, certo, tanto non ti farebbe soffrire”.

Figli amati, queste frasi sono suggerite, sempre, dal terribile nemico che vuole allontanarvi da Dio per indebolirvi e farvi cadere nella sua rete. Voi pensate alla sublime verità: da Dio siete venuti; a Dio andate! Egli vi ha preparato un posto nel Suo Regno Felice e vi aspetta. Piccoli cari, il dolore è solo una fase momentanea che passa e prepara quella definitiva della Gioia. Se la prova è lieve, benedite Dio col cuore, con la mente, con tutta l’anima; se la prova è più dura, fate lo stesso; se poi essa è durissima, date ancora più lode a Dio, perché proprio attraverso tale prova vi chiama a Lui. Figli amati, fate di ogni giorno un canto di lode, di ringraziamento, di adorazione a Dio Altissimo; facendo questo, ottenete la Sua Misericordia e vincete ogni prova. Figli amati, se vedete il prossimo caduto nella miseria, pregate, pregate perché ognuno prenda coscienza piena del suo errore. Dio perdona, figli amati, Dio perdona ogni peccato, anche il più grave, anche il più terribile, perché l’ha espiato col Suo Sangue! Chi ha molto peccato prenda coscienza del suo errore, ma non si spaurisca, supplichi il Perdono, sia pronto alla penitenza e pieghi il capo, come un giunco, davanti a Dio Altissimo; pieghi il capo e supplichi con umiltà: certo, sarà perdonato. Figli amati, perdonatevi l’uno con l’altro e supplicate Dio perché vi doni la Sua Misericordia e la doni a tutti, a tutti. Con la preghiera e con il sacrificio si ottiene la Misericordia di Dio per tutti i peccatori del mondo, si ottiene il risveglio pieno della coscienza.

Mi dice la Mia piccola: “Madre cara, Madre tanto amata, prega insieme a noi, perché la nostra prece sia gradita a Lui e scendano le Grazie salvifiche. Noi vogliamo che ogni peccatore prenda coscienza del suo errore e si converta; vogliamo che il mondo intero si converta e nessuno resti sprofondato nell’errore”.

Figli amati, continuate a pregare, a sacrificarvi, a supplicare, ad intercedere per i grandi peccatori della terra. Non stancatevi: avrete, certo, per voi e per loro un fiume di Grazie.

Insieme lodiamo Dio. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima