Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.09.10
Eletti, amici
cari, restateMi fedeli ed
attendete. Chiedete e sappiate aspettare il Mio Tempo.
Sposa
amata, chi in Me ha fiducia e chiede, sapendo di ricevere, certo, ottiene; ma si
sappia che i Miei Tempi non sono i vostri, come non lo è il Mio Pensiero né la
Mia Logica. Ripeti al mondo, piccola sposa, le Parole del tuo Signore: nessuno,
che ha piena fiducia in Me, tema di chiedere al suo Re qualunque cosa sia bene
per lui; sappia attendere ed otterrà, otterrà, certo.
Mi dici:
“Gesù adorato, l’uomo, che ha piena fiducia in Te, sa attendere il Tuo Tempo ed accogliere la Tua Logica Perfetta. Com’è grande e
generoso, Gesù, il Tuo Cuore: è grande e meraviglioso! Sempre concedi qualunque
cosa l’uomo chieda. Tu la concedi, secondo il Tuo Tempo e la Tua Logica
Perfetta; se, poi, qualcosa non concedi, Dolce Amore, è perché sai che non è
bene per l’anima, ma può essere nocivo. Gli uomini chiedono sempre guarigione
del corpo: per essi viene prima di tutto il benessere
del corpo, poi viene l’anima. Se si chiedesse ad un
uomo qualunque: sei disposto a soffrire nel corpo per la salute dell’anima?
Egli, certo, resterebbe triste e malinconico, perché sono pochi coloro che vogliono lasciare soffrire il corpo per la
salvezza dell’anima. Dolce Amore, Tu, Sapientissimo, prendi
la decisione, spesso senza consultare l’uomo in questo senso, sapendo con
certezza la sua risposta. Molti uomini sono afflitti da dure prove. Tu, Amore
Infinito, non hai chiesto, certo, all’uomo: “Sei disposto ad accettare la dura
prova?” Non chiedi, sapendo la debolezza umana: la doni per Amore e chiedi che
l’uomo l’accetti per Tuo Amore. Gesù, il Tuo agire è
sempre per Amore, perché Tu, Santissimo, Tu, Dolcissimo, Tu, Delizia e Balsamo
di ogni anima, sei l’Amore. In questo grande tempo di ribellione pochi si
salverebbero senza le prove, talora anche dure e difficili da sopportare. Tu
concedi le prove per la salvezza delle anime. Dolce Amore, spesso, l’uomo nella
dura prova cade nell’avvilimento e nello sconforto; manda, Gesù adorato, manda i Tuoi angeli in aiuto! Mandali a consolare gli
afflitti che sono cresciuti di numero ed ancora,
avvicinandosi la conclusione, aumenteranno! Dolce Amore, ancora l’uomo, nella
sua debolezza, non ha compreso la grande sciagura del peccato: l’uomo pensa
poco, riflette meno. Se egli capisse le disastrose e talora catastrofiche
conseguenze del peccato, se lo capisse bene, certo, nessuno più peccherebbe;
neppure il minimo peccato farebbe, sapendo l’effetto che ha sul peccatore,
direttamente, sul resto dell’Umanità, indirettamente. Dolce Gesù, vedi come
l’uomo è tardo nel comprendere, è lento nel decidersi a rompere le catene col
male: abbi pietà della Tua creatura; non resti mai solo il peccatore, non resti
mai solo, non si senta abbandonato per non cadere nella disperazione!”
Sposa
cara, come già ti ho detto, se l’uomo peccatore continua a dimenticare Me,
preso dall’ardore delle sue passioni, Io, Io, Dio, mai lo abbandono: gli sto
accanto, come madre vicino al figlio malato, e lo curo. Certo guarisce, se
accoglie le Mie cure: Io, Io, Gesù, sono il Medico Che guarisce, sempre guarisce chi si lascia curare. Pensa ad
un malato lieve: se subito si fa curare, certo, riottiene
la salute presto; se poi la malattia è avanzata, deve attendere un po’ di più,
ma se si lascia curare può guarire. Le cure sono diverse, secondo la gravità
del male: sono più lievi, se esso è all’inizio; sono drastiche,
se esso è nello stadio avanzato. Capisci bene, sposa
cara, questo concetto?
Mi dici:
“Amore, alla Tua Luce capisco ogni cosa: le prove dure
Tu le offri, quando servono, come una medicina forte che deve fermare la
malattia. Tutto questo mi è molto chiaro; ma spesso l’uomo, afflitto da dura
prova, non comprende e si avvilisce, cade nello smarrimento, talora anche nella
disperazione. Gesù, Ti supplico, ai Tuoi Piedi Ti supplico:
non permettere che tanti tocchino in questo tempo la soglia della disperazione!
L’uomo, disperato, non capisce e può fare qualunque cosa. Più dure sono le
prove e più fitte sono le schiere degli angeli
consolatori. Vedo una scena meravigliosa; vedo schiere di angeli attraversare
la terra: si spostano da un luogo all’altro con grande leggerezza ed agilità. Capisco che prima che l’uomo Ti chieda già l’hai esaudito, se la preghiera viene dal cuore, ardente
d’amore. Sia Tu benedetto, Gesù! Sia benedetto, Dolce Amore! Sia
ogni vita un capolavoro d’amore fra Te, Dio, e la Tua piccola creatura”.
Sposa
cara, sii felice e godi le Delizie del Mio Amore. Il cuore esulti
in Me. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
11.09.10
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari
e tanto amati, donate a Dio ogni giorno della vostra vita, facendo sempre le
scelte secondo il Suo Cuore. Sia Egli al primo posto nei vostri pensieri, nei
vostri sentimenti: sia il tutto per voi. Sia Egli, figli amati, la Gioia della
vostra esistenza, il Dolce Balsamo della vostra anima. Figli amati, se Gesù è
il vostro Amico, di che dovete temere? Avete Lui: avete Tutto! Figli amati, non
cercate altro che la Sua Dolce Amicizia. Figli cari, per avere la Sua Dolce
Amicizia dovete essere pronti a fare la Sua Volontà in ogni momento, ad
accogliere la Sua Volontà. Amati figli, Dio Altissimo desidera darvi la Sua
Amicizia; per averla, però, non basta dire “Signore, Signore” con le labbra ed
anche col cuore, occorre fare la Sua Volontà sempre, accogliere la Sua Volontà
con la gioia nel cuore. Figli, avete ben compreso che da Dio tutto potete
avere, ma dovete dare a Lui la vostra parte. Non può essere amico di Dio chi
Gli dice continuamente “Signore, Signore”, ma non fa la Sua Volontà.
Mi dice la
Mia piccola: “Madre cara, Madre Santa, noi, piccoli più piccoli, abbiamo compreso che occorre sempre fare quello che Dio
vuole da noi. La Sua Volontà conta, non la nostra.
Madre amata, dobbiamo in tutto assomigliare a Te, Giglio Perfetto: Tu sempre
hai detto a Dio il Tuo sì, sempre hai fatto la Sua Volontà, senza titubanze,
senza incertezze. Sei, Madre cara, la Delizia del Cuore di Dio e la Delizia di
ogni cuore umano. Quando vedo nel mondo aumentare il fiume di fango, per il
peccato sociale, il cuore trema, si spaura. Questo avviene per un istante,
però, solo per un istante, come se per il cuore si spegnesse per un istante la
luce e ci fosse tenebre cupa; ma subito ecco alzarsi,
sempre per il cuore, una stella luminosa che dissipa le tenebre e rende tutto
nuovo e splendido: è il pensiero che ci sei Tu, Madre cara, Tu, Dolce Tesoro!
Il mondo intero, in ogni suo angolo, è illuminato dalla Tua Luce. Tutti la
possono vedere, tutti la possono gustare: basta
spalancare le porte del cuore e farla entrare. Quanta gioia dà al cuore umano
la Tua esistenza! Ogni figlio Tuo dovrebbe dire: “Grazie di esistere, Madre
cara”! In ogni momento della storia, dopo la nascita di Tuo Figlio, Gesù, sei
stata Luce per i popoli, splendore per le genti. Nei momenti più bui l’Umanità
ha visto splendere la Tua Luce e guidare il cammino verso Gesù. In questo,
presente, gioisce il cuore per la Tua Vivissima Presenza, gioisce ed esulta il
cuore. Per un attimo sembra che tutto stia declinando; ma ecco spunta, sublime,
la Tua Luce, fulgida! Penso sempre a quando la notte è cupa, cupa e le tenebre fanno tanta paura; ma ecco, ecco: dolcemente, sorge la luna
ed il Cielo diviene un incanto! Madre cara, splendi per noi; sii per noi la
Stella che mai tramonta, ma che avanza, sempre più luminosa!”
Figli
amati, guardate Me, seguite Me. Vi conduco alla vera
Felicità: a Mio Figlio. Insieme lodiamo il Suo Nome. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.
Ti amo
angelo Mio.
Maria
Santissima