Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
16.09.10
Eletti, amici
cari, vi chiedo fedeltà e testimonianza. Per la vostra fedeltà e per la vostra
testimonianza, concederò al mondo ancora Grazie per la conversione, tali, come
mai ne ho concesso. Chi le coglie si salva.
Sposa cara, pensa ad una pioggia fitta fitta:
chi non si può preparare una scorta d’acqua per il tempo della siccità?
Mi dici: “Dolce Amore, certo che ognuno può fare buona scorta, ma quando
ha ben compreso che dopo la fitta pioggia ci potrebbe essere la siccità. È
necessario che ognuno capisca quello che potrebbe accadere; se, invece, nella
grande abbondanza dicesse: “Sarà sempre così e mai cambierà”, se questo
dicesse, costui non si darebbe pensiero di fare buona scorta, ritenendola
inutile. Ti supplico, Dolce Amore, capisca ogni uomo che deve saper cogliere
questo momento favorevole, nel quale Tu elargisci Grazie in abbondanza, come
mai prima e come mai sarà dopo. Chi comprende si prepara nel tempo favorevole a
quello duro. Vedo con grande tristezza che non è così. Vedo che gli
spensierati, come la piccola cicala, sono molti, mentre le formichine sagge
sono poche. La cicala durante l’estate cantava e ballava spensierata, mentre la
piccola formica si preparava il cibo per l’inverno: lavorava tutto il giorno e
riempiva la sua tana. Venne l’inverno gelido, venne, certo, ma la piccola
formica ebbe scorta di cibo per sopravvivere, mentre
la cicala restò senza cibo e senza speranza. Dolce Amore, siano tutti saggi gli
abitanti della terra e non ne resti uno solo stolto ed
insensato, perché teme il mio cuore, teme, assai, che l’inverno sia rigido,
anche se non molto lungo, perché Tu, Gesù, sei Misericordia Infinita e non vuoi
la sofferenza senza speranza, ma presto doni la Gioia”.
Sposa
amata, il discorso della pioggia fitta fitta
è calzante, perché, effettivamente, questo è un tempo favorevole, come mai così
è stato. Le Grazie scendono a profusione ed ognuno ne
può fare tesoro; ma, siccome il mondo non si decide a convertirsi, deve seguire
un rigido periodo che si può paragonare ad un inverno rigido e freddo. Chi si è
ben preparato non avrà grandi sofferenze; ma chi non è pronto finirà come la
spensierata cicala. Per aiutare il mondo nella conversione Mi sono fatto Io,
Io, Gesù, Guida e Maestro, Guida dei popoli e delle nazioni e Maestro di tutti,
parlando al mondo, come un padre buono parla ai suoi figli. DiMMi, piccola Mia sposa: è
mai accaduto nella storia passata un fatto del genere?
Mi dici: “Dolce Amore, grande è la Bontà del Tuo Cuore meraviglioso. Tu,
Gesù, sei un Oceano Infinito di Tenerezza, vuoi che
nessun’anima si perda, quindi, concedi, concedi, concedi le cose più belle; ma
il mondo in questo tempo è sordo della più terribile sordità e cieco della
peggiore cecità! Infatti, non c’è peggior sordo di colui che
non vuole sentire né peggiore cieco di colui che non vuole vedere. Ti supplico,
Dio d’Amore: usa ancora la Tua Misericordia verso i popoli ribelli e le nazioni
indocili; avvolgili con la Tua Misericordia Infinita e tieni sospesa, per un
istante ancora, la Tua Perfetta Giustizia che, se si abbatte, come grandine,
sul mondo, che accadrà? Perdona, Dolce Amore, perdona,
Infinita Dolcezza! Parla all’orecchio dei capi delle nazioni, delle guide dei
popoli: capiscano, bene ed in fretta, la lezione,
prima che la Misericordia divenga Perfetta Giustizia e durissima
Purificazione!”
Sposa
amata, la fedeltà dei Miei piccoli, il loro amore tengono
ben ferma la Mia Mano che si apre ancora per concedere, concedere e non
abbattere; ma, come già sai, è vicino, è entrato, ormai, il tempo nuovo della
grande svolta. Porta al mondo ancora il Mio Messaggio di Amore che non è solo
per alcuni, ma è per tutti, proprio per tutti: ogni uomo della
terra capisca che egli è come il fiore del campo che
oggi c’è e domani è scomparso. Ognuno, qualsiasi sia la sua età, si tenga
pronto al volo verso l’eternità; sia come quel viaggiatore che
ha ben strette nelle mani le sue valigie pronte ed attende che giunga il treno
per salire. Per molti, proprio per molti, qualunque sia la loro età, verrò,
come viene il ladro nella notte: di sorpresa, non
atteso. Verrò e prenderò ciò che Mi appartiene, perché, sposa cara, ciò che
l’uomo possiede è Mio. Tutto Mi appartiene, compreso la sua vita, che dono
quando voglio e tolgo quando desidero. Sposa amata, ogni uomo si sforzi di
capire la verità: Io, Io, Gesù, sono il Signore della
vita, il Signore di ogni cosa. Tutto Mi appartiene; all’uomo resta solo, come
Mio Dono, la libertà; ne può fare l’uso che vuole: dalla sua scelta dipende il
suo eterno destino.
Mi dici:
“Dolce Amore, Re Santissimo dell’Universo, ai Tuoi Piedi chiedo
pietà per la stoltezza del mondo che, chiamato e richiamato, non vuole
comprendere la verità.”
Sposa
amata, concedo pietà e Perdono a chi li supplica; ma chi non chiede non avrà, a
chi non bussa, certo, non verrà aperto. Resta felice
nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
16.09.10
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari
e tanto amati, vivete con la Madre del Cielo questi grandi tempi. Se molti non hanno
compreso, voi, ascoltando e vivendo le Mie Parole, avete capito bene che ogni
giorno è un grande giorno in Dio, da vivere per Lui,
con Lui, al Suo servizio, intensamente. Figli amati, se questo
fate, se questo continuerete a fare, Dio vi prepara un grande futuro.
Vedo, piccoli cari, che voi, stretti al Mio Cuore Materno, non temete il
futuro: avete ben compreso che non dovete essere in ansia nel presente né
pensando al futuro. Molto vi ho detto in questi anni, molto, figli amati: vi
basta già quello che sapete. Se non apparissi più, se anche non parlassi più,
così esplicitamente, già voi sapete abbastanza per
orientare la vostra vita sulla strada corretta. Non solo, figli amati, in
questi anni molto vi ho parlato, ma anche molto vi ho ripetuto, al punto che
qualcuno ha detto: “La Madre del Cielo si ripete, ci ripete, spesso, gli stessi
concetti ed insiste su questi”. Figli amati, voi avete
ben compreso che le Mie Parole devono divenire vita vissuta; quindi, occorre
capirle bene, proprio bene. Chi bene comprende le Mie Parole bene le mette in
pratica, bene le può testimoniare anche agli altri. Figli cari, con Gioia, in
questi lunghi anni ho parlato a voi ed ancora lo
faccio, perché Dio lo permette. Con Gioia continuo a venire
a voi e non Mi stanco di dire sempre le stesse cose.
Mi dice la Mia piccola: “Madre cara, Tu sei la Maestra più Sapiente e
Paziente Che non si stanca di ripetere e di approfondire, volendo che i figli
giungano tutti ben pronti agli esami. Tutti vuoi
che li superino. Dolce Madre, Ti voglio dire grazie, per la Tua Infinita
Pazienza. Voglio anche rivolgere il mio umile grazie al Padre caro Che Ti
permette di venire a noi per guidarci, per istruirci, per consolarci. Madre
amata, in un mondo, freddo e sempre più cupo nei pensieri e nelle scelte, com’è
bella la Tua Presenza che illumina il nostro cammino e ci guida alla Pace con
Dio, alla Gioia con Lui! Tu parli con chiarezza agli uomini di questo tempo, Tu
parli, Dolce Giglio Perfetto; ma ancora non tutti cercano le Tue Parole, non
tutti ancora le amano! Il mondo, quindi, è sempre più diviso fra chi è con Gesù
e con Te e chi ancora resta lontano. Il mio piccolo cuore sogna il momento nel
quale cadranno i muri dei cuori, come caddero le mura
di Gerico in un momento, come cadde il muro di Berlino in poco tempo. Sogno,
Dolce Madre, questo momento, mentre vedo ancora crescere le mura di divisione
che già sono state innalzate. Dolce Giglio, la mia speranza è viva e palpitante, perché è fondata su Gesù e su di Te. Certo, il
mondo, consacrato ai Vostri due Cuori, non potrà fare la misera fine che fece al tempo del diluvio né quella di Sodoma
e Gomorra. Sono certa che Tu, Dolcissima Madre con le
Tue suppliche a Dio salverai il mondo dalla grande
rovina verso la quale è incamminato”.
Figli
amati e tanto cari al Mio Cuore, preghiamo uniti,
lodiamo uniti, adoriamo uniti! Insieme vedremo compiersi le più grandi
Meraviglie di Dio. Vi amo, vi amo tutti e vi invito
alla Gioia più grande in Dio. Adoriamo, adoriamo,
adoriamo!
Maria
Santissima