Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.09.10
Eletti, amici
cari, siate lieti in Me, Dio; lasciatevi andare nell’Onda Soave del Mio Amore e
prendete la corrente della Mia Tenerezza.
Sposa amata, come hai ben compreso,
questi sono ancora i tempi della Mia Tenerezza. Sono per gli uomini della terra
un Padre amoroso Che guida, aiuta, conduce. Chi si fa guidare, aiutare e
condurre cammina già sui pascoli verdi ed ubertosi che
portano al Cielo. Sposa cara, beato l’uomo che si
lascia condurre da Me e fa la Mia Volontà! Sposa cara, beato colui
che non si limita a dire: “Signore, Signore” con le labbra, ma fa la Mia
Volontà con gioia, accetta il Mio Volere e vive per servirMi
e testimoniarMi ogni giorno! Costui avrà molto da Me,
perché molto Mi offre. Non così è chi parla di Me, chi pronuncia anche il Mio
Nome con rispetto, ma non fa la Mia Volontà: non è certo gradito a Me costui,
ma respinto. Sposa amata, preferisco che l’uomo parli sempre con Me che parli sempre di Me. Sono un Dio esigente Che guarda nel profondo del cuore umano e desidera per Sé i sentimenti più
sublimi di cui uno è capace. Sposa, ripeto ciò che più volte ho detto: per
avere molto occorre dare molto; nessuno, che poco offre, può pretendere di
avere. Hai ben compreso, piccola Mia sposa, gioia del
Mio Cuore?
Mi dici: “Dolce Amore, ho compreso
che l’uomo, anche se Ti dà il suo tutto, sempre ben poco Ti offre, perché ha
poco in sé. Dopo la
caduta terribile del peccato originale, la sua ricchezza, infatti, si è
trasformata in povertà, a causa della disobbedienza. Amore Infinito, Tu dici di
essere un Signore esigente, vuoi tutto dall’uomo per dargli il Tuo Tutto; penso
e rifletto: com’è il tutto umano? Non è forse la
briciola che possiede il mendicante? I grandi della terra disdegnano le
briciole, ma Tu, Dolcissimo Gesù, anche di queste Ti accontenti
per dare tutto, il Tuo Tutto. Se anche l’uomo passa la sua intera esistenza in
continua adorazione, che ha fatto di speciale? Può dire e ritenere di averTi dato abbastanza? Dolce Gesù, Tu hai dato tutto
all’uomo: per la sua salvezza, hai versato il Tuo Prezioso Sangue, fino
all’ultima goccia! Quando penso a questo, confronto la Tua Infinita Generosità
con la nostra estrema miseria; che può darTi,
infatti, l’uomo che Tu non abbia? Ciò che egli ha è Tuo e non suo; anche il
Dono più prezioso della vita Ti appartiene: Tu la doni e la togli quando vuoi e
come vuoi. L’unica cosa che all’uomo appartiene,
veramente, è la sua libera volontà. Ogni uomo Ti può offrire
solo questo.”
Sposa cara, bene hai parlato,
perché il Mio Spirito è in te. L’uomo Mi può offrire solo ciò che Mi
appartiene, perché tutto ciò che possiede è Mio,
compresa la vita; quello che ha veramente e che desidero da lui è la sua
volontà libera: egli stesso deve decidere se essere Mio per sempre oppure non
esserlo.
Mi dici: “Amore Santissimo, per
logica, ogni uomo dovrebbe mettere ai Tuoi Piedi la sua libera volontà e dire:
“Signore, Che adoro giorno e notte, l’unica cosa che possiedo veramente la
pongo ai Tuoi Piedi, come sgabello dei Tuoi Piedi: fanne Tu ciò che vuoi”. Questo dovrebbe dire con gioia ogni uomo.”
Sposa cara, se questa divenisse presto la logica di
ogni uomo, presto, la terra lascerebbe le sue spine e si rivestirebbe di rose
belle ed olezzanti; Cielo e terra si abbraccerebbero e
la vita sulla terra diverrebbe un poema d’Amore con Me. Dolce, piccola sposa, ti pare che questo stia accadendo?
Mi dici con un lungo sospiro: “No,
proprio no! Gli uomini
del presente ancora poco hanno compreso e vivono chiusi in se stessi, senza spalancarTi le porte del cuore. Per questo supplico il Perdono per ogni uomo che osa vivere senza adorarTi, osa vivere, senza mettere Te al primo posto nella
sua vita, osa vivere, senza ringraziarTi, per quello
che porgi ogni giorno! Perdono Ti chiedo, poi, in modo
speciale, per ogni uomo che osa vivere solo un istante di vita, come se Tu non
ci fossi! So che tutto è Grazia, Dolce Amore. Scendano a pioggia tali Grazie in
modo che sulla terra non resti un solo uomo che osi vivere senza porre Te al
primo posto e senza adorarTi giorno e notte, notte e
giorno, con l’anelito del cuore.”
Sposa cara, per l’ardore dei piccoli più piccoli, che innalzano a Me le loro suppliche ardenti, concedo ancora
Grazie al mondo e mando incontro ad ogni peccatore un angelo per aiuto.
Tuttavia, piccola Mia sposa, ti dico che ogni uomo deve decidersi in fretta,
perché voglio attuare a pieno il Mio Progetto che tu, in parte, conosci, perché
te ne ho parlato negli intimi colloqui.
Mi dici: “Dolce Amore, il Tuo
Progetto è sublime. Sulle Tue
Parole rifletto giorno e notte, notte e giorno e
gioisco, al pensiero che presto Tu lo voglia pienamente realizzare. Ti benedico, Gesù, per ogni Tuo Pensiero, per ogni Tuo
Sentimento, per ogni atto della Tua Perfetta Volontà.”
Sposa fedele ed amata, resta
felice nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
22.09.10
Figli cari e tanto
amati, in questi anni vi ho parlato a lungo. Ora voi
dovete capire che occorre che viviate le Mie Parole, i Miei Messaggi. Sono
vostra Madre e desidero vedervi tutti felici ed in
pace; ma così non è: vi vedo molto inquieti ancora, figli del mondo, e lontani
dalla preghiera. Figli cari, la preghiera deve essere la vostra viva gioia, deve essere l’ossigeno della vostra anima. Chi prega vola sulle vette più sublimi; ma chi non vuole
farlo non sale. Figli del mondo, ho parlato molto a voi in questi anni e vi ho
insegnato le cose che contano, quelle che dovete fare ogni giorno. Figli cari
del mondo, la risposta alla Mia Chiamata è ancora debole; mentre Dio ha già in
atto il Suo Progetto! Tutti, piccoli Miei, tutti siete
chiamati nel Progetto Divino. Egli non fa distinzione tra uomo e uomo, così, come un padre buono non ha figli privilegiati e
figli dimenticati. Tutti, uomini della terra, siete figli di Dio, per tutti è
l’Oceano Infinito del Suo Amore; ma c’è chi Lo
accoglie e c’è chi non Lo vuole accogliere. Ecco perché vi sono coloro che già sono felici e si avviano versoi pascoli
ubertosi del Cielo e vi sono quelli che ne sono lontani. Figli cari, chi non accoglie l’Amore di Dio non può arrivare in Paradiso. Vi dico, piccoli cari, che la vita loro diviene sempre più dura
e difficile. Molti, vedendoli soffrire, dicono: “Potrebbe Dio togliere queste
sofferenze?” Questo dicono e non capiscono perché
alcuni abbiano tanta gioia nel cuore ed altri non l’abbiano affatto. Ecco la
Risposta che vi dà vostra Madre: Dio può ciò che vuole e nulla Gli è
impossibile; se lascia la sofferenza a molti, se lascia
anche la prova più lunga e dura, è perché serve, serve, è utile all’anima!
Figli amati, staccatevi un po’ dalla vostra logica ed
accogliete quella Divina. Ricordate le Sue Parole e fatele scendere nel cuore.
A che serve ad un uomo tutta la ricchezza del mondo,
se perde la sua anima? Figli, voi continuate e dare grande importanza al corpo;
poco pensate però alla salute dell’anima! Figli, voi non volete il sacrificio,
rifiutate anche il minimo, ma è proprio il sacrificio, talora, la medicina che
salva. Già vi ho fatto tale esempio, ma lo ripeto
perché capiate bene: se avete una grave malattia, potete usare un medicamento
blando? No, certo: serve forte per guarire. Spesso, coloro
che sono sottoposti a gravi prove sono coloro che devono risanare da un
morbo grave oppure far risanare un altro. Figli amati, le prove ci sono ed
anche incisive, ci saranno ancora per un po’; ma voi accoglietele con il
significato che vi ho spiegato. Molti sono i peccatori in pericolo in questo
momento forte! Serve, quindi, essere pronti nel cuore e nella mente al
sacrificio incisivo, secondo la Volontà Divina. Se Gesù vi chiede un piccolo
sacrificio, benediteLo con
tutto il cuore; se ve ne chiede uno più incisivo, benediteLo
con tutta l’anima; se chiede ancora di più, piegate il capo, come un giunco, ed
accogliete la Sua Perfetta Volontà.
Insieme
lodiamo. Insieme ringraziamo. Insieme
adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo
tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima