Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.11.10
Sposa amata,
l’uomo, che Mi serve con fedeltà, non abbia timore di chiedere: chieda ed avrà, cerchi e troverà in Me. Voglio che la gioia sia nei
cuori e non la tristezza. Voglio concedere nel presente e nel prossimo futuro;
a chi in Me ha pienamente confidato voglio concedere
tutto.
Mi dici: “Adorato,
adorato, adorato Gesù, il Tuo Cuore è un Oceano
sconfinato di Dolcezza e Soavità. Ogni uomo della terra trovi rifugio in tale
Cuore, trovi Pace in tale Oceano. Gesù adorato, ogni
giorno di più prendiamo coscienza della nostra
piccolezza: anche l’uomo più ricco e potente cosa è davanti a Te, Dio? È un
nulla, è un granello di sabbia, che il vento sposta qua e là. Solo quando si
posa sul Tuo Cuore ed accetta l’invito di entrarvi,
l’uomo diviene importante; diviene così, perché Tu lo vuoi tale. Penso a quando
il corpo è colpito da una malattia molto distruttiva: anche colui
che era pieno di boria e superbia, anche colui che ruggiva come un leone
diviene un coniglio tremante. Capisco come spesso Tu, Sapientissimo, pieghi i
superbi in questo modo. Dolce Amore, è triste vedere la sofferenza umana che in
questo momento è grande più che nel passato; ma, quando penso al suo grande
valore, dico a Te, Gesù, a Te, Altissimo, a Te, Amore Infinito, dico: grazie, per
il Dono che fai all’uomo della sofferenza, grazie,
Santissimo! Soffra pure il corpo, ma si salvi l’anima! Gli uomini pensano solo
a curare e vezzeggiare il proprio corpo, ma Tu, Santissimo, non distogli lo
Sguardo dall’anima che è eterna. Dolce Amore, Tu fai ogni cosa con Sapienza ed Amore. In questo tempo la terra è divenuta come un
Purgatorio, un grande Purgatorio: un lamento continuo sale al Cielo e le
lacrime scorrono come un fiume. Nel cuore c’è tristezza nel vedere ciò. Ognuno
vorrebbe vivere nella gioia con poco sacrificio: ma così non è, Dolce Amore,
così mai è stato, Santissimo. Ecco quello che ogni uomo
dovrebbe dire, lasciandosi andare all’Onda Soave del Tuo Amore, ecco cosa
dovrebbe dire: “Dio d’Amore e Tenerezza, purifica il mio cuore! Dammi un
cuore nuovo, simile a quello della Dolce Madre Tua. Cambiami, purificami;
soffra pure il corpo, se questo serve a purificare l’anima!”
Sposa cara e
fedele, queste parole vorrei sentirle dire da ogni
uomo in questo tempo. Così, però, non è: c’è nei cuori tanta superbia; c’è nei cuori tanta arroganza! Se uno chiede con cuore umile, certo,
ottiene da Me tutto; se vuole che purifichi il suo cuore e Mi supplica con
perseveranza, ottiene ciò che desidera. Sposa amata,
chiede il mondo purificazione? Ti dico che pochi sono umili da chiedere, pochi
riconoscono le proprie colpe e ne chiedono perdono; allora, sposa amata,
allora, Io, Io, Dio, per Amore, purificherò il mondo. Chi accoglierà la Mia
purificazione soffrirà nel corpo, ma salverà l’anima; chi non accoglierà la Mia
purificazione, ma resterà nella grande superbia, nella continua ribellione
soffrirà molto nel corpo e non salverà l’anima.
Mi
dici: “Dolce Amore, il Tuo Cuore vuole salvare, Tu mai hai Progetti di rovina,
ma di salvezza.
Opera secondo la Tua Tenerezza, opera secondo la Tua Sapienza: soffra pure
molto il mondo peccatore, soffrano i corpi, ma si
salvino le anime.”
Sposa amata e
fedele, non stupirti se vedrai crescere il fiume delle sofferenze sulla terra.
Vedrai soffrire colpevoli ed innocenti: i colpevoli
per espiare le proprie colpe; gli innocenti per ottenere le grandi conversioni.
Sposa amata, accadranno fatti grandiosi, mai avvenuti nel passato, ma si sappia
che sono ben salde nelle Mie Mani le redini della storia. Nessuno dica: “Dio si
è dimenticato degli uomini”. Nessuno dica tale frase, vedendo intorno il crollo generale, ma dica: “Gesù vuole salvare il
mondo con la sofferenza. Soffrano pure i corpi, ma si salvino le anime.”
Mi
dici: “Adorato, adorato, adorato Gesù, penso al Tuo amaro pianto su Gerusalemme
che non aveva saputo cogliere il tempo favorevole. Tremano le vene ed i polsi alle Tue Parole. Se il mondo deve soffrire per la
grande purificazione, lascia che la Madre porti Aiuto e Consolazione: vedendo
il Suo Sorriso, ogni sofferente proverà sollievo. Manda,
Dolce Amore, in ogni angolo della terra i Tuoi angeli consolatori: ne ho visti
in schiere grandissime nel Cielo. Ho capito che sono pronti per correre in
aiuto, al Tuo servizio.”
Sposa amata, chi
spera in Me, chi confida in Me, chi palpita vicino al Mio Cuore non deve
temere, non deve tremare: avrà l’aiuto degli angeli,
avrà la loro consolazione. Essi lo prenderanno sulle loro ali e lo
proteggeranno dagli attacchi feroci del nemico. Sposa cara,
confida in Me, gioisci in Me, spera in Me. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
30.11.10
Figli cari e
tanto amati, oggi la Madre del Cielo vi chiede di essere pieni di speranza: Dio
vi ha preparato un futuro meraviglioso, se voi cooperate al Suo Piano. Le pene,
i sacrifici, le difficoltà cesseranno al “basta” di
Gesù; fluirà solo Gioia. Figli Miei cari e tanto amati, vi chiedo di essere
pazienti, sapendo bene il valore ed il significato
della sofferenza.
Mi
dice la Mia piccola: “Madre cara, perdonaci per l’impazienza che, talora,
dimostriamo. Perdonaci. Dolce
Madre! Quando l’uomo è nella gioia vorrebbe che essa
mai finisse; se è nel dolore ogni attimo sembra eterno. Penso e ripenso alle
sofferenze dell’adorato Gesù ed alle Tue di
Corredentrice: Madre cara, Dolce Tesoro, esse sono durate a lungo. Penso al
processo prima della condanna, penso alle varie fasi,
penso e ripenso a tutto questo: infine, la tremenda giustizia umana si è
compiuta con la crocifissione del Giusto. Dolce Madre, come non pensare alla
Croce, come non pensare al Sacrificio di Tuo Figlio,
al quale si è unito il Tuo di Madre amorosissima! La
Croce è sempre davanti ai miei occhi e nel mio cuore. Quando vedo uno penare e
gemere, capisco il valore salvifico del dolore e dico: Dolce Gesù, dona ad ogni sofferente la forza di benedirTi,
di ringraziarTi. Possa il suo dolore purificare la
sua anima, illuminare la sua mente, elevare il suo spirito a Te.”
Figli amati,
questa è una grande preghiera; ditela sempre col cuore, vicino ad un malato. Vedete crescere nel mondo le pene ed il dolore: le sofferenze non si contano più, tante sono.
Figli amati, non Dio vuole la sofferenza umana, non Dio la vuole, ma è la
conseguenza del fiume di peccato che scorre per le vie del mondo. Ognuno di
voi, figli amati, capisca bene il significato della sofferenza per spiegarlo
anche agli altri.
Mi
dice la Mia piccola: “Madre cara, Dolce Tesoro, chi non crede non capisce il
valore della sofferenza; se nella gioia si dimentica di Dio, nel dolore forse
ci pensa, ma prova ira contro di Lui e non Lo benedice per il dolore
purificatore, ma Lo maledice spesso.
Madre cara, solo Tu con le Tue Parole Soavi puoi far comprendere la verità che,
cioè, il dolore è Grazia ed occorre benedire Dio per
tale Dono. Quale essere umano può far capire questo ad
un malato? Servono le parole giuste, che solo Tu, Madre cara, sai dire al
cuore. Madre amata, stai Tu accanto ad ogni sofferente; con la Tua Carezza, con
la Tua Dolcezza attenua il dolore e rafforza la speranza! Tu prega per
intercedere; noi, i piccoli più piccoli, tutti Tuoi, ci uniamo a Te per cantare
il nostro poema di amore a Dio Santissimo, per intercedere per i sofferenti. Tutti insieme, certo, otteniamo le Grazie più sublimi.”
Figli cari,
certo che questo avverrà, perché il Cuore di Gesù è un
Oceano di Tenerezza e Bontà, il Suo Cuore è tutto Tenerezza e Bontà!
Insieme
lodiamo. Ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo
tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima