Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.12.10
Sposa amata, pensa con gioia al Mio Ritorno. Pensalo quel giorno
come un dolce Incontro d’Amore con Colui Che il tuo
cuore ha messo al primo posto, con Colui Che ti ama, immensamente. In questo
modo deve pensare ogni uomo l’Incontro con Me, Gesù. Perché sia così occorre, nell’arco del tempo, dedicare molto tempo alla
preparazione di questo momento, così grande, così sublime, così vicino. Sposa
cara, vedi che ti parlo sempre di questo? Voglio che l’attenzione di ogni uomo
sia volta proprio a questo giorno, sicuro per tutti.
Mi
dici: “Dolce Amore, pensando al Tuo Ritorno, ogni cuore gioisce e trema nello
stesso tempo; gioisce, perché è cosa bella e sublime l’Incontro con Chi si ama,
con Chi è al primo posto nel pensiero, con Chi è al primo posto nel sentimento,
con Colui, verso il Quale l’anima prova le più dolci vibrazioni. È cosa che fa gioire, ma anche
tremare. Dolce Amore, sublime è il giorno nel quale
viene il Re della Misericordia; ma tremendo è quello nel quale viene il Giudice
Perfetto ed esigente. Dolce Amore, Santissimo Gesù, il mio piccolo cuore,
stretto al Tuo Divino, vuole solo pensare al Re Misericordioso Che ha pietà delle Sue piccole creature, così fragili ed imperfette,
e guarda con Amore il poco che sanno dare, il poco che sanno fare ed accetta la
debolezza e la fragilità. Dolce Amore, Santissimo Gesù, non badare alla nostra
miseria, ma accoglici come siamo nel Tuo Cuore, Oceano
meraviglioso di Amore e Tenerezza: se guardi ai nostri peccati con Sguardo
severo, chi si salva? Chi davanti a Te può dirsi giusto? Cogli, invece,
Santissimo, il nostro pensiero fugace d’amore, il nostro sentimento debole.
Penso sempre al bimbetto che, vedendo nel prato un piccolo fiore, pieno di
gioia, lo coglie per portarlo alla madre che lo guarda sorridendo. Corre il
piccolo verso la madre, stringendo nella manina il suo dono, e raggiunge la
madre; ma, nel frattempo, il fiore ha perso gran parte dei suoi petali, uno
solo ne è rimasto. Il bimbo, vedendo questo, si rattrista, ma offre il fiore
così com’è, però, vedendo il sorriso della madre, ritorna la gioia nel cuore. Ella prende il fiorellino, come fosse quello più bello, e
stringe tra le braccia il bimbetto felice. Gesù adorato, come piace al mio
cuore vederTi simile a questa madre! Noi che abbiamo da darTi? Ben poco, Dolce
Amore! Il cuore ardente tutto Ti vorrebbe dare, tutto, proprio tutto; ma cos’è
il tutto umano? È poco, molto poco!
Tu, Santissimo, Tu, Dolcissimo, non disprezzi il poco che Ti offriamo, ma lo
accogli, sorridendo, come fosse il regalo più bello. In questo Natale, Dolce
Gesù, noi tutti Ti offriamo il fiore del nostro piccolo cuore; permetti che
esso palpiti vicino al Tuo! Questo è il Dono per noi più bello: palpitare in
sintonia con Te.”
Sposa cara e
fedele, questo è tuo desiderio e quello anche di pochi, mentre dovrebbe essere
di tutti, proprio di ogni uomo. Voglio unire il Mio Palpito Divino a quello di
ogni uomo della terra in questo Natale; ma questo avverrà, se tale è il desiderio ardente della Mia creatura.
Tu Mi dici: “Lascia
che il mio piccolo cuore palpiti con il Tuo Divino.”
Il tuo desiderio
coincide col Mio Divino. Vorrei che non fosse solo di pochi, ma di ogni uomo.
Se così avvenisse, terra e Cielo si abbraccerebbero e la Felicità del Cielo
scenderebbe, come manna santa, sulla terra dei viventi. Sposa amata, ti dico
che pochi hanno tale desiderio, proprio pochi; ma tutti quelli che questo desiderano questo avranno.
Mi
dici: “Dolce Amore, la vita umana, quando il cuore pulsa vicino al Tuo Cuore
Meraviglioso, diviene una soave sinfonia d’Amore; il travaglio del vivere
diviene canto di lode, di ringraziamento, di adorazione. Penso all’amato David: la sua
vita, malgrado il travaglio e le fatiche, non cessò mai
di essere canto meraviglioso e soave di lode a Te, Amore Infinito. Leggendo i
suoi salmi, il cuore prova una dolce emozione e sgorgano da esso per Te i
sentimenti più sublimi. La mente vuole darTi i pensieri più belli ed è vivo il
desiderio di essere un giorno un tutt’uno con Te, Amore Infinito, secondo il
Tuo Progetto.”
Sposa amata, ho fatto di Davide il profeta
caro, ho fatto a lui delle Promesse, che ho tutte mantenute, ho perdonato il
suo peccato ed ho accolto il suo canto d’amore. Egli ha fatto della sua vita un
soave canto di amore per Me, Dio, ed Io l’ho benedetto in modo speciale. Oggi
benedico allo stesso modo i David della terra. Per
loro Mi preparo a fare nuove tutte le cose. Cesserà sulla terra il lezzo di
morte e si diffonderà la soave fragranza della nuova vita. Resta felice nel Mio
Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti
amo.
Vi
amo.
Gesù
13.12.10
Figli cari e
tanto amati, non siate indifferenti a ciò che accade intorno a voi e nel mondo,
state attenti ai segni e capirete qual è il giusto comportamento. Figli amati,
se Dio vi dà segni chiari, coglieteli non per continuare a modo vostro, ma per
fare a modo Suo. Non finisco di ripetervi le cose che
contano perché nessuno di voi si lasci cogliere impreparato. Non considerate
questo che vivete un tempo qualunque, ma un tempo speciale ed
unico, da vivere come tale. Riflettete, figli amati: che
fareste se Gesù vi facesse conoscere il vostro giorno, se vi dicesse: “Tra
pochi giorni verrò da te”?
Mi dice la Mia
piccola: “Madre amata, non perderei neppure un solo istante che non fosse
servizio, lode, ringraziamento a Dio; ogni attimo sarebbe un canto di
adorazione a Gesù e di implorazione della Sua
Misericordia.”
Figli amati,
dico a voi, vicini e lontani, fate questo: siate ardenti nella lode a Dio ed operosi al Suo servizio; non lasciate passi neppure un
istante vuoto. Nessuno sa, con esattezza, ciò che accadrà, perché il Padre caro
non vuole che trapeli il Suo Progetto, ma ognuno di voi sa ciò che deve fare
per esserGli gradito, per dare gioia al Suo Cuore.
Con
pena vedo che vi sono molti che dicono e ripetono: “Signore, aiutami. Signore, esaudiscimi”;
dicono questo, ma non cambiano la loro condotta davanti a
Dio, non si sforzano di uscire dalla prigione del peccato. Figli amati, figli cari, Dio aiuta, certo, Dio aiuta; ma voi cooperate?
Voi dite: “Dio concedici le Grazie”. Questo ripetete, ma non vi mettete nella
condizione di accoglierle! Sapete, figli, che, quando siete in peccato mortale,
non siete in grado di cogliere le Grazie? Pensate ad
un vaso ben chiuso: se versate sopra del liquido, in esso nulla entra. Figli
amati, il vaso chiuso e sigillato è il cuore nel peccato mortale. Ecco che vi
dice la Madre del Cielo, che tanto vi ama: esaminatevi, guardate dentro di voi,
scrutate la vostra condizione davanti a Dio. Pentitevi dei peccati, pentitevi,
come si pentì l’amato Davide: egli supplicò il perdono e l’ottenne.
Correggete il vostro cuore: se avete sentimenti negativi, toglieteli e
sostituiteli con l’amore. Se la mente ha pensieri torvi, lasciateli tutti.
“Madre
amata, questo dobbiamo fare, questo vogliamo fare. Aiutaci, Dolce Madre, aiutaci, Dolce Tesoro, a cambiare
i sentimenti negativi in buoni, i pensieri torvi in soavi, tutti volti a Gesù ed a Te, Dolce Giglio del Paradiso. Chiedo anche
l’intercessione dei santi, dolci fratelli che vivono nella Luce beata; essi
sono come bei fiori di colore diverso e fragranza diversa, ma sempre sublime.”
Figli amati,
fate bene a supplicare l’intercessione e l’aiuto dei santi: essi vi amano con
l’Amore di Dio ed altro desiderio non hanno che quello
di aiutarvi con gioia. Figli amati della terra, vedete che grande esercito avete
a vostra disposizione? La Madre è per voi, l’esercito celeste degli angeli è
per voi, tutti i santi sono pronti a venire in vostro aiuto! Potete desiderare
di più?
Mi dice la
piccola figlia: “Madre amata, con voi la vita diviene un dolce canto d’amore e
di armonia volto a Dio.”
Figli
cari, così sia la vostra vita in ogni istante: un canto di amore a Dio. Sono con voi ogni volta che ringraziate, lodate,
adorate. Vi
amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima