Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.12.10

 

 

Eletti, amici cari, restate stretti al Mio Cuore. Pazientate ed acquisite meriti con la pazienza: avrete il premio che è riservato al servo fedele, che il Padrone trova, attivo e laborioso, al suo posto.

 

 

Sposa amata, un giorno un grande signore lasciò la sua casa per intraprendere un lungo viaggio che lo avrebbe tenuto lontano per molto tempo. Egli diede ai servi ordini ben precisi e disse: “Tornerò, certo, quando avrò fatto ogni cosa. Tornerò qui, ma voglio trovare tutto in ordine, ogni cosa al suo posto”. Detto questo, si avviò. I servi, in un primo momento furono docili ed obbedienti al suo comando ma, passato il tempo, alcuni pensarono: “Il padrone ha detto che sarebbe tornato, ma vediamo che sta tardando; lasciamo il lavoro ed oziamo, mangiamo e beviamo. Appena capiamo che sta per tornare, allora, torniamo al nostro posto di lavoro”. Così dissero. Così fecero. Altri servi, però, ricordando bene le parole del padrone, restarono fedeli al loro posto, laboriosi ed attivi. Un giorno, all’improvviso, la porta si aprì. Comparve il padrone, all’improvviso, e vide una scena disgustosa: molti servi, ebbri, giacevano a terra addormentati, altri; sempre ebbri, cantavano e ridevano. La casa era tutta in grande disordine, solo pochi servi stavano attivi e laboriosi al loro posto e, quando videro la faccia del padrone, gli andarono incontro gioiosi ed esultanti. Gli ebbri, che cantavano e ridevano, cessarono di farlo: l’ebbrezza svanì all’improvviso, impallidirono per la paura e, sapendo la severità del padrone, corsero a nascondersi. Il padrone vide ogni cosa, entrò e mandò a chiamare i servi infedeli. Essi passarono ad uno ad uno sotto il suo sguardo, ammutoliti dalla paura. Li chiamò per nome, ad uno ad uno, e disse: “Come avevo detto, così ho fatto. Sono ritornato con molti doni, uno per ciascuno dei miei servi. Come potete vedere, i doni sono tanti e meravigliosi; ma quanti di voi servi mi sono restati fedeli? Vi ho chiamati così, ad uno ad uno per nome; siccome non siete stati capaci di attendere attivi e laboriosi, ma vi siete ubriacati, lasciando la mia casa nel più grande disordine, vi dico: non siete degni di restare in essa. Non vi meritate i doni che ho portato; andatevene e non restate qui neppure un giorno ancora! Vedete questi meravigliosi doni? Sono per coloro che mi sono restati fedeli; i vostri andranno a loro e voi resterete poveri e soli”. Questo disse il grande signore e cacciò via tutti i servi inetti e infedeli; disse poi a quelli esultanti per il suo ritorno: “Ecco, tutto ciò che vedete è per voi. Gioite e fate festa, perché il vostro signore è tornato”. Sposa amata, sposa fedele e cara, hai compreso bene il significato del Mio racconto?

Mi dici: “Dolce Amore, Gesù, Santissimo Amore, ho compreso, ho compreso ed esulto di gioia per quei servi fedeli, ricchi dei più meravigliosi doni; ma provo tristezza per quelli cacciati via e privati di tutto.”

Sposa amata, sposa cara, come hai ben compreso, quel signore sono Io, Io, Gesù. Sono andato via per un po’, ma voglio ritornare sulla terra per farla bella e nuova; voglio dare ai Miei servi fedeli tutto. Sì, sposa cara, ci sarà grande festa per il Mio Ritorno. Sarà esultanza per i Miei amici, ma tormento per i nemici. Beato quel servo che troverò attivo al suo posto: in un solo istante scompariranno ogni pena, ogni fatica, ogni sofferenza, perché le cose di prima non si ricorderanno più. Sposa amata, vedendo un albero in fiore in piena primavera, chi mai va col pensiero a quando era stecchito nei rigori dell’inverno? Certo, nessuno pensa al passato, tanto bello è il presente. Sposa cara, farò nuove tutte le cose per coloro che Mi sono restati fedeli.

Mi dici: “Dolce Amore, le Tue Parole sono Balsamo Dolcissimo per la mia anima. Non penso che al momento nel quale avverranno queste cose meravigliose. Dolce Amore, penso alla Tua bella Casa: la vedo in terribili condizioni, per la negligenza di molti; se tardassi ancora a lungo, se tardassi, non troveresTi più pietra su pietra, tanta è la distruzione.”

Sposa amata, vedo come la terra e l’intera Mia Creazione gemono per l’incuria generale; molti sono coloro che Mi sono stati nemici e si sono allontananti dal Mio Cuore, pensando: “Tanto non torna più. Facciamo a modo nostro, tanto non ritorna.”

Mi dici: “Molti hanno fatto questo pensiero. La terra geme sotto il peso della disobbedienza a Te, sotto il peso del peccato che la fa barcollare, come ebbra. Torna, Dolce Amore! Torna, Dolce Signore! Torna, Gesù, sulla terra, divenuta fredda ed arida; torna e cambia il deserto in un giardino rigoglioso e tutto Tuo, che stilla Rugiada Divina! Torna, Amore Infinito: c’è un piccolo gregge che Ti adora e Ti attende, pieno di gioia!”

Sposa amata, le Mie Promesse sono quelle di Dio e non quelle di uomo volubile: tutte si avverano. Vedrai accadere cose meravigliose, mai accadute, che mai più così accadranno. Resta felice in Me e godi le Delizie del Mio Amore eterno e Fedele. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.12.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, il Mio Amore vi illumina la strada del Bene: percorretela con gioia; sapete che alla fine della strada luminosa c’è l’Abbraccio con Gesù. Procedete, volentieri, anche se trovate delle spine e dei rovi. La Madre del Cielo non può togliere tutte le spine né togliere tutti i rovi, ma, per la vostre suppliche, Mi è concesso di togliere le spine più lunghe e di togliere qualche rovo. Figli amati, se pregate, se pregate, sempre, col cuore, Dio Mi concede di fare di più per voi ed anche per gli altri. Sapete che grande potere ha la preghiera al Cuore di Gesù. Egli vuole essere supplicato e vuole la vostra confidenza. Sì, figli, dite tutto a Gesù, parlate con Lui, come si fa con l’amico più dolce e più caro.

Voi dite: “Madre amata, certo, Gesù sa tutto di noi, conosce ogni pensiero, conosce il sentimento; il Suo Sguardo è su di noi ed anche i nostri capelli sono contati.”

Dite questo e dite bene, perché così è; ma vi dico che a Gesù piace tanto la vostra piena confidenza. Figli, al mattino parlate con Lui dei progetti della giornata; fate tutto secondo il Suo Cuore, secondo la Sua Volontà, mai nulla di ciò che Egli non approva. Vi ho detto di esporre, al mattino, al Dolcissimo Amico, le vostre intenzioni di bene; chiedete, quindi, la Sua benedizione per la giornata. Quando, poi, viene la sera, esaminate le azioni della giornata, le scelte fatte, i sentimenti del cuore, i pensieri della mente e vedete se tutto è stato secondo la Sua Volontà. Se avete sbagliato qualcosa, supplicate il Suo Perdono; ma, se la cosa è grave, proponetevi di andare subito da un Suo ministro per la confessione. Questa è la Sua Volontà, figli amati. Non è sufficiente confessarsi con Gesù soltanto; è Sua Volontà che vi rivolgiate ad un Suo ministro per avere l’assoluzione e fare la penitenza. Figli amati, alcuni non percorrono questa via, voluta da Dio: non vogliono andare dal confessore e trovano molte scuse per non farlo. Figli amati, fate ogni cosa secondo la guida della dolce madre Chiesa, da Gesù istituita e da Gesù sempre guidata. Vi chiedo di esaminare spesso la condizione della vostra anima. Voi, talora, avete grande cura del corpo, cercate di non fargli mancare nulla, ma trascurate la condizione dell’anima, che è la guida ed è immortale, mentre il corpo, figli, deve perire. Nessuno può aggiungere un solo giorno alla sua vita, ma può fare molto per la propria anima. Curatela con amore, tenetela pronta per l’Abbraccio con Gesù! Figli amati, se curate bene l’anima, anche il corpo ne trarrà giovamento: il benessere dell’anima aiuta il corpo. Vi ho detto che ogni corpo deve andare in disfacimento. Questa è la conseguenza del peccato d’origine; ma, dopo il Giudizio Universale, tutto muterà: vi sarà ridato il corpo vostro, ma trasfigurato, non soggetto più alla morte. Vedete com’è bello il destino dell’uomo? Nulla va perso, ma tutto trasformato. Figli amati, permettete a Dio di portare a termine il Suo sublime Progetto su di voi. Ogni uomo, che coopera, vedrà fiorire la propria vita, come un albero a primavera. Figli amati, vi voglio offrire al Mio Gesù come i fiori più belli e fragranti.

Insieme adoriamoLo, adoriamoLo, adoriamoLo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima