Opera scritta dalla Divina Sapienza
per gli eletti degli ultimi tempi
17.12.10
Sposa amata, come vedi, il mondo cammina sul binario
sbagliato e non comprende le Mie Parole, non bada ad
esse. Mando dei segni molto significativi, ma, diMMi: chi, in questo tempo, bada ai segni?
Mi dici: “Dolce Amore, abbi pietà di questa
Umanità tanto confusa e smarrita. Non guardare, Dolce
Gesù, non guardare al demerito generale. Fa’ come quando, all’inizio della
primavera, un passante guarda la siepe che è ancora tutta stecchita, ma in un
angoletto, sono sbocciati alcuni piccoli fiori: egli non fissa l’attenzione sui
rami ancora spogli, ma guarda i piccoli fiori spuntati timidamente e ferma su
quelli la sua attenzione. Dolce Gesù, Santissimo Amore, il mondo del presente è
come quella siepe che ha gran parte dei rami ancora spogli, ma, in un
angoletto, timidi, timidi, sono spuntati dei fiori dai
petali vellutati. Il Tuo Sguardo si posi sui Tuoi piccoli più piccoli che
vivono di Te, non pensano che a Te, Ti donano il
pensiero più bello, il sentimento più soave, ogni vibrazione dell’anima. Posa,
adorabile Signore, il Tuo Sguardo su costoro e gioisca il Tuo Cuore
meraviglioso. Non badare al demerito di molti, non rattristarTi,
Dolce Amore, per costoro che non hanno compreso e camminano come ebbri che pendono ora a destra, ora a sinistra. Dolce Gesù, penso
sempre al grande signore che ritorna dopo un lungo viaggio, ritorna
alla sua casa: certo, il suo sguardo è restato rattristato, vedendo gli ebbri
stesi per terra come bruti, ma il suo cuore ha gioito nel vedere la grande
gioia dei servi, fedeli, che gli sono corsi incontro con grande esultanza. Gesù
adorato, guarda ai servi fedeli dal cuore ardente d’amore per Te e per i
fratelli; distogli lo Sguardo dai miseri più miseri che non hanno saputo
attendere!”
Piccola Mia sposa, il Mio Cuore è colmo di Dolore nel
vedere tanti servi oziosi, tanti ebbri, tanti pronti al tradimento, come Giuda
che Mi ha venduto per trenta denari. Mi hai detto che il tuo pensiero va al
momento del ritorno del grande signore da un lungo viaggio. Certo, che egli ha
fissato più lo sguardo sui pochi servi fedeli che gli sono corsi incontro, ma
ha visto bene anche quelli che erano sdraiati per terra come bruti. Sposa
amata, egli si è rivolto agli uni e agli altri: ai fedeli per lodarli, agli
stolti per rimproverarli. Certo, la conclusione non fu la stessa per gli uni e
per gli altri: chi demerita va trattato in un modo, chi è meritevole in un
altro. Sposa amata, Mi hai anche fatto l’esempio della
siepe con pochi fiori e rami ancora stecchiti. Ebbene, guardando la situazione
generale dell’Umanità, vedo che ben pochi sono i fiori sbocciati e molti ancora
i rami spogli. Tu, sposa cara, pensi con grande tristezza: “Forse il mio
Signore si disgusta tanto della situazione mondiale di grande peccato e
confusione, che non realizza il Suo sublime Progetto”. Forse ti vuoi
rattristare per questo, ma Io, Io, Gesù, ti dico: fedele sposa, già ti ho detto
ed ora lo confermo che già dai primordi ho fissato un
tempo per la realizzazione del Mio Progetto. Questo è il tempo e non altro.
Realizzerò il Mio Progetto con quelli che cooperano e non lo realizzerò con
quelli che non cooperano. L’Umanità resterà divisa secondo la scelta di ognuno.
Mi dici: “Dolce Amore, se gli
uomini capissero bene ciò che sta per accadere, se capissero bene questo,
nessuno più penserebbe ad accumulare denaro, a mettere insieme ricchezze a non
finire, a curare il suo corpo, fino a farne un idolo, nessuno a questo più
penserebbe, ma il pensiero resterebbe fisso sulle condizioni dell’anima. Dolce
Amore, non capisco perché gli uomini di ogni tempo debbano restare sempre
ribelli in gran parte. Se il pensiero andasse a quelli del diluvio che
mangiavano e bevevano, curavano i loro affari quando, in poco tempo, l’acqua
spazzò tutto; se andasse il pensiero a quelli di Sodoma e Gomorra, quando
piovve, all’improvviso, fuoco dal Cielo e pochi restarono; se a questo tutti
pensassero, certo, ognuno si preparerebbe e nessuno
resterebbe impreparato, in attesa del castigo. Dolce Amore, dona altri segni,
più che mai significativi: capiscano anche i più tardi
che non è tempo di oziare e perdersi in vanità di ogni genere, ma è tempo di
essere operosi, come formichine che non riposano, ma riempiono, bene bene, la loro tana di cibo.”
Sposa amata, i segni ci sono; altri ne darò, ma ti dico che
gli stolti della terra non vedono i segni, non capiscono il loro significato.
Guai, ti dico, guai agli spensierati della terra che ridono e cantano, cantano
e ridono nella loro ebbrezza: la rovina verrà per loro immediata e, quando
crederanno di ricevere il massimo, perderanno anche il poco che hanno! Sposa amata, porta al mondo
il Mio Messaggio e riposa felice nel Mio Cuore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
17.12.10
Figli cari e tanto amati, figli
del Mio Cuore, pensate intensamente alla festa che si avvicina; preparatevi al
giorno meraviglioso del Natale e riflettete sul suo significato. Più siete
pronti e più Grazie riceverete. Figli cari, siate come un vaso dalla bocca
larga, dove vi entra molto e aiutate gli altri a fare altrettanto. Capite, piccoli Miei, quanto è importante questa festa?
Capite, Miei piccoli, che giorno grandioso è questo? Figli, il mondo, dopo più
di venti secoli, non ha capito molto, perché le distrazioni
sono molte; per voi, tutti di Gesù nel cuore, nella mente, nel palpito
dell’anima sia differente: preparatevi con gioia a questa festa d’Amore non
secondo il mondo, ma secondo l’esultanza dello spirito. Figli cari, voi
accendete molte luci, ma quella che deve brillare più forte è quella del cuore,
è quella per Gesù. Figli della terra, voi pensate alla nascita di Gesù, pensate a Lui col cuore e con la mente? Avete messo Lui al
centro della vostra vita? Esaminatevi! Vi prego: esaminatevi! Spesso pensate a fare regali a tutti, ma pensate al
Festeggiato? Figli amati, fate il più bel regalo a Gesù Che nasce! Egli vuole
un solo regalo, di altro non ha bisogno. Se avete fatto tale regalo, a questo
potete aggiungerne di altri; ma, se questo non avete fatto a Lui, se non Gli
avete donato il sentimento del cuore, il più dolce pensiero della mente, la più
delicata vibrazione dell’anima, a che servono gli altri regali? Non li avete
fatti a Gesù, ma a voi stessi! Piccoli Miei, pensate e riflettete sulle scelte che
fate; vi chiedo più che mai di essere attenti e riflessivi.
Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre cara, Madre amata,
bene dici che siamo sempre poco attenti e poco
riflessivi, ci lasciamo prendere, talora, dalle vanità del mondo e ci perdiamo.
Dolce Madre, se ci vedi smarriti e confusi, predici per mano, tienici stretti a
Te; non permettere, Dolce Tesoro, che ci perdiamo nel buio, che ci smarriamo
nelle cupe tenebre che avanzano minacciose.”
Figli amati, già l’ho detto, ma lo ripeto: se voi Mi
volete, se voi Mi chiamate, se insistete, senza stancarvi, certo, vengo a voi,
vi prendo per mano e vi conduco sulla retta via,
quella che conduce a Gesù.
Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, vediamo crescere i
pericoli, vediamo alzarsi le onde, il cuore, per un
istante, trema; ma ecco la Tua Voce Soave che dice: “Non temere, non tremare,
la Madre del Cielo è con te, figlio caro, è per te, figlio caro, è per te. Hai
chiamato con cuore ardente; sono subito venuta. Il Padre caro lo ha permesso.”
Madre Dolce, Madre amata, grazie per la Tua Presenza,
grazie per il Tuo Amore, grazie, Dolce Tesoro, perché intercedi sempre per noi!
Se anche tutti parlassero male di noi, Tu sempre parleresTi bene, perché il Tuo Cuore è solo Amore, un
Oceano sconfinato di Amore. Madre, Madre cara, Madre Dolce, grazie di esistere!”
Figli amati, rivolgete il vostro grazie a Dio, tutta la
gratitudine a Lui.
Insieme ringraziamo. Lodiamo. Adoriamo, adoriamo,
adoriamo! Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima