Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                                                                      Natale 2010

 

25.12.10

 

 

Eletti, amici cari, lasciatevi andare nell’Onda Soave del Mio Amore e vivete con Me ogni giorno di questo tempo speciale. Vivetelo nella Mia Gioia.

 

 

Sposa amata, voglio che ogni uomo capisca che Io, Io, Gesù, sono il suo Tutto e, fuori di Me, nulla deve cercare. Se l’uomo comprende questo in tempo, si prepara un futuro di grande Gioia e di vera Pace in Me.

Mi dici: “Dolce Gesù, comprendere questo in tempo è grande Grazia, è vera Gioia, perché rende facili le scelte. Quando l’uomo fa una scelta pensa sempre. Se Tu, Amore, sei il suo Tutto, pensa: “È gradita al mio Gesù questa mia scelta?” Questo pensa, Dolce Gesù: se essa Ti è gradita la fa; se questa non Ti è gradita non la fa. Gesù, in questo grande e mistico giorno Ti chiedo questa Grazia per l’intera Umanità di buona volontà: ogni uomo, palpitante di vita sulla terra, capisca che tutto è passeggero, che tutto passa, solo Tu resti. Mettendo Te al di sopra di tutto, l’uomo vive bene la sua vita terrena, perché ha in sé, come Tuoi Doni, la fede, la speranza, la carità. Gesù adorato, oggi nasci per ogni uomo, oggi tendi le Tue piccole Braccia di Bambino Divino ad ogni uomo; gli proponi e gli chiedi di essere Tuo nel cuore, nella mente, nell’anelito dell’anima. Questo gli chiedi per dargli tutto nel presente e nel futuro prossimo e remoto. Se un grande signore proponesse questo ad un misero, se questo facesse, egli farebbe i salti di gioia, lascerebbe subito la sua misera caverna e correrebbe a gambe levate nella sua reggia; direbbe: “Grande signore, ben poco mi chiedi; mi chiedi di amarti ed aprirti il mio cuore. Questo vuoi per darmi tutto, per togliermi dalla mia grande miseria. Che fatica si fa – continua il mendicante – che fatica si fa ad amare te, grande signore? Nessuna fatica: amarti è gioia, è solo gioia”! Questo direbbe il misero, queste parole direbbe, gettando via tutti i suoi stracci per rivestire gli abiti nuovi offerti dal grande signore. Queste le parole del signore generoso: “Lascia qui i tuoi stracci. Vieni con me. Nella mia reggia si entra con gli abiti adatti alla festa; chi si presenta lacero e sporco, ebbro ed insipiente, non può entrare”. Queste le parole del ricco signore. Tu, Gesù, Tu, Amore Infinito, Tu, Balsamo Soave di ogni anima che si apre a Te, sei il Grande e meraviglioso Signore, bussi alla porta del cuore di ogni uomo, bussi ed attendi che Ti apra. Se Ti apre, gli dici: “Vedo la tua miseria, vedo la tua grande povertà: sei lacero, vivi nel freddo e nella più grande miseria, vivi in una caverna umida e buia; Io ti offro di venire a vivere nella Mia Reggia fastosa, lì, dove ho preparato un posto per te, un posto d’onore”. Tu continui così il Tuo Discorso: “Piccolo uomo, ti sei chiesto perché sei al mondo? Ti sei chiesto perché? DiMMi: ti sei fatto da solo? Hai scelto di farti da solo? No, ti dico. Tu non potevi fare questa scelta; ma Io, Io, Dio, Io, Creatore del Cielo e della terra, ho deciso, senza la tua volontà di crearti, ti ho dato la vita. Ti sei chiesto, uomo, perché ti ho dato la vita? Per farti soffrire? Per vederti lacero e disadorno, pieno sempre di freddo ed affamato? Che padre sarei se avessi fatto questo? Uomo, amata Mia creatura, per Amore ti ho creato, solo per Amore. Pensa e rifletti: Io, Io, Dio, Creatore del Cielo e della terra, del mare e di tutte le cose, avevo forse bisogno di te? Che hai aggiunto a Me, alla Mia Esistenza senza fine? Piccolo uomo, ti ho creato solo per Amore, ti sostengo in vita per Amore, ti attendo nel Mio Amore. Piccolo uomo, per tua colpa, vivi in questa caverna buia, umida, fredda, per tua disobbedienza; ma Io, Io, Dio, Eterno ed Immortale, Mi faccio Uomo per te, Piccolo Uomo. Resto Dio, ma prendo la tua umanità per salvarti dalla grande miseria nella quale sei caduto, per la disobbedienza. Sei misero, sei misero, uomo; ma Io, Io, Dio, ti amo immensamente! Busso anche oggi alla porta del tuo cuore e ti invito ad entrare nella Mia Reggia, lì, dove c’è un posto pronto per te, un posto adatto a te. Attendo, però, la tua risposta. Tutto ciò che hai è Mio e di tuo, uomo, c’è solo la volontà: oggi Mi puoi dire si, uomo, oggi Mi puoi dire no. Se Mi dici sì, ti tolgo le vesti lacere ed indegne e ti porgo quelle che servono per entrare nella Mia Reggia Divina; se Mi dici si, piccolo uomo, ti faccio dimenticare per sempre la tua misera condizione. Vieni con Me, vieni nella Mia Reggia, dove è pronta la terza più grande Festa del Cielo e della terra”. Queste, adorato Gesù, sono le Parole che rivolgi oggi nel Natale del 2010 ad ogni uomo della terra. Penso e rifletto sulle Tue Parole sublimi e dico ad ogni uomo: corri, piccolo uomo, corri tra le Braccia di Gesù! Non indugiare neppure un istante: il Suo Cuore è la Reggia maestosa e fastosa, lì, dove è pronto un posto per te! Corri, perché c’è un termine entro il quale occorre prendere tale decisione. Adorato Gesù, Ti vedo, oggi, Piccolo, Piccolo Bimbo appena nato, ma sei il Re più Grande: il Re dell’Universo! Sono vicino alla Madre Tua ed a Giuseppe: essi Ti contemplano, mentre dormi beato, e Ti adorano, Piccolo Gesù, ed io sono con loro, per Tuo Dono d’Amore. Ti adoro e lascio scorrere nel mio piccolo cuore la grande felicità di essere tutta Tua, per oggi, per domani, per sempre. Ti adoro!”

Sposa amata, questo è il Dono d’Amore per chi Mi è restato fedele. Godi le Delizie del Mio Amore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.12.10

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, Gesù oggi nasce per ciascuno di voi. Sapete perché nasce per voi? Egli, Dio Infinito, Creatore del Cielo e della terra, nasce per voi in questo giorno, per ciascuno: vuole che facciate la scelta di essere Suoi. Voi, figli amati, voi dovete dire col cuore, con la mente, con la vita: “Gesù, sono Tuo”. Questa frase Egli si aspetta da ciascuno di voi. Non lasciate passare invano questo momento bello, sublime, favorevole; non lasciatelo passare, piccoli Miei figli. La Madre del Cielo è accanto a ciascuno di voi per aiutarvi a dire un sì totale, un sì deciso, un sì gioioso a Gesù. La Madre del Cielo è qui per aiutarvi in questa grande decisione. Se tutti vi decideste, se lo faceste, figli del mondo, la vostra vita cambierebbe: la notte diverrebbe giorno luminoso e la fatica del vivere sarebbe gioia, gioia grande, gioia piena. Pensate ai progenitori, pensate ad essi e riflettete: prima del peccato gravissimo di disobbedienza, come era la loro vita? Com’era?

Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre cara, essa era bellissima, era un canto armonioso della piccola creatura verso il suo Creatore. L’uomo non aveva sofferenza: viveva nella bella Creazione, stillante Rugiada Divina; non temeva la morte, perché essa non esisteva, non temeva la malattia, perché essa non esisteva. Tutto era bellezza ed armonia.”

Piccola Mia, capisci come era sublime il Progetto di Dio sulla Sua creatura prediletta? Adamo si sentiva solo nel Paradiso Terrestre; Dio gli diede vicino una creatura simile a lui e la chiamò Eva. Che mancava ai progenitori? Nulla mancava; erano felici in Dio, prima del peccato. Tutto cambiò dopo la grande disobbedienza: entrarono, nella loro vita la malattia, la morte, il dolore che prima erano sconosciuti. Piccola figlia, hai riflettuto su tutto questo?

Mi dici: “Madre cara, mai cesso di riflettere e mai cesso di benedire ed adorare il Padre caro Che non ha voluto lasciare i progenitori nella più grande miseria, ma ha mandato il Figlio per la salvezza dell’Umanità di tutti i tempi. Madre cara, Dolce Tesoro, oggi sono vicino a Te nella piccola grotta. Mi è concesso di vedere la scena più bella e sublime: Gesù, il Salvatore del mondo, è un Piccolo Bimbo Dolcissimo Che riposa nella più povera culla. Il più Piccolo è il più Grande! Tu, Madre Dolcissima, Lo contempli mentre dorme e Lo copri bene con le fasce che hai portato, perché fa freddo in questa povera grotta. Il Piccolo Divino riposa tranquillo, mentre la luna Lo accarezza dolcemente col suo raggio pallido e le stelle splendono come mai hanno fatto. Intorno a questa povera culla vi sono tutti gli angeli del Cielo. Sento il loro canto e provo la più grande emozione: il canto è una dolce ninna nanna per il Figlio di Dio, fatto Uomo per Amore. Vedo Te, Madre, felice, Che sorridi al Piccolo ormai sveglio; il caro Giuseppe, come incantato per la gioia e la grande emozione, è tanto emozionato che dalle sue guance scende lieve, lieve, una lacrima di felicità. Alzo lo sguardo verso l’alto e vedo che la famiglia dei ragnetti si è moltiplicata e la ragnatela è divenuta molto più grande: è bella e perfetta. Mille ragnetti contemplano felici ed adorano il Bambino Che ora, sebbene piccolo piccolo, sorride. Madre cara, voglio ringraziare il Padre caro col Tuo Cuore ed adorarLo con Te.”

Piccola figlia, insieme preghiamo. Lodiamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo!

 

Maria Santissima