Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.03.11

 

 

Eletti, amici cari, vivete bene in Me questo tempo e siate ardenti nella preghiera, radicati nella fede, col cuore colmo di viva speranza.

 

 

Sposa amata, chiedo ad ogni uomo di questo tempo di essere ardente nella preghiera: Io, Io, Gesù, parlo attraverso la preghiera profonda, quella del cuore. Le Mie Parole sono Guida, Sostegno e Vita. Questo è il momento di dimostrare la propria fede profonda e radicata: essa viene provata, come l’oro nel crogiolo. Spesso la prova è dura fatica, ma, se superata, la fede ne esce rafforzata. Sposa amata, chiedo ad ogni uomo la speranza, la speranza viva, perché confida in Me. DiMMi, piccola sposa, diMMi: quando mai è rimasto deluso chi confida in Me, Gesù?

Mi dici: “Adorato, Adorato, Adorato, mai alcuno è rimasto deluso, mai alcuno. Tu, Santissimo, dài molto di più di quanto uno si aspetti: sei Grande e Generoso, Gesù, Tu sei l’Amore! L’uomo in Te potrebbe avere tutto: grande è la Tua Tenerezza! Sei un Signore tanto Generoso: poco chiedi per dare tutto. Forse, gli uomini poco chiedono e, spesso, cose sbagliate, perché non hanno compreso la Tua sublime Grandezza, la Tua Infinita Generosità. Come sei differente dagli uomini che chiedono, chiedono, non si stancano mai di chiedere, ma nulla, proprio nulla vogliono dare! Concedi, Dolce Amore, concedi ad ogni uomo, concedigli di conoscerTi di più, nella Tua Infinita Grandezza: chi Ti conosce, anche solo un poco, è felice, è pieno di speranza. Tu, Gesù, sei l’Amico Che aiuta sempre: nel Bene sei vicino per far comprendere che esso viene da Te, sempre da Te, solo da Te; nel dolore, Dolce Amore, sei l’Amico Che consola ed abbraccia con la più grande Tenerezza, fai comprendere che esso, se sopportato con pazienza, è una grande medicina dell’anima. Gesù adorato, Gesù Santissimo, Gesù, Delizia di ogni cuore, faTTi conoscere sempre di più, sempre meglio. Concedi al mondo questa Grazia! Gli uomini, spesso, non Ti amano abbastanza, perché non Ti conoscono. Chi, solo un poco, ha capito altro non desidera che Te, Amore, anela a Te e Ti pone al centro della sua vita: ogni pensiero è per Te, Santissimo, ogni più soave sentimento è volto a Te, ogni anelito del suo essere è sempre per Te, Santissimo Gesù. Ho ben compreso che Tu Ti lasci conoscere sempre più da chi Ti desidera: più ardente è il desiderio di conoscerTi e più Ti lasci conoscere. Gesù Santissimo, entra a regnare in ogni cuore, sia Tu il Re di ogni cuore, sia Tu il primo nella mente; nessuno resti sulla terra senza di Te Che palpiti nel suo essere! Gesù adorato, Gesù Santissimo, Gesù, Delizia Infinita di ogni anima, manifestaTi sempre di più: il mondo, ogni uomo ha bisogno di Te. Chi può vivere senza di Te, Amore Infinito? Che vita è quella umana senza di Te Che splendi in essa? Tu sei il Sole della vita! Che è una giornata al buio, senza lo splendore del sole? Penso alla Tua Infinita Bontà, alla Tua Generosità: non solo Tu vuoi farTi conoscere, ma, addirittura, vuoi entrare nell’uomo per divenire un Tutt’Uno con lui. Dolce Amore, il mio pensiero gioioso va all’Eucarestia, a tale sublime Sacramento, va ad esso ed il cuore prova una vera e viva emozione. Tu non solo vuoi parlare all’uomo con la Tua Sapienza e Tenerezza, Tu fai di più, molto di più: non disprezzi la sua povertà, fai come l’amato Francesco, quando toccava i lebbrosi; Tu, Amore Infinito, entri proprio in ogni uomo in Anima, Corpo e Divinità. Questo fai, Santissimo: entri nel misero uomo attraverso l’Eucarestia e lo vuoi fare sempre più simile a Te. Gesù adorato, le Chiese, dove Tu Ti offri come Eucarestia, dovrebbero essere piene e nessuno dovrebbe privarsi di tale Dono sublimissimo, che Tu elargisci. Dolce Gesù, Amore Infinito, Delizia di ogni anima, come sono vuote le Chiese! Tu, Generoso, Ti vuoi donare alle anime, ma quante ancora non Ti accolgono, perché nulla hanno compreso di Te! Se gli uomini, infatti, se tutti avessero capito il significato di un tale Dono, credo che nessuno se ne priverebbe e nessuna ricchezza sarebbe comparata a questa: ricevere Te nell’Eucarestia, Te, Vero Dio e Vero Uomo, Te, Infinita Bellezza ed Infinita Armonia!”

Sposa amata hai parlato col cuore ardente d’amore per Me. Vedi come Mi dono in modo speciale a chi arde di conoscerMi? Per i cuori ardenti è tutta la Mia Tenerezza e sempre più Mi rivelerò per farli felici in Me. Chi Mi desidera Mi ha; più Mi desidera e più a lui Mi rivelo per la sua massima felicità. Piccola sposa, porta al mondo il Mio Messaggio d’Amore, ognuno capisca che le cose terrene vanno rapidamente, restano solo quelle eterne. Chi pensa sempre al Cielo si prepara e lo raggiunge felicemente; chi non pensa non si prepara e non entra nella Felicità del Paradiso. Sposa amata, beato chi ha compreso: la sua vita sarà piena di gioia ed il suo futuro sarà luminoso! Resta stretta al Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore di questo nuovo giorno. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.03.11

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, voi siete in attesa di sentire le Mie Parole. Piccoli cari, in questi anni vi ho detto tante cose. Le avete ben presenti le Mie Parole? Ricordate i Miei Messaggi?

Mi dice la cara figlia: “Ogni Parola l’abbiamo incisa a lettere di fuoco nel nostro cuore, anche le virgole ricordiamo, ma attendiamo sempre di sentire ciò che dici. Le Tue Parole Soavi accarezzano il cuore e dànno sempre nuovo vigore. Dolce Madre, Tu ci vedi tutti ad uno ad uno, conosci i nostri nomi, vedi che in molti è presente la stanchezza, perché i tempi sono forti, duri e per molti sono amari e difficili, più che nel passato. Certo che attendiamo, Dolce Madre, le Tue Parole che sono Balsamo per il cuore stanco e Luce per la mente! Madre cara, le Tue Parole ci sono d’incoraggiamento, perché non è da poco la battaglia contro il male che imperversa in ogni angolo della terra. Tra popoli antichi sorgono nuove discordie, spesso feroci: come restare insensibili a tali situazioni? Se non avessimo le Tue Parole, se non vedessimo il Tuo Dolce Sorriso, a molti diminuirebbero la speranza e la gioia di vivere. Le prove sono presenti, a volte così dure e difficili da far parlare come Giobbe che, provato duramente, si sentì scoraggiato al punto di non amare più il Dono della vita. Egli arrivò al punto di odiare la propria vita, tanto dura era la prova.

Figli cari del mondo, so ogni cosa e conosco le prove. Alcuni le hanno più forti ed incisive, altri meno: è Dio Altissimo Che decide. Piccoli cari, Dio prova per migliorare la condizione spirituale, Dio prova con Amore e per Amore, Dio prova, duramente, quanto tale deve essere la prova. Piccoli cari, vi ho detto e ripetuto di avere piena fiducia in Dio Altissimo ed anche in Me, Che sono vostra Madre e vi amo immensamente. Figli cari, voi pensate a Giobbe: egli, pur innocente e giusto, fu provato duramente; certo, si lamentò, ma non peccò, scagliandosi contro Dio. Ricordate le sue sagge parole: “Dio ha dato. Dio ha tolto. Sia benedetto il Nome di Dio”. Piccoli cari, non chiedete a Dio spiegazione alcuna circa la durezza e l’amarezza della prova: Egli non vi deve spiegazione. Potete sempre, però, supplicare il Suo Aiuto, proporzionato alla prova. Capite bene che Dio è Amore, solo Amore, sempre Amore! Egli è il Medico e la medicina. Se chiedete Aiuto subito lo ottenete; ma il subito Suo non è quello vostro, la Logica Sua non è la vostra. Figli cari e tanto amati, sapete che quando un bimbo è malato, la madre è sempre a lui vicino, spesso lo stringe tra le braccia per fargli capire il suo amore. Se pure non Mi vedete con gli occhi esterni, bene Mi potete vedere con quelli interiori. Sono sempre accanto a voi, se Mi cercate. Vi parlo soavemente: ascoltateMi, piccoli cari! Nessuno si senta solo ed abbandonato, perché è un grande peccatore: la madre, sapete, è più che mai vicina al malato e lo cura con amore per farlo guarire. Figli cari, confidate in Dio ed anche in Me. Il tempo della prova passa rapido, presto viene a fiumi la gioia: pensate alla conclusione della vicenda del saggio Giobbe.

Insieme uniamo i cuori nella più ardente adorazione. Vi abbraccio tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima