Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.03.11
Sposa amata, guarda
i segni e rifletti: essi annunciano cose nuove! Opero con Potenza per attuare
il Mio Progetto, pronto già dagli albori della storia. Ti ho parlato, negli
intimi colloqui, delle mura di Gerico; quello che è accaduto può ancora accadere, perché, sposa cara, a Me nulla è impossibile. DiMMi: se la Mia Parola è no, chi può dire sì?
Mi
rispondi: “Dolce Amore, Infinito Amore, tutto è possibile a Te. Il pensiero del radicale
cambiamento mi ricolma di viva emozione; vorrei che avvenisse già domani, ma so
che tutto avverrà nel tempo esatto. Dolce Amore, turbano il cuore
le sofferenze degli innocenti; vorrei che esse più ci fossero, ma, poi,
penso che, se le permetti, esse hanno un profondo significato.”
Sposa cara, sono
proprio esse che fanno scendere dal Mio Cuore le Grazie più grandi e speciali.
Pensa sempre alla strage degli innocenti: un fiume di Grazie si riversò
sull’intera Umanità di allora. Non è inutile, mai, il sacrificio di un
innocente, ma è cosa molto proficua.
Mi dici:
“Dolcissimo Amore, per redimere un’Umanità così numerosa
quanti innocenti ancora dovranno sacrificarsi?”
Sposa cara, bene hai detto che l’Umanità è molto numerosa, fatta da miliardi
e miliardi di individui e molti fra questi hanno bisogno di Grazie speciali per
ravvedersi. Ancora molti innocenti andranno; ma la loro fine non è da
compiangere, perché la Madre Mia Santissima li prende tutti tra le Sue Braccia,
come i fiori più belli e fragranti da offrire a Me. Io, Io, Gesù, li chiamo ad uno ad uno e li pongo nel Mio Giardino, dove la loro bellezza
non cesserà.
Mi
dici: “Adorato, Adorato, Adorato, bella e sublime è la sorte degli innocenti:
sono felici intorno al Tuo Trono di Gloria e Ti adorano giorno e notte. Il mondo li piange e fa grande
lamento per loro; ma essi sono felici in Cielo, dove li ha già abbracciati
l’eternità, procedono tra pascoli verdi ed ubertosi e
godono la Tua sublime Presenza. Gesù adorato, solo Tu con Tua Madre potete però consolare il cuore affranto per la perdita
dell’innocente. Dolce Amore, asciuga quelle amare lacrime e fa’ comprendere la
sublime verità, quella, cioè, della grande, vera, eterna Felicità delle anime
innocenti, strappate dalla vita prima del loro tempo.”
Sposa amata, devi
sapere che queste anime non rimpiangono la vita persa, perché l’hanno più completa
che mai nel Paradiso, dove non c’è rimpianto alcuno, ma solo grande Gioia e
vera Pace. Chi in tale, sublime condizione, può avere rimpianto del passato?
Mi
dici: “Adorato, Adorato, adorato Gesù, presso di Te c’è solo Felicità. Mi hai detto, negli intimi
colloqui, che per l’innocente la sorte è sublime: egli ha in Cielo quello che
avrebbe avuto in una vita piena, vissuta in Grazia. Se anche presto gli è stata
strappata la vita terrena, egli l’ha piena e felice in Paradiso. In questo
tempo cadono molti innocenti, come fiori ancora belli e vigorosi, sotto la
crudele falce che li priva della vita. Il cuore sarebbe preso da grande
tristezza, se non si sapesse la bella verità che, cioè, ogni anima innocente è
felice vicino al Tuo Trono di Gloria e gode le Delizie del Tuo Amore. Gli
uomini piangono, per la vita spezzata nel suo fiore, ma essa rifiorisce in Te,
Gesù, di una fioritura che mai finisce. Dolce Amore, sia Tu benedetto, perché
solo sublimi Meraviglie compi
ed il Tuo Cuore è un Oceano Infinito di Amore! Sento già con l’orecchio del
cuore il canto di gioia degli innocenti, vedo i volti,
splendenti della Tua sublime Luce. Se gli uomini capissero queste verità non spargerebbero fiumi di lacrime per gli innocenti
che cadono, ma presto si consolerebbero al pensiero della loro completa e
sublime felicità.”
Sposa cara, colui che è Mio nel cuore e nella mente ha la Grazia della
conoscenza: vede le Mie Meraviglie con l’occhio del cuore e sente le più
sublimi Armonie del Cielo.
Mi
dici: “Gesù adorato, fa’ scendere le Grazie speciali per consolare chi geme,
soffre e ancora non riesce a comprendere. Nessuno cada nella disperazione, perché essa non
viene certo da Te, ma dal Tuo nemico. Consola con le Tue Delizie chi geme e
soffre.”
Sposa cara, chi
supplica consolazione la ottiene e chi confida in Me
non sarà deluso. L’uomo comprenda che la vita terrena è sempre di breve durata. Ogni uomo, anche il più longevo, è come un
fiore del prato che oggi è bello e rigoglioso, domani già non è più; ma, se la
sua vita è stata secondo la Mia Volontà, c’è per lui
un nuovo rigoglio, un vero rigoglio nel Giardino del Cielo, lì, dove non viene
mai a mancare la Mia Rugiada Vivificatrice. Sposa cara, il pensiero degli
uomini non sia affondato nelle cose terrene, ma sia volto al Cielo, la patria
che attende ogni uomo di buona volontà. Sposa amata,
pensa molto al Cielo e poco alla terra. Ognuno capisca e si prepari: scelga la
grande Felicità con Me, Dio. Resta felice nel Mio Cuore e godine le Delizie
d’Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
04.03.11
Figli cari e
tanto amati, vi chiedo ancora di ripetere spesso la frase: “Dio mi ama”. Figli cari,
questa fatela entrare nel cuore, nella mente, nell’anima: deve essere quella
portante. Se capite bene il suo significato e lo vivete ogni giorno, potete
essere felici anche nel travaglio terreno. Molti di voi Mi hanno
detto e ripetuto: “Com’è bello sapere di essere tanto amati!” Figli, è proprio
così. Il cuore esulta, perché l’essere amati da Dio è la cosa più bella e
sublime, la Gioia delle gioie. Figli cari, questa frase l’ho
ripetuta anche Io, la Madre vostra. Nel Mio Cuore l’ho detta e ripetuta, continuamente,
specialmente nel momento del Mio più grande Dolore, quando ho visto condannato
e giudicato il Figlio Che adoravo. Avrei voluto prenderLo tra le Mie Braccia e toglierLo
subito dalle mani dei terribili aguzzini! Il Mio Amore Immenso questo avrebbe
voluto fare. Il Dolore era profondo e pungente, ma il cuore
ripeteva: “Dio, il Padre caro, questo vuole; vuole che soffra e gema questo
Figlio, Che Tu adori. Si compia la Sua Volontà, sempre! Ogni Suo Atto di Volontà scaturisce dal Suo Cuore tutto Amore,
sempre Amore”. Quando, poi, fu condannato, ricordai le
Parole che Egli Stesso aveva detto; ogni Sua Parola era nel profondo della Mia
Anima, anche le virgole ricordavo, erano queste: “Mi condanneranno. Mi
uccideranno, ma il terzo giorno risusciterò!” Queste
Parole Egli disse e ripeté. Sapendo che immenso era l’Amore del Padre caro per
il Figlio Santissimo e grande anche per Me, nel Cuore dicevo: questa è la
Volontà del Padre caro; nel Suo Infinito Amore, Egli ha fatto tale Progetto.
Questo dicevo e ripetevo nel Cuore, mentre la speranza restava sempre, viva e palpitante. L’adorato Gesù fu condannato a morte. Restai
sotto la Croce, fino all’ultimo Suo Respiro, agonizzando con Lui. Sapete cosa
Mi sostenne, figli amati? Proprio questa frase, che il cuore non cessava di
ripetere: “Dio è Amore, solo Amore, sempre Amore”. Piccoli cari, mai Mi sentii abbandonata e sola, neppure quando Mi misero il
Figlio morto tra le Braccia. Allora, alla prima frase se ne
aggiunse un’altra che girava sempre nella Mia mente e restava ferma nel Mio
Cuore: “Risorgerò. Risorgerò. Risorgerò! Dopo tre giorni risorgerò!”
Neppure per un istante Mi uscì di mente questa frase,
unita all’altra. Figli cari, ecco perché vi dico questo e vi ripeto questo:
desidero che voi facciate come ho fatto, desidero che
sia piena e totale la fiducia in Dio Santissimo. Nella gioia è tutto facile.
Chi nella gioia ha difficoltà a dire: “Dio mi ama”? Quando, però, vengono il dolore, la tribolazione, la prova dura, allora,
ogni cosa cambia e sono pochi quelli che hanno la forza di dire con piena
convinzione: “Dio mi ama”. Piccoli figli cari, questo è, sì, il tempo della
grande Gioia in Dio, delle Sue grandi Meraviglie, è
però anche il tempo delle dure prove di purificazione. Figli, siate sempre
convinti che Dio vi ama, vi ama, vi ama, vi ama, come
dei figli unici, vi ama, come dei primogeniti!
Insieme uniamo
i cuori per l’adorazione continua e profonda. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima