Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.03.11
Sposa cara, i Miei
profeti di ogni tempo hanno preannunciato ciò che
avviene per preparare l’Umanità ad un momento duro ed unico di grandi
elargizioni, ma anche di molte prove. Piccola cara, se il mondo avesse sentito
la Mia Voce ed accolto la Mia Volontà, pensi che ci
sarebbero state tutte queste dure prove? No, ti dico,
tutto sarebbe stato diverso. Può venire sgridato e
punito un figlio che fa, docile, il suo dovere ed è rispettoso ed attento?
DiMMi.
Mi
dici: “No, certo, Gesù Santissimo.
Egli è la gioia del padre e la delizia della madre: viene
lodato e gratificato.”
Bene hai detto. Ora
pensa al mondo attuale: sale verso il Cielo un continuo pianto, un lamento, un grido
di dolore, perché? Le prove sono dure ed incisive più
che nel passato e così ancora saranno. Ti sei chiesta il perché?
Mi dici: “Certo,
Dolce Amore, certo me lo chiedo ogni giorno e mi do la risposta: il mondo,
sempre incredulo e ribelle, deve essere purificato dai suoi molti errori; non
pochi sono giunti fino al punto di chiamare il Bene male ed
il male Bene. Tu sei giusto, Gesù, non punisci, certo, l’innocente, ma solo il
colpevole perché possa riconoscere il suo errore e salvarsi. Ciò che fai, Dolce
Amore, ciò che pensi, ciò che vuoi è sempre perfetto:
sei la gioia di ogni anima che si affida a Te! Opera, Signore Altissimo, opera con la Tua Logica. Si compia sempre in terra la Tua
Volontà come in Cielo e la terra divenga presto una succursale del Cielo.”
Sposa amata, bene hai parlato. La Mia Volontà scaturisce dal Mio Cuore, Oceano Infinito di Amore. Amo ogni essere umano con
sentimento ardente; se non l’avessi amato tanto, non l’avrei creato, non
l’avrei voluto libero. Amo la Mia Creazione; se non l’amassi,
non l’avrei voluta. Anche essa è frutto del Mio Amore.
Tutto è buono ciò che ho creato ed ogni cosa sostengo
col Mio Amore. Chi dice di amare Me, Dio, e non ama il suo simile, certo,
mente; chi dice di amare Me e non ama la Mia
Creazione, certo, è un bugiardo. Sai, piccola Mia sposa, sai come si comprende
che un uomo ama Me veramente? Si capisce da come ama il suo prossimo e l’intera
Creazione. Su tale bilancia Io, Io, Dio, lo peso nel momento del Giudizio.
Mi
dici: “Dolce Amore, Santissimo, pensavo che Tu giudicassi l’uomo solo da come
ha amato Te, anzitutto, poi la Tua creatura prediletta, cioè l’uomo; ma ora ho
ben compreso che il Giudizio abbraccia anche l’intera Creazione. Nel presente vedo con grande
pena che l’uomo ribelle non solo mostra il suo disamore verso il suo simile,
che ha capacità di intendere e volere, ma anche verso l’intera Creazione e
tutte le umili cerature, incolpevoli e sempre innocenti.”
Sposa amata, è
severo il Giudizio per chi non ha amato il suo prossimo e
la Creazione, è duro e difficile e serve una lunga purificazione prima in
terra, poi nel Purgatorio, dove le pene sono durissime, molto simili a quelle
infernali, ma non c’è disperazione, c’è grande sofferenza; non disperazione,
perché le anime sanno che non Mi hanno perduto, ma Mi vedranno, dopo essere
state purificate da ogni loro colpa.
Mi dici: “Adorato,
Adorato, Adorato, quando per Grazia mi hai condotto in tale regno, ho sentito un lungo lamento, un pianto continuo, ma non
grida di disperazione. Ho capito che le anime, pur immerse nel più grande
dolore, sono certe di vedere un giorno il Tuo Volto sublimissimo e goderlo per
sempre.”
Sposa cara,
riferisci al mondo il Mio Messaggio: ognuno si affretti a purificarsi dai suoi
errori fino a che concedo il tempo, esamini la sua anima e si corregga, perché
le pene dell’inferno sono terribili e durano eterne, ma assai dure sono anche
quelle del Purgatorio e durano a lungo. Ogni uomo operi
e si prepari per il Paradiso; se questo fa, la sua vita sarà lieta in terra e,
poi, felicissima in Cielo.
Mi
dici: “Dolce Amore, per Grazia fa’ comprendere tutto questo agli uomini ribelli
che pensano tanto alla terra e poco al Cielo. Scendano le Grazie speciali
perché ogni uomo, capace di intendere e volere, faccia le scelte giuste per giungere
al Paradiso, senza soste nel Purgatorio.”
Sposa amata,
scendono copiose queste Grazie, per le suppliche della Madre Mia, Santissima,
Che vorrebbe tutte le anime subito in Paradiso. Scendono tali Grazie copiose:
si affrettino gli uomini a coglierle e farne tesoro, perché il tempo è nella
fase di rapido cambiamento.
Mi dici: “Adorato,
Adorato, Adorato, possa ogni uomo operare, attivamente, finché dura il suo
giorno e nessuno lasci scendere la notte sulla sua vita, perché nel buio tutto
è più amaro e difficile.”
Sposa amata, ognuno
faccia la sua scelta libera. Avrà molto chi molto Mi offre, avrà poco chi poco
Mi offre, avrà nulla chi nulla Mi vuole offrire. Sposa
amata, resta stretta al Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti
amo.
Vi
amo.
Gesù
21.03.11
Figli cari e
tanto amati, oggi vi invito a riflettere sulla vita
dei santi e ad imitarne le virtù. Proponetevi di essere santi ed impegnatevi molto al servizio di Gesù. Ogni uomo è
chiamato alla santità, ognuno può arrivarci. Figli cari, sono con voi da molto
tempo per spronarvi a raggiungere tale traguardo sublime.
Mi
dice la Mia piccola: “Madre cara, ognuno di noi vuole raggiungere tale
traguardo. Aiutaci,
Dolce Tesoro, sostienici, Perfetta Madre. Ho capito che la corsa verso la santità non solo è un viaggio verso la vera Felicità, ma
è anche un cammino che riempie l’anima di vera gioia. Figli amati, già voi avete sperimentato che servire Dio è la gioia più grande.
Ecco, sia questo il vostro obiettivo: servirLo sempre, giorno dopo giorno, e fare la Sua Volontà. Voi ora pensate: “I santi,
che ora godono in Cielo la vera e sublime Felicità, in terra ebbero da
sopportare fatiche di ogni genere e, spesso, forti tribolazioni.” Questo dite, riflettendo sulla vita dei santi. Vi dico che,
se interpellati, vi rispondono che ciò che hanno fatto per Gesù è poco e se
tornassero indietro vorrebbero fare di più e meglio.
Se anche le sofferenze non sono mancate e neppure le avversità, il loro cuore è
stato sempre nella più grande gioia.
Mi dice la
piccola figlia: “Madre cara, Tu, Santissima, ci dài lo
sprone per essere santi, modelli di santità, facendoci sentire la gioia di
servire Gesù, giorno dopo giorno. Mentre il servizio agli uomini è duro e
faticoso, spesso deludente, il servizio a Dio è bello, è il più bello, non è mai duro e mai delude. Chi serve Gesù canta di
gioia e vola nel cammino della Luce, chi serve Dio altro non vuole che
continuare a farlo fino all’ultimo istante di vita. Madre cara e tanto amata,
Tu sei la Regina dei santi, sei l’Esempio più sublime e luminoso di santità.
Certo, Dolcissima, sei irraggiungibile, ma un poco possiamo
imitarTi. In questo momento Mi appari nella Tua sfolgorante Bellezza e
Dolcezza. Il Tuo Sorriso mi fa capire che sei la Madre più Tenera e Perfetta;
sento nel cuore una grande Felicità che m’invade in ogni cellula, mi fa sentire
un anticipo di quella di Paradiso. Dove c’è la vera Felicità, quella completa ed unica del Paradiso, l’anima è in uno stato sublime di
gioia ed il corpo, che si è separato dall’anima, è come se fosse ad essa unito:
il corpo non c’è ancora, ma l’anima gode le Delizie, come se fosse unita al suo
corpo. Madre amata, Tu ci porti col cuore in Paradiso e ci sproni a
raggiungerlo. Prendici per Mano, Dolce Tesoro,
prendici con Te, Regina sublime del Paradiso! Fa’ sentire ad
ogni uomo la Dolcezza del Paradiso e metti in ognuno il desiderio ardente di
raggiungerlo. Madre, noi siamo fatti per il Paradiso, tutti, proprio tutti!
Aiutaci! Mostraci il Tuo sublime Sorriso: chi vede Te vede la bellezza del
Paradiso e ne sente la grande Dolcezza.”
Figli amati,
proponetevi di andare subito in Paradiso, senza fermate intermedie. Vi aiuto, piccoli cari, vi aiuto con Gioia.
Insieme, cuore
con Cuore, stiamo in adorazione di Gesù. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima