Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.03.11
Sposa amata, la Mia Chiamata continua, ma il mondo resta sordo e passivo. Il Mio Cuore vuole la
salvezza di ogni anima; ma chi è sordo alla Mia Parola e cieco ai Miei Segni
che possibilità ha di salvarsi?
Mi dici: “Perdona, Dolce Amore, la
fragilità dell’uomo di oggi, perdona! Sempre l’uomo ha cercato di fare
da sé, senza l’aiuto, perché nel suo cuore c’è, molto resistente, la radice
della superbia. Perdona ed offri la Tua Misericordia,
a fiumi, prima di passare alla Perfetta Giustizia.”
Piccola Mia, è quello che sto
facendo. Vedi quello che accade? Tutto è Opera della Mia Misericordia Che vuole
salvare e mai condannare.
Mi dici: “Dolce Amore, la Tua Logica è assai differente da
quella umana, perché l’uomo pensa soltanto al corpo e lo mette sempre in primo piano;
Tu, Gesù, invece, pensi all’anima che è la parte più importante e, sovente, viene trascurata, addirittura dimenticata. Quanti nel
presente vivono come se non avessero un’anima? Ti chiedo, umilmente, Perdono
per tutti coloro che si dimenticano di avere un’anima
e vivono trascurandola.”
Sposa cara, è molto grave la situazione di chi vive come se
non avesse l’anima: che possibilità ha di salvarsi? Pensa ad
uno che deve sostenere un esame importante, ma non ci pensa, non si prepara,
non studia: come può superarlo? Ogni uomo deve passare davanti al Mio Giudizio,
sia il povero che il potente. Io, Io, Gesù, sono il
Giudice.
Mi dici: “Dolce Amore, quanti non riflettono
su questo! Quanti vivono come se mai dovessero essere giudicati da alcuno! Tu
sei il Giudice Perfetto e questo dovrebbe riempire il cuore di gioia, perché i
giudizi umani sono spesso imprecisi. Come è carente,
Amore Infinito, com’è carente la giustizia umana! È grande gioia sapere la
sublime verità: ogni uomo si dovrà presentare davanti al Tuo Perfetto Giudizio.”
Sposa amata, questa gioia non è di tutti allo stesso modo,
c’è chi prova pena al pensiero che dovrà essere
sottoposto al Mio Giudizio e preferisce proprio allontanare il pensiero. Per
costui il pericolo di rovina è grande. Sposa cara, porta il Mio Messaggio al
mondo: ognuno pensi alle condizioni della sua anima e
rifletta sulla sua vita che è solo un soffio, se confrontata con l’eternità.
Chi pensa a lungo sulle condizioni della sua anima si prepara con cura
all’eternità; ma chi non pensa e vive come se non l’avesse
perde il tempo prezioso, che dono per prepararsi alla vera vita, che non è
quella terrena, ma comincia quando l’anima si stacca dal corpo e vola verso di
Me, Gesù, per essere giudicata. Sposa amata, è saggio colui
che vive, giorno dopo giorno, nella preparazione della sua vita futura,
la vera; è stolto chi procede nella spensieratezza. Egli assomiglia ad un ebbro che cammina senza neppure sapere dove va: si
piega ora a destra, ora a sinistra e non vede dove mette i piedi; alla prima
buca cade e non riesce più a rialzarsi. Sposa amata, capisca il mondo che i
segni che sto offrendo non sono per cadere nella più profonda tristezza, ma
servono a capire che la vita sulla terra è passeggera e che occorre
essere pronti a lasciarla per passare a quella vera.
Mi dici: “Dolce Amore, nel cuore dell’uomo c’è il terrore
al pensiero di lasciare la vita terrena e nessuno vorrebbe lasciarla, neppure
se è vecchio e malato.”
Sposa amata, tutto questo è conseguenza del peccato
originale; la paura dell’aldilà è conseguenza di tale terribile colpa. Ogni
uomo dovrebbe pensare alla vita vera, quella dopo la separazione dell’anima dal
corpo, con grande gioia, essendosi preparato nell’arco della vita terrena,
giorno dopo giorno, con grande diligenza. Torno
all’esempio dell’esame importante e risolutivo: se uno si è preparato con cura,
non solo non ha paura di affrontare l’esame, ma non vede l’ora di farlo.
Mi dici: “Dolce Amore, non c’è uomo
sulla terra che veda con gioia il distacco. Tutti ne hanno un grande
timore; guardano le cose belle della Creazione e non le vorrebbero lasciare,
pensano ai dolci affetti e trovano duro il distacco. Così non dovrebbe essere.
Nel Paradiso, certo, non vi è nessun rimpianto, le cose più belle sono in esso;
l’anima, anche se priva del corpo, prova le sensazioni più sublimi. Una di
queste è la più grande felicità che la pervade tutta. Dolce Amore, concedi ad ogni uomo la Grazia di fissare il pensiero su questa
sublime realtà che è il Paradiso. Al risveglio ogni uomo dovrebbe avere questo
come primo pensiero: operare per prepararsi alla gioia sublime del Paradiso.
Durante la giornata, dovrebbe fissare spesso il pensiero su tale meravigliosa
condizione. Alla sera, poi, nella quiete, dovrebbe
cominciare già a goderne le Delizie, immergendosi in tale riflessione.”
Sposa amata, sposa cara, bene hai
parlato: chi pensa a lungo alla al Paradiso si mette nella condizione di
entrarci, di impegnarsi a fondo per raggiungerlo. Resta felice nel Mio Cuore e
godine le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
26.03.11
Figli cari e tanto amati, aprite gli occhi per vedere le
Meraviglie che Dio vi offre ogni giorno; serva questo a capire la Grandezza del
Suo Amore e l’Altezza della Sua Generosità. Piccoli cari, state facendo della
vostra vita una lode a Dio? Figli cari, questa è la via per avere tutte le
Grazie: fare della propria vita una lode a Dio, un canto d’amore. Chi si mette
in queste condizioni ottiene per sé e per le anime le Grazie più grandi e
sublimi. Piccoli cari, vi ho illuminato in questi anni la via di Luce che porta
a Gesù: per tutti deve essere chiaro il cammino da percorrere. Figli amati, fra
voi c’è chi non procede solo su tale cammino, ma vola
in esso e la sua vita è cambiata: è un canto d’amore per Gesù. Vi sono altri
figli che in questi anni non hanno badato alle Mie Parole né hanno fatto caso
ai segni che le sottolineano. Questi amati figli dànno
pena al Mio Cuore che non vuole la distinzione tra figli felici e figli senza speranza. Il Mio Cuore ama allo stesso modo ogni
figlio e lo vuole nella pace e nella gioia. Piccoli cari, avete presenti le Mie
Parole? Vi ho detto che colui che non si decide presto
per Mio Figlio Gesù e non vuole offrirGli il cuore non può avere pace né gioia
né futuro. Figli amati del mondo, la Madre del Cielo parla per Amore e vuole
che voi seguiate la strada indicata che è quella della conversione. Vi dico che
non potete realizzarvi a pieno senza Mio Figlio. Egli deve essere il Tutto
della vostra vita non perché Egli di voi abbia bisogno: Dio non ha bisogno dell’uomo. Egli non può aggiungere o togliere nulla
a Lui Che è massima Perfezione; è l’uomo che ha estremo bisogno di Dio, non può
fare nulla senza di Lui. Fate entrare nel cuore le Mie Parole, poi, vivetele
ogni giorno.
Mi dice la Mia piccola: “Madre
cara, Tu hai detto che coloro che ancora non si sono voluti decidere per Dio
avranno da sostenere pene più dure, perché il buio si fa sempre più cupo e le
sofferenze si moltiplicano. Questo lo vediamo accadere ogni
giorno e fa gemere il nostro cuore, perché coloro che non si sono aperti a Dio,
spesso, con la sofferenza divengono sempre più coriacei e ribelli.”
Figli amati, capite che Dio non gode
della sofferenza umana, ma la permette perché ogni anima trovi la via
della salvezza, se nella gioia non si è decisa per Dio, spesso nella sofferenza
comprende e si apre alla Luce. Ma non avviene sempre
così, perché anche in questa condizione fa la sua scelta: l’uomo può aprirsi a
Dio, può restare chiuso; può adorarLo per la Sua Grandezza, può anche odiarLo.
Mi dice la Mia piccola: “Possa
capire ogni uomo che il dolore che Dio permette non è da Lui voluto, ma permesso
per breve tempo affinché ogni anima si converta. Se la
pena si protrae, figli amati, sappiate sopportare nella preghiera e nella
convinzione che, passata la prova, ci sarà un torrente di Gioia, se essa è
sopportata bene. Figli, ripetetevi spesso questa frase: “Dio è Amore, solo
Amore, sempre Amore”; dite questo, quando siete nella gioia, ditelo quando
sentite il morso del dolore. Uniamo i cuori per adorare Gesù in ogni momento. A
Lui la lode, a Lui la gloria, a Lui ogni sublime anelito dell’anima! Vi amo
tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima