Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.04.11
Sposa cara, chi Mi
ha aperto presto le porte del cuore ora vive in grande confidenza con Me: non
Mi vede come un Dio lontano, lontano, ma come un padre amoroso che colloquia
con i figli e parla a loro dei suoi progetti. Questo è per chi Mi ha aperto il
cuore, presto, appena l’ho chiamato. La vita terrena è una preparazione a
quella dell’aldilà, in una dimensione diversa. Come più volte ti ho detto negli
intimi colloqui, non voglio che gli uomini vivano nel dolore e nell’angoscia.
Quale padre amoroso vuole questo per i suoi figli? Perché Io, Io, Dio, dovrei
essere diverso?
Mi dici: “Adorato
Gesù, questo si dovrebbe capire, per logica.”
Se un padre terreno
ha tante premure per il figlio, quante più ne devo avere Io, Io, Dio, Che creo
l’anima ed il corpo di ogni uomo? Come si può credere, sposa cara, che Io crei
per il dolore, per la pena, per l’angoscia?
Mi dici: “Amore
Infinito, spesso, gli uomini nella loro stolta e debole immaginazione, si sono
fatti di Te, Santissimo, un’idea sbagliata, attendendo che Tu Ti rivelassi
sempre più nella Tua vera Essenza. In questi tempi Ti stai facendo conoscere
sempre di più, sempre meglio. Negli intimi colloqui, infatti, mi hai detto:
“Voglio farMi conoscere sempre più, prima della Mia
speciale Manifestazione, in modo che i cuori siano pronti ad accoglierMi a pieno”. Questo mi hai detto; questo stai
facendo, Santissimo, ricolmando il cuore dei Tuoi di Gioia incomparabile e vera
Pace. C’è, però, chi non è stato pronto a rispondere, ad accoglierTi.
Per costoro le cose vanno diversamente: vivono nella cupa nebbia e non
capiscono i Tuoi Segni né odono le Tue sublimi Parole, quindi, quello che non
capiscono se lo inventano e ognuno si crea un dio su misura, quello che gli
pare più adatto. Nascono nel mondo pensieri diversi riguardo alla divinità.
Questo è avvenuto nel passato remoto; questo prosegue nel presente. Capisco che
per alcuni la conoscenza va aumentando sempre più, con essa la gioia e la pace
del cuore, in altri crescono la nebbia e l’ignoranza, la confusione e lo
smarrimento. Dolce Amore, le conseguenze terribili del peccato di origine
continuano; a queste si uniscono le nuove degli altri peccati. Gesù adorato,
Tu, per Amore Ti sei sacrificato fino a pendere da una Croce, per Amore Ti sei
rivelato nella Resurrezione, ancora per Amore Ti fai conoscere sempre di più;
ma quanti, ancora, non capiscono la Tua sublime Grandezza, la Tua sublime
Bellezza, il Tuo meraviglioso Amore che rende felice il cuore!”
Sposa amata, bene
hai parlato. Gli uomini attendevano che Mi rivelassi, ma quando l’ho fatto non
hanno compreso. Mi rivelerò sempre di più, perché questo è il Mio Progetto; ma vi
saranno, sempre, coloro che non vorranno capire e si costruiranno un idolo,
come il vitello d’oro, per non adorare Me.
Mi dici: “Dolce
Amore, Santissimo Gesù, non Ti stanchi, non Ti disgusti la stoltezza umana; mai
venga il giorno nel quale Tu debba pentirTi di avere
creato il genere umano. Perdona, Santissimo, perdona la generale insipienza!
Dona sempre nuova Luce ai cuori, nuova forza allo spirito, nuova dolcezza
all’anima. Sono certa che mai Ti stancherai del genere umano, anche se grande,
in questo momento, è l’insipienza generale. Il mio pensiero va a Maria
Santissima, alla Madre Tua, Delizia del Tuo Cuore: Ella, con la Sua Presenza,
Ti fa benedire in ogni tempo l’Umanità. Mai Ti pentirai di avere creato l’uomo,
perché c’è Maria, la Madre Perfetta, il Giglio meraviglioso Che dà Fragranza al
Cielo ed alla terra. Gesù adorato, Gesù Santissimo, per l’intercessione della
Madre Tua, così Bella e Pura, benedici l’intero genere umano di questo tempo e
fa’ scendere in ogni cuore la Tua Rugiada Vivificatrice.”
Sposa amata, la
Madre Mia è il Mio Capolavoro e la Mia Gioia. Ella intercede per ogni figlio ed
ottiene da Me le Grazie più sublimi; alle Sue ardenti preghiere si uniscono
quelle dei piccoli che si sono stretti a Lei, fiduciosi e felici. Sposa cara,
ascolto sempre le suppliche dei cuori puri ed ardenti e le esaudisco. Porta al
mondo il Mio Messaggio d’Amore ed esultino in Me le anime che hanno spalancato
le porte del loro cuore perché potessi entrare: ecco, voglio farMi conoscere sempre di più e portare nel mondo la Mia
Pace e la Mia Gioia. Nessuno più Mi tenga chiusa la porta del cuore: le voglio
trovare tutte spalancate! Cambierò presto la faccia della terra e per chi in Me
ha creduto compirò cose meravigliose. Sii felice in Me, sposa fedele e cara. Godi
le Delizie del Mio Amore eterno e Fedele. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
30.04.11
Figli amati, in questo giorno, Dono di Dio Altissimo, vi
chiedo di pensare alla santità: ciascuno è chiamato alla santità e ciascuno
ottiene da Dio le Grazie per essere santo. Non deve essere questa
un’aspirazione di pochi, ma di tutti; deve essere di ogni uomo. Pensate ai
santi, che venerate con gioia, ai quali chiedete di essere intercessori per
voi: essi furono sulla terra nella vostra stessa condizione, con difficoltà e
fatiche; colsero le Grazie donate da Dio ed ora vi sorridono dal Cielo, dove
vivono molto felici con Dio e con Me. Figli cari, sia questo il traguardo da
raggiungere: essere santi, santi presto, santi subito. Dopo il distacco
dell’anima dal suo corpo, essa viene subito giudicata da Dio, subito, figli
amati, e non dopo: se è pronta, entra in Paradiso, senza passare per il
travaglio del Purgatorio, entra in una condizione di grande Felicità e non vi
sono più pene da sopportare né fatiche da affrontare e il passato non si
ricorda più, tanto è bello il presente. Dio Altissimo ha concesso a molti di
contemplare il Paradiso, lo ha concesso perché essi potessero parlarne agli
altri e suscitare il desiderio ardente di raggiungerlo, senza fare soste nel
Purgatorio, lì, dove i dolori, le pene espiatorie sono durissime e grandi le
sofferenze. Figli amati, figli cari del Mio Cuore, vi invito a pensare spesso,
ogni giorno, al Paradiso per sforzarvi di raggiungerlo.
Mi dice la piccola figlia: “Madre amata, non stancarTi di parlare del Paradiso, tanto che nasca in ogni
cuore l’ardente desiderio di raggiungerlo.”
Figli amati, vi ho parlato e non cesserò di farlo;
intercedo per ciascuno di voi perché non vengano meno le Grazie per
raggiungerlo. Voi, però, impegnatevi molto! Nessuno sia pigro e poco diligente;
siate attivi, laboriosi, come quegli alunni che, vedendo finire l’anno
scolastico, raccolgono tutte le forze per concludere bene.
Mi dice la Mia piccola: “Le Tue Parole, Dolce Madre, mi
fanno molto riflettere e vado col pensiero a quando, ancora in tenera età,
pensavo, tremante, alla conclusione dell’anno scolastico. La madre terrena,
sempre dolce ed attenta, vedendomi in ansia, mi diceva: “Piccola mia, tutto
dipende da te, dal tuo impegno, dalla tua diligenza. Se vuoi, puoi avere molto
oppure poco oppure la più grande delusione: fai la tua scelta.” Questo mi
diceva la cara madre della terra con accenti amorosi, ma ben precisi. Mentre
ella parlava, guardavo i suoi occhi e capivo bene la strada da percorrere. Oggi
contemplo i Tuoi di Madre del Cielo: li vedo pieni di Amore, di Dolcezza, ma
anche di fermezza. Le Tue Parole assomigliano tanto a quelle dell’amata madre
terrena, che ora vedo felice con Te. Sento in me una grande forza, una
meravigliosa forza e un desiderio intenso di Paradiso. Madre del Cielo,
Santissima, ogni uomo abbia nel cuore, in questo tempo conclusivo, un grande
desiderio di Paradiso. Chi tanto lo desidera non lascia cadere le Grazie che
scendono copiose; certo che non le lascia cadere: neppure una si perde.”
Figli amati, sia così per ognuno di voi: ogni giorno sia un
passo avanti verso la sublime condizione del Paradiso. Sono accanto a voi per
spronarvi, aiutarvi, accompagnarvi. Vi amo tutti e vi voglio felici con Gesù.
Insieme, adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima