Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.05.11

 

 

Eletti, amici cari, voi siete del Cielo e portate con la vostra presenza il Cielo sulla terra.

 

 

Sposa amata, già ti ho detto ed ora ti ripeto che a coloro che vivono in Me, con Me, per Me darò Doni unici e speciali, Doni in gran numero e Mi manifesterò sempre più. Questo ti ho detto e questo sto facendo. Metto un lembo di Paradiso nel cuore di chi in Me pienamente confida ed a Me tutto si affida. Voglio, cara sposa, che per i Miei la Gioia resti ferma nel loro cuore, la Gioia, che non viene dal mondo, che è molto differente da quella che offrono gli uomini: è la Mia Gioia che non tramonta, neppure con le vicissitudini della vita. Dono al Mio fedele amico, dono la Mia Pace, che non è quella labile ed insicura che dà il mondo, quella che dura solo poco; la Mia Pace è durevole, la Mia Pace è un ristoro soave per tutto l’essere. Vedi quanto voglio donare ai Miei fedeli amici, alle Mie dolci spose, che con la loro adorazione continua fanno gioire il Mio Cuore e lo inducono a dare sempre nuove Grazie? Ora, in questo tempo, così significativo, di bilancio ognuno viene pesato sulla Mia Bilancia: prima del Mio Giudizio definitivo, c’è quello provvisorio sulla terra. Chi risulta bene viene premiato in modo speciale con Doni unici; chi risulta carente viene messo in condizione di migliorare la sua posizione con prove adeguate.

Mi dici: “Dolce Amore, Tu operi sempre con Infinita Sapienza e grande Misericordia. In Te c’è il Volto Dolcissimo della Misericordia, ma anche quello della Perfetta Giustizia. Ora comprendo che, prima del Tuo Giudizio finale, che avviene quando l’anima si stacca dal corpo, c’è un Giudizio particolare di anticipo già sulla terra: prepari, Dolcissimo Amore, prepari ogni anima al Tuo Giudizio conclusivo. L’Umanità, quindi, è divisa fra chi ha una prova dura da sopportare, chi ha una prova meno severa, chi, poi, vive col Paradiso nel suo cuore e gode già sulla terra le Tue Delizie che non vengono meno anche nella fatica del vivere. Dolce Amore, penso a quelli che sono duramente provati, che sono sotto la sferza della Tua Perfetta Giustizia. Dolce Gesù, considerando i Tuoi Meriti Infiniti, uniti a quelli della Santa Tua Madre, attenua il rigore perché non venga meno la speranza e cresca la tristezza. Ognuno abbia la Grazia di capire che la dura prova è un dolce Dono del Tuo Amore, capisca questo e volga il suo cuore al pentimento, corra tra le Tue Braccia amorose, supplicando il Tuo Perdono.

Sposa cara, chi è un po’ mancante alla Mia Bilancia paga per il suo poco con una prova più blanda; ma chi risulta molto mancante necessita di una prova più incisiva di purificazione. Ognuno capisca bene che la sua sofferenza è una purificazione necessaria. Anche nella sofferenza l’uomo può gioire in Me, se capisce che è per il suo massimo bene. In quanto all’attenuare, occorre che qualcuno lo aiuti a saldare il debito con suppliche, preghiere e sacrifici di ogni genere, offerti spontaneamente o accettati dalla Mia Mano.

Mi dici: “Dolce Amore, Santissimo Gesù, sempre di più capisco il valore ed il significato della sofferenza degli innocenti. Molti si chiedono: “Perché, perché, perché la sofferenza delle anime innocenti?” Questo si chiedono, senza sapersi dare una risposta. Ora capisco, Dolce Amore, che la sofferenza innocente ha un profondo ed unico significato, che Tu soltanto, Dolce Amore, Tu soltanto conosci. Ogni uomo sempre dovrebbe dire nel Bene, nel male, nella gioia e nella sofferenza dovrebbe dire: “Sempre, Dio d’Amore, sia fatta la Tua Volontà”. L’uomo neppure sa ciò che è meglio per lui, ma Tu, Dio d’Amore e Tenerezza, conosci bene ogni cosa.

Sposa cara e fedele, ti dico che la pena di purificazione viene attenuata, quando l’anima l’accoglie con fede e si lascia andare nell’Onda Soave del Mio Amore. Se vedo tanto abbandono, il Mio Cuore Divino si intenerisce ed attenua la pena di purificazione. Ognuno, che è provato duramente, capisca che è in atto per lui la purificazione da accogliere con pazienza e gratitudine, sapendo che purifico l’anima perché, bella e pura, possa salire al Cielo con Me.

Mi dici: “Adorato, adorato, adorato Gesù, Tu operi sempre per il massimo bene delle anime. Ogni uomo accolga con umiltà e gratitudine la Tua Perfetta Volontà, anche se nulla comprende, perché Tu, Santissimo, non sei tenuto a dare spiegazioni: ciò che fai o permetti è sempre per il massimo bene delle anime che Tu, Santissimo, ami con grande Tenerezza. Gesù Santissimo, ogni uomo Ti conosca e Ti ami, si perda nell’Onda Soave del Tuo Amore e faccia di ogni suo istante di vita un dolce canto di amore e continua adorazione per Te.

Sposa cara, chi molto Mi offre molto di più riceve già in terra, il centuplo e, poi, il Paradiso. Resta felice nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore di questo giorno. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.05.11

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, anche in questo giorno la Madre del Cielo vi invita a vivere ogni giorno nella gioia del cuore, facendo la Volontà di Dio. Se l’uomo ha lo sguardo al Cielo si prepara con diligenza e non tralascia alcunché; ma, se pensa poco, tralascia e non si impegna. Vi ho detto più volte di pensare al Paradiso con gioia. Sia questo il primo pensiero del mattino e l’ultimo della sera. Sia così. Figli amati, non finirò mai di ripetervi le stesse cose. Lo faccio perché vi amo, figli cari, vi amo teneramente. Spesso vi ho portato l’esempio di un esame molto impegnativo da affrontare. Chi è saggio, sapendo la sua importanza, ci mette molto impegno, non lascia passare, inutilmente, neppure un solo giorno. C’è poi chi un po’ opera ed un po’ trascura. C’è, infine, chi proprio non pensa, sa che deve affrontare l’esame, ma non vuole affaticarsi. Pensate ora al risultato in tutti i tre casi: chi è stato diligente e molto impegnato, certo, avrà un risultato soddisfacente, ne uscirà con un buon voto e sarà felice. Chi meno si è impegnato, certo, avrà un risultato mediocre e ne uscirà triste. Colui che poi non si è impegnato affatto avrà una grande delusione e rimpiangerà il tempo perduto invano. Figli amati, questo è un esempio facile da capire, perché appartiene alla vostra esperienza quotidiana. Piccoli cari, ogni giorno di vita sia lode a Dio, sia ringraziamento a Dio, sia obbedienza a Dio, sia accoglienza alla Sua Volontà. Se questo fate, piccoli Miei, che paura vi può fare il presente, che timore il futuro? Voi siete quei saggi che si preparano bene all’esame; ne hanno, quindi, un buon risultato e sono felici. Se molto volete, date in proporzione. Vi dico, figli amati, vi dico: date a Dio il meglio di voi, ogni pensiero di amore; date il sentimento più soave del cuore. OffriteGli la vostra libertà perché Egli la faccia sempre conforme alla Sua. Figli amati, il futuro prossimo e remoto dipende da voi. Siate come le vergini sagge che si erano portate l’olio di scorta per le lampade che potevano, quindi, restare sempre accese. Figli amati, vivete, pensando a prepararvi bene per il Paradiso. Vi voglio tutti con Me nel Paradiso! Impegnatevi, cari figli, impegnatevi con gioia. A chi si prepara seriamente al Paradiso Dio concede un anticipo già in terra. Figli cari, adorate Dio nel vostro cuore, giorno dopo giorno. Questa è la via verso la santità. Mi unisco a voi per l’adorazione. Siate felici in Dio. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

Maria Santissima